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COMUNE DI GAIOLE IN
CHIANTI
Provincia di Siena
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COPIA
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N. 19 |
del
7 aprile 2003 |
OGGETTO: |
Approvazione convenzione per la
gestione associata degli interventi educativi per l'infanzia, l'adolescenza e
i giovani (CIAF). |
L'anno duemilatre, il giorno sette del mese di aprile alle ore 18,00 nella
solita sala delle adunanze consiliari del Comune suddetto.
Alla prima convocazione in sessione
ordinaria, che è stata partecipata ai signori consiglieri a norma di legge,
risultano all'appello nominale:
CONSIGLIERI |
Presenti |
Assenti |
CONSIGLIERI
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Presenti |
Assenti |
1) MORINI Paolo sindaco |
si |
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8) NANNINI Ivo |
si |
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2) NANNONI VANNETTI Tania |
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si |
9) BALDI Danilo |
si |
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3) SCARPELLI Daniele |
si |
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10) CINELLI Leonardo |
si |
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4) PARTINI ALCIDI Elena |
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si |
11) PAGLIANTINI Serena |
si |
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5) FICALBI Alessia |
si |
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12) VARLETTA Amelio |
si |
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6) RAGNI Marco |
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si |
13) STENDARDI Tiziano |
si |
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7) MARSILI Lanfranco |
si |
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Assegnati n. 13
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Presenti n. 10 |
In carica n. 13
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Assenti n. 3 |
Risultano altresì presenti, in
qualità di assessori non facenti parte del Consiglio, i signori:
SAMMICHELI Fabrizio, GIUNTI Simone.
Risultato
che gli intervenuti sono in numero legale:
-
Presiede il signor MORINI Paolo nella sua qualità di sindaco.
-
Partecipa con
funzioni consultive, referenti, di assistenza e verbalizzazione (articolo 17,
comma 68, lettera a), della legge 15 maggio 1997, n. 127) il segretario
comunale signor FALERI d.ssa Lorenza.
La
seduta è pubblica.
Vengono
nominati scrutatori i signori: ………………………………………………………………
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO che i Comuni di Gaiole in
Chianti, Radda in Chianti, Castellina in Chianti e Castelnuovo Berardenga
intendono costituire, organizzare e gestire forme associative e di cooperazione
tra Enti Locali, ai sensi dell'articolo 30 del T.U. Enti Locali, con l'obiettivo
di promuovere politiche locali territoriali omogenee volte a realizzare la
strategia associativa mediante:
·
il superamento della dimensione
localistica comunale e l'uniformità di comportamento nei campi in cui si
esprime il complesso delle attività del Comune;
·
la valorizzazione delle risorse umane
motivate secondo una logica organizzativa basata sul lavoro di squadra o di
gruppo o di trasversalità della specializzazione;
·
l'apertura a forme innovative di
affidamento e gestione coordinata di funzioni, servizi e attività mediante l'utilizzo
di:
-
delega di funzioni;
-
costituzione di uffici unici, associati
o in rete;
-
coordinamento di iniziative comuni;
che i
Comuni sopra citati ritengono
che la gestione associata dell'Ufficio per gli interventi di continuità
educativa per il tempo libero rivolti all'infanzia e all'adolescenza di cui all'articolo
15 della legge regionale 22/199 e successive modifiche ed integrazioni possa
consentire l'integrazione fra i comuni dell'area territoriale di riferimento
nell'ambito della stessa Zona Sociosanitaria Senese, nonché soddisfare l'interesse
comune teso ad uniformare i procedimenti per
l'accesso di tutti i potenziali utenti relativamente ai servizi per l'infanzia,
l'adolescenza e i giovani in relazione a quanto stabilito dalla Conferenza dei
Sindaci della citata Zona Sociosanitaria;
che l'articolo 30 del decreto
legislativo 18 agosto 2000 n. 267, consente agli enti locali di stipulare
apposite convenzioni al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi
determinati;
che la stipula della Convenzione per la
gestione in forma associata degli interventi educativi per l'infanzia, l'adolescenza
e i giovani (CIAF) consente la gestione associata dell'Ufficio per gli
interventi di continuità educativa per il tempo libero rivolti all'infanzia e
all'adolescenza;
RITENUTO che la stipula della suddetta
Convenzione possa consentire di realizzare una omogeneità delle azioni sul
territorio dei Comuni Convenzionati in conformità alle leggi ed agli indirizzi
regionali razionalizzando e ottimizzando le risorse a disposizione per le
attività oggetto della convenzione nonché la promozione dei diritti ed
opportunità per i target interessati;
RITENUTO che forme di coordinamento e collaborazione, realmente incisive sul
sistema di svolgimento delle attività e di erogazione dei servizi, dovrebbero
essere recepite, soprattutto, dai comuni di piccola e media dimensione,
caratterizzati da frammentazione organizzativa e da rigidità di bilancio, che
difficilmente permettono di far fronte, agevolmente, all'aumento di funzioni e
alla sempre maggiore richiesta di qualità da parte dei cittadini;
PRESO ATTO, inoltre, che la gestione associata di tale
servizio può permettere di accedere agli
incentivi previsti dalla legge regionale n. 40\2001;
VISTA la bozza della Convenzione per la gestione in forma
associata degli interventi educativi per l'infanzia, l'adolescenza e i giovani
(CIAF), allegata al presente atto quale parte integrante e sostanziale e
ritenuto di doverla approvare;
VISTI gli articoli 33 e 42 del decreto legislativo 18 agosto
2000 n. 267;
ACQUISITO, ai sensi dell'articolo 49 del decreto legislativo
18 agosto 2000, n. 267, il parere favorevole:
·
di regolarità
tecnica, rilasciato dal responsabile del servizio ;
VISTO il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
CON
VOTI UNANIMI, legalmente espressi;
DELIBERA
1) per le motivazioni sopra indicate, che si intendono qui
riportate integralmente, ed allo scopo di gestire in maniera unitaria, omogenea
e coordinata le attività indicate nell'allegata convenzione, di Istituire l'Ufficio
Associato per gli interventi di continuità educativa per il tempo libero
rivolti all'infanzia e all'adolescenza di cui all'art. 15 della L.R. 22/99
e successive modifiche ed integrazioni
tra i Comuni di:
Gaiole in Chianti;
Radda in Chianti;
Castellina in Chianti;
Castelnuovo Berardenga;
2) di approvare la bozza della “Convenzione per la gestione in
forma associata degli interventi educativi per l'infanzia, l'adolescenza e i
giovani (CIAF)”, allegata al
presente atto quale parte integrante e sostanziale, autorizzando il Sindaco, alla firma della stessa;
3) di delegare le funzioni relative allo stesso servizio al
Comune di Castellina in Chianti;
4) di autorizzare il Responsabile del Servizio interessato ad
adottare gli atti conseguenti e necessari al completamento del presente
procedimento;
5) di dare atto che sulla proposta della presente deliberazione
sono stati acquisiti ai sensi dell'articolo 53 della legge 142/1990 i pareri
favorevoli riportati in premessa che vengono allegati all'originale del
presente provvedimento.
Infine,
IL CONSIGLIO COMUNALE
CONSIDERATA
l'urgenza che riveste l'esecuzione dell'atto ;
VISTO
l'articolo 134, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, che
testualmente recita :
4. Nel caso di urgenza le deliberazioni del
consiglio o della giunta possono essere dichiarate immediatamente eseguibili
con il voto espresso dalla maggioranza dei componenti.
CON
VOTI UNANIMI, legalmente espressi ;
D E L I B E R A
di
dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile.
Il Presidente dichiara aperta la
discussione sull'argomento in oggetto regolarmente iscritto all'ordine del
giorno.
Di identificare responsabile del procedimento relativo al
presente atto il signor ……………………. (Capo
II della legge 7 agosto 1990, n. 241).
Il presente verbale, salva l'ulteriore lettura e sua
definitiva approvazione nella prossima seduta, viene sottoscritto come segue:
IL
PRESIDENTE
F.to Paolo Morini
…………………………………………………….
Il Segretario Comunale F.to Lorenza Faleri ………………………………………….. |
Il Consigliere F.to Daniele Scarpelli …………………………………………. |
Il sottoscritto, visti gli atti d'ufficio,
ATTESTA
-
che la presente
deliberazione:
o
E' stata affissa all'albo
pretorio comunale il giorno ………………………… per rimanervi per quindici giorni
consecutivi (articolo 124, comma 1, del T.U. n. 267/2000).
o
E' COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE.
Dalla
residenza comunale, lì …………………….
Il responsabile del servizio
………………………………………………
Il sottoscritto, visti gli atti d'ufficio,
ATTESTA
-
che la presente
deliberazione:
o
E' divenuta esecutiva
il giorno ………………………..:
ÿ decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (articolo 134, comma
3, del T.U. n. 267/2000);
o
Ha acquistato
efficacia il giorno ……………………….., avendo il Consiglio comunale confermato l'atto
con deliberazione n. ………….., in data ……………………., (articolo 17, comma 39, legge
n. 127/1997);
o
E' stata affissa all'albo
pretorio comunale, come prescritto dall'articolo 124, comma 1, del T.U. n.
267/2000, per quindici giorni consecutivi dal …………………………. al …………………………
Dalla
residenza comunale, lì …………………….
Il responsabile del servizio
………………………………………………
E' copia conforme all'originale da servire per uso
amministrativo.
Dalla
residenza comunale, lì …………………….
Il responsabile del servizio
……………………………………………..