Il Sindaco dà lettura della proposta di delibera.

 

Il Sindaco fa presente che è stato previsto lo stanziamento in bilancio di E 95.000,00 per oneri di urbanizzazione ed elenca gli interventi che potranno subire un decurtazione se entro fine anno non verranno riscossi dal Comune gli oneri di urbanizzazione a copertura della spesa prevista:

manutenzione scuole, manutenzione straordinaria palestra, realizzazione marciapiedi, sistemazione cimiteri, asfaltature strade comunali, lavori di pubblica illuminazione.

 

Il Consigliere Furlanetto chiede chiarimenti sull'importo previsto per gli interventi sulle scuole.

 

Il Sindaco risponde e ribadisce che era previsto in bilancio per oneri di urbanizzazione l'importo di E 95.000,00 e che attualmente sono stati riscossi E 37 - 38.000,00. Ciò che preoccupa di più, commenta il Sindaco, non è tanto il dato relativo all'anno 2009 quanto il trend e perciò è necessario attuare una politica di bilancio che non tenga presente questa entrata.

 

Il Consigliere Furlanetto chiede se ci sono altre voci significative perchè è riportato solo lo specchietto riguardante gli oneri di urbanizzazione. Per esempio per l'ICI l'abrogazione dell'imposta sull'abitazione principale ha comportato una certa decurtazione.

 

Il Sindaco fa presente che se il governo mantiene le promesse dovrebbero essere effettuati ulteriori trasferimenti.

 

Il Consigliere Furlanetto fa presente che ci sono state anche delle voci dove la Regione assicurava il proprio apporto che non è stato rispettato e sottolinea che la voce mancante più importante è quella degli oneri di urbanizzazione.

 

Il Consigliere De Pra fa presente che voleva chiedere qual'è la valenza degli oneri di urbanizzazione all'interno del ragionamento a cui però è già stata data risposta.

 

Il Consigliere Muroni chiede se ci sono altre spese da tagliare perchè così si eviterebbe di decurtare le spese di manutenzione straordinaria delle scuole.

 

Il Sindaco risponde che tutti gli interventi di piccola manutenzione delle scuole sono stati fatti durante l'estate mentre l'intervento  di sicurezza della scuola è da finanziare.

 

Il Consigliere Magro chiede se non ci sono variazioni di entrata per esempio per l'addizionale energia elettrica, l'addizionale relativa al gas o per il trasferimento per l'I.C.I.  perchè manca una percentuale di copertura e chiede al Sindaco se può garantire che ci sarà la copertura.

 

Il Sindaco risponde che se ci saranno entrate in meno bisognerà effettuare delle variazioni.

 

Il Consigliere Magro fa presente che il quadro che si prospetta è abbastanza preoccupante perchè si sta parlando di un taglio delle spese per scuole, palazzetto della palestra, manutenzione strade ed illuminazione pubblica e tale quadro è in contrasto con quanto comunicato dall'Amministrazione che dimostra una valutazione leggera della situazione e commenta dicendo che la situazione è tale per cui il Comune deve correre ai ripari. Il federalismo non è immediato e quindi il consigliere propone l'adesione al movimento dei sindaci di trattenere il 20% dell'I.R.PE.F. anche se il Sindaco non gradisce molto questa iniziativa. Negli eventuali tagli è da salvaguardare la manutenzione delle scuole, della palestra che ha bisogno di interventi e quindi il consigliere invita il Sindaco ad attuare iniziative per coprire la diminuzione delle entrate correnti.

 

Il Sindaco chiede al consigliere quali sono i servizi, le manutenzioni straordinarie che subiranno decurtazioni.

 

Il Consigliere Magro fa presente che se era prevista la manutenzione straordinaria vuol dire che era necessaria, così la segnaletica stradale.

 

Il Sindaco fa presente che ci sono investimenti che sono stati fatti e precisa che se nel bilancio è previsto uno stanziamento per manutenzione scuole e per anni sono stati stanziati E 5.000,00 è perchè non si sa che richieste potranno esserci durante l'anno. In altri termini, non  significa che se viene previsto uno stanziamento di E 20.000,00 per manutenzione straordinaria, necessariamente si debbano spendere.

 

Il Consigliere Magro precisa, però, che l'illuminazione pubblica non è manutenzione straordinaria e che comunque ci sono interventi previsti che non verranno fatti perchè c'è una riduzione degli oneri di urbanizzazione a prescindere dal fatto che siano lavori di manutenzione straordinaria.

 

Il Sindaco precisa comunque che l'intervento di sicurezza scuole è previsto in un capitolo a se stante  e che non rientra nella manutenzione straordinaria.

 

Il Consigliere Magro sottolinea che la sicurezza delle scuole è un intervento importante che non verrà fatto.

 

Il Sindaco risponde che questo non è detto e che c'è un altro capitolo, un altro stanziamento.

 

Il Consigliere Magro precisa che nella relazione del Responsabile viene evidenziato che ci sarà una riduzione degli oneri di urbanizzazione. Fa presente, inoltre, che il Sindaco ha garantito che non ci saranno riduzioni per l'I.R.PE.F. e addizionali e che l'Assessore Pagot ha detto che non ci saranno variazioni di bilancio per quanto riguarda l'I.C.I.. Il Consigliere Magro conclude dicendo che prende atto di quanto esposto dall'Amministrazione  e che valuterà come e dove opererà l'Amministrazione. Chiede che anche per il Comune di Ormelle venga trattenuto il 20% dell'I.R.PE.F..

 

Il Sindaco propone il 40% dell'I.R.PE.F. e nota con piacere che le forze che fino a 5/6 anni erano centriste,  adesso si schierano per il federalismo e quindi ciò vuole dire che le proposte della Lega Nord hanno dato dei risultati.

 

Il Consigliere Magro sottolinea che il federalismo pur accolto con favore non è ancora arrivato e non arriverà a breve termine e fa presente che è trasversale la cordata dei comuni che sostengono il trattenimento del 20% dell'I.R.PE.F..

 

Il Sindaco fa presente che il federalismo è cosa diversa dal trattenimento del 20% e spiega il federalismo facendo riferimento al rapporto tra padre e figlio in cui il padre dà soldi al figlio, il quale dà al padre il 10% - 20 % per le esigenze familiari. L'accordo, invece, del 20% è che il padre trattiene lo stipendio del figlio e dà al figlio il 20% e l'anno successivo dà il 10% perchè il padre deve provvedere, per esempio, all'acquisto della macchina.

 

Il Consigliere Muroni fa presente che il federalismo sarà regolato per legge e chiede al Sindaco a quali forze politiche centraliste faceva riferimento.

 

Il Sindaco invita il Consigliere a fare un esame di coscienza e ritira il riferimento fatto alle forze centraliste precisando che l'Amministrazione non aderirà al movimento sul trattenimento del 20% I.R.PE.F..

 

Il Vice Sindaco fa presente che il federalismo comporta che le risorse rimangono nel territorio e  responsabilizzano le amministrazioni.

 

Il Capo Gruppo Gerotto fa presente che al momento il federalismo fiscale non c'è e ci vorrà forse qualche anno perchè venga attuato e non si sa se funzionerà.

 

Il Capo Gruppo Magro fa presente che è erroneo dire che il federalismo fiscale non c'è perchè la legge Calderoli sul federalismo fiscale è stata approvata in maniera definitiva da Camera e Senato a novembre del 2008. E' ritornata alla Commissione bilancio del Senato per l'esame dei decreti attuativi.

 

Il consigliere Muroni fa presente che i federalismi sono di tanti tipi e quindi bisogna vedere quale funzionerà in Italia. Secondo il Consigliere è bene che il denaro rimanga nel territorio e che tutti partecipino per far funzionare l'Italia in maniera da equilibrare le parti più povere con quelle più ricche. E' auspicabile, conclude il Consigliere, che il federalismo trovi attuazione anche in Italia.

 

Il Consigliere Furlanetto fa presente che la legge sul federalismo richiederà qualche anno perchè entri a regime e si chiede che cosa si farà in questi 3/4 anni.

 

Il Consigliere De Pra fa presente di aver capito che mancano circa E 60.000,00 a fronte di oneri di urbanizzazione riscossi a settembre dell'importo di E 37-38.000,00. Il Consigliere chiede, relativamente alla rotatoria di Roncadelle  che è stata fatta più di una volta con contributo provinciale, perchè non si poteva contenere l'intervento pubblico. Il Consigliere spera che gli oneri di urbanizzazione per le palestre delle scuole, essendo di portata limitata, siano legati a manutenzione ordinaria e che i E 15.000,00 per il marciapiede di via Stadio vengano messi in ultima come pagamento perchè ci sono altri interventi più importanti la cui somma totale si avvicina a E 15.000,00 ed auspica che vengano fatti con priorità tenendo conto dei problemi di sicurezza. Per quanto riguarda il problema sicurezza delle scuole il Consigliere spera venga affrontato definitivamente ai fini delle certificazioni.

 

Il Consigliere Furlanetto chiede al Sindaco se ha già un'idea di come procedere individuando le priorità.

 

Il Sindaco risponde di no.

 

Il Consigliere Magro chiede se tutto il Gruppo di Maggioranza fa riferimento alla Lega Nord.

 

Il Vice Sindaco risponde di no.

 

Il Sindaco cede la parola per fare le dichiarazioni di voto.

 

Il Capo Gruppo Magro del Gruppo Ormelle Futura annuncia il voto contrario perchè l'Amministrazione alle mancate entrate risponde con dei tagli. Inoltre, perchè non sono state date garanzie sulla manutenzione degli edifici scolastici e palestre e perchè non sono state date garanzie che non ci sono mancanze di entrata in altri capitoli.

 

Il Capo Gruppo De Pra annuncia il voto di astensione in attesa di vedere gli sviluppi futuri.

 

Il Capo Gruppo di Maggioranza Gerotto annuncia il voto favorevole.

 

 

Oggetto:     Salvaguardia equilibri di Bilancio e ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi - anno 2009

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

            Vista la relazione del Responsabile dell'Area Finanziaria, in merito all'andamento della gestione corrente 2009;

 

            Osservato che dalla stessa si evince che la situazione economico finanziaria del Comune è  tale da non richiedere particolari provvedimenti:

 

-     né per il riconoscimento di debiti fuori bilancio;

-     né per il ripiano di un eventuale disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto approvato;

-     né per un  disavanzo di amministrazione o di gestione, per  squilibrio della gestione di  competenza ovvero della gestione dei residui;

 

            Considerato inoltre che la "ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi" evidenzia che gli stessi procedono senza rilevanti scostamenti rispetto alla previsione iniziale, aggiornata con le "variazioni" già adottate e tenuto conto delle risorse economiche accertate;

 

            Visto il parere tecnico favorevole  espresso dal Responsabile dell'Area  Finanziaria ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. n° 267/2000;

 

            Visto l'art. 193, comma 2, del D.Lgs. 267 del 18 agosto 2000;

           

            Con voti favorevoli n° 9, astenuti n° 2 (De Pra Claudio e Furlanetto Lorenzo), contrari n° 2 (Magro Giancarlo e Muroni Roberto), espressi per alzata di mano dai n° 13 consiglieri votanti su n° 13 presenti,

 

D E L I B E R A

 

1.   di dare atto che sono assicurati gli equilibri economico finanziari del Bilancio di Previsione 2009 e che non è  prevedibile possa formarsi un disavanzo di amministrazione  al termine dell'esercizio 2009;

 

2.   di dare atto che, allo stato attuale, non risultano all'Amministrazione debiti  fuori bilancio la cui legittimità sia  riconoscibile, che debbano essere oggetto di ripiano;

 

3.   di prendere atto che l'attività dell'Amministrazione Comunale per il 2009, tenuto conto dell'interruzione determinata dallo svolgimento della elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale avvenuta il 6 e 7 giugno 2009, procede come programmato in sede di  Bilancio di Previsione e successive variazioni, tenuto conto delle risorse economiche accertate;

 

4.   di disporre, ai sensi dell'art. 193, comma 2, del D.Lgs.  n° 267 del 18.8.2000, che la presente delibera venga  allegata al rendiconto dell'esercizio finanziario 2009.

 

5.   di dichiarare, con voti favorevoli n° 9, astenuti n° 2 (De Pra Claudio e Furlanetto Lorenzo), contrari n° 2 (Magro Giancarlo e Muroni Roberto), espressi per alzata di mano dai n° 13 consiglieri votanti su n° 13 presenti, la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.

 


 

Allegato alla deliberazione C.C. n° 32 del 28/09/2009

 

 

 

 

* Area Finanziaria *

 

 

RELAZIONE SULLA SALVAGUARDIA

 

 

DEGLI EQUILIBRI  DI BILANCIO

 

 

 

ANNO  2009

 

(art. 193 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n° 267)

 

L'art. 193 del Decreto Legislativo 18/08/2000, n° 267, (Salvaguardia degli equilibri di bilancio), così recita:

 

1)   Gli enti locali rispettano durante la gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti, secondo le norme contabili recate dal presente testo unico.

2)   Con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell'ente locale, e comunque almeno una volta entro il 30 settembre di ciascun anno, l'organo consiliare provvede, con delibera, ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. In tale sede l'organo consiliare dà atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, adotta contestualmente i provvedimenti necessari per il ripiano degli eventuali debiti di cui all'art. 194 (debiti fuori bilancio ndr), per il ripiano dell'eventuale disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto approvato e, qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo di amministrazione o di gestione, per squilibrio della gestione di competenza ovvero della gestione dei residui, addotta le misure necessarie a ripristinare il pareggio. La deliberazione è allegata al rendiconto dell'esercizio relativo.

3)   Ai fini del comma 2 possono essere utilizzate per l'anno in corso e per i due anni successivi tutte le entrate e le disponibilità, ad eccezione di quelle provenienti dall'assunzione di prestiti e di quelle aventi specifica destinazione per legge, nonché i proventi derivanti da alienazione di beni patrimoniali disponibili.

4)   La mancata adozione, da parte dell'ente, dei provvedimenti di riequilibrio previsti dal presente articolo è equiparata ad ogni effetto alla mancata approvazione del bilancio di previsione di cui all'art. 141, con applicazione della procedura prevista dal comma 2 del medesimo articolo.

 

Il sottoscritto, Responsabile dell'Area Finanziaria del Comune di Ormelle (TV), ha perciò sottoposto a revisione l'intera gestione finanziaria del 2009, sia per la parte della competenza che per la parte relativa ai residui, ha inoltre verificato l'andamento delle riscossioni e dei pagamenti.

Da un esame a campione dell'andamento delle entrate correnti e delle spese correnti emerge sostanzialmente che la gestione mantiene gli equilibri impostati in sede di redazione del Bilancio e successive variazioni.

Si rileva che l'andamento delle riscossioni, per oneri di urbanizzazione, evidenzia una notevole riduzione rispetto al recente passato:

 

ONERI  DI  URBANIZZAZIONE

SOMME  RISCOSSE

2004

173.987,48

2005

122.089,99

2006

98.952,13

2007

201.211,82

2008

46.283,01

2009

(dato relativo al mese di settembre)

37.298,01

 

 

L'importo, fino ad ora accertato, rappresenta meno della metà di quello iscritto in bilancio.

A fronte di dette minori entrate, saranno ridotti conseguentemente gli investimenti dalle stesse finanziati.

 

A quanto risulta a questi uffici non esistono, allo stato attuale, debiti fuori bilancio la cui legittimità sia riconoscibile, per cui debbano essere oggetto di ripiano.

 

Ormelle,  11 settembre 2009

 

                                                                 Il Responsabile dell'Area Finanziaria

                                                                                          Armando  BIANCO

 


NON  STAMPARE !!!

 

 

TESTO UNICO

 

DELLE LEGGI SULL' ORDINAMENTO

 

DEGLI ENTI LOCALI

 

Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267

 

Articolo 193

Salvaguardia degli equilibri di bilancio

 

 

1.         Gli enti locali rispettano durante la gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti, secondo le norme contabili recate dal presente testo unico.

2.         Con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell'ente locale, e comunque almeno una volta entro il 30 settembre di ciascun anno, l'organo consiliare provvede con delibera ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. In tale sede l'organo consiliare dà atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, adotta contestualmente i provvedimenti necessari per il ripiano degli eventuali debiti di cui all'articolo 194, per il ripiano dell'eventuale disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto approvato e, qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo, di amministrazione o di gestione, per squilibrio della gestione di competenza ovvero della gestione dei residui, adotta le misure necessarie a ripristinare il pareggio. La deliberazione è allegata al rendiconto dell'esercizio relativo.

3.         Ai fini del comma 2 possono essere utilizzate per l'anno in corso e per i due successivi tutte le entrate e le disponibilità, ad eccezione di quelle provenienti dall'assunzione di prestiti e di quelle aventi specifica destinazione per legge, nonché i proventi derivanti da alienazione di beni patrimoniali disponibili.

4.         La mancata adozione, da parte dell'ente, dei provvedimenti di riequilibrio previsti dal presente articolo è equiparata ad ogni effetto alla mancata approvazione del bilancio di previsione di cui all'articolo 141, con applicazione della procedura prevista dal comma 2 del medesimo articolo.

 

 

REGOLAMENTO  COMUNALE  DI  CONTABILITA'

Approvato con deliberazione consiliare n° 15 dell'8 aprile 2005

 

Articolo 17 - Stato attuazione dei programmi e salvaguardia equilibri di bilancio

 

1.    Almeno una volta all'anno e comunque entro il 30 settembre, l'organo consiliare provvede con propria deliberazione ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e la verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio.