Oggetto: Ordine del giorno circa il potenziamento della sicurezza sul territorio

 

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

 

Preso atto delle seguenti dichiarazioni:

 

Consigliere Giorgio Pagot capogruppo Lega nord -   dichiara: "Da diverso tempo l'informazione è imbottita di fatti di cronaca violenta: stupri, rapine, micro e macrocriminalità, omicidi e tantissimi altri brutti episodi. Purtroppo ci stiamo abituando a questa cruda realtà aiutati anche da un'informazione che ci trascina in modo morboso a sottovalutare il problema cercando a volte di coinvolgerci nella parte dell'investigatore. Del problema sicurezza la Lega è sempre stata in prima fila, anzi è nata per salvaguardare i diritti, la sovranità e la libertà del popolo. Ormai da 3 anni per contrastare il dilagare della criminalità, questa amministrazione ha affidato ad una agenzia di sorveglianza il controllo dei siti pubblici con l'intento di monitorare tutto il territorio. Riteniamo però non corretto addossarci l'intera incombenza della sicurezza dei cittadini quando esistono già istituzioni ben specifiche a livello nazionale senza dubbio più preparate. Altri aspetti fondamentali sono la prevenzione e la certezza della pena. Non si può contrastare la criminalità con l'indulto, le frontiere libere a chiunque, una giustizia che non riesce a smaltire le pratiche in corso o semplicemente ad applicare le leggi. Quando la Lega proponeva per esempio di prendere le impronte digitali a tutti gli immigrati sono stati sistematicamente definiti i soliti razzisti mentre ora nessuno commenta la proposta di creare una banca dati del dna. Ricordiamo che chiunque abbia fatto la visita di leva ha lasciato le proprie impronte digitali alla banca dati dell'esercito e pertanto mi chiedo chi è il razzista? Certe proposte a fin di ben della comunità, meritano attenzione, serietà e responsabilità indipendentemente da chi le formula. Non si può concepire l'indifferenza tenuta dal governo alla richiesta di giustizia e sicurezza del nord e nello specifico dai cittadini dei nostri paesi per quello che tutti sappiamo è successo. Non possiamo aspettare che se ne parli e si prenda provvedimenti, probabilmente per pura convenienza politica o personale di qualcuno, solo se casi analoghi si verificano in un specifico luogo e periodo. Bisogna quindi unirci in un grido affinché le nostre legittime richieste siano recepite e soprattutto si inizi a far qualcosa di concreto".

 

Consigliere Buno Bianchi del gruppo Insieme per Ormelle -  dichiara: "A nome del Gruppo Insieme per Ormelle Bianchi plaude all'iniziativa dei 14 comuni, affermando che l'iniziativa è giusta però aggiunge che queste proposte dovrebbero essere accompagnate da fatti più concreti. Secondo il consigliere la loro portata non deve fermarsi alla delibera ma a manifestazione di tutti i cittadini del comprensorio o della Provincia di Treviso o con atti simbolici quali occupazione di ferrovie o autostrade. Solo così si potrà arrivare alle alte istituzioni a Roma". 

 

Consigliere Giovanna Nardin capogruppo del gruppo Forza Ormelle - dichiara: "Il gruppo Forza Ormelle, nel riservarsi la possibilità di presentare delle osservazioni nel corso del Consiglio Comunale del giorno 26 novembre, chiede che venga messo a verbale quanto segue: i punti presenti nell'ordine del giorno in discussione erano evidenziati e considerati prioritari nel proprio programma amministrativo. Spiace che ad una decisione così importante (ordine del giorno comune e congiunto) si sia giunti solo dopo aver vissuto sul nostro territorio episodi gravi ed efferati come quello avvenuto a Gorgo al Monticano. Siamo certi che la prevenzione passi attraverso una adeguata programmazione e concertazione delle azioni tra tutte le forze presenti sul territorio. Non possiamo perciò che esprimere voto e parere favorevole al presente ordine del giorno.

 

Rilevato che sulla presente proposta di deliberazione non viene espresso il parere tecnico di cui all'art. 49 del D.Lgs 267/2000 in quanto trattasi di atto di natura politica;

 

Ad unanimità di voti favorevoli espressi per alzata di mano dai 14 consiglieri presenti e votanti;

 

 

CHIEDE

 

al Governo, ai suoi rappresentanti e/o referenti locali per la sicurezza e alla autorità di competenza, l'adozione di alcune misure in termini di maggior sicurezza che riguardano:

 

1)   Potenziamento dell'organico delle Forze dell'Ordine nel nostro territorio;

 

2)   Rafforzamento delle Caserme dei Carabinieri e ristrutturazione delle stesse, ove necessario;

 

3)   Istituzione di un Commissario di Polizia viste le esigenze dell'Opitergino-Mottense al fine di garantire maggiore sicurezza e di meglio pattugliare il territorio;

 

4)   Adozione di norme, supportate da adeguate sanzioni, che impediscano le coabitazioni che comportino il sovraffollamento di appartamenti e l'utilizzo a fini abitativi dei locali destinati ad altro uso, quali laboratori, magazzini, negozi ecc;

 

5)   Esperire ogni idonea azione di contrasto alla immigrazione clandestina attraverso:

·    la regolamentazione dei flussi migratori verso l'Italia;

·    la stipula di accordi con gli Stati di provenienza, volti a prevenire le partenze illegali e a far ivi scontare le eventuali pene inflitte per reati compiuti in Italia;

·    l'espulsione certa e tempestiva dei clandestini;

 

6)   Facilitare l'individuazione dei colpevoli dei reati. E' importante l'introduzione di una norma statale che consenta di avere DNA e impronte digitali di tutte le persone che si trovano nel territorio italiano, creando così una banca dati che consentirà di individuare facilmente i responsabili dei reati;

 

7)   Stabilire il principio della certezza della pena. A tal fine è necessario evitare indulti e amnistie e devono essere modificati i codici penale e di procedura penale, da un lato riducendo la discrezionalità del Giudice all'atto di infliggere la sanzione, dall'altro eliminando i tanti benefici che consentono anche agli autori di gravi reati di tornare in libertà dopo poco tempo;

 

8)   Destinazione di una percentuale delle imposte statali e regionali pagate dai soggetti passivi d'imposta del Comune a favore del Comune stesso, con vincolo di destinazione per spese da effettuare nel campo della sicurezza. Tale percentuale andrà rapportata all'entità degli importi pagati, aumentandola in caso di conferimento di ulteriori poteri ai Comuni in materia di sicurezza.

 

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Con voti unanimi, favorevoli, espressi per alzata di mano dai 14 consiglieri presenti e votanti, la presente deliberazione viene dichiarata "immediatamente eseguibile", ai sensi del 4° comma dell'art. 134 del D.Lgs. n. 267/2000.