Sono presenti per la Geofor il Dott. Frucci, Amministratore Delegato, il Dott. Baresi, Responsabile Commerciale;
per Legambiente Dott.ssa Salcioli;
Pierazzini e Ruberti.
Il Sindaco prima della apertura del dibattito comunica che la consigliere Lenzi Evelyn e il consigliere Turini sono assenti giustificati per la presenza di lutti familiari.
Il Sindaco introduce l'argomento di cui all'ordine del giorno e fa riferimento al Piano Industriale di Ambito adottato dalla Assemblea Consortile della Comunità di Ambito "Area Pisana", che detta le linee guida in tema di smaltimento dei rifiuti a cui il nostro Comune deve attenersi.
Successivamente dà la parola al Dott. Frucci, Amministratore Delegato della Geofor.
Il Dott. Frucci fa presente che l'ordine del giorno è : "Gestione dei rifiuti. Prospettive." e come occorre partire da più lontano ripercorrendo la storia della nascita della Geofor.
Le vicende della Geofor sono abbastanza note e nasce dalla Ecofor dell'area Valdera e dalla GEA. Questa operazione societaria, tiene a sottolineare, non ha dato luogo ad una nuova società, il soggetto giuridico è lo stesso di Ecofor e Gea: giuridicamente Geofor è un soggetto giuridico vecchio e dal punto di vista sostanziale è un soggetto nuovo. Occorre chiedersi che cosa ha fatto Geofor in questo anno dalla sua costituzione: si è ritrovata come soggetto gestore dei rifiuti di 22 comuni che rappresentano il 90% della popolazione della Provincia di Pisa; è un soggetto completo, oltre alla capacità di gestione dei servizi di raccolta ha anche una capacità industriale, nel settore del multimateriale occorre appoggiarsi su strutture che consentano delle economie di scala. In questo quadro strutturale, Geofor sta cercando di sviluppare la sua attività e di seguire le linee del Piano Industriale di Ambito.
Per quanto attiene la parte normativa in materia di affidamento dei servizi, per come previsto dalla legge finanziaria di due anni fa all'art. 35, fa presente che mancano ad oggi i regolamenti di attuazione da parte del Governo e come la messa in gara dei servizi, che deve essere posta in essere dall'ATO, dovrà puntare all'individuazione del gestore unico e come Geofor ha intenzione di candidarsi per essere gestore unico della Provincia di Pisa.
Passa ad analizzare la situazione del Comune di Bientina.
Per quanto attiene la raccolta differenziata, il livello da raggiungere nel Febbraio 2004 è quello del 35%, obiettivo a cui l'ATO si sta preparando portando avanti progetti per la raccolta differenziata e così Geofor. Il progetto è quello della raccolta porta a porta e fa presente che la raccolta con il cassonetto stradale della raccolta differenziata per quanto informata, difficilmente consente di superare il limite del 30% della raccolta differenziata: il superamento di tale limite viene raggiunto con la raccolta porta a porta.
Questo progetto, la Geofor lo ha attuato in una parte del territorio del Comune di San Miniato e nel quartiere di Santa Maria a Pisa.
Entrano il Consigliere Maffei e il Consigliere Cristianini.
Il Dott. Frucci fa presente che il limite della raccolta differenziata raggiunto nel 1995 era al 4% e come il rifiuto sia cresciuto, dal 1995 ad oggi, del 40% e il rifiuto differenziato sia cresciuto del 575%, nel 1995 la quantità di rifiuto procapite era di un 1,6 Kg, oggi è oltre di 2Kg nel Comune di Bientina, mentre la media generale è da 1,6 - 1,7 Kg a testa di produzione di rifiuti e pertanto Bientina si inquadra in una situazione di Comune a grande produzione di rifiuti.
Fa presente che la Geofor sta valutando con l'Amministrazione la possibilità di attuare una raccolta porta a porta e come occorra capire dove, quando, come e questo è il primo aspetto da analizzare.
Il secondo aspetto da valutare è il passaggio da tassa a tariffa e occorre verificare il grado di copertura della Tarsu rispetto ai costi sostenuti. La prima valutazione da fare è quella di capire il grado di copertura, da dove si parte e nel Comune di Bientina si parte da una copertura dei costi del 55 - 60% dei costi e il passaggio a tariffa deve prevederne la copertura totale e il Comune non ha obblighi normativi, avendo tre anni di tempo per il passaggio a tariffa.
Fa presente che questa analisi sta scoprendo che il passaggio crea dei problemi di allineamento su utenti non domestici, in quanto la normativa li compatta in 30 categorie e occorre trovare un riequilibrio all'interno delle categorie non domestiche.
Per quanto attiene le categorie degli utenti domestici il passaggio a tariffa è premiante per i nuclei familiari poco numerosi, in quanto la tariffa è in rapporto ai mq e ai componenti del nucleo familiare.
Interviene il Dott. Baresi, responsabile del settore commerciale della Geofor, che fa presente che la zona industriale potrebbe contribuire al raggiungimento degli obiettivi del decreto Ronchi e come occorra una razionalizzazione dello studio della zona industriale.
Interviene la Dott.ssa Salcioli, rappresentante di Legambiente.
La Dottoressa fa presente che i veri problemi in tema di smaltimento dei rifiuti sono ampliati con l'introduzione della plastica e come i rifiuti domestici siano facilmente intercettati mentre quelli industriali non lo sono mai.
I rifiuti domestici sono diventati un problema perché non sono mai stati ridotti. Fa presente che un modo per contenerli sarebbe stato quello di aiutare le aziende con il sistema del riciclaggio. Spesso i rifiuti industriali vanno ad inquinare i rifiuti urbani e come il vero problema sia costituito dai rifiuti speciali.
Fa presente come la Regione abbia adottato, in adempimento alla legge regionale 25/98, il piano dei rifiuti speciali e il piano dei rifiuti domestici e come nel Piano Industriale di Ambito si parli di investimenti, costi e mai di vantaggi per la salute e come non abbia obiettivi di riduzione e come questo sia un passo indietro rispetto al Piano Provinciale.
Per portare ad una riduzione della produzione dei rifiuti esistono degli strumenti che sono anche previsti dalla normativa vigente, oltre ad una campagna di informazione occorre porre in essere atti concreti da parte anche dei Comuni, che hanno l'obbligo normativo di non fare utilizzare piatti, bicchieri, o quant'altro di plastica nelle mense scolastiche e come i locali pubblici, pub, ristoranti possano concorrere a questo obiettivo della riduzione rifiutandosi di servire lattine, bibite di plastica.
Fa presente che mentre critica il piano dell'ATO, critica anche la Geofor e che è da 13 anni che segue l'attività di Ecofor, ora Geofor e come abbia sentito tanti discorsi da parte della stessa e come siano stati pochi i fatti.
Ritiene che il progetto della raccolta porta a porta dovrebbe essere applicato su tutto il territorio della Provincia e chiede come venga effettuata la scelta e come il Comune di Bientina dovrebbe avere il coraggio di fare una scelta decisa in una determinata direzione, come hanno fatto altri Comuni, facendo l'esempio del Comune di Padova e chiede di volere capire quale sia l'autonomia di un Comune nell'ambito dell'ATO.
Richiama l'intervento del Dott. Frucci in merito alla costituzione della Geofor, nata da Ecofor e Gea alle quali è stato dato un valore paritario a ciascuna di circa 30 miliardi e chiede di sapere su quali criteri, considerato che hanno un peso societario diverso: la Ecofor aveva 88 lavoratori, la Gea 175 e ritiene che da questa operazione ci abbia guadagnato l'Ing. Forti.
Deposita le osservazioni presentate da Legambiente al Piano Industriale dell'ATO, che viene allegato alla presente quale parte integrante e sostanziale.
Interviene Pierazzini, consigliere del Comune di Pisa.
Afferma di non volere parlare della trasmissione "Striscia la Notizia", a seguito della quale sono state aperte le indagini.
Ritiene che come amministratori, essendo consigliere del Comune di Pisa, si deve esigere da parte della Geofor di raggiungere gli obiettivi del Decreto Ronchi; quello che interessa è se questa società ci può portare a raggiungere gli obiettivi prefissati. Fa presente che il passaggio da tassa a tariffa non sarà indolore e come l'azienda debba lavorare per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Parla come commissario della commissione di gestione e controllo del Comune di Pisa sulla vicenda apertasi a seguito del programma "Striscia la Notizia" e fa presente del clima di tensione esistente tra i dipendenti e i dirigenti Geofor.
Entro la fine di Febbraio è prevista la conclusione dell'indagine da parte della commissione di controllo, il cui esito sarà portato all'esame del Consiglio Comunale di Pisa.
Occorre vedere se è possibile raggiungere le prospettive con questa società e i problemi della stessa non debbono ritorcersi sui cittadini, che hanno diritto all'erogazione dei servizi e l'obiettivo è di arrivare a concludere e porre fine ai dissapori verificatisi per arrivare a lavorare in armonia per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Fa presente che per il progetto della raccolta differenziata porta a porta occorra la cooperazione dei cittadini.
Lo scopo è cercare di agire in un'unica direzione e lavorare insieme nell'interesse dei cittadini.
Interviene Ruberti.
Fa presente che la Geofor nasce dall'incorporazione per fusione di due società e come i dipendenti della Gea abbiano dovuto effettuare tre scioperi per fare rispettare alla Geofor il contratto che avevano con la Gea.
L'azienda vuole cose dal personale di Pisa che non sono economicamente valide e fa l'esempio di personale che viene seguito di notte da macchine private per il controllo dell'operato e come la situazione sia molto delicata: sono state fatte ipotesi di accordo per quanto riguarda la posizione degli autisti ed era stato richiesto ai sindacati di non sottoporle a referendum che invece è stato indetto con esito non positivo.
Il contratto di servizio non è rispettato.
La consigliere Nieri presenta un ordine del giorno, dove il suo gruppo chiede al Sindaco di discuterne nella seduta consiliare odierna e di intervenire presso la dirigenza Geofor per chiedere il ritiro delle sanzioni disciplinari. Documento che viene letto e allegato alla presente quale parte integrante e sostanziale.
Il Sindaco fa presente, in merito all'intervento del Dott. Baresi, di razionalizzazione del settore industriale, che Bientina subisce l'assimilazione dei rifiuti non tanto per qualità ma sulla quantità, dove esistono delle problematiche.
Sul progetto della raccolta porta a porta fa presente che la sua realizzazione non è tanto una scelta di coraggio che l'Amministrazione deve affrontare, ma deve essere un passaggio graduale con il passaggio alla tariffa. La preoccupazione del passaggio alla T.I.A. è dovuta alla maggiore incidenza sui cittadini, sulle famiglie numerose, che sono spesso quelle che si trovano in situazioni più delicate e come certi obiettivi non possono essere raggiunti se non c'è la collaborazione, coinvolgimento dei cittadini.
Per quanto attiene le problematiche dei dipendenti della Geofor, come sottolineato da Ruberti, non vuole entrare nel merito della problematica e fa presente che si informerà in quanto socio nel rispetto delle proprie competenze.
Per quanto attiene la problematica di quale sia l'autonomia del Comune nell'ambito dell'ATO, occorre distinguere tra il Comune come Istituzione e come proprietario di azioni all'interno di una società.
Il consigliere Maffei ritiene che il progetto della raccolta porta a porta sia una scelta da fare da estendere a tutto il territorio comunale. Chiede di sapere, capire, come ha fatto presente Ruberti, il perché la Geofor abbia adottato una linea punitiva nei confronti dei dipendenti coinvolti nella vicenda della trasmissione "Striscia la Notizia." E chiede che il Consiglio Comunale si esprima su questa problematica.
Interviene il Dott. Frucci.
Fa presente che l'Azienda ha come compito di smaltire i rifiuti e come per la riduzione dei rifiuti l'azienda si trovi in un sistema che la colloca molto a valle e come la stessa sia partita con un progetto quale quello del biocompostaggio domestico che ha come obiettivo la riduzione della produzione di rifiuti.
Nei Comuni serviti ci sono circa 4800 punti certificati di biocompostaggio domestico.
Per quanto attiene la raccolta porta a porta il progetto è partito per il comune di San Miniato e per il quartiere di Santa Maria a Pisa e non è stato esteso a tutti i Comuni per problemi tecnici e di costi che l'azienda deve affrontare: è un problema di costi - ricavi, o meglio costi - benefici. Tale progetto ha un effetto qualitativo nei Comuni a bassa densità demografica.
Per quanto riguarda il problema dei rapporti tra dipendenti e dirigenti fa presente che è un rapporto molto difficile, che non riesce ad oggi a trovare uno sbocco e le motivazioni sono tantissime, gli errori possono essere stati commessi da tutte le parti: c'è il problema della eccessiva frammentazione di alcune posizioni; dal punto di vista aziendale manca una rappresentanza sindacale forte ed unitaria da avere come interlocutore nelle trattative.
Altro problema serio è che Geofor e quindi i suoi lavoratori devono affrontare la modifica che la gestione dei rifiuti sta imponendo: fa l'esempio che ora la raccolta viene effettuata con camion con monooperatore e come occorra procedere se si va verso l'attuazione del progetto della raccolta porta a porta con mezzi più piccoli con due operatori e questo viene ad incidere sulle posizioni contrattuali.
Per quanto attiene la problematica dell'attuazione del contratto con i lavoratori FISE o FEDERAMBIENTE, l'uno si applica alle aziende private l'altro alle aziende pubbliche.
L'applicazione delle sanzioni disciplinari è conseguenza, non di una ritorsione nei confronti dei dipendenti coinvolti, ma di verifiche interne.
La Geofor fa i servizi di cui è munita di autorizzazione, il motivo che altri servizi vengono gestiti da terzi è dovuto al fatto che la Geofor non li può fare, perché non c'è l'autorizzazione, che cerca di avere.
Salcioli, fa presente che Legambiente si associa alla richiesta di ritiro dei provvedimenti disciplinari ed esprime solidarietà ai lavoratori interessati e come la sanzione di riduzione di un terzo dello stipendio sia troppo pesante.
Fa presente che quando la stessa era consigliere nel Comune di Pontedera e quest'ultimo deteneva il 60% delle azioni dell'Azienda, il Comune non contava nulla nelle decisioni dell'azienda.
Con i dati alla mano, dati della Provincia, fa presente che il limite della raccolta differenziata sia diverso nei vari Comuni: Bientina 20%, Pontedera 37% e chiede a cosa siano dovute queste diverse percentuali considerato che il soggetto gestore dei rifiuti sia lo stesso, forse ai rifiuti speciali, all'assimilazione dei rifiuti?
Ritiene che il progetto della raccolta porta a porta debba partire su tutto il territorio della Provincia, altrimenti si corre il rischio che si verifichi che i rifiuti di un Comune dove viene attuato tale progetto vengano a "trasmigrare" in un altro Comune dove non viene effettuato.
Il Dott. Frucci fa presente che le decisioni della Geofor sono prese a maggioranza, come prevede lo Statuto, le deliberazioni normali sono prese a maggioranza, quelle di un certo rilievo sono prese a maggioranza qualificata 6/7, lo Statuto è strutturato in modo da consentire che le decisioni siano prese a maggioranza e non da una sola parte.
Lo Statuto, ai tempi in cui si riferisce la Stalcioli, prevedeva che la composizione del Consiglio di amministrazione risultasse composto da 3 membri pubblici e 2 privati, oggi da 7 membri: 4 pubblici e 3 privati e il sistema sia lo stesso da garantire le decisioni a maggioranza.
Per quanto riguarda la differenza di percentuali ciò dipende non da Geofor, ma dai modelli di applicazione.
Concorda con il Sindaco che l'equiparare tutti i Comuni che non hanno raggiunto il limite della raccolta differenziata non consente, a livello normativo, di distinguere quelli che hanno investito da quelli che non lo hanno fatto.
Interviene il consigliere Billi che chiede di portare a votazione l'ordine del giorno presentato e fa presente come il fatto che i dipendenti che hanno subito la sospensione dal lavoro a seguito della trasmissione non sia stata un'azione democratica, mentre non appena il Presidente del Consiglio Berlusconi fa una minima legge tutti si va a scioperare.
Il Sindaco prende atto di questa problematica e evidenziando l'autonomia deel'Aziendaa pur senza mettere in discussione quanto affermato in questa sede sia da parte dell'azienda che dal sindacalista che va al di là dello stretto merito dell'oggetto della discussione, sottolinea come ci sia una commissione che deve indagare su tale operato oltre alla magistratura. (Invita, al fine di ricreare un clima di armonia, serenità e di dialogo, la Geofor a sospendere il provvedimento disciplinare della sospensione). Ritiene opportuno che venga modificato l'ordine del giorno presentato dal Gruppo Consiliare "Bientina per le Libertà" nella parte in cui si afferma il ritiro del provvedimento, con la richiesta di sospensione degli effetti in attesa della conclusione delle attività istruttorie in corso.
Il consigliere Maffei ritiene che il consiglio debba prendere una posizione di accoglimento dell'ordine del giorno e che il suo voto non può che essere favorevole.
Il Sindaco pone a votazione l'ordine del giorno con la modifica dallo stesso proposta di sospendere il provvedimento disciplinare.
Con 12 voti favorevoli, n. = contrari, n.= astenuti, su n. 12 consiglieri presenti e votanti
IL CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERA