Il Sindaco propone di analizzare congiuntamente i punti 4 e 5 posti all'O.d.G., vista l'attinenza degli oggetti.

IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTA la mozione presentata dall'On.Marco Rizzo martedì 14 gennaio u.s. nella seduta della Camera dei Deputati n.246 sulle dichiarazioni del Ministro Martino in merito al sorvolo dello spazio aereo dell'Italia per voli militari operativi e che qui di seguito viene risposta integralmente;

"LA CAMERA

CONSIDERATO che sono in corso massicci preparativi di guerra da parte di USA e Gran Bretagna in vista di un prossimo attacco all'Iraq con un enorme dispiegamento di uomini e mezzi;

CONSIDERATO che tali preparativi proseguono indifferentemente dalle valutazioni degli organismi internazionali e, inoltre, sugli ispettori ONU vengono esercitate pressioni che potrebbero inficiarne l'autonomia di giudizio;

CONSIDERATO che il Ministro della Difesa Italiano, ricevuta richiesta statunitense di sorvolare lo spazio aereo del nostro Paese per voli militari operativi, ha concesso l'autorizzazione informando solo successivamente e per lettera il Parlamento;

CONSIDERATO che l'utilizzo di basi militari di appoggio situate sul territorio italiano e il sorvolo dello spazio aereo del nostro Paese per azioni collegate al conflitto imminente costituirebbero una partecipazione diretta e di fatto del nostro Paese ad una guerra i cui reali obiettivi sono ben diversi da quelli sostenuti dall'Amministrazione americana guidata dal Presidente Bush;

IMPEGNA il GOVERNO

A non concedere l'autorizzazione all'utilizzo di basi militari italiane o straniere situate sul nostro territorio per azioni collegate alla probabile guerra contro l'Iraq;

a non concedere l'autorizzazione al sorvolo dello spazio aereo italiano per voli stranieri collegati alle azioni militari contro l'Iraq;"

UDITI gli interventi allegati;

TUTTO ciò premesso e considerato;

Il Sindaco pone a votazione la mozione con la seguente integrazione: "così come l'uso di infrastrutture civili" da aggiungere nei seguenti periodi:

"CONSIDERATO che l'utilizzo di basi militari di appoggio situate sul territorio italiano e il sorvolo dello spazio aereo del nostro Paese così come l'uso di infrastrutture civili per azioni collegate al conflitto imminente costituirebbero una partecipazione diretta e di fatto del nostro Paese ad una guerra…"

e

A non concedere l'uso di infrastrutture civili e di basi militari italiane o straniere situate sul nostro territorio per azioni collegate alla probabile guerra contro l'Iraq;

CON n. 12 voti favorevoli, n. = astenuti, n. 4 contrari (Banti, Nieri, Billi, Turini), su n. 16 consiglieri presenti e votanti,

DELIBERA

  1. di approvare la mozione presentata dall'On.Marco Rizzo martedì 14 gennaio u.s. nella seduta della Camera dei Deputati n.246 sulle dichiarazioni del Ministro Martino in merito al sorvolo dello spazio aereo dell'Italia per voli militari operativi con le integrazioni proposte dal Sindaco;
  2. di trasmettere copia della presente deliberazione al Gruppo Parlamentare promotore della mozione.

 


 

INTERVENTI DEI CONSIGLIERI

Il Sindaco precisa che le mozioni dei parlamentari eletti nel collegio 26 sono sempre state portate all'esame del Consiglio.

L'Assessore Guidi legge la mozione presentata dal gruppo parlamentare misto, facendo presente che forse l'O.d.G. non è più attuale viste le scelte del Governo in proposito.

Il consigliere Banti legge il proprio intervento e lo deposita agli atti.

La consigliere Nieri dice: " E' fondamentale ricordare a questo proposito che l'ultima intesa sulla NATO fu sottoscritta nel 1995 (accordo Conchiglia) da Dini e gli USA, con permesso di volo con la quale si dava la possibilità a tutti i veicoli statunitensi di circolare sul territorio nazionale, per cui questo è un accordo preso dall'Ulivo.

Il Governo Berlusconi informa tutti i cittadini su tutti i movimenti militari che si registrano: faccio un esempio l'8 gennaio scorso quando il governo americano comunicò a quello italiano l'esigenza di sorvolo dello spazio aereo nazionale da parte di propri velivoli, il Governo disse sì e il Ministro della Difesa ne informò il Parlamento e l'ANSA spiegò l'accaduto e gli italiani lessero e seppero….

Ci sono poi degli accordi militari internazionali da rispettare presi fra i vari governi per cui non è un accordo arbitrario di Berlusconi, per cui votiamo contro a questa mozione."

Il consigliere Billi afferma che questa mozione è fuori luogo e dà lettura di un articolo presentato da un onorevole dello SDI dal quale si evince come l'Ulivo non sia unito su questa tematica.

Il consigliere Nieri legge la mozione, che viene allegata alla presente quale parte integrante e sostanziale.

Il consigliere Maffei dice che crede sia necessario fare alcune precisazioni proprio nello spirito che dovrebbe vedere coinvolto il Consiglio Comunale. Dice che si dichiara contrario alla mozione presentata dal consigliere Turini e favorevole con alcune precisazioni all'ordine del giorno presentato dalla maggioranza. Fa presente come dagli eventi verificatisi e dalle mozioni presentate si spinga per fare la guerra all'Iraq in quanto inosservante delle risoluzioni dell'ONU e dall'altro si sostenga di fare la guerra all'Iraq perché dominato da un dittatore.

Chiede di sapere che cosa si intende per "dittatore" e chi è che stabilisce chi sia un dittatore.

Fa l'esempio degli accadimenti in Afghanistan e come le vicende dei bambini da parte dei curdi non siano mai stati presi in considerazione dagli Stati Uniti.

Crede che ci siano dei regimi non democratici e come l'Afghanistan sia l'esempio di un Paese sottoposto ad ingerenze esterne e la cosa che più lo preoccupa è l'esistenza di un gendarme unico, che risponde più ai propri interessi che all'umanità.

L'altra questione che lo preoccupa è che l'orientamento manifestato di andare verso una guerra indebolisce, rallenta l'attività degli Ispettori: non ci si deve avvalere di strumenti che sono di difesa: l'ONU non ha strumenti per garantire un rispetto della giustizia internazionale.

Si chiede quali strumenti ha l'ONU dinanzi all'ordine di distruggere le armi di Saddam.

Ritiene che il nostro Governo abbia espresso subalternità all'America e abbia in tal modo rotto l'asse storico Germania - Italia - Francia e abbia compiuto un'azione che ha messo in difficoltà l'azione degli Ispettori.

Continua dicendo che l'Alleanza Atlantica ha una funzione difensiva e occorre capire la differenza che intercorre tra i normali rifornimenti alla base di Tombolo e quello che sta accadendo in questi giorni e come non sia un normale rispetto del Patto Atlantico l'azione di difesa preventiva che fa l'America.

Ritiene che la politica sia anche frutto di un processo in continua evoluzione: processo che può avere degli arretramenti e degli avanzamenti e se la CGIL esprime una posizione così chiara oggi mentre non lo ha fatto nel passato questo esprime come ci sia stato un processo di avanzamento.

Il dire come fatto dal gruppo "Bientina per le Libertà" che Tizio o Caio hanno detto in tal modo manifestando una non unicità nella linea sia fuori luogo e che il compito di ciò che è accaduto nel passato sia compito degli storici e non dei componenti di questo Consiglio, che sono chiamati ad esprimere una volontà se a favore o contro quello che sta accadendo alla luce degli eventi.

Respinge pertanto la mozione presentata dal Turini e quella della Nieri e si riconosce come gruppo di Rifondazione nella mozione presentata dalla maggioranza, con l'aggiunta nell'ultimo capoverso di "infrastrutture civili".

Fa presente in merito alla manifestazioni verificatesi nella stazione di Tombolo come a nessuno dei dipendenti delle ferrovie sia stato fornito un elenco dei materiali trasportati e quando si agita il pericolo del terrorismo imminente la scelta non possa che essere quella di rendere il territorio interessato sensibile a quello che sta accadendo; è un diritto dei cittadini italiani sapere cosa ci sia nella base di Tombolo, pare che c siano delle miniatomiche.

Il consigliere Turini fa presente che non ci sono più due blocchi contrapposti: l'America da una parte e la Russia dall'altra e come l'ONU non abbia il braccio armato, che è costituito dall'America. Ritiene che l'appello fatto da Pannella non sia fuori luogo, come peraltro sostenuto dal consigliere Maffei.

Il Sindaco riassume l'intervento del consigliere Turini dal quale si evince la mancanza dei due blocchi contrapposti ma soprattutto come gli USA si sono assunti il compito di essere il braccio armato dell'Onu.

Fa presente come i ragionamenti avanzati dal centro destra trovano in una argomentazione tecnica lo strumento con cui nascondere la "sudditanza" americana ma soprattutto come la posizione di questa Amministrazione sia sempre stata, a prescindere da chi fosse al Governo, contro la guerra: quando fu votata la decisione di intervenire in Kosovo, Presidente del Consiglio D'Alema, questa Amministrazione approvò un ordine del giorno in cui si intimava il cessate il fuoco. Non vuole entrare nel merito delle questioni tecniche e il problema non è tanto che questo ente debba schierarsi con il governo e con l'America ma di dichiarare se sia favorevole alla pace o alla guerra a prescindere dalle varie strumentalizzazioni e ritiene che un tema come quello della pace non debba essere etichettato e strumentalizzato. Occorre stabilire che noi non vogliamo nessun tipo di guerra.

Il ricorrere a strumenti quali interventi di Polizia Internazionale, guerre preventive o altro non sono che strumenti inventati dai giuristi per chiamare in modo diverso comportamenti, azioni che non sono altro che guerra.

Il consigliere Banti sottolinea che la sua posizione non ha mai fatto riferimento alla guerra ma come sia una posizione che richiede il rispetto della legalità e come la NATO non abbia solo funzioni difensive. Insiste nel precisare, come hanno fatto altri esponenti di sinistra, il rispetto delle regole, della legalità.

Il problema non è tanto ideologico, essere a favore o contro la guerra, anche lo stesso è contrario alla guerra, il problema è che siamo costretti in base ad accordi a dare gli spazi aerei e pertanto il problema non è tanto quello di esprimere una ideologia ma di legalità.

Il Sindaco ritiene che il Consiglio debba esprimere la ferma decisione in favore della pace e contro la guerra.

Il consigliere Banti fa presente che le premesse della mozione presentata dalla maggioranza non può condividerle mentre può condividere le conclusioni.

Su richiesta della consigliere Nieri la seduta viene sospesa per cinque minuti.

La seduta viene ripresa e il Sindaco richiama l'art. 30, comma 5 del regolamento sul funzionamento del consiglio comunale e in considerazione di quanto normato fa presente che le due "mozioni" presentate dal consigliere Turini e Nieri devono essere sottoposte a votazione nella seduta odierna secondo quanto stabilito nella richiamata norma.