PREMESSO:

• che sono installate nel territorio comunale alcuni elementi di arredo urbano da parte di Amedia S.p.A., in virtù della convenzione Rep. 962 del 22/03/1984;
• detta società non risulta più operante, essendo stata rilevata dalla Soc. AVIP, con sede ai Borgaro Torinese in Via Galilei, 12, 14;

CONSIDERATO che i manufatti in questione necessiterebbero di manutenzione ai fini dell'utilizzo degli spazi pubblicitari ivi previsti;

RITENUTO opportuno, per motivi di funzionalità, di decoro e di adeguamento degli spazi informativi, provvedere alla installazione di altri arredi urbani e di segnaletica direzionale delle imprese concepiti e progettati in maniera unitaria e coordinata dal punto di vista funzionale ed estetico;

VISTA la proposta formulata dalla società AVIP S.p.A. in data 10/06/2002, costituita da:

• bozza di convenzione per la fornitura di arredi urbani pubblicitari e segnaletica per le imprese da parte di AVIP S.p.A;
• documentazione individuate le caratteristiche tecniche ed estetiche degli impianti proposti;

che manifesta la disponibilità a procedere in tal senso, dicendosi disponibile all'installazione sul territorio comunale di impianti di arredo urbano pubblicitario ed, in esclusiva, di segnaletica per le imprese del tipo modulare, in conformità alle norme del Codice della Strada;

RITENUTO che l'installazione dei manufatti di cui trattasi, con fornitura e posa in opera a totale cura della ditta richiedente, permette di completare ed integrare, senza alcun onere finanziario per l'Amministrazione comunale, l'arredo urbano esistente, e di garantire una adeguata riorganizzazione della segnaletica per le imprese con la rimozione, tramite apposita ordinanza comunale, di impianti di segnaletica abusivi, non autorizzati e autorizzati su tutto il territorio comunale, e la loro sostituzione attraverso un puntuale piano distributivo, garantendo un miglioramento del servizio complessivo per i cittadini, per le imprese e per i visitatori dei poli di interesse pubblico e privato localizzati sul territorio comunale;

DATO ATTO pertanto che l'accettazione della proposta comporterà vantaggi rispondenti all'interesse pubblico e precisamente:

• risorse finanziarie aggiuntive derivanti dai maggiori introiti dell'imposta di pubblicità e pubbliche affissioni;
• canone annuo di E. 1.500,00 ovvero, l'intero importo previsto per la durata della convenzione entro la prima annualità, ovvero opere di arredo urbano per importi analoghi;
• gratuità dell'installazione, manutenzione e gestione degli impianti;
• esecuzione dei lavori sulla base di un progetto concordato con l'amministrazione comunale;
• spazi gratuiti a disposizione del Comune;
• proprietà comunale degli arredi alla scadenza della concessione;

RAVVISATA l'opportunità di fornire adeguati indirizzi al Responsabile del Servizio interessato ai fini dell'espletamento dell'attività gestionale di propria competenza;

con votazione unanime, espressa nelle forme di legge,

per i motivi sopra esposti e che qui si intendono riportati integralmente,

1. di approvare la proposta formulata dalla Società AVIP S.p.A. con sede in Mappano di Borgaro Torinese in Via G. Galilei 12/14, per la fornitura e l'installazione, a titolo gratuito, degli impianti di arredo urbano pubblicitario e segnaletica per le imprese di cui trattasi;
2. di formulare al Responsabile del Servizio Manutenzioni e Protezione Civile l'indirizzo per gli adempimenti di propria competenza finalizzati all'esecuzione delle opere di cui trattasi;
3. di dare atto che, dalla data di esecutività delle presente, devono intendersi sospesi i provvedimenti per il rilascio delle autorizzazione relative all'apposizione di segnaletica direzionale e di pubblicità, in attesa dell'approvazione da parte dell'Amministrazione comunale del Piano Distributivo che sarà redatto dalla Soc. AVIP S.p.A.;
4. di trasmettere copia della presente al Responsabile del Servizio Tributi per quanto previsto al punto 3 ed al Comando di Polizia Municipale per eventuali azioni di controllo che si renderanno occorrenti per la rimozione della segnaletica abusiva;
5. di dare atto che, trattandosi di mero provvedimento di indirizzo, non sono necessari i pareri di cui all'art. 49 del D. Lgs 18/08/20, n° 267;