Il giorno 03/09/2018 alle ore 07:53:28 (+0200) il messaggio
"Scuola
elementare e media - Ugo Nofri" ? stato inviato da
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opec292.20180903075328.06923.10.1.210@sicurezzapostale.it
Type: application/xml Name: daticert.xml |
To: | c.castiglionfibocchi@postacert.toscana.it |
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cc: | tecnico@comune.castiglionfibocchi.ar.it |
Subject: | Scuola elementare e media - Ugo Nofri |
Spett.le Comune di Castiglion Fibocchi,
la presente comunicazione anticipa i risultati delle indagini diagnostiche sulle strutture della scuola elementare e media del Complesso scolastico Ugo Nofri e la relativa valutazione della sicurezza per carichi gravitazionali. Nei prossimi giorni verrà trasmessa una relazione completa di tali risultati.
L’edificio in oggetto è stato realizzato introno all'anno 2000 e progettato con il D.M. MIN. LL.PP. 9 GENNAIO 1996: “Norme tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche”. Secondo tale normativa tecnica per le strutture in calcestruzzo armato non era ammesso l’impiego di conglomerati aventi resistenza a compressione minore di 15 N/mm2 (Rck< 15 N/mm2). Le strutture della scuola in oggetto erano state progettate con una resistenza di 30 N/mm2 (Rck= 30 N/mm2).
Le indagini diagnostiche sul calcestruzzo in opera da noi eseguite hanno interessato 8 pilastri al piano terra, 9 pilastri al piano primo e 5 travi del primo impalcato. I risultati hanno evidenziato una resistenza del calcestruzzo minore rispetto a quella dichiarata in fase di progetto. In particolare, le indagini sui pilastri del piano primo hanno rilevato una resistenza inferiore a quella minima (Rck< 15 N/mm2) richiesta dalla normativa con cui è stato progettato l’edificio (D.M. 1996). Mentre, le indagini sui pilastri del piano terra e sulle travi del primo impalcato hanno evidenziato una resistenza compresa tra: 15 N/mm2 < Rck < 30 N/ mm2.
Alla luce di tali risultati e di una preliminare valutazione della sicurezza per carichi gravitazionali è possibile affermare che il piano terra dell’edificio in oggetto è idoneo a sopportare i carichi gravitazionali di progetto, a meno del sovraccarico accidentale del piano primo. Si sottolinea che tali valutazioni riguardano solamente le condizioni statiche dell’edificio e non la sua vulnerabilità sismica.
In fede,
Ing. Emanuele Del Monte