Oggetto: Alienazione di immobile di proprietà comunale sito in Piazza Bottero

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

            Premesso,

che l'Amministrazione Comunale intende alienare, a mezzo di asta pubblica, il seguente immobile di proprietà comunale:

Alloggio sito in Ormelle Piazza Bottero n. 5/11 di metri quadrati 73;

Dati Catastali - Catasto dei Fabbricati Comune di Ormelle:

Sez A - Foglio 5 - mappale n. 752 sub. 12 A/3;

 

che il Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000  all'art. 42, comma 2,  così dispone:

“Il consiglio ha competenza rispetto i seguenti atti fondamentali:

l) acquisti e alienazioni immobiliari, relative permute, appalti e concessioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali del consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della Giunta, del segretario o di altri funzionari”

 

che la legge 15 maggio 1997, n. 127 “misure urgenti per lo snellimento dell'attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo”, art. 12, comma 2, ammette la possibilità di procedere all'alienazione del proprio patrimonio immobiliare, anche in deroga alla disciplina preesistente, purchè siano assicurati criteri di trasparenza ed adeguate forme di pubblicità per acquisire e valutare concorrenti proposte d'acquisto;

 

che, a tale fine, intende appunto l'Amministrazione Comunale provvedere mediante l'utilizzo del criterio d'aggiudicazione dell'asta pubblica, con ammissione di offerte solo in aumento rispetto al valore posto a base d'asta;

 

che il valore a base d'asta sarà definito da apposita perizia di stima resa dal Responsabile dell'Area Tecnica, che dovrà, comunque, tener conto delle valutazioni di mercato in uso nel territorio di Ormelle per beni di pari entità;

 

che l'aggiudicazione avrà luogo a favore di chi avrà formulato la migliore offerta valida;

 

che spetterà infine al Responsabile dell'Area Tecnica predisporre, in esecuzione del presente deliberato, il bando di alienazione dell'immobile comunale a mezzo d'asta pubblica;

 

            Visto il parere favorevole sulla regolarità tecnico/procedurale reso dal Responsabile del Servizio interessato sulla proposta di deliberazione, ai sensi dell'art. 49 D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000;

 

Sentiti:

Sindaco - chiarisce che si è liberato l'appartamento in oggetto e che è intenzione dell'Amministrazione procedere alla sua vendita. Il ricavato verrà impiegato per il completamento di edilizia scolastica.

Consigliere Bianchi - non è d'accordo con la vendita perché a suo avviso l'appartamento deve essere tenuto come abitazione di prima accoglienza per famiglie bisognose.

Sindaco - ricorda che i precedenti inquilini cui l'alloggio era stato assegnato come emergenza abitativa vi è rimato per otto anni.

Consigliere Bianchi - non essendoci ancora il programma delle Opere Pubbliche  il Consiglio aliena un bene senza sapere esattamente per cosa verranno utilizzati i soldi ricavati.

Sindaco - è intenzione dell'Amministrazione terminare le scuole evitando di accendere ulteriori mutui. Vendendo l'appartamento a prezzo di mercato si spera di avere una buona entrata.

Consigliere Scotton - ritiene importante avere un appartamento per le necessità. Chiede se la scelta è stata valutata.

Vicesindaco Sante Rizzato - spiega che per le case alloggio per emergenze abitative interviene l'ULS. Tale Ente, infatti, offre una vasta gamma di servizi che prima non esistevano neppure. Precisa che assegnare un appartamento per otto anni ad una famiglia definendola emergenza abitativa è eccessivo e che la scelta di alienare l'immobile è stata attentamente valutata.

Consigliere Feltrin Doris - Afferma che le scelte sono state valutate e che le minoranze possono essere d'accordo oppure no ma non offendere. Siede da poco sui banchi consiliari e sperava che le sedute consiliari fossero più costruttive.

Sindaco - poiché vi sono delle carenze nel fascicolo e la discussione comincia a vertere sugli uffici invita il pubblico presente a lasciare l'aula in modo da poter discutere anche di persone a porte chiuse.

 

Dalle ore 22,30 circa alle ore 23,00  il Consiglio si svolge in  seduta  segreta.

Alle 23,00 il Sindaco fa rientrare in aula il pubblico.

 

Sindaco - se l'appartamento non ha vincoli e se è effettivamente di proprietà comunale si procede con la vendita. A tutt'oggi non è stato trovato alcun dato catastale.

Consigliere Nardin - dichiarazione di voto: voterà contro perchè non c'è l'esatta identificazione catastale dell'immobile.

Consigliere Scotton - dichiarazione di voto: voterà contro. Legge la seguente nota: "perché si tratta di un immobile di proprietà comunale in particolare una casa che può essere utilizzata per alloggiarvi famiglie in difficoltà. Siamo contrari alla decisione politica di vendere immobili comunali per non accendere mutui al fine di finanziare il completamento delle scuole. Potremmo impegnarci a trovare soluzioni alternative. Questo appartamento per la particolare funzione sociale che può avere, ad esempio in caso di aiuto a minori in difficoltà e in tal modo si potrebbero evitare soluzioni che costano parecchio denaro al comune".

 

            Con voti  favorevoli n° 11, contrari n° 5 (consiglieri Scotton, Bianchi, Lorenzon, Nardin e Dalla Torre), espressi per alzata di mani dai 16 consigliere presenti e votanti,

 

D E L I B E R A

 

1.   di alienare l'immobile di proprietà comunale sito in Comune di Ormelle Piazza Bottero n. 5/11; 

2.   di disporre che l'aggiudicazione avrà luogo utilizzando il criterio dell'asta pubblica, con ammissione di offerte solo in aumento rispetto il valore stimato a base d'asta;

3.   di autorizzare l'aggiudicazione a favore di chi avrà formulato la migliore offerta valida;

4.   di stabilire che il valore a base d'asta sia definito da apposita perizia di stima resa dal  Responsabile dell'Area Tecnica, che dovrà, comunque, tener conto delle valutazioni di mercato in uso nel territorio di Ormelle per beni di pari entità;

5.   di incaricare altresì il Responsabile dell'Area Tecnica della predisposizione del bando per l'asta pubblica di cui trattasi;

6.   di fissare in giorni trenta consecutivi il periodo di pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune del bando suddetto;

7.   di incaricare altresì il Responsabile dell'Area Tecnica ad adottare altre idonee e ritenute forme di pubblicità, sito web comunale, comunicazione per estratto a media locali ecc., nonché ogni altro utile provvedimento attuativo per l'efficace espletamento della volontà amministrativa.

 

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      la presente  deliberazione, con voti favorevoli n°  11, contrari n. 2 (Nardin e Dalla Torre) astenuti n. 3 (Scotton, Bianchi e Lorenzon) viene dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del  D.Lgs. 267/2000.