Esce il consigliere Banti per cui il numero dei presenti scende a 14.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

Visto l'art.16 del D.L. 22/12/1981, n°786, convertito nella legge 26/2/1982, n°51, con modificazioni;

 

Visto l'art.14 del D.L. 28/2/1983, n°55, convertito nella legge 26/4/1983, n°131 che testualmente recita:

 

“Art.14 - Prezzi di cessione di aree e fabbricati.

I comuni provvedono annualmente con deliberazione, prima della deliberazione del Bilancio, a verificare la quantità e la qualità delle aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie, ai sensi della legge 18/4/1962, n°167 e successive modificazioni ed integrazioni, 22/10/1971, n°865 e 5/8/1978, n°457, che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie. Con la stessa deliberazione i Comuni stabiliscono il prezzo di cessione per ciascun tipo di area o fabbricato”;

 

Visti i riferimenti dell'Ufficio Tecnico urbanistico in ordine alla disponibilità delle aree e dei fabbricati oggetto della normativa sopra riportata e dai quali si rileva che per l'assenza di piani P.E.E.P. (piani di edilizia economica e popolare) e P.I.P. (Piani per insediamenti produttivi), nonché di edifici atti dell'uso abitativo, non è possibile individuare aree da cedere in diritto di proprietà o di superficie e quindi i reltivi prezzi;

 

Visto il D.Lgs. 267/2000;

 

Uditi gli interventi dei consiglieri, allegati;

 

Visto il parere espresso in ordine alla regolarità tecnica, reso dal responsabile del Servizio interessato, ai sensi dell'art.49 del D.Lgs. n°267 del 18/8/2000,

 

Con voti n. 12 favorevoli, n. = contrari, n.2 astenuti (Maffei e Turini), su n. 14 consiglieri presenti;

 

                                                         D E L I B E R A

 

 

1)       di aver verificato l'inesistenza di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie di cui alla legge 18/4/1962, n°167 e successive modificazioni e integrazioni, 22/10/1971, n°865 e 5/8/1978, n°157, che possono essere cedute in proprietà o in diritto di superficie, di non determinare conseguenzialmente il prezzo di cessione di tali aree;

 

2)       di dare atto che sulla proposta di deliberazione è stato espresso il parere favorevole di cui all'art.49 del D.Lgs. n°267 del 18/8/2000, allegato alla presente quale parte integrante e sostanziale.

 


Il Sindaco, fatta la premessa di analizzare congiuntamente i punti 3-4-5-6- e successivamente alla discussione di procedere alla singola votazione di ciascun punto, illustra la propria relazione al bilancio, che viene richiamata anche se non allegata.

 

Il Consigliere Turini legge il proprio intervento e lo deposita quale parte integrante e sostanziale.

 

Il consigliere Nieri chiede di sapere quale sia la destinazione dei proventi derivanti dalla vendita degli alloggi, in considerazione del fatto che non esistono zone destinate a P.E.E.P. Evidenzia, inoltre, che la relazione dei revisori e la relazione del Sindaco al bilancio non erano depositate nei termini e pertanto le proprie osservazioni al bilancio verranno fatte successivamente: a tale proposito osserva che dal comportamento tenuto dalla maggioranza, si evince, come la stessa stia cercando di mettere in difficoltà la minoranza nell'esercizio del proprio ruolo. Sottolinea che il bilancio è stato redatto in maniera poco chiara.

 

Il consigliere Guidi rileva come il bilancio 2004 sia un bilancio sano con una solidità finanziaria e come non ci siano stati tagli ai servizi che invece sono stati garantiti e implementati senza aumentare le tasse, soprattutto alla luce del fatto che vi è stata una forte  diminuzione dei trasferimenti statali ai Comuni.

 

Il Sindaco chiede al consigliere Nieri cosa voglia dire quando afferma che gli atti del bilancio sono poco chiari: infatti gli atti o sono legittimi o meno. A tale proposito il capo dell'Amministrazione evidenzia come la relazione dello stesso, sia stata allegata alla deliberazione di Giunta di approvazione della relazione previsionale e programmatica, mentre quella a cui fa riferimento il consigliere Nieri è una relazione politica al bilancio, che non solo non è obbligatoria ma, per la quale, pertanto non  previsto alcun termine: infatti, come tale e deve e può essere presentata direttamente nella seduta consiliare di approvazione del bilancio.

In merito alla problematica dei borghi del project financing richiama la propria relazione e ritiene che la scelta di operare in modo condiviso, non sia una sua decisione, ma una proposta.

In merito ai proventi derivanti dalla vendita degli alloggi risponde affermando che gli stessi sono a destinazione vincolata.

 

Il consigliere Nieri afferma: “ Al di là delle nostre illazioni faremo presente la nostra posizione una volta analizzati attentamente i documenti al bilancio anche attraverso la stampa.”

 

Il consigliere Billi chiede a che cosa si riferisca la spesa prevista per il “Palazzetto del ghiaccio” e se sia intenzione del Comune di Bientina realizzare tale opera.

 

Il Sindaco  fa presente che tale struttura non è presente tra i progetti (come è evidenziato nel piano delle opere) e che tale dicitura “Palazzetto del ghiaccio” sia stata utilizzata nella precedente amministrazione per ottenere un finanziamento.

 

Il consigliere Billi chiede a cosa si riferisca la somma prevista per l'edilizia popolare.

 

Il Sindaco risponde che tale importo si riferisce ai proventi della vendita degli alloggi popolari che devono essere reinvestiti in tale senso nel territorio comunale .