Oggetto: Ordine del giorno per la tutela e conservazione in loco dei reperti storici del primo conflitto
mondiale rinvenuti nel territorio del Fiume Piave. Sostegno a petizione popolare.
Appreso che recentemente lungo il Fiume Piave, nel territorio del limitrofo Comune di Ponte di Piave, sono stati rinvenuti i resti di due imbarcazioni militari risalenti al Primo Conflitto Mondiale e presumibilmente appartenenti all'esercito austro-ungarico;
Appreso inoltre che qualche tempo dopo è stata ritrovata anche un'altra imbarcazione dello stesso periodo;
Constatato che i reperti, di alto significato storico-culturale, hanno preso la via della conservazione presso i depositi dell'Arsenale di Venezia;
Ritenuto invece che il modo preferibile per tutelare e salvaguardare tali cimeli sia quello di valutare le migliori e più ampie forme di valorizzazione nel territorio ove sono stati ritrovati, in quanto si tratta dei luoghi in cui non soltanto i mezzi erano destinati all'impiego, ma che soprattutto hanno sopportato e sono stati direttamente segnati dalle dure sofferenze del cruentissimo periodo bellico che va sotto il nome di Grande Guerra;
Considerato che le zone della Marca Trevigiana interessate sono vaste e comprendono l'intero asse del medio Piave e perciò inglobano anche Ormelle;
Valutata quindi l'opportunità di attivarsi verso le Autorità competenti affinché si possa provvedere alla realizzazione in loco di una struttura di tutela di siffatti cimeli ed eventualmente di quelli che potranno essere in futuro riportati alla luce;
Ritenuto in tal senso che possa essere l'Ente Provincia di Treviso quello più idoneo a farsi carico delle istanze dei Comuni rivieraschi e di rappresentarle unitariamente presso le Autorità preposte e dato atto comunque che il medesimo Ente si è già autonomamente attivato per tale obiettivo e che quindi si rende necessario supportare l'iniziativa;
Rilevato altresì che il problema della tutela e conservazione nell'ambito dei luoghi di impiego bellico e di effettivo rinvenimento dei reperti storici della Prima Guerra Mondiale è particolarmente sentito dalla popolazione locale, al punto che ha ritenuto di indirizzare al Presidente della Provincia di Treviso una petizione popolare per sostenere le azioni più opportune;
Sentito il Sindaco dare lettura del presente ordine del giorno. Ascoltato il Consigliere Scotton che nel condividere l'iniziativa dichiara che i reperti storici sarebbe opportuno conservarli in luoghi aperti e non in musei chiusi per garantire la massima fruibilità. Udito il Consigliere Ruffoni precisare che l'iniziativa mira ad affermare il diritto dei Comuni nel cui territorio vengono trovati reperti a conservarli e custodirli. Sentito il Consigliere Bianchi il quale suggerisce di allargare l'iniziativa a tutti i Comuni rivieraschi al fine di una sua maggiore incisività.
Ascoltato il Consigliere Ruffoni il quale conferma che si sta attivando in tale senso.
Dato atto che il presente ordine del giorno è mera espressione di volontà dell'Ente;
Con voti unanimi favorevoli resi nelle forme di legge,
ü Di ritenere essenziale che i reperti storici della Prima Guerra Mondiale, rinvenuti in territorio trevigiano lungo il Fiume Piave, siano adeguatamente tutelati, conservati e valorizzati nelle forme più idonee nei luoghi di ritrovamento.
ü Di incaricare quindi la Provincia di Treviso affinché, unitariamente ed in rappresentanza delle singole Amministrazioni Comunali, prosegua e rafforzi le iniziative già intraprese verso le Autorità competenti per la restituzione delle imbarcazioni militari trovate a Ponte di Piave nella primavera/estate 2004.
ü Di rinviare a specifica intesa con la Provincia di Treviso, ed altri Enti Locali interessati, la valutazione dei mezzi e sistemi di tutela, conservazione e valorizzazione dei cimeli.
ü Di sostenere e promuovere la petizione popolare finalizzata agli obiettivi suddetti ed indirizzata al Presidente della Provincia di Treviso.
ü Di trasmettere copia del presente deliberato al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Regione del Veneto, al Presidente della Provincia di Treviso e a tutti i Sindaci dei Comuni rivieraschi del Fiume Piave del territorio della Provincia di Treviso.