Esce dall'aula il consigliere Cristianini per cui il numero dei presenti scende a 14.
IL CONSIGLIO COMUNALE
SENTITA la relazione del consigliere Guidi che spiega nei dettagli tutta la questione;
VISTO l'Accordo di Programma sottoscritto dalla Provincia di Pisa, il Comune di Pontedera e vari altri Comuni della Provincia di Pisa e la Comunità Montana dell'alta Val di Cecina, per la costituzione di una holding per la gestione delle aziende di servizi ai sensi del comma 1 dell'art.34 del D.Lgs. 267/2000 sottoscritto in data 24.11.1998 le cui linee di indirizzo furono valutate con deliberazione consiliare n. 121 del 22.12.1998;
VISTO l'art.8 del richiamato Accordo di Programma che prevede un processo di razionalizzazione degli assetti organizzativi e funzionali delle attività esistenti andando anche alla costituzione di nuove società di scopo a dimensione provinciale;
CONSIDERATO che:
Per il CICLO RIFIUTI il richiamato art.8 prevede la costituzione della società AMBIENTE S.p.A. a cui verrebbero affidate tutte e attività inerenti il ciclo completo dei rifiuti e conferiti e/o concessi in affitto i rami di azienda della società G.E.A. S.p.A., E.CO.FOR. S.p.A. e di BELVEDERE S.p.A. operanti nel settore rifiuti;
Per la definizione dello studio di fattibilità giuridica, economica, finanziaria, organizzativa e tecnica dell'intero processo di riorganizzazione delle aziende è stato costituito un gruppo di lavoro composto da tecnici designati dal Presidente della Provincia, della Comunità Montana e dai Sindaci di Pisa, Pontedera, S. Miniato e Peccioli;
L'art.9, ultimo comma, del succitato Accordo di Programma, prevede che FIDI Toscana svolgerà la funzione di consulente e di soprintendente, attraverso l'affidamento di un incarico assegnato dalla Provincia di Pisa ed il cui costo sarà ripartito tra i sottoscrittori dell'accordo di programma con criteri proporzionali che saranno definiti dalla Provincia stessa;
Con l'ausilio dei suddetti tecnici, in questa prima fase, sono stati avviati i contatti tra le società G.E.A. S.p.A. (ramo aziendale rifiuti), ed E.CO.FOR S.p.A. (impresa monoservizio), entrambe firmatarie del citato Accordo di Programma, per esaminare congiuntamente le condizioni, modalità e tempi per la realizzazione di una concentrazione delle stesse in una nuova società la cui dimensione e solidità strutturale, economica e finanziaria sia tale da consentirle di affrontare il libero mercato, soprattutto in vista della prossima approvazione del disegno di legge di riforma dei servizi pubblici, oltre a tendere a contenere e ridurre, nel lungo periodo, l'impatto ambientale della gestione dei rifiuti;
Considerato altresì che:
La concentrazione delle attività delle due società del ramo rifiuti, G.E.A. S.p.A. ed E.CO.FOR. S.p.A., realizza una più efficace combinazione di fattori produttivi per migliorare la competitività in vista dell'apertura del mercato e per perseguire l'obiettivo di raggiungere, nell'interesse pubblico, un complessivo miglioramento degli standards di erogazione dei servizi di igiene urbana ed inoltre una maggiore conformità ai lineamenti della programmazione provinciale in materia di trattamento dei rifiuti;
La creazione di un soggetto economico avente sufficiente massa critica per affrontare gli investimenti richiesti dall'attuazione della riforma e per competere sul mercato, è indispensabile per il raggiungimento dell'obiettivo di creare maggiore valore economico e quindi maggiore valore per gli azionisti;
Visto lo studio del 19.10.2000 della Fidi Toscana conservato agli atti del presente provvedimento, avente ad oggetto: "Ecofor S.p.A. - G.E.A. S.p.A. - piano di concentrazione e riorganizzazione delle attività" nel quale, tra l'altro, è ritenuto che il percorso più indicato per il raggiungimento dei predetti obiettivi sia una scissione del ramo rifiuti G.E.A. S.p.A. e la contestuale fusione per incorporazione in ECOFOR S.p.A., dando luogo alla nuova Società unica rifiuti;
Considerato che:
il predetto Studio indica che il piano industriale della costituenda società unica dovrebbe consentire un corretta gestione imprenditoriale di tale attività;
Dalla valutazione contenuta nel suddetto Studio risultano i seguenti valori:
G.E.A. S.p.A. ramo rifiuti - (inceneritore concesso in usufrutto) lire 30.800 ml
ECOFOR S.p.A. lire 30.200 ml
Valore complessivo lire 61.000 ml
Con un rapporto di concambio tra i valori economici:
G.E.A. 30,8/61,0 = 50,49%
ECOFOR 30,2/61,0 = 49,50%
RILEVATO, quindi, che il valore economico di ECOFOR S.p.A. e di GEA S.p.A. si equivale, con un rapporto di 1:1 per cui il capitale sociale di ECOFOR S.p.A. dovrà essere aumentato da lire 2.600 ml a lire 5.200 ml con emissione di nuove azioni da attribuire al valore nominale, i maniera proporzionale, ai soci GEA S.p.A.;
VISTO il protocollo di intesa, che si allega al presente atto per farne parte integrante e sostanziale sotto la lettera A) tra il Comune di Pisa, il Comune di Pontedera e la società FORTI S.p.A. sottoscritto in data 22.12.2000 in Pontedera; con il quale, tra l'altro, i firmatari concordano e stabiliscono quanto segue:
CONSIDERATO che con delibera consiliare n. 40 del 10.06.1996 il Comune di Bientina è divenuto socio della ECOFOR S.p.A.;
CHE l'attuale compagine azionaria della ECOFOR S.p.A. risulta essere la seguente;
ECOFOR S.P.A. - COMPAGINE SOCIALE AL 31.12.2000
SOCI AZIONI POSSEDUTE %
POST AUMENTO C.S.
COMUNE DI PONTEDERA 1.341.312 51,59%
FORTI S.P.A. 1.014.000 39,00%
COMUNE DI BIENTINA 442 0,02%
COMUNE DI BUTI 1.104 0,04%
COMUNE DI CASTELFRANCO 442 0,02%
COMUNE DI SAN MINIATO 80.000 3,08%
COMUNE DI CRESPINA 6.600 0,25%
COMUNE DI SANTA CROCE 6.630 0,26%
COMUNE DI SANTA MARIA A MONTE 2.200 0,08%
COMUNE DI CAPANNOLI 2.200 0,08%
COMUNE DI LARI 2.000 0,08%
COMUNE DI PONSACCO 2.430 0,09%
COMUNE DI FAUGLIA 2.000 0,08%
PIAGGIO E C. S.P.A. 26.000 1,00%
COMUNE DI CALCINAIA 518 0,02%
COMUNE DI CHIANNI 258 0,01%
COMUNE DI MONTOPOLI 518 0,02%
COMUNE DI PALAIA 346 0,01%
C.R.PISA 18.000 0,69%
C.R.S.MINIATO 44.000 1,69%
C.R.VOLTERRA 18.000 0,69%
B.C.C.FORNACETTE 18.000 0,69%
GEA S.P.A. 13.000 0,50%
TOTALE 2.600.000 100%
Che il Comune di Bientina ha affidato alla Ecofor S.p.A. la gestione dei servizi di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani che si intendono confermati ad ogni effetto;
RITENUTO opportuno, pertanto, fare propri i contenuti del protocollo d'intesa sopra descritto ed approvare lo schema di statuto allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale a tutti gli effetti;
SENTITI gli interventi allegati alla presente;
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal responsabile del servizio interessato, ai sensi dell'art.49 del D.Lgs. 267/2000;
CON n. 10 voti favorevoli, n. 3 astenuti (Billi, Pascucci, Martelloni), n. 1 contrario (Maffei), su n. 14 consiglieri presenti,
DELIBERA
Per le ragioni esposte in premessa e che si intendono integralmente richiamate:
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con n. 10 voti favorevoli, n. 4 astenuti (Maffei, Billi, Pascucci e Martelloni), su n. 14 consiglieri presenti,
DICHIARA
la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art.134 comma 4 del D.Lgs. 267/2000, stante l'urgenza di provvedere.
INTERVENTI
Il consigliere Billi esprime le proprie perplessità su tutta l'operazione e teme che, alla fine, saranno i cittadini a pagare con aumenti notevoli sulle tariffe.
Questi accorpamenti e la presenza di colossi internazionali che operano nel settore e che praticamente non incontrano alcun ostacolo che potrebbe essere rappresentato dalle ditte locali fatalmente dischiudono le porte ad una incontrollata gestione da parte pubblica non certamente rassicurante per chi usufruisce dei servizi.
Il Sindaco fa notare che le ditte operano in ambito ATO per cui è pensabile ed augurabile un controllo percentuale sul loro operato. Da tenere presente, poi, che la legge impone l'affidamento della gestione ad un unico gestore.
Il consigliere Maffei nota che si continuano a fare dei passi avanti su una linea già tracciata sulla quale però bisognerebbe discutere. Prima o poi bisognerà fare i conti con le scelte fatte oggi. La presenza di un privato all'interno di una società che andrà a gestire servizi di pubblica utilità, obbligatori preoccupa fortemente perché evidentemente e necessariamente la logica imprenditoriale andrà a prevalere con quale ricaduta negativa sull'utenza non è ancora quantificabile. Forse sarebbe stato opportuno che da parte della maggioranza venisse espressa qualche perplessità sulla bontà dell'operazione posto che qualche precedente (vedi questione ECOFOR a cui ha fatto riferimento precedente nelle sa comunicazioni) sta lì ad indicare che il rapporto con i privati non è sempre agevole.
Peraltro l ricorso alle vie legali non sempre è indice di garanzia per i cittadini.
Il Sindaco riferendosi all'intervento del consigliere Maffei ne condivide in parte le preoccupazioni manifestate e ritiene che solo un'azione compatta dei rappresentanti la parte pubblica può e deve contrastare un eventuale atteggiamento del privato che contrasti in maniera pesante con gli interessi dei cittadini.