IL CONSIGLIO COMUNALE

 

Richiamato la delibera Giunta Municipale n. 56/2003 ad oggetto “Via del Monte Ovest ed Est (S.P. Vicopisano-Santa Maria a Monte). Richiesta abbattimento limiti di Velocità”, che si allega quale parte integrante e sostanziale alla presente delibera;

 

Considerato che i centri abitati di Bientina e delle Frazioni di Quattro Strade e Santa Colomba sono attraversati da strade provinciali che non rientrano nelle caratteristiche di cui all'art. 4 della L. 168/2002 poiché, come meglio specificato nella Relazione del Comandante della Polizia Municipale che si allega quale parte integrante e sostanziale, “in tali tratti, la strada in questione assume le caratteristiche di strada locale non rientrante in quelle classificate dall'art. 2, comma 2, lettere C e D, bensì in quelle di tipo E ed F”;

 

Preso atto della pericolosità della viabilità in questione che trova la causa principale nella velocità, come rilevato nelle numerose relazioni del servizio di Polizia Municipale o di altri Organi di Polizia e come reiteratamente segnalato da numerosi cittadini residenti;

 

Preso atto dell'impossibilità di utilizzare, al fine di migliorare il livello di sicurezza, mezzi deterrenti ed efficaci, tali da imporre a chiunque il rispetto dei limiti di velocità, come ad esempio i dossi artificiali o agli strumenti similari perché in contrasto con le normative del nuovo Codice della Strada che non consente la loro installazione nel tipo di  strada in questione (Provinciale Vicopisano - Santa Maria a Monte e S.P. n. 8 Valdinievole);

 

Ritenuto di non poter usare altri strumenti, come - per esempio - le cosiddette “bande sonore”, perché oltre che di dubbia efficacia e legittimità, provocherebbero in ogni caso problemi di rumorosità ai numerosi residenti;

 

Ritenuto che un mezzo efficace è individuabile nelle postazioni fisse di controllo elettronico della velocità (autobox) che permetterebbe un'azione continuativa e fortemente deterrente, ottenendo così il risultato di una forte attenuazione del rischio e quindi un notevole miglioramento del livello della sicurezza;

 

Preso atto dell'illegittimità dell'utilizzo delle postazioni fisse di controllo nei tratti di strada in questione poiché in contrasto con le disposizioni del Codice della Strada che consente nei centri abitati solo il controllo elettronico con la presenza di operatori;

 

Ritenuto paradossale che tali strumenti possano essere utilizzati “liberamente” sulle strade classificate dall'art. 2 del Codice della Strada, lettere C e D e non su strade locali dove più significativa è l'incidenza della velocità sugli incidenti stradali e dove più elevato è il rischio per la presenza di pedoni e ciclisti oltre che per le caratteristiche delle stesse strade e quindi maggiore è la necessità di assicurare il rispetto dei limiti di velocità che il legislatore ha stabilito proprio per attenuare il livello di rischio e garantire così la maggiore sicurezza possibile;

 

Richiamati i numerosi incontri con i competenti organi della Prefettura di Pisa e dell'Amministrazione Provinciale di Pisa (Ente proprietario delle strade citate), tenutesi al fine di individuare una soluzione alle problematiche prima evidenziate e dove è emersa la situazione descritta;

 

Ritenuto di dover evidenziare che il rispetto formale della norma in materia di mezzi per il controllo del rispetto dei limiti di velocità ( art. 142 Codice della Strada) è in contrasto, sicuramente, con la ratio e l'essenza della norma che nel prevedere i limiti di velocità intende tutelare l'interesse della sicurezza, distinguendoli a seconda delle categorie delle strade e quindi delle caratteristiche delle stesse (cat. A - autostrade, cat. B - strada extraurbana principale; cat. C - Strada extraurbana secondaria; cat. D - strada urbana di scorrimento; cat. E - strada urbana di quartiere; cat. F strada locale), mentre in materia di controlli, precludendo la possibilità dell'installazione di postazioni fisse nei centri abitati, non assicura alla situazione giuridicamente tutelata una parità di trattamento, limitando quindi le possibilità di tutela che nella fattispecie è il rispetto dei limiti di velocità entro la soglia stabilita dal legislatore, a prescindere dalle forme di controllo;

 

Ritenuto pertanto necessario e doveroso interessare le competenti Autorità - Prefettura e Ministero delle infrastrutture - affinché si pervenga ad un intervento normativo o regolamentare o di altra natura che superi la problematica;

 

Tutto ciò premesso e considerato;

 

Sentiti gli interventi dei consiglieri, allegati;

 

Con n. 11 voti favorevoli, n. 3 contrari (Billi, Nieri, Banti), n. = astenuti, su n. 14 consiglieri presenti e votanti,

 

D E L I B E R A

 

  1. di approvare il presente Ordine del giorno chiedendo alle Autorità competenti - Prefettura e Ministero delle infrastrutture, per i motivi di cui alla narrativa che qui vengono integralmente richiamati, di porre in essere i necessari e opportuni atti al fine di consentire l'uso delle postazioni fisse di controllo della velocità anche nei Centri abitati,

 

  1. di trasmettere la presente delibera al Ministero delle Infrastrutture e alla Prefettura di Pisa.

 

 


INTERVENTI

 

Il Sindaco introduce la problematica dell'ordine del giorno ritenendo che non si sa quale potrebbe essere il deterrente alla velocità da usare in particolari punti come alle 4 Strade e alla rotatoria. La contraddizione è proprio tecnica, ritenendo che il controllo della velocità ha un proprio senso all'interno dei centri abitati, quando invece la normativa impone che l'installazione di auto box deve essere fuori dei centri abitati.

Interviene il consigliere Maffei che ritiene che la proposta sia parziale, proponendo che si potrebbe affrontare con la Provincia la possibilità di altri interventi tesi a limitare la velocità.

Il Sindaco ritiene quali possano essere gli altri strumenti per un controllo della velocità nel centro abitato e ritiene di recepire il suggerimento.

Interviene il consigliere Banti che concorda con quanto sostenuto dal consigliere Maffei e come sia opportuno l'abbattimento della velocità ma ritiene che l'installazione di postazioni fisse non siano legali né valide e come poi potrebbero essere danneggiate.

Il Sindaco precisa che agendo in tal modo si vorrebbe stimolare il legislatore ad intervenire per prevedere opportuni strumenti e come la richiesta sia di cambiare la norma e comunque chi viola la norma deve essere sanzionato e come sia chiaro che tutto il territorio non possa essere presidiato dai vigili ed è per questo che si parla di telelaser.

Interviene il consigliere Billi che ritiene che il prevedere la installazione di box non sia la soluzione più adatta per il Comune e fa l'esempio del comune di Cascina che ha adottato la cartellonistica che segnala la presenza dei vigili e chiede se la volontà dell'Amministrazione sia di posizionare un solo box o più.

Interviene il consigliere Guidi che dice che la problematica è sull'utilizzo dell'autobox che per ora non è ammissibile installarlo nei centri abitati.

Interviene il consigliere Turini che è favorevole all'installazione di autobox perché efficace ed è favorevole a tutte le iniziative volte a creare deterrenti alla velocità.

Interviene il consigliere Banti che dice che è comprensibile e forse opportuno l'abbattimento del limite di velocità da 90 km/h a 60 km/h ma non crede che sia fattibile l'ipotesi di postazioni fisse di autovelox (o box) in Via del Monte - Santa Colomba, in primis, perché sono illegali e contraddicono il codice della strada (motivazione di per sé sufficiente per non prendere in considerazione una simile prevaricazione della legge non certo di pertinenza comunale); in secondo luogo tali postazioni fisse avrebbero ben scarsa utilità di deterrenza nei confronti delle pur temibili scorribande notturne di giovani sprovveduti eticamente quanto astuti nel prendere drastici provvedimenti (si riferisce alla probabile rottura delle postazioni fisse, sempre che abbiano la capacità di captare le informazioni occorrenti come targa del veicolo anche al buio tramite lettori laser adeguati, (nel qual caso quanto verrebbero a costare tali postazioni fisse?).

Crede più opportuno usare le metodiche legali con la presenza del personale idoneo.

Conclude l'intervento dicendo che vota contrario.