COMUNE DI GAIOLE IN CHIANTI

Provincia di Siena

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

COPIA

                                                                                                                                                                                                              

N. 88

del  19 dicembre 2002

 

OGGETTO:

Approvazione proposta di modifica legislativa in materia di ICI riferita agli edifici rurali.

 

 

L'anno  duemiladue, il giorno ventisei del mese di novembre alle ore 18,00 nella solita sala delle adunanze consiliari del Comune suddetto.

Alla prima convocazione in sessione ordinaria, che è stata partecipata ai signori consiglieri a norma di legge, risultano all'appello nominale:

 

CONSIGLIERI

Presenti

Assenti

CONSIGLIERI

Presenti

Assenti

 

   

1)  MORINI Paolo     sindaco

 

 

si

 

 

 

 

   

8)  NANNINI Ivo

 

 

 

si

 

   

2)  NANNONI VANNETTI Tania

 

 

si

 

 

   

9)  BALDI Danilo

 

 

si

 

 

   

3)  SCARPELLI Daniele

 

 

si

 

 

   

10)  CINELLI Leonardo

 

 

si

 

 

   

4)  PARTINI ALCIDI Elena

 

 

si

 

 

   

11)  PAGLIANTINI Serena

 

 

si

 

 

   

5)  FICALBI Alessia

 

 

si

 

 

   

12)  VARLETTA Amelio

 

 

si

 

 

   

6)  RAGNI Marco

 

 

si

 

 

   

13)  STENDARDI Tiziano

 

 

si

 

 

   

7)  MARSILI Lanfranco

 

 

si

 

 

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Assegnati n. 13

 

Presenti n.    12

In carica n.   13

 

Assenti n.       1

 

            Risultano altresì presenti, in qualità di assessori non facenti parte del Consiglio, i signori:

…………………….

Risultato che gli intervenuti sono in numero legale:

-          Presiede il signor MORINI Paolo nella sua qualità di sindaco.

-          Partecipa con funzioni consultive, referenti, di assistenza e verbalizzazione (articolo 17, comma 68, lettera a), della legge 15 maggio 1997, n. 127) il segretario comunale signor  FALERI d.ssa Lorenza.

La seduta è pubblica.

Vengono nominati scrutatori i signori:  ………………………………………………………………

Il Presidente dichiara aperta la discussione sull'argomento in oggetto regolarmente iscritto all'ordine del giorno.

 

 

IL SINDACO, PRESIDENTE

 

illustra il concetto di federalismo fiscale.   E' necessario che la collettività contribuisca ai servizi minimi.   Ritiene che i settori trainanti dell'economia debbano essere in prima linea nel pagamento di imposte e tasse.   Se l'iniziativa sarà sostenuta da molti dovranno prenderla in considerazione.

 

Il consigliere Baldi Danilo concorda con l'esposizione fatta dal sindaco.   Oggi i fabbricati rurali costituiscono un'attività che produce ricchezza ed è quindi giusto che i loro proprietari contribuiscano al pagamento delle imposte.

 

Il consigliere Cinelli Leonardo legge un documento (che si allega al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale) contenente le motivazioni al parere contrario del suo gruppo.

 

Il sindaco evidenzia che la proposta non è in contraddizione con il fatto che ci siano altri tavoli di studio, semmai il nostro documento può essere di supporto.   Precisa che nella proposta in approvazione è data facoltà ai Comuni di prevedere riduzioni e/o esenzioni.

 

Il consigliere Scarpelli Daniele dice che si tratta di una scelta di orientamento politico.   Dopo l'allontanamento dall'agricoltura si è verificata un'integrazione con l'agriturismo che ora si avvicina di più al turismo che non all'agricoltura.

 

Il sindaco precisa che l'amministrazione comunale pone un problema il cui sviluppo e la sua risoluzione spettano agli organi competenti.

 

IL  CONSIGLIO  COMUNALE

 

UDITA l'esposizione del sindaco e gli interventi che ad essa si sono succeduti;

 

RICHIAMATO il decreto legislativo  30 dicembre 1992 n. 504 istitutivo dell'Imposta comunale sugli immobili (ICI);

 

RICHIAMATO l'articolo 59 del decreto legislativo 15 dicembre 1997 n. 446 disciplinante la potestà  regolamentare dei comuni in materia di ICI;

 

PRESO ATTO che a seguito di quanto specificato dall'articolo 9 comma 3 del D.L. 557/93 come sostituito dall'art. 2 del DPR 23 marzo 1998 n. 139, gli immobili riconosciuti rurali ai fini fiscali sono considerati esenti ai fini ICI sia che i medesimi costituiscano fabbricati strumentali ai fini agricoli ,sia che  costituiscano abitazione del soggetto che conduce il terreno cui le medesime costruzioni sono asservite;

 

CONSIDERATO che i fabbricati destinati ad attività abitativa vengono considerati esenti purchè il soggetto che li abita abbia i requisiti previsti dalla legge  per il riconoscimento della ruralità;

 

ATTESO che il DPR 139/98 ha introdotto gli edifici destinati ad agriturismo fra i beni strumentali dell'azienda agricola al pari delle cantine e dei ricoveri attrezzi e tale qualificazione è da solo sufficiente a garantire l'esonero dall'ICI indipendentemente dalla qualifica soggettiva del proprietario;

 

PRESO ATTO che il notevole incremento dell'agriturismo sul nostro territorio e la mancanza di qualunque requisito soggettivo richiesto al proprietario ha di fatto esonerato una grossa fetta di immobili ad uso abitativo posti in zona agricola;

 

CONSIDERATO che i sempre maggiori tagli ai trasferimenti  erariali destinati agli Enti locali e la necessità di assicurare la continuità dei servizi ai cittadini, impone una attenta verifica della distribuzione della pressione fiscale fra gli utenti  in ossequio al principio sancito dall'articolo 53 della  Costituzione secondo il quale: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”;

 

CONSIDERATO che  l'agricoltura nel territorio del nostro Comune e di tutto il Chianti in particolare è il settore economico trainante, ed è quindi giusto che partecipi fiscalmente ai bisogni della collettività a parità degli altri settori produttivi;

 

ATTESO che  l'andamento economico  favorevole della zona  è dimostrato anche dal fatto che i comuni del Chianti sono stati inseriti in fascia “pashing out” in sede di emanazione dei bandi comunitari 2000/2006;

 

RITENUTO pertanto opportuno richiedere al Governo e al Parlamento una revisione della normativa in materia di ICI, lasciando alla potestà regolamentare di ogni comune la facoltà di  disciplinare casi di esonero , di tassazione piena e/o agevolata di tali edifici situati sul proprio territorio;

 

ATTESO che l'applicazione di questa facoltà consentirebbe di attivare una vera scelta impositiva  da parte degli Enti locali, fatta a seguito di attenta valutazione delle realtà locali che sicuramente sono molto differenziate a seconda delle Regioni e dell'economia di zona;

 

ACQUISITI, ai sensi dell'articolo 49 del Testo Unico 18 agosto 2000, n. 267, i pareri favorevoli :

·        di regolarità tecnica, rilasciato dal responsabile del servizio ;

·        di regolarità contabile, rilasciato dal ragioniere ;

 

VISTO il Testo Unico 18 agosto 2000, n. 267;

 

CON VOTI FAVOREVOLI N. 8, CONTRARI N. 4 (Cinelli Leonardo, Pagliantini Serena, Varletta Amelio, Stendardi Tiziano), ASTENUTI N. 0;

 

 

D E L I B E R A

 

1)       di richiedere al Governo e al Parlamento di rivedere il decreto legislativo 504/92 e successive modifiche e integrazioni, per la parte riguardante l'esonero dall'I.C.I. dei beni strumentali all'attività agricola e più precisamente per gli edifici ad uso abitativo destinati ad AGRITURISMO che, in base a quanto disposto dal comma 3 bis dell'art. 9 del D.L. n. 557/93 - aggiunto dall'articolo 2 del DPR 139/98, vengono riconosciuti RURALI e quindi esenti indipendentemente dalla qualificazione soggettiva del proprietario o avente titolo;

 

2)       di richiedere che  la regolamentazione della materia venga lasciata alla potestà regolamentare degli Enti locali che potranno singolarmente individuare casi di esonero, riduzione totale e/o parziale in base alle effettive realtà locali.

 

3)       di inviare copia del presente atto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Parlamento , al Ministero delle Finanze, alla Regione Toscana, all'ANCI e a tutti i Comuni della Provincia di Siena.

 

4)       di dare atto che sulla proposta della presente deliberazione sono stati acquisiti ai sensi dell'articolo 49 del Testo Unico 18 agosto 2000, n. 267 i pareri favorevoli riportati in premessa che vengono allegati all'originale del presente provvedimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di identificare responsabile del procedimento relativo al presente atto il signor ……………………. (Capo II della legge 7 agosto 1990, n. 241).

Il presente verbale, salva l'ulteriore lettura e sua definitiva approvazione nella prossima seduta, viene sottoscritto come segue:

IL PRESIDENTE

F.to  Paolo Morini

…………………………………………………….

Il Segretario Comunale

F.to Lorenza Faleri

…………………………………………..

Il Consigliere

F.to Tania Nannoni

………………………………………….

 

Il sottoscritto, visti gli atti d'ufficio,

ATTESTA

-          che la presente deliberazione:

o             E' stata affissa all'albo pretorio comunale il giorno ………………………… per rimanervi per quindici giorni consecutivi (articolo 124, comma 1, del T.U. n. 267/2000).

o             E' COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE.

 

Dalla residenza comunale, lì …………………….

Il responsabile del servizio

 

………………………………………………

 

Il sottoscritto, visti gli atti d'ufficio,

ATTESTA

-          che la presente deliberazione:

o          E' divenuta esecutiva il giorno ………………………..:

ÿ       decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (articolo 134, comma 3, del T.U. n. 267/2000);

o          Ha acquistato efficacia il giorno ……………………….., avendo il Consiglio comunale confermato l'atto con deliberazione n. ………….., in data ……………………., (articolo 17, comma 39, legge n. 127/1997);

o          E' stata affissa all'albo pretorio comunale, come prescritto dall'articolo 124, comma 1, del T.U. n. 267/2000, per quindici giorni consecutivi dal …………………………. al …………………………

Dalla residenza comunale, lì …………………….

Il responsabile del servizio

 

………………………………………………

E' copia conforme all'originale da servire per uso amministrativo.

Dalla residenza comunale, lì …………………….

Il responsabile del servizio

 

……………………………………………..