Il consigliere Maffei illustra la mozione "per tutelare il diritto a manifestare a Genova in occasione del G8" presentata dal Gruppo di Rifondazione Comunista.
Il consigliere Martelloni, d'accordo sul principio del diritto a manifestare, ritiene che, nella fattispecie sia poco opportuna l'iniziativa presa di manifestare a Genova in concomitanza con le riunioni del G8 contestando quanto questa riunione rappresenta per i programmi e il futuro degli Stati. Una manifestazione poco opportuna e foriera di possibili gravi incidenti, visti i toni finora usati, contrari ad una nota politica mirante al benessere dei popoli, e da chi è organizzata.
Ritiene che la manifestazione dovrebbe essere impedita o spostata in altra località.
Il consigliere Maffei dissente da quanto affermato dal consigliere Martelloni e sostiene che non può impedirsi a chicchessia di manifestare le proprie opinioni anche quando, forse, vengono usati mezzi non condivisibili ma certamente rispettabili. I movimenti promotori, comunque, possono impartire lezioni comportamentali a tutti ed è anticostituzionale e violatrice dei principi di libertà qualsiasi iniziativa intrapresa tendente ad impedire che le manifestazioni programmate a Genova possano svolgersi regolarmente.
Il consigliere Billi dice che nessuno vuole mancare di rispetto a nessuno; è purtuttavia vero che quando si assumono certi atteggiamenti, quando si vuole affermare le proprie opinioni secondo certi sistemi, questo comportamento è certamente eccessivo e potrebbe risultare pericoloso.
Il consigliere Martelloni, ribadisce che nessuno è intenzionato ad impedire ai cittadini di manifestare né minacciare chissà cosa in caso ciò si dovesse verificare o di ricorrere alla violenza per impedirlo. Certamente ci sono delle regole da rispettare da parte di tutti. Esaminando i fatti bisogna ammettere che non sono stati fatti, da parte dei potenziali manifestanti, dei discorsi costruttivi. Il G8 si riunisce per cercare di meglio programmare il futuro dei popoli.
E' giusto che di ciò ci si renda conto e su ciò si ragioni. Chi non condivide è giusto che faccia giungere la sua voce dissenziente. Ma questo può essere fatto in altro luogo che non sia Genova; insistere per manifestare in quest'ultima località significa voler impedire che la riunione del G8 si faccia.
Il consigliere Carlotti, dopo aver notato che non si è mai avuta una discussione così accesa in seno al Consiglio Comunale, ribadisce il fatto che non può mettersi il bavaglio alle voci "contro". L'intolleranza non è bagaglio della democrazia.
Il consigliere Vincenti appunta la sua attenzione sul fatto che, indipendentemente da ogni altra considerazione, è la vita dell'uomo che deve essere al centro dell'attenzione dei potenti. E pertanto non può non darsi voce a chi questo problema solleva con forza.
Il consigliere Bachini dice che il suo gruppo è d'accordo con la mozione presentata.
Il consigliere Martelloni non si ritiene un intollerante ma ribadisce il suo punto di vista finora espresso.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Vista la mozione presentata dal Gruppo di Rifondazione Comunista "Per tutelare il diritto a manifestare a Genova in occasione del G8";
Dopo ampia discussione;
Con n. 10 voti favorevoli, n.1 contrario (Martelloni) e n.2 astenuti (Billi e Pascucci), su n. 13 consiglieri presenti,
DELIBERA