Il Sindaco, presidente, introducendo la discussione sull'argomento di cui all'oggetto, sottolinea come l'attività dell'Amministrazione, che condivide l'iniziativa, si sia rivolta soprattutto a:

  1. salvaguardare la corsa in sé;
  2. garantire che nei giorni del Palio, Bientina continui ad essere vivibile;
  3. salvaguardare il patrimonio evitando che lo stesso possa subire danni e chiedendo, a tale scopo, valide garanzie.

Passa, quindi, ad illustrare il documento sottoposto all'approvazione delle contrade.

Esamina, poi, in dettaglio la sistemazione della piazza e tutte le misure di sicurezza adottate e ritenute idonee ad assicurare lo svolgimento del Palio nella più completa sicurezza e nell'obiettivo di realizzare una manifestazione che possa dare sempre più lustro al paese. Sofferma la sua attenzione sulle modalità di sorteggio ed abbinamento cavallo - fantino ed elenca tutte quelle misure individuate e alle quali devono essere sottoposti gli animali al fine di garantire che tutto si svolga nel rispetto delle leggi e non si ricorra a sotterfugi che se consentono di aiutare le prestazioni sono però nocive alla salute degli animali.

Per possibili tentazioni in tal senso si è fatto tesoro delle esperienze acquisite dagli organizzatori del Palio di Siena, la cui collaborazione è stata preziosa. Così come preziosa è stata la collaborazione fornita dal veterinario scelto dagli organizzatori. Per verità anche la LAV si è posta in uno spirito di collaborazione pur nella diversità delle vedute. Altrettanto non si può dire dell'UNA che ha diffidato il Sindaco a non concedere la richiesta autorizzazione minacciando denunzie penali. Alle obiezioni sollevate è stata richiesta una controdeduzione al tecnico di fiducia di questa Amministrazione.

Il consigliere Maffei, dopo aver dato atto dell'impegno degli organizzatori, ai quali rivolge il più vivo augurio di successo, nota comunque che non può non essere tenuta nel debito conto la nota delle associazioni animaliste che dovrebbe sollecitare una riflessione,

E' incontrovertibile il fatto che i costumi sono cambiati, così come è cambiato il rapporto con la natura e con gli animali. Alla luce di questo mutato rapporto anche le varie manifestazioni che hanno come protagonisti gli animali devono essere riguardati sotto un'ottica diversa e valutare se sia il caso di programmare o proseguire o fare determinate cose o manifestazioni. Peraltro se una certa manifestazione ha una sua tradizione esiste quasi l'obbligo al suo mantenimento; cosa diversa è il caso di cui ci si interessa trattandosi di una invenzione, sia pure geniale, non facente parte della nostra cultura. In considerazione di ciò sarebbe stata opportuna una riflessione prima di affrontare un impegno così gravoso.

Il consigliere Bachini si dice d'accordo nell'andare avanti anche se manifesta il rammarico per il fatto che una sola contrada (Santa Colomba), per motivi che possono anche avere un certo fondamento, ha detto no.

Il consigliere Martelloni conferma l'assenso della sua parte, assenso peraltro già manifestato al momento dell'approvazione del progetto. Formula agli organizzatori i migliori auguri per la riuscita della manifestazione e sottolinea come il palio, che negli anni passati si svolgeva nel campo sportivo, possa ormai considerarsi come facente parte della tradizione del paese di Bientina. Critica la posizione assunta dall'UNA, che ritiene esagerata e presa da persone che farebbero meglio se si dedicassero ad altre attività più fruttuose e manifesta tutta la solidarietà al Sindaco per le minacce di denunzie ricevute.

Il Sindaco ricorda che il rischio per i cavalli non può essere eliminato in assoluto; peraltro se si volesse questa certezza, dovrebbero essere chiusi tutti gli ippodromi.

Per quanto attiene poi al fatto "culturale" sulla manifestazione, non è dubbio che comunque essa rappresenta un momento aggregante di tutte le contrade. Come pure una riflessione sul tipo di iniziative che si intende portare avanti è stata fatta insieme con le contrade e con la LAV raggiungendo un accordo di massima che sembra soddisfare tutte le esigenze; così come l'Amministrazione ha preteso assicurazioni di natura tecnica chiedendo al veterinario individuato dall'Associazione organizzatrice una relazione che verificasse le asserzioni fatte dalla LAV e dall'UNA.

Il consigliere Maffei ritiene la scelta del veterinario poco opportuna essendo egli di "parte" perché prescelto dagli organizzatori.

Il consigliere Pascucci assicura che la contrada Santa Colomba parteciperà al palio.

Il consigliere Billi nota che le associazioni intervengono e fanno la voce grossa laddove gli organizzatori non hanno un peso specifico, mentre latitano dove i potenti esistono e non possono essere attaccati facilmente. E' bene che si facciano tutte le riflessioni possibili per contenere ed eventualmente prevenire possibili danni; ma è incontrovertibile il fatto che dove si svolge qualsiasi attività sportiva o non, non è pensabile che non possa succedere qualcosa non augurabile e a volte irreparabile.

Di per sé sola, però, questa ipotesi non può e non deve bloccare le iniziative se in esse si crede e sono ritenute valide. Né pare che certe cose si possano fare solo se fanno parte ormai della tradizione; perché un qualcosa diventi "tradizionale" è necessario che si concretizzi e abbia un inizio diversamente s va a ragionare dell'inesistente.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

Sentita la discussione di cui sopra;

CON votazione unanime, espressa nelle forme di legge,

 

DELIBERA

 

perché il Palio si faccia sulla Piazza Vittorio Emanuele del Comune così come proposto dagli organizzatori, nell'intesa che vengano prese tutte le precauzioni atte a salvaguardare l'incolumità di persone ed animali nella sicurezza più ampia possibile per i partecipanti e per coloro i quali assisteranno alla manifestazione nonché delle cose interessate dalla stessa.