Il Sindaco dà lettura dell'allegata relazione-proposta che si intende qui riportata per farne parte integrante e sostanziale.

Il consigliere Maffei si dice d'accordo per la costituzione della commissione, mentre il consigliere Billi - anche lui d'accordo per la commissione - ricorda come i bientinesi abbiano perso un'occasione opportuna al momento del rinnovo del consiglio di Amministrazione per nominare qualche rappresentante in più per modo che meglio potessero essere difesi gli interessi locali.

Il Sindaco nota che non può parlarsi sempre di difesa di interessi di parte ma deve pensarsi ad una azione di maggiore prospettiva a tutela del territorio nel suo insieme e non a livello di campanile.

Della Commissione proposta dal Sindaco e che sarà presieduta dallo stesso, sono chiamati a farne parte i consiglieri Guidi, Billi e Maffei.

 

 

 

 

 

Relazione del Sindaco - proposta

Sono a tutti noti i rapporti non idilliaci tra il nostro Comune ed in particolare il sottoscritto e il Consorzio di Bonifica: rapporti che hanno visto nel tempo una crescente tensione, fino alle dimissioni dalla carica ricoperta nell'organo esecutivo di quella struttura.

Non è questa la sede per approfondire gli argomenti e i fatti che hanno originato tale decisione, anche se questo Consiglio ne era stato comunque informato: ma questa è la sede ideale per avviare un'azione che attraverso i momenti della discussione e della proposta, possa condurre ad una politica utile del Consorzio nei confronti del nostro territorio.

Territorio, che come tutti sappiamo riveste una importanza strategica nel quadro delle tematiche della bonifica e più in generale della difesa del suolo.

L'occasione della revisione statutaria del Consorzio deve perciò essere utilizzata per iniziare la riflessione su questo soggetto, sulla sua utilità, sui contenuti dell'azione che necessariamente deve porre in essere per il territorio in cui opera ed in particolare per il nostro.

Argomenti questi di rilevanza strategica, oggi spesso agitati sulla piazza solo in modo strumentale o parziale, ma che a mio giudizio possono e debbono sfociare in una azione seria, che sicuramente questo Consiglio saprà ben sviluppare, anche nei confronti della stessa Regione

Una azione che non può prescindere dall'inquadrare il problema sotto l'ottica della difesa del suolo, uscendo così dai contorti corridoi di vecchi strumenti che limitavano il problema ai consorziati ed alla tutela dei loro limitati interessi.

Anche se la recente legge inquadra questo soggetto con una luce diversa, purtroppo e troppo spesso le "antiche origini riemergono", provocando situazioni non solo insostenibili ma soprattutto non più tollerabili.

La materia quindi dello Statuto può essere una chiave per incominciare a ragionare in modo diverso, magari per individuare strumenti o proporre ad Altri soluzioni capaci di superare situazioni come quelle rispetto alla contribuzione nell'ambito urbano o spiacevoli situazione come quella che ci ha visto avanzare la richiesta di un canone di concessione di circa sei milioni annui per un terreno derivato da una tombatura di un fosso di appena trecento metri quadrati, anche se per legge la competenza è demaniale.

Pertanto, al fine di trattare queste problematiche, partendo dalle osservazioni che possiamo avanzare all'attuale Statuto, ritengo opportuno che sia formata una commissione consiliare - Presieduta dal Sindaco e composta da un membro per ogni gruppo - che operi in questa direzione, informando il Consiglio e con ampio potere di proposta.