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COMUNE DI GAIOLE IN
CHIANTI
Provincia di Siena
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COPIA
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N.
66 |
del 29
novembre 2005 |
OGGETTO: |
Comunicazioni, interrogazioni e
interpellanze. |
L'anno duemilacinque, il giorno ventinove
del mese di novembre alle ore 18,00 nella sala della Società Filarmonica
di Gaiole in Chianti.
Alla prima convocazione in sessione
ordinaria, che è stata partecipata ai signori consiglieri a norma di legge,
risultano all'appello nominale:
CONSIGLIERI |
Presenti |
Assenti |
CONSIGLIERI
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Presenti |
Assenti |
1) PARIGI
Claudio sindaco |
si |
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8) CIONI Alberto |
si |
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2) SAMMICHELI Fabrizio |
si |
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9) NICOMEDI Enio |
si |
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3) CHINI Lorenzo |
si |
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10) SANTINELLI Donatella |
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si |
4) GRONCHI Stefano |
si |
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11) PAGLIANTINI Serena |
si |
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5) PESCINI Michele |
si |
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12) BRUNI Giuliano |
si |
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6) MONTAGNANI Deborah |
si |
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13) SPADA Roberta Nelly |
si |
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7) RENAI Federico |
si |
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Assegnati n. 13
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Presenti
n. 12 |
In carica n. 13
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Assenti
n. 1 |
Risultano altresì presenti, in
qualità di assessori non facenti parte del Consiglio, i signori:
================================.
Risultato che gli intervenuti sono in
numero legale:
-
Presiede il signor PARIGI
Claudio nella sua qualità di sindaco.
-
Partecipa con funzioni consultive, referenti, di assistenza
e verbalizzazione (articolo 17, comma 68, lettera a), della legge 15 maggio
1997, n. 127) il segretario comunale signor
FALERI d.ssa Lorenza.
La seduta è pubblica.
Vengono nominati scrutatori i
signori: ………………………………………………………………
Il Presidente dichiara aperta la
discussione sull'argomento in oggetto regolarmente iscritto all'ordine del
giorno.
IL SINDACO-PRESIDENTE
non
ha comunicazioni da fare ed invita i consiglieri ad intervenire.
Il consigliere Giuliano Bruni chiede se ci sono novità ed
accordi circa l'emissione, da parte dell'Acquedotto del Fiora, delle bollette
per il consumo dell'acqua potabile.
Dice che, a chiarimento del fax relativo all'intervento
edilizio in San Sano “Casa del pastore”, ha ricevuto una relazione dell'ufficio
tecnico comunale, ma chiede come mai la lettera di trasmissione di tale
documento era priva della firma del sindaco.
Il sindaco suppone che l'ufficio segreteria si sia
dimenticato di far firmare la lettera di trasmissione.
Bruni aggiunge, comunque, di non condividere il contenuto
della relazione tecnica e dell'ordinanza, e presenta la seguente lettera:
“”Mi
è pervenuta comunicazione dell'ufficio segreteria protocollo n. 11258 datata 21
novembre 2005, con allegata nota del tecnico comunale datata 20-09-2005.
Tale comunicazione risponde a mia
segnalazione via fax del 14-09-2005
concernente l'ampliamento di finestre del fabbricato denominato “Casa del
pastore" in San Sano.
Ho in merito da formulare due
ordini di considerazione:
l) la lettera protocollo 11258
reca la data del 21 novembre 2005; la nota del tecnico comunale è datata 20
settembre 2005.
Tra l'una e l' altra vi è un
intervallo di due mesi che abbisogna di spiegazioni.-
La lettera sopra citata reca in calce
la dicitura "il sindaco Claudio Parigi” ma non è sottoscritta dallo stesso.
Dal che si
deduce che il sindaco, astenendosi dal sottoscriverla, non l'ha approvata e
quindi occorre spiegare perché è stata ugualmente inoltrata; oppure la
comunicazione è stata spedita sensa essere sottoposta al sindaco e ciò
significa che gli uffici tengono di poter spendere il. nome del sindaco a sua
insaputa.
Attendo dichiarazione scritta in
merito all'accaduto da parte del sindaco Claudio Parigi.
2) -
Verificato che l'ampliamento di cui al mio fax l4 settembre 2005 è abusivo,
poiché carente di autorizzazioni ed in difformità dello stesso progetto, la
nota del tecnico comunale costituisce tentativo ben evidente di preservare e
proteggere la proprietà e la direzione dei lavori.
E' anzitutto da precisare:
-
che nella fattispecie proprietario,
committente ed appaltatore sono unico soggetto, la Massini e Gori srl: pertanto
l'uso di tutte e tre le denominazioni da parte del tecnico comunale ingenera l'equivoco,
non ininfluente, che vi sia o tre soggetti distinti;
-
che sul prescritto cartello, apposto in
cantiere, direttore dei lavori figura non l'architetto Raffaele Gambassi, come
asserito dal tecnico comunale, bensì l'architetto Luca Lanfredini; ciò
precisato rilevo che la nota del tecnico comunale sposa in toto l'assurda e
falsa giustificazione fornita dalla direzione dei lavori. E' infatti assurdo
sostenere che l'ampliamento di aperture aumenti la sicurezza dell'immobile. E'
falsa l'affermazione che l'intervento è stato effettuato in occasione della
festa del borgo di San Sano poiché i lavori di modifica di tre delle quattro
finestre del piano terra prospettanti su via Chiantini sono stati
iniziati ed ultimati il 12 settembre 2005, cioè il giorno successivo allo
svolgimento della festa sopra citata, e ciò non per caso. Appare poi
inspiegabile il sopralluogo con la proprietà e la direzione dei lavori; infatti
il tecnico comunale doveva far constatare, con apposito verbale l'esistenza di un abuso edilizio ed assumere
di seguito i provvedimenti necessari. senza la messa in scena del sopralluogo
lo stesso tecnico non avrebbe potuto scrivere che è emersa la buona fede della
ditta appaltatrice" cioè della proprietà. Con il balletto, nella stessa
frase, del direttore dei lavori e della committenza
si perviene alla assoluzione dell'appaltatore cioè degli
stessi committente e
direttore dei lavori. Non occorrono commenti.
I fatti da rilevare sono i seguenti con
le relative cadenze temporali:
a) -
la
mattina del 12 settembre 2005, giorno successivo della festa di San
Sano, n. 4 operai, stando sulla via Chiantini, hanno iniziato a lavorare a tre
delle quattro finestre
posizionate come avanti precisato. Lo scopo d! tali lavori era già ben
percepibile nel corso della mattinata, come osservato da più persone. L'ampliamento
delle tre finestre è stato ultimato nel pomeriggio.
b) - lo
stesso. giorno 12 settembre 2005, mentre si svolgevano i lavori il geometra Nadia
Anichini in servizio all'ufficio tecnico del Comune posteggiava (come
solitamente all'ora di pranzo) la propria autovettura in via Chiantini, cioè
accanto al luogo ove erano in corso i lavori. Dalla nota del tecnico comunale
non risulta che la geometra Nadia Anichini il giorno successivo non habbia
fatto nessuna segnalazione in merito. Infatti il geometra Guideri afferma di
aver preso conoscenza di detti lavori per sua diretta osservazione nel giorno
successivo 13 settembre 2005; si presuppone che la geometra Nadia Anichini sia
investita di precise responsabilità nel controllo del territorio e quindi
avrebbe dovuto segnalare il fatto.
c)
- il giorno 13 settembre 2005 intorno
alle ore 10,00 una circostanziata denuncia dei fatti è stata depositata da un
cittadino presso il locale Comando dei Carabinieri di Gaiole. In quella stessa mattinata avrebbe dovuto
essere inoltrata agli uffici comunali la mia denuncia via
fax ma
impedimenti tecnici mi hanno consentito l'inoltro solo il giorno successivo.
d) - dopo
qualche tempo è' stato effettuato ulteriore intervento sulle tre finestre, con
demolizione delle spallette per circa ¾ e dell'intero basamento.
e)
- quanto accertato dal tecnico comunale il 13 settembre 2005, pur continuando
egli ad essere presente a San Sano quasi tutti i martedì e giovedì (a pranzo)
successivi, fino ad oggi. Infatti, in presenza di ordinanza per il ripristino
dello stato preesistente, da eseguirsi entro il 30 settembre 2005, tale
ripristino a tutt'oggi non è stato effettuato poichè i lavori correttivi si
sono esauriti con le demolizioni sopra descritte. Per cui paradossalmente,
all'ordinanza di ripristino ha fatto seguito un ulteriore ampliamento,
conseguente alle menzionate demolizioni, come chiaramente risulta dalle
fotografie n. 6 scattate in data odierna e che consegno al segretario affinché
siano allegate al verbale della presente riunione. Quanto sopra ancorchè siano
trascorsi oltre due mesi dal provvedimento con l'ordine di ripristino.
Resto in
attesa dei necessari chiarimenti da parte del sindaco, anche in ordine alle
diverse responsabilità che emergono dallo svolgimento dei fatti””.
Il consigliere Serena Pagliantini interviene per precisare
che Bruni non voleva dire di non fidarsi dell'ufficio, ma, considerato che il
sindaco è il capo dell'amministrazione comunale deve essere informato sull'argomento
e rispondere.
Prende la parola il vice sindaco Fabrizio Sammicheli, il
quale ritiene che l'acqua che i cittadini hanno consumato in questi ultimi anni
dovrà essere pagata, ma verrà applicato un metodo per non creare troppi disagi
agli stessi.
Interviene nuovamente Bruni, il quale evidenzia che quando
fu affidato il servizio di gestione degli acquedotti comunali a Fiorentinagas
vennero assunti alcuni obblighi da parte dell'Amministrazione Comunale. Fa presente che i decalcificatori sono stati
tutti smontati.
Il sindaco riferisce che la strada che è stata oggetto di
discussione nella scorsa seduta consiliare è stata autorizzata dalla
Commissione Edilizia Integrata ed è prevista la sua pavimentazione con asfalto
ecologico. La seconda fase dei lavori
deve essere ancora realizzata.
Bruni chiede se sia stato discusso sul documento relativo
alle cave di Montegrossi. Esiste un
problema di escavazione. La convenzione prevede il ripristino della zona, ma di
questo è stato fatto poco o niente. Questa è una brutta verità. Lungo la strada
che porta a Montevarchi si incontrano camion provenienti dalle cave; questo
dimostra che non viene rispettata la Convenzione che prevede il totale
conferimento del materiale alle cementerei della SACCI.
Di
identificare responsabile del procedimento relativo al presente atto il signor
Renzo Vannetti
(Capo
II della legge 7 agosto 1990, n. 241).
Il presente
verbale, salva l'ulteriore lettura e sua definitiva approvazione nella prossima
seduta, viene sottoscritto come segue:
IL
PRESIDENTE
F.to Claudio
Parigi
…………………………………………………….
Il Segretario Comunale F.to Lorenza
Faleri ………………………………………….. |
Il Consigliere F.to
Fabrizio Sammicheli …………………………………………. |
Il
sottoscritto, visti gli atti d'ufficio,
ATTESTA
1)
che la presente deliberazione:
E' stata affissa all'albo pretorio comunale il giorno
………………………… per rimanervi per quindici giorni consecutivi (articolo 124, comma
1, del T.U. n. 267/2000).
E' COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE.
Dalla residenza comunale, lì …………………….
Il responsabile del servizio
………………………………………………
Il
sottoscritto, visti gli atti d'ufficio,
ATTESTA
2)
che la presente deliberazione:
·
E' divenuta esecutiva il giorno ………………………..:
decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (articolo 134, comma
3, del T.U. n. 267/2000);
·
Ha acquistato efficacia il giorno ……………………….., avendo il
Consiglio comunale confermato l'atto con deliberazione n. ………….., in data
……………………., (articolo 17, comma 39, legge n. 127/1997);
·
E' stata affissa all'albo pretorio comunale, come prescritto
dall'articolo 124, comma 1, del T.U. n. 267/2000, per quindici giorni
consecutivi dal …………………………. al …………………………
Dalla residenza comunale, lì …………………….
Il responsabile del servizio
………………………………………………
E' copia
conforme all'originale da servire per uso amministrativo.
Dalla residenza comunale, lì …………………….
Il responsabile del servizio
……………………………………………..