DG
n° 38 del 31/03/2005
Oggetto:
Approvazione Regolamento sull'organizzazione generale degli uffici e dei
servizi
LA GIUNTA
COMUNALE
Premesso,
che l'art. 89 del D.Lgs 18 agosto 2000
n. 267 prevede che gli Enti Locali disciplinino, con propri Regolamenti, l'ordinamento
generale degli Uffici e dei Servizi, in base a criteri di autonomia,
funzionalità ed economicità di gestione e secondo principi di professionalità e
responsabilità;
che con propria deliberazione n. 96 del
16 dicembre 2004 è stata approvata la nuova dotazione organica dell'Ente,
valida per il triennio 2005/2007;
Visto
lo schema di “Regolamento sull'ordinamento generale degli Uffici e dei Servizi,
suddiviso nelle seguenti sezioni:
a) Sezione I°
“Organizzazione degli Uffici e dei Servizi” - composta da n. 34 articoli;
b) Sezione II°
“Disciplina delle progressioni verticali“ -
composta da n. 5 articoli;
c) Sezione III°
“Disciplina dei Concorsi e delle Selezioni” - composta da n. 27 articoli e
dagli “Elementi di riferimento per la determinazione del programma e delle
prove d'esame”;
Ritenuto
opportuno approvare il Regolamento in parola;
Dato atto che
il Regolamento medesimo è oggetto di informazione sindacale;
Visto il
parere tecnico favorevole espresso sulla proposta di deliberazione dal
Responsabile del Servizio interessato;
Con voti
unanimi favorevoli resi nelle forme di legge,
D E L I B E R
A
1. di approvare il “Regolamento sull'ordinamento
generale degli Uffici e dei Servizi” così composto:
a) Sezione I°
“Organizzazione degli Uffici e dei Servizi” - composta da n. 34 articoli;
b) Sezione II°
“Disciplina delle progressioni verticali“ - composta da n. 5 articoli;
c) Sezione III°
“Disciplina dei Concorsi e delle Selezioni” - composta da n. 27 articoli e
dagli “Elementi di riferimento per la determinazione del programma e delle
prove d'esame”;
2. di trasmettere lo stesso alle Organizzazioni
Sindacali e alle R.S.U.
* * * * *
*
Di dichiarare la presente
deliberazione, con separata unanime votazione, immediatamente eseguibile, ai
sensi del disposto dell'ar.134, comma 4 del D.Lgs n. 267 del 18 agosto 2000.
Comune
di Ormelle
REGOLAMENTO
SULL'ORDINAMENTO GENERALE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI
-
SEZIONE I -
L'ORGANIZZAZIONE
DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI
CAPO PRIMO - PREMESSA
ART. 1 - OGGETTO
Il presente regolamento, articolato in tre distinte
sezioni, disciplina:
i servizi e gli uffici del Comune, al fine di accrescerne l'efficienza
ed assicurare l'efficace soddisfacimento delle esigenze dei cittadini, secondo criteri
di trasparenza, economicità, flessibilità e responsabilità (Sezione 1);
l'istituto delle Progressioni Verticali concretantesi, di
fatto, in una valorizzazione e in una ottimizzazione delle risorse umane
esistenti presso l'Ente (Sezione 2).
le modalità di reclutamento di personale a tempo determinato
e indeterminato ed individua gli
elementi di riferimento per la determinazione del programma e delle prove
d'esame delle selezioni espletate all'interno dell'Ente (Sezione 3);
Il presente Regolamento comporta l'abrogazione di tutte le
norme inferiori e di pari grado previgenti.
CAPO
SECONDO - LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
ART. 2 - STRUTTURA ORGANIZZATIVA
La struttura è articolata in tre Posizioni Organizzative
suddivise in aree. Detta articolazione non costituisce fonte di rigidità
organizzativa, ma razionale ed efficace strumento di gestione. Deve, pertanto
essere assicurata la massima collaborazione e il continuo interscambio di
informazioni ed esperienze tra le varie aree dell'Ente.
Per ogni Posizione Organizzativa è
nominato, con decreto del Sindaco, un
Responsabile.
L'ufficio costituisce una entità operativa interna alla Posizione
organizzativa che gestisce interventi in ambiti specifici del settore di
competenza.
ART. 3 - DOTAZIONE ORGANICA
La dotazione organica del comune individua il numero
complessivo dei posti previsti, articolati per categorie e profili
professionali.
La dotazione organica è deliberata dalla Giunta Comunale,
sentito il Segretario Comunale o, se nominato, il Segretario-direttore
generale.
ART. 4 - INQUADRAMENTO
1. I dipendenti
sono inquadrati nel rispetto di quanto previsto dal contratto collettivo
nazionale di lavoro.
2. L'inquadramento,
pur riconoscendo uno specifico livello di professionalità e la titolarità del
rapporto di lavoro, non conferisce una determinata posizione nell'organizzazione
del Comune, né tantomeno l'automatica nomina di responsabile di Posizione
Organizzativa ovvero una posizione gerarchicamente sovraordinata rispetto agli
altri dipendenti di categoria inferiore.
ART.
5 - MANSIONI
Il dipendente esercita le mansioni proprie della categoria
di inquadramento, come definite dal contratto collettivo di lavoro, dalla nuova
definizione dei profili adottata dall'Amministrazione Comunale, dal contratto
individuale, da eventuali ordini di servizio o da disposizioni interne. L'esercizio
di fatto di mansioni non corrispondenti alla categoria di appartenenza non ha effetto ai fini dell'inquadramento
del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di responsabilità.
Per obiettive esigenze di servizio, il dipendente può essere
temporaneamente adibito a svolgere mansioni superiori secondo le previsioni di
legge.
L'affidamento di mansioni superiori è disposto con decreto del Segretario Comunale
o Segretario - direttore se nominato.
ART. 6 - NOMINA, CONFERMA, REVOCA
1.
La nomina, la conferma e la revoca del
segretario comunale sono disciplinate dalla legge.
2.
Il segretario comunale dipende funzionalmente dal Sindaco.
ART. 7 - COMPETENZE DEL SEGRETARIO
COMUNALE
Il segretario comunale svolge le funzioni e i compiti
attribuitigli dalla Legge, dallo Statuto dai Regolamenti comunali e dal
Sindaco.
Nel caso in cui non sia stato nominato direttore generale, spetta comunque al
segretario comunale la gestione del personale limitatamente ai responsabili
delle posizioni Organizzative.
Spetta al segretario o segretari direttore, se nominato, la
stipulazione dei contratti individuali di lavoro dei dipendenti e l'adozione
dei provvedimenti di gestione dei rapporti di lavoro, nel rispetto della
normativa e del contratto di lavoro.
ART. 8 - CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI
SEGRETERIA
L'ente può stipulare una convenzione con uno o più comuni
per la gestione del servizio di segreteria comunale.
La convenzione è deliberata dal consiglio comunale.
CAPO
QUARTO - IL DIRETTORE GENERALE
ART. 9 - NOMINA E REVOCA
1. Il Segretario
Comunale può essere nominato Direttore generale. La nomina
e la revoca del Direttore generale avviene con le modalità previste dalla
legge.
2. Al segretario
comunale nominato direttore generale compete una retribuzione aggiuntiva nella
misura fissata fra le parti.
ART.
10 - COMPETENZE DEL SEGRETARIO-DIRETTORE
Compete al Segretario-direttore:
attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi
di governo dell'ente, secondo le direttive impartite dal sindaco;
sovrintendere in generale alla gestione dell'ente,
perseguendo livelli ottimali di efficienza e di efficacia;
predisporre, di concerto con i Responsabili delle Posizioni
Organizzative, il piano esecutivo di gestione
(PEG) o il piano delle risorse e degli obiettivi (PRO) da sottoporre all'approvazione
della Giunta;
sovrintendere allo svolgimento delle funzioni dei
responsabili delle Posizioni Organizzative, nonché al coordinamento della loro
attività;
definire i criteri per l'organizzazione degli uffici;
svolgere ogni altra competenza attribuita dal presente
regolamento;
adottare gli atti di competenza dei Responsabili
inadempienti, previa diffida agli stessi e conferimento dell'incarico al
Segretario - direttore da parte del Sindaco.
adottare gli atti di competenza dei Responsabili in caso di assenza o impedimento temporaneo
degli stessi.
2
A tali fini, al Segretario-direttore rispondono, nell'esercizio delle funzioni
loro assegnate, i Responsabili delle posizioni organizzative.
3
Al Segretario-direttore può, altresì, essere assegnata la
gestione di uno o più servizi nel rispetto del Testo Unico sull'Ordinamento dei
Comuni.
CAPO QUINTO - I RESPONSABILI DELLE
POSIZIONI ORGANIZZATIVE
ART.
11 - GLI INCARICATI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA - RESPONSABILI DEI SERVIZI.
1. I Responsabili
delle posizioni organizzative sono i soggetti preposti alla direzione dei
servizi e quindi possono anche essere definiti Responsabili dei servizi.
I Responsabili dei servizi assicurano con autonomia
operativa, negli ambiti di propria competenza, l'ottimale gestione delle
risorse loro assegnate per l'attuazione degli obiettivi e dei programmi
definiti dagli organi di governo; rispondono altresì della validità delle
prestazioni e del raggiungimento degli obiettivi programmati. Compete al al Segretario Comunale o
Segretario-direttore emanare direttive ai Responsabili dei servizi per la
verifica e il controllo sugli atti aventi rilevanza esterna ed a rilevante
contenuto di discrezionalità.
Spettano ai responsabili, secondo le modalità stabilite dal
presente regolamento, tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei
programmi definiti con gli atti di indirizzo dagli organi di governo, ed in
particolare:
Nell'esercizio delle loro attribuzioni, i Responsabili hanno
il dovere di conformarsi ai criteri predeterminati dalla legge, oltreché agli
atti di indirizzo emanati dagli organi di governo.
ART. 12 -
MODALITA' E CRITERI PER
IL CONFERIMENTO DELL'INCARICO DI
RESPONSABILE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA.
I Responsabili delle Posizioni Organizzative sono nominati
dal Sindaco con provvedimento motivato, secondo criteri di professionalità in
relazione agli obiettivi definiti dai programmi dell'Amministrazione.
L'affidamento dell'incarico tiene conto, rispetto alle
funzioni ed attività da svolgere, della natura e delle caratteristiche dei
programmi da realizzare, dei requisiti culturali posseduti, delle attitudini e
della capacità professionale ed esperienza acquisiti dal personale della
categoria D e può prescindere da precedenti analoghi incarichi.
Se il posto apicale è vacante, la responsabilità di area può
essere affidata all'esterno oppure al Segretario Comunale o al
Segretario-direttore.
Nel rispetto del contratto di lavoro, ai responsabili, oltre
al proprio trattamento economico di base, verrà attribuita una retribuzione di
posizione commisurata al livello di responsabilità e complessità gestionale,
nonché una retribuzione di risultato nei limiti stabiliti dalla legge e dal
contratto, legato al conseguimento dei risultati concordati con l'Amministrazione.
In caso di assenza o impedimento di un responsabile, le
relative funzioni sono espletate al Segretario comunale o Segretario-direttore.
ART. 13 - RESPONSABILITA'
Il Responsabile
risponde nei confronti degli organi di governo e del Segretario Comunale
o Segretario-direttore generale, dell'attività svolta ed in particolare:
a) del
perseguimento degli obiettivi assegnati nel rispetto dei programmi e degli
indirizzi fissati dalla Giunta;
b) della validità
e correttezza tecnico-amministrativa degli atti, dei provvedimenti e dei pareri
proposti, adottati e resi;
c) della
funzionalità delle posizioni organizzative cui sono preposti e del corretto
impiego delle risorse finanziarie, umane e strumentali assegnate;
d) del buon
andamento e della economicità della gestione.
a) la verifica
dell'organizzazione del lavoro e l'introduzione di miglioramenti organizzativi;
b) l'assegnazione
del personale alle diverse funzioni ed attività nell'ambito del servizio di
competenza, nel rispetto del D.Lgs. n. 165/2001;
c) l'esercizio
delle funzioni disciplinari nei
confronti del personale del proprio servizio, nel rispetto delle norme
contrattuali e regolamentari in materia nonché del presente regolamento.
ART. 15 - DURATA E REVOCA DELL'INCARICO
DI RESPONSABILE
L'incarico di Responsabile è conferito a tempo determinato,
per un periodo massimo coincidente con il mandato del Sindaco.
L'incarico è prorogato di diritto, all'atto della naturale
scadenza, fino a quando non intervenga la nuova nomina e comunque non oltre due
mesi dalla scadenza. La mancata conferma, dopo la naturale scadenza del termine
previamente stabilito, non richiede alcun formale e motivato provvedimento.
L'incarico può essere revocato con provvedimento motivato
del Sindaco:
in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati
nel piano delle risorse e degli obiettivi;
per inosservanza delle direttive scritte del Sindaco
relative ad obiettivi prefissati dall'Ente;
per inosservanza delle disposizioni scritte del segretario
comunale o del segretario - direttore relative ad obiettivi prefissati dall'Ente;
per responsabilità grave o reiterata;
per intervenuti mutamenti organizzativi dell'ente.
Al fine di operare un contenimento della spesa è possibile
attribuire la responsabilità degli uffici e dei servizi ed il potere di
adottare atti anche di natura tecnica gestionale ai componenti dell'organo
esecutivo.
Il contenimento
della spesa deve essere documentato ogni anno, con apposita deliberazione, in
sede di approvazione del bilancio.
L'Amministrazione comunale può ricoprire con personale
esterno gli incarichi di responsabile dei servizi, in caso di vacanza degli
stessi, mediante contratto a tempo determinato di diritto pubblico o,
eccezionalmente, e con motivata deliberazione di Giunta, di diritto privato.
Il contratto determina la durata dell'incarico che comunque
non può superare la durata del mandato del Sindaco. Il trattamento economico da
corrispondere, equivalente a quello previsto dai vigenti contratti collettivi
nazionali di lavoro di comparto, può essere integrato, con provvedimento
motivato della Giunta su proposta del Sindaco e sentito, ove nominato, il
direttore generale, da una indennità ad personam. Questa è commisurata alla
specifica qualificazione professionale e culturale, anche in considerazione
della temporaneità del rapporto e delle condizioni di mercato relative alle
specifiche competenze professionali.
Il contratto è risolto di diritto nei casi previsti dalla legge.
Può essere revocato, con provvedimento del Sindaco in caso di inosservanza
delle direttive del Sindaco stesso, della Giunta o dell'Assessore di
riferimento o in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati o
per responsabilità particolarmente grave e reiterata e negli altri casi
disciplinati dai contratti collettivi di lavoro. La revoca è preceduta da
motivate contestazioni. E' comunque fatta salva l'azione di risarcimento dei
danni eventualmente subiti dall'ente.
Gli incarichi sono conferiti con provvedimento del Sindaco a
persone dotate di adeguata professionalità, documentata da apposito curriculum
ed in possesso di idonei requisiti relativi al titolo di studio ed eventuale
abilitazione previsti per la qualifica da ricoprire.
Il contratto deve in particolare
disciplinare:
l'oggetto dell'incarico;
il contenuto delle prestazioni e le modalità di svolgimento
delle stesse;
gli obiettivi da perseguire;
il trattamento economico;
l'inizio e la durata dell'incarico;
i casi di risoluzione del contratto e le modalità di
determinazione dell'eventuale risarcimento all'ente;
la responsabilità civile e contabile;
l'obbligo del segreto professionale;
le eventuali incompatibilità con l'incarico ricoperto;
i rapporti con gli organi di governo e gestionali.
1. Per
il conseguimento di obiettivi specifici e predeterminati, previsti nei
programmi amministrativi, ove non siano presenti all'interno dell'ente figure
dotate di particolari ed elevate competenze tecnico-professionali è possibile
il ricorso a collaborazioni esterne ad alto contenuto di professionalità
stipulando apposite convenzioni.
2. A dette
convenzioni si applicano i criteri e le procedure previste nei precedenti
articoli. La durata non potrà comunque superare il raggiungimento dell'obiettivo.
3.
L'Amministrazione può altresì, stipulare al di fuori della dotazione
organica, per esigenze
gestionali,
contratti a tempo determinato per alte specializzazioni e funzionari
dell'area direttiva, purché in assenza di
analoga professionalità interna e nel limite massimo del cinque per
cento della dotazione organica e dell'area
direttiva complessiva dell'ente, con arrotondamento del prodotto all'unità
superiore e comunque con il
minimo di una unità.
L'Amministrazione può conferire, per esigenze cui non può
fare fronte con il personale in servizio, incarichi per collaborazioni
coordinate e continuative, ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs. 165/2001.
ART. 21 -
CONFERIMENTO DI INCARICHI A DIPENDENTI DI AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
Nel caso di incarichi di collaborazione
affidati a dipendenti di amministrazioni pubbliche è necessario, oltre alle
condizioni indicate dai precedenti articoli, acquisire preventiva
autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza così come previsto dal
D.Lgs. 165/2001.
Responsabile del procedimento è il Responsabile della
posizione organizzativa. Il Responsabile della posizione organizzativa,
tuttavia, può nominare, con apposito atto, uno o più responsabili del
procedimento all'interno della
posizione organizzativa.
Il responsabile del procedimento, se nominato, adotta tutte
le misure, anche organizzative idonee ad assicurare la correttezza
amministrativa e l'imparzialità della gestione, nonché necessarie a favorire il
completamento dell'istruttoria e il rispetto dei tempi prescritti per l'adozione
del provvedimento finale, avendo cura di segnalare al competente organo del
Comune gli eventuali impedimenti che siano di ostacolo alla conclusione del
procedimento nei termini previsti.
Il responsabile del procedimento, svolge le funzioni
indicate nell'art. 6 della legge 241/90 e ss.mm. e i compiti indicati nelle
disposizioni organizzative e di servizio, ivi compresi quelli attinenti all'applicazione
del D.P.R. 445/2000.
L'ufficio competente e il nominativo del responsabile del
procedimento sono comunicati ai soggetti nei confronti dei quali il
provvedimento sia destinato a produrre effetti diretti, a quelli che per legge
debbono intervenirvi e, su richiesta a qualunque soggetto portatore di
interessi pubblici e privati, nonché i portatori di interessi diffusi
costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare pregiudizio dal
provvedimento.
La determinazione del termine entro il quale devono
concludersi i procedimenti se non stabilito dalla legge o dai regolamenti, è
quella fissata in 30 giorni.
ART. 23 - RESPONSABILE UNICO DEL
PROCEDIMENTO
Per ogni singolo intervento previsto dal programma triennale
dei lavori pubblici, la Giunta Comunale nomina un responsabile del procedimento
ai sensi dell'art. 7 della legge n. 109/94 e ss.mm. ed ii.
Il responsabile del procedimento si identifica con il
responsabile dell'area tecnica o con altro dipendente tecnico avente i
requisiti di legge.
Nell'ipotesi di intervento rientrante nell'ambito di un
accordo di programma o convenzione nella cui realizzazione siano coinvolte una
pluralità di amministrazioni pubbliche, la convenzione stabilisce l'ente cui
spetta l'individuazione del responsabile unico del procedimento.
ART. 24 -
RESPONSABILE PER LA TUTELA DELLA SALUTE E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI
Le competenze di cui al decreto legislativo n. 626/94, così
come modificato dal decreto legislativo n. 242/96 in materia di tutela della
salute e per la sicurezza dei lavoratori sono attribuite, con deliberazione
della Giunta Comunale. Può essere nominato il
responsabile dell'area tecnica o un professionista esterno.
I Responsabili
adottano atti di gestione che assumono la denominazione di
determinazioni.
La determinazione deve contenere tutti gli elementi formali
e sostanziali che caratterizzano il provvedimento amministrativo, con
particolare riguardo alla motivazione e al dispositivo.
Le determinazioni comportanti impegni di spesa o diminuzioni
di entrata, sono esecutive con l'apposizione del visto di regolarità contabile
attestante la copertura finanziaria, mentre le altre determinazioni sono
esecutive fin dal momento della loro sottoscrizione.
Tutte le determinazioni sono registrate su un unico registro
generale la cui gestione è affidata all'ufficio segreteria.
Per la visione e il rilascio di copie delle determinazioni
si applicano le norme vigenti per l'accesso alla documentazione amministrativa
previste dall'apposito regolamento.
1. Le
proposte di deliberazione sono predisposte dal Responsabile della posizione
organizzativa, tenuto conto degli indirizzi e delle direttive del Sindaco e
dell'Assessore di riferimento e, previa acquisizione dei pareri di regolarità
tecnica e contabile, sono tempestivamente trasmesse al Segretario comunale.
2. I pareri di
competenza del revisore sulle proposte di variazione di bilancio devono essere
espressi entro il termine stabilito dal regolamento di contabilità.
1. Il parere di regolarità tecnica
riguarda:
la correttezza e completezza dell'istruttoria,
l'idoneità dell'atto a perseguire gli obiettivi generali
dell'azione amministrativa dell'ente, nonché
gli obiettivi specifici indicati dagli organi di governo.
2. Il parere di regolarità contabile
riguarda:
a) la regolarità
della proposta sotto ogni aspetto disciplinato da norme contabili e fiscali;
b) l'imputazione
ad idoneo intervento di bilancio ed eventualmente anche al capitolo;
c) la capienza dell'intervento
di bilancio ed eventualmente del capitolo;
d) la
prospettazione delle eventuali spese di gestione derivanti da un investimento;
e) l'eventuale
possibilità od obbligatorietà del recupero almeno parziale dei costi dall'utenza.
CAPO DECIMO - COMPETENZE E UFFICI PARTICOLARI
ART. 28 - VALUTAZIONE
1. La valutazione
del personale dipendente è effettuata dai Responsabili delle posizioni
organizzative.
2. La valutazione
dai Responsabili delle posizioni organizzative è effettuata dal Nucleo di
valutazione.
3. Il nucleo di
valutazione è nominato con atto della Giunta Comunale, oppure può essere
convenzionato con altri Enti, ed è presieduto dal Segretario Comunale o Segretario - Direttore generale.
4. La valutazione
ha per oggetto l'attività svolta
nell'anno di riferimento in correlazione ai risultati conseguiti
rispetto agli obiettivi assegnati e alle risorse umane, finanziarie e
strumentali effettivamente disponibili.
5. L'esito della
valutazione è comunicato agli
interessati, i quali possono presentare
le proprie memorie.
6. Il risultato negativo della valutazione può
determinare, per i Responsabili, la revoca della funzione di responsabilità, e
comporta, per i Responsabili la mancata liquidazione dell'indennità di
risultato e per gli altri dipendenti la mancata liquidazione del premio di
produttività.
ART. 29 - DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA
La delegazione di parte pubblica di cui al contratto
collettivo nazionale di comparto è formata dal presidente in persona del
Segretario - direttore generale e dal Responsabile dell'Area finanziaria;
Il sindaco, o un suo delegato, può partecipare alle
trattative quale osservatore.
ART. 30 - UFFICIO PER I PROCEDIMENTI
DISCIPLINARI
1. All'ufficio
personale competono le funzioni concernenti i procedimenti disciplinari di cui
al contratto collettivo nazionale di lavoro.
2. La
responsabilità dei procedimenti disciplinari è affidata al segretario comunale.
Allo stesso pertanto compete di contestare l'addebito, d'ufficio o su
segnalazione del responsabile del servizio, di istruire il procedimento e di
applicare la relativa sanzione.
3. Quando la
sanzione da applicare è il rimprovero verbale o la censura, il responsabile del
servizio provvede direttamente.
CAPO UNDICESIMO -
DISPOSIZIONI VARIE
1.
Le notificazioni e le pubblicazioni di
atti, anche di altre pubbliche amministrazioni, sono eseguite e certificate dal
personale che, per categoria e profilo professionale, esercita tali mansioni.
2.
In caso di assenza o impedimento del
suddetto personale, o in ogni caso di necessità contingente, il responsabile
del servizio, con provvedimento motivato, conferisce la mansione ad altro
dipendente.
3.
Ai fini della semplificazione delle
procedure e nell'ottica di facilitare i rapporti tra amministrazione e cittadini
utenti, le notificazioni degli atti comunali, escluse quelle da effettuarsi a
mezzo del servizio postale, possono essere eseguite, presso la sede municipale,
dal servizio competente all'adozione degli atti medesimi.
4.
Le notificazioni e le pubblicazioni
sono registrate nel rispettivo registro, tenuto in un unico esemplare.
ART. 32 - FORMAZIONE DEL PERSONALE
La formazione, l'aggiornamento e il perfezionamento
professionale del personale sono assicurati garantendo uno stanziamento nel
bilancio di previsione annuale di un importo non inferiore all'1% della spesa
complessiva prevista per il personale.
al fine di garantire un idoneo e permanente percorso
formativo l'ente promuove, eventualmente anche attraverso l'attivazione di
forme associative o di convenzionamento con altri enti locali e soggetti
privati, la costituzione di un centro studi e formazione del personale.
ART. 33 - MOBILITA' INTERNA
1. La
mobiltà interna si attua mediante la pubblicazione all'albo pretorio di un
avviso diretto al personale dipendente.
2. Nell'avviso
pubblico saranno predeterminati criteri e modalità di attuazione della mobilità
in conformità dei principi di trasparenza e imparzialità, privilegiando la
professionalità dei dipendenti.
3. Il
direttore generale, ovvero il
responsabile del personale ove il direttore non sia stato nominato, adotta
tutti gli atti relativi.
ART. 34 - MOBILITA' ESTERNA
1. La
mobilità esterna si attua mediante la pubblicazione, secondo le modalità del
concorso pubblico, di un avviso pubblico.
2. Il
direttore generale, ovvero il responsabile del personale ove il direttore non
sia stato nominato, adotta tutti gli atti relativi.
Comune
di Ormelle
SEZIONE II -
LA
DISCIPLINA DELLE PROGRESSIONI VERTICALI
ART.1
- OGGETTO
1.
La presente Sezione disciplina, nell'ambito della dotazione organica
dell'Ente e dell'Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, la procedura selettiva
che consente al personale interno, la copertura di posti di categoria superiore
anche se, eventualmente, sprovvisto dei
titoli di studio ordinariamente previsti per l'accesso dall'esterno, se non
abilitanti.
2.
Le progressioni verticali sono inserite nel programma triennale
approvato dalla Giunta Comunale.
ART.2
- REQUISITI SOGGETTIVI
Per l'ammissione alla procedura selettiva
sono richiesti i requisiti soggettivi del titolo di studio e dell'anzianità
come di seguito specificatamente indicati.
Accesso alla categoria B:
Periodo di anzianità: incardinamento
nella categoria “A” e periodo di anzianità in tale categoria di almeno tre anni.
Titolo di studio: Diploma della scuola
dell'obbligo. Mancando detto titolo è necessario avere un'anzianità di servizio doppia rispetto a
quella prevista.
Accesso alla categoria C:
Periodo di anzianità: incardinamento
nella categoria “B” e periodo di anzianità in tale categoria di un numero di
anni correlato alla posizione economica
acquisita determinato come segue:
B1 ý = 3 anni di anzianità
B2
B3
B4 ý = 2 anni di anzianità
B5
B6
Titolo di studio: Diploma di scuola
superiore di secondo grado. Mancando detto titolo è necessario avere un'anzianità di servizio doppia rispetto a
quella prevista.
Accesso alla categoria D:
Periodo di anzianità: incardinamento
nella categoria “C” e periodo di anzianità in tale categoria di almeno 5 anni.
Titolo di studio: laurea.
Mancando detto titolo di studio, il
candidato deve possedere il diploma di scuola secondaria di secondo grado e un'anzianità
di servizio doppia rispetto a quella prevista.
Accesso alla posizione infracategoriale
D3:
Periodo di anzianità: incardinamento
nella categoria “D” e periodo di anzianità in tale categoria di un numero di
anni correlato alla posizione economica
acquisita determinato come segue:
D1 ý = 4 anni di anzianità
D2
D3 ý = 2 anni di anzianità
Titolo di studio: laurea.
Mancando detto titolo è necessario
avere il diploma di scuola secondaria di secondo grado e una anzianità di
servizio doppia rispetto a quella
prevista.
.ART. 3 - PROVE D'ESAME
B) Accesso in progressione alla
cat.C
Per la progressione
verticale verso la Categoria C la selezione deve rilevare le particolari
conoscenze unidisciplinari acquisite.
Ai predetti fini, dunque, viene
individuato un percorso di selezione, atto ad evidenziare l'idoneità dell'operatore
all'assunzione pratica delle funzioni mono-specialistiche che allo stesso sono
affidate, così definito:
Colloquio su
aspetti di praticità operativi inerenti alla particolare posizione (es.:
tecniche di redazione di atti e provvedimenti, impostazione e gestione di
singoli procedimenti erogativi, modalità di fronteggiamento delle criticità
organizzative e gestionali, etc.)
C) Accesso in progressione alla
cat.D
Per la progressione
verticale verso al categoria D è previsto un procedimento selettivo in grado di
evidenziare le elevate cognizioni di ampio spettro acquisite e la loro pratica
traduzione nell'ambito operativo, non disgiunte dalla generale capacità di
gestione.
Può ritenersi, pertanto adeguato un
percorso selettivo di tipo attitudinale inteso a rilevare l'idoneità del
candidato all'effettivo svolgimento dell'insieme di funzioni
pluri-specialistiche che risulta chiamato ad assolvere, rappresentato dall'effettuazione
di una apposita prova così definita:
Colloquio
vertente sui profili pratico-applicativo dell'attività lavorativa da assolversi
(es.: tecniche di redazione di atti, provvedimenti complessi, predisposizione
di atti di gestione afferenti agli ambiti di competenza, etc.).
D) Accesso alla progressione
infracategoriale D3
Per la progressione
verticale verso la posizione infracategoriale D3 è previsto un procedimento
analogo a quello individuato per l'accesso in progressione alla categoria D
dalla categoria C.
A tal fine, pertanto, viene individuato
un percorso selettivo di tipo attitudinale inteso a rilevare l'idoneità del
candidato all'effettivo svolgimento dell'insieme di funzioni
pluri-specialistiche così definite:
Colloquio
vertente sui profili pratico - applicativi dell'attività lavorativa da
assolversi.
ART.
4 - PUBBLICITA' DEL BANDO E PROCEDURA DI AMMISSIONE.
1.
Il bando della selezione per la progressione verticale deve essere pubblicato
all'albo pretorio e all'albo dei dipendenti fino alla scadenza del termine per
la presentazione delle domande.
Le
domande devono essere presentate entro il termine perentorio di quindici giorni
dalla suddetta pubblicazione, tramite raccomandata AR o consegna a mano all'ufficio
protocollo del Comune.
2.
La verifica del possesso dei requisiti per l'ammissione alla selezione, nonché
l'eventuale esclusione del candidato dalla stessa, è effettuata dal
Responsabile dell'ufficio personale.
ART.5
- COMMISSIONE ESAMINATRICE E VALUTAZIONE
1.
La commissione esaminatrice per l'espletamento delle selezioni è composta dal
Segretario comunale o Segretario -direttore e da due esperti esterni scelti
tra funzionari di grado pari o superiore al posto da ricoprire nominati dalla
Giunta Comunale.
Assiste la
commissione un segretario nominato contestualmente alla commissione stessa.
2.
La commissione costituita per le procedure dispone unicamente di complessivi 30
punti.
Non risulta
idoneo il candidato che non abbia totalizzato almeno 21/30.
Comune
di Ormelle
LA DISCIPLINA DEI CONCORSI E
DELLE SELEZIONI
1. La presente Sezione disciplina le modalità di
reclutamento di personale a tempo determinato e indeterminato tramite procedure
selettive ed individua i criteri di valutazione delle prove per l'accertamento
delle capacità e dei requisiti attitudinali finalizzati alla selezione ed
acquisizione delle risorse umane.
2. Lo svolgimento delle procedure concorsuali può
essere affidato anche ad Enti esterni.
1. L'acquisizione
delle risorse umane avviene:
mediante procedure selettive volte all'accertamento
della professionalità e delle attitudini personali;
mediante avviamento degli iscritti nelle liste di
collocamento ai sensi della legislazione vigente per le categorie e i profili
per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell'obbligo, facendo
salvi gli eventuali ulteriori requisiti per specifiche professionalità e le
eventuali deroghe connesse al servizio da espletare;
mediante selezione per l'assunzione a tempo determinato per
esigenze temporanee o per particolari eventi;
mediante il ricorso a forme contrattuali flessibili del
personale quali il contratto di formazione lavoro e la fornitura di lavoro
temporaneo interinale;
mediante l'eventuale utilizzo delle professionalità
esistenti all'interno dell'ente attraverso procedure selettive interne;
mediante mobilità esterna da altre amministrazioni pubbliche
nel rispetto dei requisiti soggettivi previsti per gli accessi dall'esterno.
2.
L'ente ha, altresì, facoltà di procedere ad assunzioni attingendo i nominativi
da graduatorie concorsuali di pari categorie e/o profili professionali,
approvate da altri enti del medesimo comparto, purché provveda ad acquisire
previamente il consenso dell'ente le cui graduatorie si intendano utilizzare,
nonché il consenso del candidato utilmente collocato in graduatoria.
1. Possono accedere agli impieghi nel Comune i soggetti in
possesso dei seguenti requisiti:
cittadinanza italiana, salve le
equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno degli Stati
membri dell'Unione Europea;
idoneità fisica al posto da ricoprire. Il Comune ha la
facoltà di sottoporre a visita medica i vincitori della selezione per l'accertamento
di tale requisito presso una struttura sanitaria di fiducia indicata dall'Amministrazione.
La non idoneità comporterà l'esclusione dalla graduatoria;
età non inferiore ai 18 anni e non
superiore ai 65 anni fatte salve le deroghe che saranno previste dal bando.
2. Non possono accedere all'impiego:
coloro che sono esclusi dall'elettorato
politico attivo;
coloro che sono stati destituiti dall'impiego presso una
pubblica amministrazione.
3. Nei bandi di selezione sono
prescritti gli ulteriori requisiti richiesti. Tali requisiti devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel bando per la
presentazione della domanda di ammissione.
1. Il bando di selezione, approvato con provvedimento del
Responsabile del Servizio Personale sulla base della programmazione del
fabbisogno di risorse umane stabilita dalla Giunta Comunale, deve contenere le
seguenti indicazioni:
il termine ultimo per la presentazione
della domanda di ammissione;
le modalità di presentazione della domanda;
l'indicazione del profilo professionale per il cui accesso è
indetta la prova, con la categoria di appartenenza nonché il numero dei posti
da ricoprire;
tutte le indicazioni utili per sostenere le prove di
selezione attitudinale adottate dall'Ente;
il programma delle prove e dei colloqui con l'indicazione,
per ciascuno di essi, del carattere degli stessi e della natura delle cognizioni necessarie, descritte in modo da
consentire una individuazione delle materie, specializzazione o competenze
richieste. Il bando di selezione potrà prevedere prove per l'accertamento della
conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più
diffuse e di almeno una lingua straniera;
le modalità per la
determinazione del diario e delle sedi delle prove;
la votazione richiesta per l'ammissione alle prove orali;
i requisiti soggettivi generali e particolari richiesti per
la partecipazione, con esplicito riferimento all'esatta specificazione dei
titoli di studio - compresi anche quelli da considerarsi assorbenti - e/o delle abilitazioni professionali
richieste per la copertura del posto da ricoprire e alla individuazione dei
titoli di studio di fatto assorbenti quelli direttamente richiesti;
il numero dei posti da ricoprire e il numero dei posti
riservati a particolari categorie di cittadini e al personale in servizio
presso l'ente, in base alle diverse disposizioni normative;
gli eventuali titoli o condizioni che danno luogo a
precedenze o preferenze a parità di punteggio e i termini e le modalità per la
loro presentazione;
l'indicazione della menzione nella domanda delle eventuali
condanne penali riportate e degli eventuali procedimenti penali in corso: tale
dichiarazione è comunque da rendere nell'assenza assoluta di condanne e procedimenti
penali in corso anche nel caso che sia stato concesso il beneficio della non
menzione della pena;
le garanzie per le pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso
al lavoro;
l'ammontare della tassa di ammissione nel limite massimo
previsto dalla legge e il modo di versamento della medesima;
il trattamento economico lordo annuo iniziale;
i documenti che i candidati dovranno produrre per l'assunzione;
la richiesta che il candidato, nella presentazione della
domanda, dia l'autorizzazione all'utilizzo, ai soli fini della selezione, dei
dati personali;
2. I bandi di selezione possono
stabilire che le prove scritte consistano in una serie, anche mista, di quesiti
a risposta aperta, sintetica, questionari a risposta singola, multipla, test
bilanciati da risolvere in un tempo determinato ovvero in prove pratiche
attitudinali tendenti ad accertare la capacità e la professionalità dei
candidati con riferimento alle attività che saranno chiamati a svolgere.
3. Al bando di selezione viene
allegato uno schema di domanda che riporti tutte le indicazioni che i candidati
sono tenuti a fornire.
1. Il bando di selezione viene affisso all'albo pretorio
fino alla scadenza del termine per la presentazione delle domande.
2. L'ufficio del Personale
disporrà tempestivamente che un estratto di esso venga inviata alla Regione
Veneto per la pubblicazione nel relativo Bollettino Ufficiale. Il contenuto del
bando verrà inserito nel sito internet
dell'Ente se attivato. Del bando
di concorso viene inoltre data informazione mediante pubblicazione del medesimo
o di un suo estratto, agli Albi Pretori dei Comuni della Provincia di Treviso
nonché attraverso le altre forme di diffusione che verranno individuate di
volta in volta, in sede di indizione del concorso, secondo l'importanza del
posto da ricoprire.
1. Il Responsabile del Servizio Personale può rettificare o
modificare il bando o prorogare o riaprire i termini della selezione per motivi
di pubblico interesse. Il provvedimento di proroga o di riapertura dei termini
deve essere reso pubblico con le stesse modalità previste per il bando. In tali
ipotesi restano valide le domande già presentate a meno che le rettifiche o le
modifiche apportate non richiedano integrazioni o riproposizioni delle istanze
stesse.
In presenza di
particolari e motivate esigenze di pubblico interesse, l'Amministrazione può
revocare o annullare il bando di selezione.
Dell'avvenuta
revoca o annullamento si deve dare comunicazione a ciascun concorrente, con
contestuale restituzione della tassa di ammissione versata.
1.
Le domande di ammissione vanno redatte in carta semplice e devono essere
indirizzate al Sindaco e presentate direttamente all'ufficio protocollo del
Comune, ovvero inoltrate a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento,
entro il termine perentorio di giorni 30 dalla data di pubblicazione del bando
all'albo pretorio. Come termine di presentazione vale, nel primo caso il timbro
dell'ufficio protocollo, mentre nel secondo caso è comprovato dal timbro a data
dell'ufficio postale accettante.
2.
Nella domanda gli aspiranti devono dichiarare, sotto la loro personale
responsabilità:
a) il
concorso al quale intendono partecipare;
b) il cognome, nome, luogo e data
di nascita, nonché la residenza e l'eventuale recapito;
c) il comune dove sono iscritti
nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime;
d) le eventuali condanne penali
riportate e gli eventuali procedimenti penali in corso. In caso negativo dovrà
essere dichiarata l'inesistenza di condanne penali e/o di procedimenti penali;
e) il titolo di studio richiesto,
specificando in quale data e presso quale istituto è stato conseguito e la
valutazione riportata, nonché eventuali altri titoli di studio dei quali il
concorrente sia in possesso;
f) di non essere stati destituiti
o dichiarati decaduti dall'impiego presso Pubbliche Amministrazioni;
g) il possesso dei singoli
requisiti generali previsti dal
presente regolamento;
h) l'eventuale condizione di
portatori di handicap, il tipo di ausilio per gli esami e i tempi necessari
aggiuntivi.
3.
Gli aspiranti al concorso devono apporre la propria firma autografa in calce alla
domanda di ammissione al concorso a pena di nullità.
4.
L'Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni
dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente oppure
da mancata o tardiva comunicazione del cambio di indirizzo indicato nella
domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili
a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
5.
Alla domanda di partecipazione al concorso i concorrenti devono allegare la
documentazione indicata nel bando di concorso, oltre che un elenco, in carta
libera, sottoscritto dal concorrente, dei titoli e documenti presentati.
6.
I concorrenti vengono dispensati dalla presentazione della documentazione già
in possesso dell'Amministrazione previa esplicita menzione di ciò nella
domanda. I concorrenti possono altresì presentare anche contestualmente alla
domanda, e, relativamente agli stati, fatti o qualità personali, dichiarazioni
temporaneamente sostitutive rese ai sensi del D.P.R. 28.12.00 n. 445 e
successive modifiche ed integrazioni.
7.
Ogni bando di concorso recherà in allegato il modello di domanda di
partecipazione concorsuale, adeguato al posto da ricoprire, sulla falsariga del
modello allegato al presente Regolamento. In concomitanza alla pubblicazione
del bando, presso l'ufficio personale del Comune sarà disponibile, oltre al
bando, l'apposito modulo di domanda ritirabili, senza alcun costo, dagli
interessati.
1. Qualora si debba procedere all'assunzione di personale a
tempo determinato per esigenze temporanee si applica la seguente procedura
semplificata:
a) La pubblicazione del bando di
selezione viene effettuata all'albo pretorio dell'ente;
b) La selezione di personale può
avvenire per titoli e/o per prova pratica e/o per colloquio in relazione alla
specifica professionalità del posto da ricoprire.
4. La selezione è effettuata
dalla commissione così composta:
Segretario Comunale o Segretario-direttore (presidente);
due esperti nelle materie oggetto
della selezione, anche appartenenti all'ente.
Le funzioni di
segretario della commissione possono essere svolte da uno dei componenti. Data
la particolarità della selezione, i compensi di cui al successivo art. 15, se
dovuti, sono ridotti del 50%.
5. Restano fermi in ogni caso la
pubblicità delle prove e la necessaria predeterminazione dei contenuti e dei
criteri per la valutazione delle medesime.
1. L'ufficio personale
riscontra la regolarità formale delle domande in ordine alla conformità
alle prescrizioni del bando e alle norme del presente regolamento e promuove la
loro regolarizzazione con le modalità di cui al successivo art. 12.
2. Al termine di tali operazioni
viene predisposta una schematica relazione nella quale viene indicato:
il numero delle domande pervenute;
il numero delle domande ritenute regolari al fine dell'ammissione;
il numero delle domande per le quali si è provveduto a
chiedere la regolarizzazione, indicando per ognuna la causa della richiesta;
il numero delle domande regolarizzate nei termini;
il numero ed i soggetti le cui domande non sono ammissibili,
indicando per ognuna le motivazioni con riferimento al bando o al presente
regolamento.
3.
Il Presidente della Commissione, in calce alla predetta relazione,
eventualmente dopo aver esperito ulteriori verifiche che si rendessero
necessarie, dichiara l'ammissibilità delle domande regolari o regolarizzate e l'esclusione
di quelle insanabili o non regolarizzate nel termine assegnato. Del
provvedimento di esclusione viene data immediata comunicazione agli
interessati.
1. Ai fini dell'ammissibilità del candidato alla selezione
sono sanabili le seguenti irregolarità:
a) omissione o
incompletezza di una delle dichiarazioni previste alle lettere c) d), f), g), i) dell'art. 9 - Sez. III - del presente regolamento;
b)
mancata acclusione della ricevuta del versamento della tassa di ammissione o
mancato versamento della stessa.
2. La sanatoria delle
irregolarità di cui al precedente comma avviene entro il termine fissato dall'ufficio
personale a mezzo di:
a) produzione
di nuova istanza contenente le dichiarazioni degli elementi mancanti di cui
alla lettera a) del comma 1. del presente articolo;
b)
invio della ricevuta del vaglia postale comprovante l'avvenuto versamento della
tassa di ammissione.
3. Non è
sanabile e comportano l'esclusione dalla selezione:
a) la mancanza
o assoluta indeterminatezza degli elementi di cui alle lettere a), b), e) dell'art.
9 - Sez. III - del presente regolamento;
b)
la mancata regolarizzazione nei termini delle omissioni o irregolarità di cui
al primo comma del presente articolo;
c)
la mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione al concorso.
1.
Contemporaneamente o successivamente all'approvazione del bando, è
nominata, con provvedimento della Giunta Comunale la commissione giudicatrice
la quale è composta dal
Segretario/Direttore che assume le funzioni di presidente, e da due
esperti esterni all'Amministrazione, di provata competenza nelle materie
oggetto della selezione. Almeno un terzo dei posti dei componenti delle
commissioni, salva motivata impossibilità, è riservato alle donne. Per i
concorsi fino alla cat. C può essre nominato membro della commissione il
Responsabile del Servizio o posizione Organizzativa in cui è inquadrato il
posto da ricoprire.
2. Non possono farne parte i
componenti degli organi di direzione politica dell'Amministrazione, coloro che
ricoprono cariche politiche elettive o istituzionali o che siano rappresentanti
sindacali o designati dalle confederazioni o organizzazioni sindacali o dalle
associazioni professionali.
3. Alle
commissioni possono essere aggregati membri aggiunti per gli esami in lingua
straniera o per quelli che prevedono specifiche competenze in materie speciali.
Assiste la commissione un segretario con idonee capacità,
nominato contestualmente ai membri e scelto, generalmente, tra il personale
dipendente. Nel caso di impedimento del segretario le sue funzioni sono assunte
dal presidente della commissione.
Non possono far parte della commissione parenti od affini
fino al quarto grado e coloro che, nello stesso grado, siano parenti od affini
di uno dei candidati. I verbali della commissione devono contenere esplicita
attestazione dell'effettuazione di tale verifica.
1. Per ciascuna seduta della commissione deve essere redatto
un verbale, da cui devono risultare tutte le fasi della selezione.
2. Il segretario della
commissione è responsabile della redazione del processo verbale dei lavori
della commissione, che deve essere sottoscritto dal presidente, dai singoli
commissari e dal segretario stesso.
3. Ciascun commissario, fermo
restando l'obbligo della firma dei verbali, può fare inserire nei medesimi, controfirmandole,
tutte le osservazioni in merito a presunte irregolarità nello svolgimento della
selezione ed il proprio eventuale dissenso circa le decisioni adottate dagli
altri componenti della commissione. Eventuali osservazioni dei candidati,
inerenti allo svolgimento della procedura selettiva, devono essere formulate
con esposto sottoscritto che viene
allegato al verbale.
Ai componenti delle commissioni viene
corrisposto un compenso determinato con gli eventuali limiti ed esclusioni
stabiliti ai sensi del D.P.C.M. 23 marzo 1995 e ss.mm..
I compensi previsti per i commissari
sono ridotti del 20 per cento per i segretari delle commissioni stesse. Nessun
compenso spetta al presidente e ai membri nel caso in cui coincidano con il
Segretario Comunale/Direttore Generale o con i Responsabili delle posizioni
organizzative trattandosi di attività rientranti nelle funzioni di ufficio.
Ai componenti
esterni della commissione spettano, nel corso delle singole operazioni
selettive, il rimborso delle spese di viaggio secondo le tariffe A.C.I.
1.
La commissione, dopo aver preso visione dell'elenco dei candidati e prima di
qualsiasi altra operazione, procede alla determinazione dei criteri e delle
modalità di espletamento delle prove.
2.
Per ogni prova ( sia essa scritta, pratica o orale), la commissione dispone di
30 punti. Ogni prova si considera
superata quando il concorrente ottiene una votazione non inferiore a 21
punti.
1.
La durata delle singole prove è demandata alla discrezionalità della
commissione, in relazione all'importanza di ciascuna prova.
2.
Il termine stabilito deve risultare dal verbale e deve essere comunicato ai
concorrenti prima dell' inizio di ogni
prova.
1. Nel bando sono stabilite il numero ed il tipo di prove
alle quali la commissione giudicatrice sottopone i candidati e ne vengono
fissati i programmi in relazione ai contenuti professionali dei posti da
ricoprire.
2. Le prove previste dal bando si distinguono in prove
scritte, prove pratiche e prove orali.
3. Le prove scritte
si distinguono in:
prova scritta teorica: di carattere
espositivo chiama il candidato ad esprimere cognizioni di ordine dottrinale,
valutazioni astratte e costruzioni di concetti attinenti a temi trattati dalle
materie oggetto della prova. La commissione può sottoporre ai candidati quesiti
con la prescrizione di non superare un determinato numero di righe allo scopo
di accertare la capacità di sintesi;
prova scritta teorico-pratica: oltre a
chiamare il candidato alle prestazioni previste nella prova pratica, sollecita
valutazioni attinenti a concreti problemi di vita amministrativa corrente
mediante applicazione di nozioni teoriche;
prova scritta pratica: si basa principalmente sull'analisi
e risoluzione di gestione attiva o di progettazione mediante l'uso di casi
simulati e nella quale l'aspetto dottrinale e teorico è considerato
propedeutico, anche con l'eventuale predisposizione di elaborati grafici;
prova per questionario a risposta sintetica o per test
bilanciati da risolvere in un tempo determinato: il
questionario consiste in una serie di domande su argomenti previsti dal bando
alle quali si deve rispondere per iscritto in maniera, seppur sintetica,
sistematica e completa. Il test è composto da una serie, anche mista, di
domande a scelta multipla con risposte o predefinite o aperte o sintetiche o a
risposta multipla; può contenere anche domande che richiedono una elaborazione
di tipo tecnica. In tal caso, il bando dovrà espressamente darne atto e
contestualmente precisare che verrà effettuata un'unica prova scritta
assorbente, di fatto, quella scritta “classica” e quella “tecnico-pratica”.
4.
La prova pratica chiama il candidato a produrre un risultato concreto con l'impiego
anche di tecniche artigianali.
5.
Nella prova orale si procede, attraverso interrogazioni sulle materie indicate nel
bando, a conoscere l'ampiezza di preparazione ed esperienza del candidato
nonché il suo modo di esporre mentre, attraverso interrogazioni a carattere
relazionale, si mira a verificare le caratteristiche rispetto al ruolo previsto
nell'Amministrazione.
6. Per la tecnica relativa alla
predisposizione, alla messa a punto e alla successiva elaborazione delle
risposte in termini di soddisfacimento degli standard di selezione, è possibile
avvalersi di sistemi automatizzati e informatizzati.
1.
Le prove d'esame saranno svolte, secondo il calendario previsto dalla
Commissione, pubblicato nell'albo pretorio, almeno di 20 giorni prima del loro
inizio, nel seguente ordine: prove scritte, prove pratiche, prove orali.
2.
Il calendario delle prove d'esame è
comunicato ai concorrenti ammessi, a mezzo lettera raccomandata A.R. o con
altri mezzi che assicurino tempestività e certezza di avvenuto ricevimento,
almeno 20 giorni prima di quello fissato per la prima prova in programma. Non
si procederà all'invio di alcuna comunicazione qualora il calendario delle prove sia riportato nel bando di
concorso. In tal caso verrà data comunicazione, ai soli candidati esclusi,
della non ammissione al concorso.
3. Le prove del
concorso sia scritte che orali non possono aver luogo nei giorni festivi né nei
giorni di festività religiose ebraiche rese note col decreto del Ministro
dell'Interno mediante pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica,
nonché nei giorni di festività religiose valdesi.
4.
Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale deve essere data
comunicazione, anche attraverso la sola pubblicazione all'Albo Pretorio, con
indicazione del voto riportato in ciascuna delle prove sostenute.
1. Il giorno stesso ed immediatamente
prima della prova scritta, la commissione al completo, predispone una terna di
tracce per ciascuna prova scritta, stabilendo la durata della prova. Le tracce
sono segrete e ne è vietata la divulgazione. Ciascun testo viene numerato e
racchiuso in una busta sigillata priva di segni di riconoscimento e firmata sui
lembi di chiusura dai componenti della commissione e dal segretario.
2.
Prima dell'inizio di ciascuna prova, il presidente della commissione,
coadiuvato dai membri, procede al riconoscimento dei candidati mediante
esibizione di un documento di identità personale, ritenuto idoneo dalla
commissione giudicatrice. La commissione può delegare tale operazione a
dipendenti comunali.
3.
Ai candidati, che saranno collocati in modo da non poter comunicare tra loro,
sono consegnate altresì due buste di differente grandezza. Nella busta più
piccola è contenuto un foglietto o cartoncino bianco.
4.
Il presidente invita uno dei candidati ad estrarre il tema da svolgere, previa
constatazione della integrità delle buste. Legge quindi, ad alta voce, il testo
della prova contenuta nella busta prescelta, nonché i testi contenuti nelle
altre.
5. I candidati vengono poi informati sui
seguenti punti:
a) durante la prova scritta non è
permesso ai concorrenti di comunicare tra di loro o di mettersi in relazione
con altri, salvo che con i membri della commissione giudicatrice;
b) i candidati non possono portare
carta da scrivere, appunti manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque
specie. I lavori debbono essere scritti esclusivamente, a pena di nullità su
carta portante il timbro d'ufficio e la firma di un membro della commissione
esaminatrice. I concorrenti possono consultare i testi di legge o gli strumenti
e supporti anche didattici posti a loro disposizione dalla commissione o
preventivamente autorizzati dalla stessa anche se non previsti dal bando di
concorso.
c) i concorrenti che contravvengono
alle predette disposizioni o comunque abbiano copiato in tutto o in parte lo
svolgimento del tema, sono esclusi dal concorso, anche in sede di valutazione
delle prove. Nel caso in cui risulti che uno o più candidati abbiano copiato,
in tutto o in parte, l'esclusione è disposta nei confronti di tutti i candidati
coinvolti.
1. Ultimato lo svolgimento della prova scritta, il candidato, senza
apporvi sottoscrizioni nè altro contrassegno, che ne comporterebbe
l'esclusione, inserisce il foglio o i fogli nella busta più grande. Quindi
scrive il proprio nome e cognome e per evitare problemi di omonimia, anche la
data e il luogo di nascita nel cartoncino e lo chiude nella busta piccola.
Questa è inserita nella busta grande che il candidato chiude e consegna al
Presidente o a chi ne fa le veci, il quale appone trasversalmente sulla busta,
in modo che vi resti compreso il lembo della chiusura e la restante parte della
busta stessa, la propria firma.
2.
Al termine delle prove scritte, tutte le buste, consegnate, chiuse e firmate
sui lembi di chiusura da uno dei Commissari, verranno riunite in una busta più
grande secondo il metodo prescelto dalla Commissione per l'abbinamento delle
stesse le quali così, diverranno anonime.
3.
I plichi sono aperti esclusivamente alla presenza della Commissione
esaminatrice, all'inizio della procedura relativa alla valutazione della prova
e previa verifica dell'integrità dei medesimi plichi.
4.
Al momento di procedere alla lettura e
valutazione della prova, il Presidente appone su ciascuna busta grande, man
mano che si procede all'apertura delle stesse, un numero progressivo che viene
ripetuto sull'elaborato e sulla busta piccola ivi acclusa. Tale numero è
riprodotto su apposito elenco, destinato alla registrazione del risultato delle
votazioni sui singoli elaborati.
5.
Al termine della lettura di tutti gli elaborati e dell'attribuzione dei
relativi punteggi, si procede all'apertura delle buste piccole contenenti le
generalità dei candidati. Il numero segnato sulla busta piccola è riportato sul
foglietto inserito nella stessa.
6.
Va annullata la prova dei concorrenti che non abbiano conservato l'incognito.
ART. 22 - PROVA
PRATICA: MODALITA' DI SVOLGIMENTO
1.
La prova pratica consiste nella materiale esecuzione di un lavoro o di
un'opera, nella stesura di un progetto
tecnico, nella realizzazione di un determinato lavoro con materiali, mezzi e
dati forniti direttamente dalla commissione giudicatrice e nello svolgimento di
determinate operazioni.
2.
Nei giorni fissati per la prova pratica, ed immediatamente prima del suo
svolgimento, la commissione stabilisce le modalità ed i contenuti della prova,
che deve essere la stessa per tutti i candidati.
3.
La commissione, anche per la prova pratica, ove possibile, propone un numero
non inferiore a tre prove. Per quanto applicabili, si osservano le stesse
modalità previste per la prova scritta.
4.
La commissione mette a disposizione dei concorrenti anche le attrezzature e gli
altri materiali necessari per l'espletamento della prova. Può autorizzare i
concorrenti a utilizzare totalmente o parzialmente materiale, strumenti o mezzi
propri.
5.
Le prove pratiche si svolgono alla presenza dell'intera commissione, previa
identificazione dei concorrenti.
ART. 23 - PROVA
ORALE
1. L'ammissione alla prova orale è
subordinata al conseguimento di una valutazione di idoneità alle prove
precedenti. Sono ammessi alla prova orale i concorrenti che abbiano ottenuto
nelle precedenti prove una votazione di almeno 21/30.
2.
Le prove orali si svolgono in un'aula aperta al pubblico onde garantire la
massima partecipazione del medesimo il quale verrà allontanato allorché si
ricada nella fase procedurale della valutazione della prova orale di ogni
singolo candidato.
3.
Immediatamente prima dell'inizio della prova orale la commissione esaminatrice
predetermina i quesiti da porre ai candidati per ciascuna delle materie
d'esame. I quesiti vengono quindi rivolti ai candidati stessi secondo criteri
predeterminati, che garantiscano l'imparzialità delle prove.
4.
La prova orale si intende superata per i candidati che ottengano la valutazione
di almeno 21/30.
5.
La valutazione della prova orale viene effettuata non appena ciascun candidato
ha sostenuto la prova medesima. Al termine di ogni seduta dedicata alla prova
orale la commissione forma l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione
dei voti da ciascuno riportati. Detto elenco viene affisso nella sede degli
esami.
1. Conclusi i lavori, la commissione procede alla formazione
della graduatoria finale in ordine decrescente, indicando, accanto a ciascun
candidato, i titoli di precedenza e preferenza che lo stesso ha documentato di
possedere.
2.
La graduatoria così predisposta, unitamente ai verbali, viene rimessa al
Responsabile del Personale il quale provvederà alla sua approvazione e
pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune.
3.
Nel caso di grave e documentato impedimento di uno dei commissari che non
consenta a questi la firma dell'ultimo verbale, si procede ugualmente purché
sia stata acquisita la firma di tutti gli altri componenti della commissione e
del segretario. Il medesimo criterio viene adottato anche nel caso di
impedimento del segretario.
1. Sulla scorta dei verbali pervenuti dalla commissione, l'ufficio
personale provvede ad attivare le preferenze o precedenze nella nomina
avvalendosi dei titoli all'uopo presentati.
La preferenza opera
soltanto in situazioni di parità di merito, nel senso che il soggetto che ne
gode è preferito all'altro che ne abbia conseguito identico punteggio.
L'ordine di
preferenza è il seguente:
insigniti di medaglia al valore militare;
mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
mutilati ed invalidi per fatti di guerra;
mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
orfani di guerra;
orfani dei caduti per fatto di guerra;
orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
feriti in combattimento;
insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonché i capi di famiglia numerosa;
figli di mutilati e di invalidi di guerra ex combattenti;
figli di mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
figli di mutilati e di invalidi per servizio nel settore
pubblico e privato;
genitori vedovi non
risposati, coniugi non risposati e sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei
caduti in guerra;
genitori vedovi non risposati, coniugi non risposati e
sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;
genitori vedovi non risposati, coniugi non risposati e
sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato;
coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;
coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto la
selezione;
coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli
a carico;
invalidi e mutilati civili;
militari volontari delle forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
4. A parità di merito
e di titoli la preferenza è determinata:
dal numero dei figli a carico
indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno;
dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
dalla minore età.
5. La precedenza opera in assoluto nel senso che il soggetto
che ne gode ha diritto alla nomina qualora abbia conseguito l'idoneità
indipendentemente dall'ordine ottenuto dalla graduatoria degli idonei.
6.
Il criterio di precedenza da adottare in presenza di una graduatoria di
candidati, ove sia stata prevista la riserva di posti è il seguente:
nomina dei candidati riservatari,
secondo l'ordine della graduatoria ai posti riservati nella percentuale
stabilita dal bando;
nomina dei candidati ordinari secondo l'ordine della
graduatoria residuale per i posti restanti.
1. Il Responsabile del Personale, esaminati i verbali
rimessi dal presidente della commissione, istruisce l'atto di approvazione
della graduatoria finale evidenziando eventuali vizi di legittimità od
irregolarità negli atti della commissione.
2.
Qualora non venga riscontrato nessun vizio o irregolarità approva con atto
formale la graduatoria.
3.
In caso contrario con proprio atto rinvia i verbali al presidente con invito di
riconvocare la commissione affinché, sulla base delle indicazioni date,
provveda ad un riesame adottando i provvedimenti del caso.
Le graduatorie
delle selezioni hanno efficacia per tre anni dalla data di approvazione e
possono essere utilizzate per la copertura dei posti di pari categoria e
profilo che si dovessero rendere disponibili o vacanti successivamente all'indizione
della selezione stessa.
Le graduatorie possono essere
utilizzate anche per assunzioni di personale a part-time e/o a tempo
determinato. Il candidato che non si rende disponibile all'assunzione a
part-time e/o a tempo determinato, conserva la posizione in graduatoria per
eventuali ulteriori assunzioni a tempo indeterminato.
Comune
di Ormelle
Il
programma e le prove sono definite dal bando di concorso nel rispetto dei
seguenti criteri:
con l'aumentare della categoria
deve aumentare il numero delle prove e la loro complessità.
Possiede
conoscenze relative alla scuola dell'obbligo accompagnata da esperienza
maturata nello svolgimento dei processi di lavoro relativi all'unità
organizzativa a cui è assegnato. L'aggiornamento
è piuttosto limitato e riferito ad aspetti specifici dell'attività. Tale
attività comporta l'uso di strumenti
orientati ad ottenere un risultato produttivo sotto la direzione di
altri.
Requisiti culturali e professionali
richiesti |
Conoscenze che la posizione richiede |
|
|
GENERALI |
SPECIALI |
Licenza scuola dell'obbligo e specializzazione
professionale acquisita scolasticamente o esperienza lavorativa documentata
entrambe di durata almeno biennale (la professionalità richiesta sarà
determinata all'inizio della procedura selettiva sulla base delle esigenze
organizzative dell'ente) |
Nozioni elementari di diritto Costituzionale
e amministrativo |
Nozioni relative alle funzioni del
posto da ricoprire (che andranno specificati all'inizio della procedura
selettiva) |
Patente categoria B o superiori. |
Nozioni elementari di legislazione
sulle autonomie locali, sul procedimento amministrativo e sul diritto di
accesso ai documenti amministrativi |
|
COLLABORATORE PROFESSIONALE - OPERAIO
L'operaio
specializzato ha acquisito le conoscenze teoriche di base attraverso un titolo
di scuola professionale di secondo grado e nello svolgimento di attività
plurime relative a più processi di lavoro inerenti la realizzazione di attività
o prodotti che per il loro compimento richiedono l'uso di apparecchiature
complesse, diverse e materiali eterogenei.
Le attività producono un risultato
produttivo significativo e completo realizzato in autonomia rispetto alle
modalità operative, applicando metodologie note e eterogenee, avendo come
ambito di riferimento tipologie di lavori realizzabili individualmente o in
squadra. Le relazioni si esplicano all'interno
della squadra cui è assegnato.
Di
conseguenza, le conoscenze teoriche di base sono le seguenti:
Requisiti culturali e professionali
richiesti |
Conoscenze che la posizione richiede |
|
|
GENERALI |
SPECIALI |
Diploma di istruzione di secondo
grado |
Nozioni di diritto Costituzionale e
amministrativo |
Nozioni sulla professione inerente il
posto da ricoprire (che andranno specificati all'inizio della procedura
selettiva) |
Patente cat, B o C o D o D con CAP in
funzione del posto |
Legislazione sulle autonomie locali,
sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso ai documenti
amministrativi |
|
|
Norme generali sul pubblico impiego |
|
ISTRUTTORE CONTABILE
L'Istruttore Contabile possiede
conoscenze metodologiche di tipo monospecialistico in ambito contabile,
finanziario o tributario, integrate
tuttavia con delle nozioni eterogenee in rapporto ai risultati che deve
conseguire. Le conoscenze teoriche di base si acquisiscono con il conseguimento
di uno specifico diploma di maturità superiore.
Svolge attività istruttoria in campo
contabile, su specifici processi risolvibili con metodologie diverse. Spetta
all'istruttore operare la scelta della via migliore operando con economicità
nel raggiungimento dei risultati. Di conseguenza è dotato di autonomia
operativa, limitata da una supervisione programmata del responsabile di
servizio o da un suo sostituto. Il suo aggiornamento è legato a modifiche della
normativa specifica, degli strumenti, dei
mezzi e dei materiali utilizzati.
Può essere coinvolto in attività di
workgroup, anche in ambito intersettoriale. Può essere adibito ad attività che
implichino dei contatti esterni con la collettività. Di conseguenza deve essere
dotato di una buona capacità di comprensione e di interpretazione delle
esigenze delle persone con cui entra in contatto ed essere disponibile alla
cooperazione.
Di conseguenza il bagaglio teorico
ritenuto indispensabile per l'accesso iniziale a questo profilo è il seguente:
Requisiti culturali e professionali
richiesti |
Conoscenze che la posizione richiede |
|
|
GENERALI |
SPECIALI |
Diploma di ragioniere o equipollente |
Nozioni di Office Automation |
Nozioni di ragioneria generale
applicata agli Enti Locali, di contabilità pubblica, di autonomia impositiva
e sul sistema tributario locale |
|
Legislazione sulle autonomie locali,
sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso ai documenti
amministrativi |
Nozioni di legislazione inerente il
posto da ricoprire (che andranno specificati all'inizio della procedura
selettiva) |
|
Norme generali sul pubblico impiego |
|
ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO
L'Istruttore Amministrativo possiede
conoscenze metodologiche di tipo monospecialistico, integrate tuttavia con
delle nozioni eterogenee in rapporto ai risultati che deve conseguire. Le
conoscenze teoriche di base si acquisiscono con il conseguimento di un diploma
di maturità superiore.
Svolge attività istruttoria in campo
amministrativo, su specifici processi risolvibili con metodologie diverse.
Spetta all'istruttore operare la scelta della via migliore operando con
economicità nel raggiungimento dei risultati. Di conseguenza è dotato di
autonomia operativa, limitata da una supervisione programmata del responsabile
di servizio o da un suo sostituto.
Può essere coinvolto in attività di
workgroup, anche in ambito intersettoriale. Può essere adibito ad attività che
implichino dei contatti esterni con la collettività. Di conseguenza deve essere
dotato di una buona capacità di comprensione e di interpretazione delle
esigenze delle persone con cui entra in contatto ed essere disponibile alla
cooperazione.
Di conseguenza il bagaglio teorico
ritenuto indispensabile per l'accesso iniziale a questo profilo è il seguente:
Requisiti culturali e professionali
richiesti |
Conoscenze che la posizione richiede |
|
|
GENERALI |
SPECIALI |
Diploma di maturità superiore |
Nozioni di diritto Costituzionale e
amministrativo |
Nozioni generali di legislazione
relativa al posto da ricoprire (che andranno specificati all'inizio della
procedura selettiva) |
|
Legislazione sulle autonomie locali,
sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso ai documenti
amministrativi |
|
|
Norme generali sul pubblico impiego |
|
|
Nozioni di office automation |
|
AGENTE DI POLIZIA LOCALE
L'Agente di polizia locale ha
conoscenze metodologiche di tipo specialistico sulle competenze affidate al
servizio di Polizia Municipale. La base teorica si acquisisce con il
conseguimento di un diploma di maturità superiore. L'aggiornamento è legato a
nuove funzioni o modifiche normative.
L'attività è caratterizzata da
variabilità dei problemi che sorgono nell'ambito del servizio di appartenenza.
L'autonomia operativa richiede capacità di interpretare informazioni numerose,
nonché una gestione affidabile degli armamenti. L'Istruttore di vigilanza ha
relazioni sia all'interno con la pattuglia, sia all'esterno: deve essere quindi
dotato di buona capacità interpretativa delle esigenze delle persone.
Di conseguenza il bagaglio teorico
ritenuto indispensabile per l'accesso iniziale a questo profilo è il seguente:
Requisiti culturali e professionali
richiesti |
Conoscenze che la posizione richiede |
|
|
GENERALI |
SPECIALI |
Diploma di maturità e possesso della
patente categoria B |
Nozioni di diritto Costituzionale e
amministrativo |
Nozioni di diritto penale con
particolare riguardo al libro 2° e 7° del codice penale, alle contravvenzioni
e alla depenalizzazione |
|
Legislazione sulle autonomie locali,
sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso ai documenti
amministrativi |
Nozioni di procedura penale |
|
Norme generali sul pubblico impiego |
Leggi e regolamenti sulla viabilità e
sul traffico Codice della strada |
ISTRUTTORE DIRETTIVO AMMINISTRATIVO
L'Istruttore Direttivo Amministrativo
possiede conoscenze specialistiche approfondite in relazione all'attività della
propria unità organizzativa e alla
tipologia di prodotti o servizi a cui è preposto. Deve inoltre avere conoscenze
gestionali di buon livello e una buona capacità organizzativa e di
coordinamento delle risorse assegnate. La base teorica è acquisibile attraverso
il conseguimento di una laurea o eccezionalmente con esperienze equipollenti.
Il suo bagaglio gli permette di compiere approfondimenti, anche in ambiti
diversi, fornendo pareri significativi per la soluzione dei problemi complessi.
L'aggiornamento che deve essere costante, è connesso a modifiche normative e
delle metodologie inerenti il proprio lavoro.
L'Istruttore Direttivo Amministrativo
espleta in modo sistematico e autonomo attività di istruzione, predisposizione
e redazione di atti e documenti riferiti all'attività amministrativa dell'Ente,
orientati all'ottenimento di risultati, talvolta anche di difficile
perseguimento che possono coinvolgere variabili di diversa natura: tecniche,
giuridiche e organizzative. Deve possedere una elevata capacità di
interpretazione di informazioni certe, numerose e eterogenee.
Le relazioni di questo profilo
coinvolgono sia l'ambito interno (sia con l'unità organizzativa di riferimento,
sia con le altre unità) che quello esterno, anche con referenti istituzionali e
possono assumere caratteristiche di complessità e/o conflittualità.
Di conseguenza, le conoscenze
essenziali teoriche di base sono le seguenti:
Requisiti culturali e professionali
richiesti |
Conoscenze che la posizione richiede |
|
|
GENERALI |
SPECIALI |
Laurea in giurisprudenza, economia e
commercio, scienze politiche o equipollente |
Diritto costituzionale e
amministrativo |
Nozioni di legislazione inerente il
posto da ricoprire (che andranno specificati all'inizio della procedura
selettiva) |
|
Legislazione sulle autonomie locali,
sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso ai documenti
amministrativi |
Nozioni di office automation |
|
Nozioni di diritto civile |
Nozioni di diritto penale, con
particolare riguardo al libro 2°, titoli 2° e 7° del codice penale |
|
Norme generali sul pubblico impiego |
|
|
Conoscenza di una lingua straniera |
|
ASSISTENTE SOCIALE
L'Assistente Sociale possiede
conoscenze specialistiche approfondite in relazione all'attività della propria
unità organizzativa e alla tipologia di
prodotti o servizi a cui è preposto. Deve inoltre avere conoscenze gestionali
di buon livello e una buona capacità organizzativa e di coordinamento delle
risorse assegnate. La base teorica è acquisibile attraverso il conseguimento di
una specifica laurea, o di un corso di diploma di laurea in ogni caso con
iscrizione al relativo albo professionale. Il suo bagaglio gli permette di
compiere approfondimenti, anche in ambiti diversi, fornendo pareri significativi
per la soluzione dei problemi complessi. L'aggiornamento, che deve essere
costante, è connesso a modifiche normative e delle metodologie inerenti il
proprio lavoro.
L'Assistente Sociale espleta in modo
sistematico e autonomo attività di istruzione, predisposizione e redazione di
atti e documenti riferiti all'attività della propria unità organizzativa,
orientati all'ottenimento di risultati, talvolta anche di difficile
perseguimento che possono coinvolgere variabili di diversa natura: tecniche,
giuridiche e organizzative. Cura l'organizzazione del servizio di assistenza
domiciliare.
Le relazioni di questo profilo
coinvolgono sia l'ambito interno (sia con l'unità organizzativa di riferimento,
sia con le altre unità) che quello esterno, anche con referenti istituzionali e
possono assumere caratteristiche di complessità e/o conflittualità.
Di conseguenza, le conoscenze teoriche
di base ritenute essenziali sono le seguenti:
Requisiti culturali e professionali
richiesti |
Conoscenze che la posizione richiede |
|
|
GENERALI |
SPECIALI |
Laurea in Servizio sociale o Diploma universitario di Assistente
Sociale e comunque relativa iscrizione all'albo professionale |
Nozioni di diritto Costituzionale e
amministrativo |
Legislazione sociale, del lavoro,
assistenziale |
|
Legislazione sulle autonomie locali,
sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso ai documenti
amministrativi |
Elementi di psicologia e di
sociologia; principi e finalità, metodi e tecniche del servizio sociale e
loro applicazione |
|
Norme generali sul pubblico impiego |
Nozioni di legislazione inerente il
posto da ricoprire (che andranno specificati all'inizio della procedura
selettiva) |
|
Nozioni di diritto civile |
|
|
Nozioni di office automation |
|
|
Conoscenza di una lingua straniera |
|
ISTRUTTORE DIRETTIVO TECNICO
L'Istruttore Direttivo Tecnico possiede
conoscenze specialistiche approfondite in relazione all'attività della propria
unità organizzativa e alla tipologia di
prodotti o servizi a cui è preposto. Deve inoltre avere conoscenze gestionali
di buon livello e una buona capacità organizzativa e di coordinamento delle
risorse assegnate. La base teorica è acquisibile attraverso il conseguimento di
una laurea o eccezionalmente con esperienze equipollenti. Il suo bagaglio gli
permette di compiere approfondimenti, anche in ambiti diversi, fornendo pareri
significativi per la soluzione dei problemi complessi. L'aggiornamento che deve
essere costante, è connesso a modifiche normative e delle metodologie inerenti
il proprio lavoro.
L'Istruttore Direttivo Tecnico espleta
compiti di alto contenuto specialistico professionale in attività di ricerca,
acquisizione, elaborazione e illustrazione di dati e norme tecniche al fine
della predisposizione di progetti inerenti la realizzazione o la manutenzione di
edifici, impianti, sistemi di prevenzione,
del controllo del territorio ecc..
Deve possedere una elevata capacità di interpretazione di
informazioni certe, numerose e eterogenee.
Le relazioni di questo profilo
coinvolgono sia l'ambito interno (sia con l'unità organizzativa di riferimento,
sia con le altre unità) che quello esterno, anche con referenti istituzionali e
possono assumere caratteristiche di complessità e/o conflittualità.
Di conseguenza il bagaglio teorico di
base è il seguente:
Requisiti culturali e professionali
richiesti |
Conoscenze che la posizione richiede |
|
|
GENERALI |
SPECIALI |
Laurea in Ingegneria civile, edile,
delle infrastrutture, edile-architettura, edilizia, architettura o
equipollente |
Nozioni di diritto Costituzionale,
amministrativo e di diritto civile |
Nozioni di legislazione inerente il
posto da ricoprire (che andranno specificati all'inizio della procedura
selettiva): legislazione comunitaria e nazionale in materia di appalti di
opere pubbliche e di forniture di beni e di servizi per il settore lavori
pubblici; legislazione nazionale e regionale sull'urbanistica, sulla
viabilità e sulla tutela dei beni ambientali e architettonici per il settore
urbanistica |
|
Legislazione sulle autonomie locali,
sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso ai documenti
amministrativi |
Nozioni di office automation e di
pacchetti software specifici: CAD |
|
Norme generali sul pubblico impiego |
|
|
Conoscenza di una lingua straniera |
|
SPECIALISTA DI VIGILANZA
L'Istruttore Direttivo di vigilanza
possiede conoscenze specialistiche approfondite in relazione all'attività della
propria unità organizzativa e alla
tipologia di prodotti o servizi a cui è preposto. Deve inoltre avere conoscenze
gestionali di buon livello e una buona capacità organizzativa e di
coordinamento delle risorse assegnate. La base teorica è acquisibile attraverso
il conseguimento di una laurea specifica o eccezionalmente con esperienze
equipollenti. Il suo bagaglio gli permette di compiere approfondimenti, anche
in ambiti diversi, fornendo pareri significativi per la soluzione dei problemi
complessi. L'aggiornamento, che deve essere costante, è connesso a modifiche
normative e delle metodologie inerenti il proprio lavoro.
L'Istruttore Direttivo di Vigilanza
coordina dipendenti della categoria inferiore nella programmazione gestionale
delle attività, curando la disciplina e l'impiego tecnico/operativo del
personale e fornendo istruzioni nelle aree operative di competenza, si occupa
dell'istruttoria formale delle pratiche e dei provvedimenti specifici di un
certo livello di complessità, elabora dati e programmi nelle materie di
competenza. Svolge inoltre attività di vigilanza nei settori di competenza
della Polizia Municipale e locale, utilizzando anche strumenti complessi e
segnalando ai competenti uffici eventuali situazioni rilevanti. Conduce tutti i
mezzi in dotazione appartenenti alla Polizia Municipale e locale.
Di conseguenza, le conoscenze teoriche
di base sono le seguenti:
Requisiti culturali e professionali
richiesti |
Conoscenze che la posizione richiede |
|
|
GENERALI |
SPECIALI |
Laurea in giurisprudenza, economia e
commercio, scienze politiche o equipollente |
Nozioni di diritto costituzionale e
diritto amministrativo; |
Nozioni di diritto penale, con
particolare riguardo al libro 2°, titoli 2° e 7° del codice penale, alle
contravvenzioni, alla depenalizzazione |
|
|
Nozioni di procedura penale |
|
Legislazione sulle autonomie locali,
sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso ai documenti
amministrativi |
Leggi e regolamenti sulla viabilità e
sul traffico - Codice della strada |
|
Norme generali sul pubblico impiego |
Legislazione sul commercio e sugli
esercizi pubblici |
|
Nozioni di office automation |
Nozioni di legislazione inerente il
posto da ricoprire (che andranno specificati all'inizio della procedura
selettiva) |
|
Conoscenza di una lingua straniera |
|
Allegato “A”
al Regolamento Comunale
sull'ordinamento
degli uffici e dei servizi
Al
Signor Sindaco
del
Comune di
…... sottoscritt….
…..........................................................................
(le donne coniugate indicheranno il cognome da nubile seguito dal proprio nome
ed il cognome del marito) chiede di essere ammess….. al concorso pubblico per
esami per la copertura di n. __ post_ di _________________ (cat. ___) a
tempo ____________.
A
tal fine dichiara sotto la propria personale responsabilità:
di essere nato
il …............... a
…............................................................(provincia di
…....);
di essere celibe/nubile, coniugato/a, con prole, senza
prole, vedovo/a;
di essere
residente a …....................................................... prov (…..)
cap. …........... in via
….................................................................................
n. …............. tel. ….........................;
chiede che
tutte le comunicazioni relative al concorso vengano inviate al seguente domicilio:
…...........................................................................................
prov (…..) cap. …........... in via
…..................................................................................
n. ….......... tel. …......................., impegnandosi a comunicare
qualsiasi variazione dello stesso;
di essere
cittadino italiano o equiparato;
di essere
iscritto nelle liste elettorali del Comune di
…....................................................... (se non iscritto/a
indicare i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime);
di aver
conseguito il diploma di ………………… conseguito presso l'Istituto scolastico
………………………………………………….. in data ……………………… con punteggio………/…….;
di aver
conseguito la laurea in ……..………………… conseguita presso l'Università agli Studi
di…………………………………….. in data ……………………… con punteggio………/…….;
di scegliere
la seguente lingua straniera da inserire tra le materie della prova orale:
_________________________;
di non avere
riportato condanne penali (in caso contrario indicare le eventuali condanne
riportate anche se sia stata concessa amnistia, condono, indulto o perdono
giudiziale. Tale dichiarazione deve essere resa anche se negativa);
di non avere
procedimenti penali in corso (in caso contrario indicare gli eventuali
procedimenti penali. Tale dichiarazione deve essere resa anche se negativa);
di aver
prestato servizio presso la/e seguente/i pubblica/che amministrazione/i (Ente/categoria/profilo/mansioni svolte/data
di inizio e fine di ciascun servizio,..):
…..........................................................................................................................…………………………………
…..........................................................................................................................…………………………………
…..........................................................................................................................…………………………………
di non essere
in corso nella destituzione, nella dispensa o nella decadenza da precedente
impiego presso pubbliche
amministrazioni;
di non essere
stato licenziato da precedenti rapporti di lavoro presso pubbliche
amministrazioni per giusta causa o giustificato motivo soggettivo;
di essere di
sana costituzione fisica ed esente da difetti o imperfezioni che possano
influire sul rendimento del servizio;
di essere
nella seguente posizione rispetto agli obblighi militari - solo per i candidati
di sesso
maschile...................................……........………………………………………………………………………..;
di accettare
senza riserva tutte le disposizioni che disciplinano lo stato giuridico ed
economico del personale dipendente del Comune risultanti dalle norme
regolamentari in vigore e dalle modificazioni che potranno essere apportate in
futuro;
di essere
consapevole delle sanzioni penali previste per il caso di dichiarazione
mendace, così come stabilito dall'art.76 del Decreto del Presidente della
Repubblica 28.12.2000, n. 445. (vedi
nota n.1 in calce).
Il sottoscritto, indistintamente, alla
luce delle disposizioni della legge 675/1996, dichiara il proprio univoco e
incondizionato consenso al trattamento di tutti i dati personali
esclusivamente necessari all'espletamento
del procedimento concorsuale ed alla eventuale assunzione in servizio.
ALLEGATI:
Attestazione in originale del versamento
comprovante il pagamento della tassa di concorso (vedi art. 5/A del presente
bando);
B.
Elenco dattiloscritto dal
concorrente dei documenti presentati per la partecipazione al concorso ;
C. Copia
fotostatica di un documento di identità personale in corso di validità
D.
Eventuale\i certificazione\i, anche in copia fotostatica autenticata dal
candidato stesso .
(ATTENZIONE: le copie semplici
prodotte DEVONO necessariamente essere conformi all'originale. Il candidato
stesso, dopo aver eseguito la copia integrale senza riduzioni o ingrandimenti,
procede a dichiararne la conformità apponendo in calce o a margine, la dicitura
riportata in nota 2) .
_______________________,
lì _____________
firma del candidato (3)
NOTE:
1) L'Amministrazione procederà ai sensi
dell'art. 71 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 ad idonei controlli, anche a
campione, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese con la presente
domanda.
Fermo restando quanto
previsto dall'articolo 75 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 qualora dai controlli di
cui sopra emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione il
dichiarante decadrà dai benefici eventualmente conseguiti al provvedimento
emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
2)
«consapevole delle responsabilità penali previste, dichiaro che la presente
copia è conforme all'originale» . Va apposta, poi,
FIRMA e DATA (non è necessario allegare copia fotostatica del documento
d'identità, in quanto la stessa deve già essere inserita nel plico a corredo
della domanda).
3) La firma non deve essere
autenticata.