Oggetto: Legge
regionale n. 9 del 07/05/2002 art. 3 e D.G.R.V n. 1451 del 19/05/2009. Approvazione
del progetto integrato
riguardante la legalità e sicurezza pubblica a seguito richieste di
modifiche ed integrazioni da
parte della Regione
LA GIUNTA
COMUNALE
Richiamata la precedente deliberazione di G.C. n. 90 del
29/8/2009, dichiarata immediatamente eseguibile, con la quale veniva approvato
un progetto integrato riguardante la legalità e la sicurezza pubblica,
denominato “Occhio Vigile”, di cui alla Legge Regionale n. 9 del 07/5/2002,
art. 3 e D.G.R.V. n. 1451 del 19/5/2009;
Ricordato che tale progetto è stato
realizzato congiuntamente ai Comuni di Cimadolmo, Ormelle, Salgareda e San Polo
di Piave in base alla Convenzione sottoscritta
in data 29/8/2009;
Vista la richiesta di chiarimenti
ed integrazioni della Regione Veneto in data 13/10/2009 in merito al progetto
stesso, a seguito della quale si è reso necessario apportare alcune modifiche
ed integrazioni, senza però incidere sul contenuto essenziale del progetto e
sull'importo del medesimo;
Visto il progetto integrato rielaborato dal Vice Commissario del Comune
di Ponte di Piave, quale ente capofila, in collaborazione con il personale del
servizio di Polizia Locale degli altri enti;
Visto l'art. 48 del D.Lgs. n. 267
del 18 agosto 2000;
Rilevato che sulla proposta di cui
alla presente deliberazione è stato espresso parere favorevole dal Responsabile
del Servizio competente, ai sensi dell'art. 49 - 1° comma - del D.L.gs. 267/2000;
Con voti favorevoli unanimi espressi in forma palese;
D E L I B E R
A
1. Di approvare, per le motivazioni citate in premessa,
il progetto integrato per la tutela della legalità e sicurezza “OCCHIO VIGILE”,
con le modifiche e integrazioni richieste dalla Regione del Veneto;
2. Di dare atto che ogni singola amministrazione comunale provvederà, a seguito dell'eventuale
concessione del contributo regionale, allo stanziamento delle risorse
necessarie per la quota parte di competenza;
3. Di dare atto, altresì, che il Responsabile del Servizio competente assumerà tutti gli
atti necessari e conseguenziali;
4. Di dichiarare con voti unanimi dei presenti, la
presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma
4, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni.
(Per
la compilazione del presente modulo, seguire le indicazioni e le prescrizioni
vincolanti contenute nella “Guida alla compilazione”,
riportata in appendice)
Il presente progetto
costituisce
COMUNE DI PONTE DI PIAVE
Con sede legale nel Comune di
PONTE
DI PIAVE Piazza Garibaldi n. 1 Provincia TREVISO
Tel.
0422858900 Fax 0422857455
E-mail
pm@pontedipiave.com
Responsabile
di procedimento: SEGATO ADOLFO
Tel.
0422759357 cell: 3405431715
in qualità di:
1. Comune
singolo con popolazione di almeno 20.000 abitanti;
2. Comune
singolo “a prevalente economia turistica” ex L.R. n. 62/'99;
3. Provincia;
4. Comunità
Montana che svolge o intende svolgere i servizi di polizia locale su delega dei
Comuni che ne fanno parte;
5. Unione o
Consorzio di Comuni competente in materia di polizia locale e sicurezza con
popolazione complessiva di almeno 15.000 abitanti e durata non inferiore a
cinque anni;
6. Fusione
di Comuni costituita da non più di cinque anni antecedenti alla scadenza del
bando e con popolazione complessiva di almeno 15.000 abitanti;
7. Ente capofila di Comuni convenzionati o
comunque associati nelle forme previste dalla legge, con popolazione
complessiva di almeno 15.000 abitanti e durata non inferiore a cinque anni, che
hanno aderito alla forma associativa in data non successiva a quella di
presentazione della domanda.
(riportare gli
estremi del Comune eventualmente convenzionato che approva il medesimo schema
di progetto)
Con
sede in Cimadolmo Via Roma n. 2 Tel. 0422743002 Fax 0422748053
Responsabile
di procedimento
del Comune convenzionato:
ZUANETTI CLAUDIO
Tel.
04227430002 Cellulare 3293173769
(riportare gli
estremi del Comune eventualmente convenzionato che approva il medesimo schema
di progetto)
Con
sede in Ormelle Piazza Vittoria n. 20 - Tel. 0422745017 Fax 0422805229
Responsabile
di procedimento
del Comune convenzionato: BUOSI
DINO
Tel.
0422745017 Cellulare 3207679228
(riportare gli
estremi del Comune eventualmente convenzionato che approva il medesimo schema
di progetto)
Con
sede in Salgareda Via Roma n. 111 Tel. 0422747013 Fax 0422807761
Responsabile
di procedimento
del Comune convenzionato: DR.
VINCENZO PARISI
Tel.
0422747013 Cellulare ---
(riportare gli
estremi del Comune eventualmente convenzionato che approva il medesimo schema
di progetto)
Con
sede in San Polo di Piave Via Mura n. 1 Tel. 0422855106 Fax 0422855760
Responsabile
di procedimento
del Comune convenzionato: DR.
LIO GUIDO
Tel.
0422866106 Cellulare 3297503568
nel caso di forma associativa indicare tutti gli enti locali che
ne fanno parte e che partecipano obbligatoriamente al progetto (ridurre o aumentare i numeri secondo necessità) 1. comune di
cimadolmo tv 2. comune di
ormelle tv 3. comune di
ponte di piave tv 4. comune di
salgareda tv 5. comune di
san polo di piave tv |
1 |
|
|
2 |
PROBLEMA CHE IL PROGETTO
INTENDE RISOLVERE/RIDURRE
|
|
Le problematiche enunciate nel quadro
2, sono sostanzialmente analoghe in tutti i 5 Comuni associati, si registrano
in particolare nei centri urbani e possono così essere riassunte: Episodi di microcriminalità Sono ricorrenti gli episodi di
microcriminalità in zone urbane, intese come piccoli furti, danneggiamenti di
opere pubbliche e private, incendi di cassonetti dei rifiuti, abbandono di
animali, imbrattamenti, ecc. Decoro urbano Per quanto riguarda la tutela del
decoro urbano, oltre agli imbrattamenti di cui sopra, si riscontrano
frequenti episodi di abbandono incontrollato di rifiuti che molto spesso
restano impuniti, ma anche atti ed azioni da parte di emarginati o incivili,
che contrastano con il comune senso civico. Salvaguardia e
tutela del patrimonio pubblico Si ripete quanto già detto nei
precedenti punti. Inoltre capita ed è capitato più volte, specie in orari
notturni o giorni festivi dove la presenza della Polizia Locale è limitata,
che ignoti, anche accidentalmente o a causa di piccoli sinistri, danneggino
alberature, punti luce ecc, lungo le strade. Disturbo della
quiete pubblica Il problema della tutela della quiete
pubblica è particolarmente sentito, specialmente nei centri urbani. Locali
pubblici, quali bar, sale giochi, ecc. insediati in complessi condominiali,
sono spesso causa di disturbo alla quiete pubblica. E' impensabile riuscire a
quantificare numericamente tutti gli episodi sopra descritti, anche perché
molte volte, quali ad esempio l'abbandono dei rifiuti, gli schiamazzi, ecc.,
alla constatazione successiva dell'accaduto, non sempre fa seguito un
rapporto alle Autorità competenti. L'attività dell'Autorità Pubblica deve
essere ispirata a criteri di efficacia, efficienza ed economicità, pertanto,
in mancanza di elementi probatori, si procede solitamente al ripristino della
situazione senza ulteriori azioni volte ad accertare le responsabilità, per
mancanza di strumenti idonei allo scopo.
|
3 |
OBIETTIVO DEL PROGETTO |
|
Indicare se il progetto rientra in uno degli obiettivi strategici
proposti dalla Regione o se invece ha un obiettivo specifico. Specificare poi
l'obiettivo del progetto, fornendo tutti gli elementi che possono servire
alla sua migliore comprensione. ¨ OBIETTIVO STRATEGICO A) “Realizzazione
di forme e sistemi coordinati e integrati di vigilanza, sicurezza locale e di
quartiere”, mediante azioni mirate a: - potenziare la vigilanza locale e di quartiere, sulla base di
appositi programmi di controllo del territorio pensati in funzione delle
specifiche criticità locali, da attuare anche in collaborazione con Soggetti
pubblici o privati e nei limiti delle rispettive competenze. Specificare in dettaglio l'obiettivo del progetto ¨ OBIETTIVO STRATEGICO B) “Interventi
di polizia locale per la sicurezza stradale”, mediante azioni mirate
a: - riduzione
degli incidenti stradali e delle loro conseguenze, attraverso l'analisi delle
cause e delle caratteristiche luoghi o tratti stradali a maggiore
incidentalità e la conseguente predisposizione di piani integrati che pongano
in essere i necessari interventi
operativi Specificare in dettaglio l'obiettivo del progetto þ OBIETTIVO STRATEGICO C) “Interventi
su aree urbane “a rischio” degrado e criminalità”, mediante azioni
mirate a: - individuare
aree urbane degradate o a rischio e valutare gli opportuni interventi
integrati per la sicurezza; - favorire
l'uso di strumenti e apparati tecnologici idonei a videosorveglianza e
telecontrollo; - definire
protocolli di intervento e coordinamento in caso di emergenza; - individuare
strumenti e interventi di riqualificazione urbana. Installazione, integrazione di sistemi di videosorveglianza e telecontrollo sulle aree pubbliche
esposte a maggior rischio di degrado urbano.
þ OBIETTIVO STRATEGICO D) “Stabilizzazione
ed estensione territoriale ottimale dei servizi associati di polizia locale”
(obbligatorio per le forme associative, da solo o in aggiunta con
altro obiettivo), mediante azioni mirate a: - costituzione, rafforzamento e stabilizzazione del legame
associativo fra gli Enti che partecipano al progetto anche in riferimento ad
una ottimale zonizzazione; - allargamento dei servizi associati di polizia locale tramite
l'attivazione di nuovi legami associativi, al fine di massimizzare l'efficienza,
l'efficacia e l'economicità dei servizi di polizia locale offerti; - ottimizzazione
dell'organizzazione,delle procedure operative e dell'uso di strumenti e
mezzi. Adozione di nuova convenzione che ha esteso
territorialmente la gestione del servizio in forma associata di Polizia
Locale, anche in relazione al procedimento di zonizzazione approvato con
D.G.R.V. 2350 del 08/08/2008; |
|
¨ OBIETTIVO SPECIFICO |
4 |
ATTIVITÀ/AZIONI
PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL'OBIETTIVO DI PROGETTO (LE EVENTUALI
ATTIVITÀ/AZIONI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE SUL PROGETTO VANNO RIPORTATE
NELLA SEZIONE APPOSITA) |
|||||||||||||||||||
4.1 |
N.B. Il numero dei riquadri di
seguito riportati, relativi alla descrizione delle azioni di progetto (uno
per azione), può essere aumentato o diminuito dal proponente secondo
necessità SPESE
CORRENTI Azione 1a
Descrivere in
dettaglio l'attività, indicando
anche gli strumenti che verranno utilizzati e da acquisire per il suo
svolgimento, con i relativi costi 1. Finanziamento delle quote di indennità di
disagio dei dipendenti del servizio di Polizia Locale per quanto riguarda la
gestione del servizio in particolar modo negli orari serali/notturni, festivi
e collegati ad eventi straordinari; 2. Finanziamento del trattamento economico
accessorio collegato all'incremento della produttività del servizio
videosorveglianza;
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|||||||||||||||||||
|
|
4.2 |
ATTIVITÀ/AZIONI
DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE SUL PROGETTO (SPESA A TOTALE CARICO DELL'ENTE) L'azione non
è finanziabile con i fondi regionali.
Specificare la strategia comunicativa che si intende adottare in relazione al
progetto, la relativa tempistica ed i mezzi di comunicazione/informazione di
cui ci si avvarrà (es. stampati, informazione televisiva/radiofonica/su
internet, incontri con la cittadinanza), nonché gli eventuali costi previsti
a proprio carico. Tipologia
dei mezzi o risorse da acquisire: - Sito web di ciascun ente; - Notiziario comunale; - Pubblicazione comunicato stampa su
quotidiani locali; -
Incontri con la cittadinanza; Costo a
carico dell'Ente: E 5.000,00 (IVA compresa) |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
4.3 |
Eventuali
ulteriori azioni previste a titolo di spesa corrente a totale carico dell'ente
(non computabili nei costi di progetto) (da compilare solo nell'ipotesi di costi aggiuntivi)
COSTI COMPLESSIVI PER SPESA CORRENTE PREVISTI A TOTALE CARICO
DELL'ENTE: (totale azioni punti
4.2 e 4.3) E.5.000,00 |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
4.4 |
SPESE
DI INVESTIMENTO Azione 1b
Progetto per la
videosorveglianza sul territorio dei Comuni associati con realizzazione nuovo
sistema di registrazione e controllo su impianto rete ip in fibra ottica di
proprietà con realizzazione della centrale operativa per 4 Comuni ed
integrazione del già esistente sistema dell'Ente capofila (Comune di Ponte di
Piave).
Azione 2b
Acquisto veicoli di servizio e attrezzatura software e hardware
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
4.5 |
Eventuali
ulteriori azioni previste a titolo di spesa di investimento a totale carico
dell'ente (non computabili nei costi di progetto) (da compilare solo nell'ipotesi di costi aggiuntivi)
COSTI COMPLESSIVI PER SPESA INVESTIMENTO PREVISTI A TOTALE
CARICO DELL'ENTE: (totale
azioni punto 4.5) E.0,00___________________ |
4.6 |
AZIONI/ATTIVITÀ
CHE RICHIEDONO TURNI O SERVIZI PARTICOLARI DEGLI OPERATORI AL DI FUORI
DEL NORMALE ORARIO DI SERVIZIO O PER SERVIZI AGGIUNTIVI, O L'ASSUNZIONE DI
PERSONALE PER LE FINALITÀ DEL PROGETTO |
|
Nel
caso che, in attuazione delle azioni sopra indicate, si intendano
realizzare turni o servizi particolari degli operatori al di
fuori del normale orario di servizio o per servizi aggiuntivi, o sia
prevista l'assunzione di personale da destinare esclusivamente alle finalità del progetto,
specificare quanto segue: · azione n. 1 · azione specifica (barrare la parte che interessa): þ
turni/servizi ¨ assunzione · numero del personale da
impiegare o assumere 13 · il
grado/livello o il profilo professionale
del personale impiegato o da assumere n. 1
Agente, n. 3 Agenti scelti, n. 1
Assistente, n. 2 Istruttori, n. 1 Vice Ispettore, n. 4 Vice Ispettore Comandante, n. 1 Vice Commissario. · la struttura organizzativa di
base utilizzata (barrare una o più caselle) operatori singoli ¨ appiedati ¨
motomontati ¨
automuniti pattuglia composta
da almeno 3 operatori ¨ appiedati þ
moto montati ( in previsione) þ automuniti · l'articolazione dei turni o servizi
(orario dei turni/servizi previsti nei vari giorni della settimana e nell'arco
temporale di progetto): dalle ore ____
alle ore ____A.M.; dalle ore 19.30 alle ore 24.00 P.M. dei giorni
da giovedi', venerdì, sabato, domenica
e dalle
ore_________alle ore___________A.M.; dalle ore___________alle
ore__________P.M. dei
giorni_____________________________________________________________________ - l'azione si
svolgerà nei mesi da gennaio a dicembre spazio per eventuali
annotazioni:
_______________________________________________________________________________ · il numero complessivo presunto
di giornate o di ore di servizio 80
giornate___________________________________________________________ · i compiti o mansioni attribuite
al personale in relazione al progetto da realizzare Controllo
del territorio, polizia stradale, centrale operativa, assistenza
manifestazioni, servizi generali di pubblica sicurezza. · il
costo orario o
unitario per persona o per pattuglia,
riferito ad un'ora di servizio o a giornata, specificato in costo unitario
onnicomprensivo (effettivamente
dovuto all'operatore o pattuglia) e costo (unitario e totale) ammissibile
(riferito alle sole quote
indicate nella sezione 4 della
“Guida alla compilazione” ed entro il tetto massimo di E.33,00
(trentatre/00) all'ora, oneri compresi) (barrare
il riquadro che interessa e completare; se le tipologie sono più di una
riprodurre la riga dei costi) (þ)
costo uomo/ora ()
costo uomo /giornata ()
costo pattuglia/ora ()
costo pattuglia/giornata pari a E 33,00
costo orario/unitario onnicomprensivo E____________________________costo
orario/unitario ammissibile a titolo di: þ quota di indennità di disagio o aggiuntiva
alla paga base q spese per
orario straordinario costo
totale ammissibile: E 60.000,00 (n° ore/giornate X costo orario/unitario ammissibile) n.
1800 ore X un massimo orario di E 33,00 NB:
Qualora non
fosse possibile ricavare il costo totale ammissibile moltiplicando il
numero delle ore o delle giornate con il costo orario o unitario,
si prega di indicare nel riquadro sottostante le relative modalità di
calcolo: ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ |
4.7 |
AZIONI/ATTIVITÀ CHE PREVEDONO L'IMPIEGO
DI SISTEMI TECNOLOGICI |
|
Nel caso in cui il progetto comprenda azioni/attività che prevedono l'impiego
di sistemi tecnologici, si
dichiara che i sistemi sono conformi agli standard e alle indicazioni
regionali in materia e si forniscono le seguenti informazioni relative ai
requisiti del sistema. REQUISITI
MINIMI: · USO
DI TECNOLOGIA DIGITALE o Il
sistema proposto è di tipo: § digitale:...............................................................................
þ § analogico.............................................................................
p § ibrido .................................................................................. p · USO
DI PROTOCOLLI DI TRASMISSIONE APERTI o Il
sistema proposto è basato su protocolli di comunicazione
aperti (es. IP):............................................................
þsì - p
no · QUALITÀ
TELECAMERE o La
risoluzione delle immagini è: § inferiore
allo standard CIF (o standard equivalente) .................. p § standard
CIF (o standard equivalente).....................................
p § superiore
allo standard CIF (o standard equivalente).................
þ o La
frame-rate del video è: § inferiore
a 5 fps .................................................................... p § 5
fps....................................................................................
p § superiore
a 5 fps...................................................................
þ o Le
sensibilità minima (diurna) è: § superiore
a 0.3 lux................................................................
p § 0,3
lux.................................................................................
þ § inferiore
a 0.3 lux..................................................................
p o Le
sensibilità minima (notturna) è: § superiore
a 0.01 lux..............................................................
p § 0,01
lux...............................................................................
þ inferiore
a 0.01 lux......................................................................
p · RISPETTO
DELLE NORMATIVE o Il
sistema rispetta le normative vigenti, su privacy, proporzionalità,
sicurezza:.................................................................
þ sì - p
no · CARATTERISTICHE
DI INTEROPERABILITÀ o Il
sistema è conforme a standard internazionali e de-facto nei formati e negli
apparati di interconnessione e trasmissione: § no.......................................................................................
p § in
parte ............................................................................... p § totalmente
.......................................................................... þ in
caso di risposta positiva, elencare gli standard di riferimento: ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ REQUISITI MIGLIORATIVI: · INNOVATIVITÀ o Il
proponente ritiene che il progetto rappresenti un significativo passo avanti
sotto uno o più dei seguenti aspetti: § caratteristiche
tecnologiche dei sistemi adottati......................
þ § integrazione
e scala del sistema sviluppato.............................
þ § apertura
e modelli di sviluppo.................................................
p § modelli di
gestione................................................................
p · PROGETTAZIONE
ATTENTA o Il
sistema è progettato nel rispetto delle caratteristiche di: § scalabilità............................................................................
þ sì - p
no § modularità............................................................................
þ sì - p
no § upgradabilità........................................................................
þ sì - p
no · CARATTERISTICHE
TECNICHE EVOLUTE o Il
progetto utilizza tecnologie allo stato dell'arte in termini di: (specificare
per ciascun punto) § Apparato
sensoriale: sensori
rilevatori__________________________ § Interconnessione
apparati: rete lan
_________________________________ § Interfaccia
utente: software
_______________________________ § Apparati
sala di controllo: client pc
___________________________ § Meccanismi
di sicurezza: accesso con login/name
e password _________________________________________ · AUTOMAZIONE o Il
progetto introduce sistemi intelligenti, in grado di supportare l'operatore,
ottimizzare l'acquisizione e la registrazione di dati, attivare funzioni e
allarmi sulla base di eventi e comportamenti?
þ sì - p
no -
in caso di risposta positiva, elencare sinteticamente tali funzionalità: Registrazione
remota _________________________________________________________________ __________________________________________________________________ · INTEGRAZIONE
E CENTRALIZZAZIONE DEL SERVIZIO o Il
progetto prevede l'interconnessione di più sottosistemi (esistenti e/o da
realizzare) distribuiti sul territorio? þ
sì - p no -
in caso di risposta positiva, elencare sinteticamente quali: Interconessione
con le varie centrali operative. · INTEROPERABILITÀ
E STANDARDIZZAZIONE o Il
progetto è basato su: § standard
internazionali aperti.................................................
þ sì - p
no § formati
e sw largamente disponibili.........................................
p sì - p
no § soluzioni/piattaforme
tecnologiche aperte e multi-vendor..........
p sì - p
no · USO
DI OS e SW OPENSOURCE o Il
sistema proposto utilizza sistemi software basati su o tecnologie
opensource? ................................................................... p
sì - þ no -
in caso di risposta positiva, specificare quali: __________________________________________________________________ · FORMAZIONE
E COMUNICAZIONE o Il
progetto prevede una adeguata fase di apprendimento all'uso e alla gestione
dei sistemi da parte di personale esperto verso operatori, gestori,
manutentori del sistema? ...................................................................................... þ
sì - p no -
in caso di risposta positiva, specificare quali: corso
di formazione________________________________________________ __________________________________________________________________ o Si
prevede una campagna di informazione sui nuovi servizi offerti, sulle
loro caratteristiche e limitazioni, sull'impatto in termini di sicurezza,
privacy, etc.? ................................................................ þ
sì - p no · EFFICIENZA
ECONOMICA o Nel
rispetto della qualità e funzionalità dei componenti e delle soluzioni
scelte, il progetto adotta opportuni criteri di efficienza economica? þ
sì - p no -
in caso di risposta positiva, indicare sinteticamente i criteri adottati: autospegnimento
monitor, collegamento in rete centrali operative._________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ Qualora si
intenda realizzare un sistema integrato di videosorveglianza,
specificare inoltre quanto segue: · Azione n. (1B lettera e)_______________________________ · piano di dislocazione delle installazioni fisse o mobili da acquisire Aree maggiormente interessate a
episodi di degrado urbano e punti sensibili in generale, edifici pubblici e
zone di aggregazione: SCUOLE, STRUTTURE LUDICO-SPORTIVE,
PIAZZE, PARCHI, GIARDINI pubblici, ecc.
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ · grado di
integrazione tecnologica delle installazioni, anche sotto il profilo del
collegamento con le centrali operative individuate Verrà assicurato quel grado di
integrazione richiesto dalle certificazione di qualità europee ed
internazionali garantite dalle ditte aggiudicatarie che forniranno le
attrezzature secondo gli standard
tecnici vigenti.
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ · modalità e risorse umane previste per il monitoraggio
del flusso dei dati e, ove previsto, anche per l'intervento diretto
sul campo in caso di rilevazioni di informazioni significative Presenza sulla centrale operativa per
almeno 1 ora al giorno, salvataggio e conservazione dei dati in riferimento
alle normative e direttive vigenti e
relazioni scritte agli organi politici.
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ · l'assenso preventivo, anche informale, acquisito
dalle autorità competenti ai fini della realizzazione del progetto, con
particolare riferimento alla tutela del diritto di privacy e al rispetto
nella progettazione di norme, vincoli, direttive o disposizioni in materia (
) acquisito ( þ
) non acquisito specificare
la natura e i contenuti essenziali dell'assenso richiesto e ottenuto dalle
autorità competenti:______________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ |
5 |
GRADO
DI STABILITÀ DELLA FORMA ASSOCIATIVA SEZIONE DA COMPILARSI SE IL
PROPONENTE È UNA FORMA ASSOCIATIVA GIA' COSTITUITA O IN FASE DI COSTITUZIONE |
|
Specificare l'ampiezza delle funzioni in gestione
associata e modalità del loro coordinamento (barrare la
relativa casella) □
È previsto un corpo unico: tutte le funzioni vengono
svolte in maniera associata ed è previsto un unico Comandante þ
Vengono svolte tutte le funzioni in maniera associata
attraverso il coordinamento dei diversi Responsabili di corpo/servizio □
Solo alcune funzioni vengono svolte in maniera associata,
per le quali è previsto un unico Responsabile □
Solo alcune funzioni vengono svolte in maniera associata,
per le quali è previsto coordinamento dei diversi Responsabili di
corpo/servizio □
Vengono svolte congiuntamente solo alcune attività all'interno
delle funzioni (polizia edilizia, annonaria, ambientale, ecc.): per esse è
previsto il coordinamento dei diversi Responsabili di corpo/servizio □
Vengono svolte congiuntamente solo alcune attività all'interno
delle funzioni (polizia edilizia, annonaria, ambientale, ecc.): per esse non
è previsto alcun tipo di coordinamento Specificare
le modalità di gestione di dati e informazioni relative alle funzioni svolte
in forma associata □
Esiste una banca dati nella quale vengono raccolte e
condivise le informazioni e i dati relativi a tutte le funzioni/attività
svolte in maniera associata □
Esiste una banca dati nella quale vengono raccolte e
condivise le informazioni e i dati relativi ad una parte delle
funzioni/attività svolte in maniera associata þ
Non esiste una banca dati comune Specificare
il livello di standardizzazione della modulistica per lo svolgimento delle
funzioni in forma associata □
È stato creato un sistema di modulistica comune per lo
svolgimento di tutte le funzioni/attività svolte in forma associata þ
È stato creato un sistema di modulistica comune per lo
svolgimento di parte delle funzioni/attività svolte in forma associata □ Non
è stato creato alcun sistema di modulistica comune per lo svolgimento delle
funzioni/attività svolte in forma associata Esiste
un sistema centralizzato di gestione operativa? □
Esiste un sistema centralizzato di gestione operativa per
tutte le funzioni/attività svolte in forma associata þ
Esiste un sistema centralizzato di gestione operativa solo
per alcune delle funzioni/attività svolte in forma associata ¨
Non esiste alcun sistema centralizzato di gestione
operativa per le funzioni/attività svolte in forma associata Specificare
le modalità di utilizzo delle dotazioni di mezzi þ
Le dotazioni di mezzi sono interamente condivise □ Le
dotazioni di mezzi sono condivise solo in parte □ Le
dotazioni di mezzi non sono in alcun modo condivise e sono utilizzate in
maniera autonoma Specificare
le modalità di utilizzo delle dotazioni strumenti operativi þ
Le dotazioni di strumenti operativi sono interamente
condivise □ Le
dotazioni di strumenti operativi sono condivise solo in parte □
Le dotazioni di strumenti operativi non sono in alcun modo
condivise e sono utilizzate in maniera autonoma Specificare
le modalità di ripartizione delle entrate per titoli, categorie e risorse nel
bilancio tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio di
Polizia Locale ¨
È stato creato un piano di ripartizione comune delle
entrate per titoli, categorie e risorse nel bilancio annuale dei comuni aderenti
alla gestione associata del servizio di Polizia Locale þ
Non è stato creato un piano di ripartizione comune delle
entrate per titoli, categorie e risorse nel bilancio annuale dei comuni
aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale (sono in fase
di elaborazione le modalità di ripartizione dell'eventuale contributo
concesso) Specificare
le modalità di gestione delle risorse d'entrata tra i comuni aderenti alla
gestione associata del servizio di Polizia Locale □
Le risorse d'entrata sono gestite per ciascuna
funzione/attività in maniera completamente condivisa tra i comuni aderenti
alla gestione associata del servizio di Polizia Locale þ
Le risorse d'entrata sono gestite per ciascuna
funzione/attività in maniera parzialmente condivisa tra i comuni aderenti
alla gestione associata del servizio di Polizia Locale □
Le risorse d'entrata sono gestite per ciascuna
funzione/attività in maniera completamente autonoma dai comuni aderenti alla
gestione associata del servizio di Polizia Locale Specificare
le modalità di ripartizione delle spese per titoli, funzioni, servizi ed
interventi nel bilancio annuale tra i comuni aderenti alla gestione associata
del servizio di Polizia Locale □
È stato creato un piano di ripartizione comune delle spese
per titoli, funzioni, servizi ed interventi nel bilancio annuale dei comuni
aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale þ
Non è stato creato un piano di ripartizione comune delle
spese per titoli, funzioni, servizi ed interventi nel bilancio annuale dei
comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale (sono
in fase di elaborazione le modalità di ripartizione dell'eventuale contributo
concesso) Specificare
le modalità di gestione dei titoli di spesa tra i comuni aderenti alla
gestione associata del servizio di Polizia Locale □
I titoli di spesa sono gestiti per ciascuna
funzione/attività in maniera completamente condivisa tra i comuni aderenti
alla gestione associata del servizio di Polizia Locale þ
I titoli di spesa sono gestiti per ciascuna
funzione/attività in maniera parzialmente condivisa tra i comuni aderenti
alla gestione associata del servizio di Polizia Locale □
I titoli di spesa sono gestiti dai comuni aderenti alla
gestione associata del servizio di Polizia Locale in maniera completamente
autonoma per ciascuna funzione/attività |
|
6 |
INIZIATIVE
DI ALLARGAMENTO STABILE DELLA BASE OPERATIVA E TERRITORIALE AGLI ENTI LOCALI
LIMITROFI |
|
Alla data di
presentazione del progetto sono state formalmente attivate iniziative di
allargamento stabile della base operativa e territoriale agli Enti Locali
limitrofi, in virtù del progetto presentato o di singole azioni di esso? □
Sì (allegare la relativa documentazione) þ No Durata
prevista della forma associativa: (non meno di cinque) |
7 |
COINVOLGIMENTO E COLLABORAZIONE
DI EVENTUALI ALTRI SERVIZI O APPARATI INTERNI O ESTERNI ALL'AMMINISTRAZIONE
PER L'ATTUAZIONE DELLE AZIONI/ATTIVITÀ PREVISTE |
|
Sono
previsti il coinvolgimento e la collaborazione di eventuali altri servizi o
apparati interni o esterni all'amministrazione per l'attuazione delle
azioni/attività del progetto? þ
Sì specificare
per quali attività sono previsti il coinvolgimento e la collaborazione di
eventuali altri servizi o apparati interni o esterni all'amministrazione e
specificare, per ciascun attività, le modalità di coinvolgimento e
collaborazione. SERVIZIO
RAGIONERIA per le modalità di gestione delle risorse finanziarie
eventualmente concesse, la ripartizione tra i comuni aderenti alla forma
associativa; SERVIZIO SEGRETERIA per la redazione degli atti deliberativi e l'UFFICIO
PERSONALE per la rilevazione delle presenze e il controllo prestazioni lavoro
straordinario. □
No |
8 |
RISULTATI
ATTESI E INDICATORI DI RISULTATO DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA DEL LORO
RAGGIUNGIMENTO |
|
Specificare
i risultati attesi del progetto Rispetto del decoro e tutela del
patrimonio pubblico, prevenzione degli episodi di criminalità, tutela
sicurezza pubblica e incremento sicurezza della cittadinanza
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Indicare gli
indicatori di risultato da utilizzare per la verifica del raggiungimento dei
risultati attesi Numero o
percentuale: numero sanzioni
amministrative distinte per tipologia; Numero o
percentuale: numero identificazioni
persone sospette; Numero o
percentuale: numero di servizi svolti; Numero o
percentuale: totale Km percorsi dai veicoli di pattuglia; Numero o
percentuale: n. notizie di reato; Numero o
percentuale: verifiche archivio video sorveglianza; Numero o
percentuale: verifiche esercizi pubblici; Numero o
percentuale:_________________________________________________________________ |
9 |
POTENZIALI
BENEFICIARI |
|
Indicare
quali sono le categorie di soggetti beneficiari del progetto. Per ciascuna
categoria, specificare i benefici che ad essa derivano dal progetto. Tutta la cittadinanza con
particolare riferimento ai soggetti più deboli (bambini, anziani,
diversamente abili, donne,) attività economiche commerciali ed industriali.
__________________________ |
10 |
SOSTENIBILITÀ
DEI RISULTATI DEL PROGETTO NEL TEMPO |
|
Sono
disponibili o previste specifiche risorse o fonti finanziarie per la gestione
o riproposizione futura delle iniziative attivate con il progetto, anche
oltre il suo termine di conclusione? þ Sì specificare
la consistenza e l'allocazione delle risorse/fonti finanziarie disponibili
per manutenzione/aggiornamento della strumentazione acquisita e l'arco
temporale di riferimento Le
Amministrazioni comunali si riservano di stanziare eventuali risorse
finanziarie a seconda dell'importo del contributo concesso sia per quanto
riguarda il progetto sia per un eventuale periodo più lungo dello
stesso. □
No Sono
previsti interventi di tipo tecnologico e/o umano volti a garantire che i
risultati del progetto permangano anche successivamente alla sua chiusura
formale? þ Sì specificare
gli interventi previsti, le risorse umane disponibili e l'arco temporale di
riferimento La
tecnologia e le risorse umane rimarranno nella disponibilità dei singoli
comuni aderenti alla forma associativa. □
No |
11 |
TEMPI DI
REALIZZAZIONE DEL PROGETTO |
|
11.1
Data di inizio o avvio del progetto (non
anteriore a quella di adozione della delibera che approva il progetto) Anno ______, mese______, giorno______ Oppure þ
Data di ricevimento della comunicazione di assegnazione
del contributo 11.2
Data di conclusione del progetto (compilare
solo la parte che interessa) Anno______, mese______, giorno______ Oppure Mesi
n. 15 dalla data di ricevimento della comunicazione di assegnazione del
contributo 11.3 Fasi
temporali intermedie (indicare i
tempi previsti per la realizzazione di singole azioni o gruppi di azioni) Azione/i
n. 1/A dal 1° mese
al 15° mese dall'avvio del progetto Azione/i
n. 1/B Dal 1° mese
al 15° mese dall'avvio del progetto
Azione/i
n. 2/B Dal 1° mese
al 10° mese dall'avvio del progetto Azione/i
n._____________________ dal______________mese
al______________mese dall'avvio del progetto Azione/i
n._____________________ dal______________mese
al______________mese dall'avvio del progetto |
12 |
PIANO
FINANZIARIO
|
||||||||||||||||||||||||
12.1 |
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO al
netto di I.V.A. E
350.000,00 COSTO
COMPLESSIVO DEL PROGETTO al lordo di I.V.A. E 408.000,00 Costi
progettuali al lordo dell'I.V.A. che gli Enti eventualmente associati per la
realizzazione del progetto assumono in proprio, suddivisi per ciascuno di
essi: Non
compilare la sezione nel caso di forme associative istituzionalizzate che
contemplano unicamente la quota associativa: Ente proponente: quota a
carico E 33.600,00
Enti associati: Ente locale CIMADOLMO ; quota a
carico E 33.600,00 Ente locale ORMELLE; quota a carico E
33.600,00 Ente locale SALGAREDA; quota a carico
E 33.600,00 Ente locale SAN POLO DI PIAVE; quota
a carico E 33.600,00 |
||||||||||||||||||||||||
12.2 |
QUADRO
ANALITICO DEI COSTI PER CIASCUNA AZIONE (N.B.:
prestare attenzione alla esatta corrispondenza delle azioni sotto
riportate rispetto a quelle indicate nei precedenti riquadri ai nn. 4 e 5,
con riferimento alle sole spese ammissibili) SPESE
CORRENTI
|
|
SPESE
DI INVESTIMENTO
|
13 |
CONTRIBUTO
RICHIESTO ALLA REGIONE |
|
Contributo
richiesto alla Regione: E. 245.000,00
di cui:
E
42.000,00 a titolo di spesa
corrente
(non oltre i limiti minimi e
massimi previsti dal bando) E
203.000,00 a titolo di spesa d'investimento
(non oltre i limiti minimi e massimi
previsti dal bando)
Percentuale
del contributo richiesto sul costo totale del progetto:
70 % (non inferiore al 30% e non
superiore al 70% dell'importo totale di progetto al netto dell'IVA) |
|
Eventuali
finanziamenti pubblici o privati ottenuti o richiesti sullo stesso
progetto - Soggetto
erogatore:________________________________________________ - contributo
richiesto: E_________________________anno________________ - contributo
ottenuto: E_________________________anno_________________ - Soggetto
erogatore:________________________________________________ - contributo
richiesto: E_________________________anno________________ - contributo
ottenuto: E_________________________anno_________________ |
14 |
MODALITÀ
DI GESTIONE DEL PROGETTO |
|
Procedure
amministrative a carico dell'Ente proponente per l'attività di
gestione del piano - Incontro Comandanti
Polizia Locale per la predisposizione del regolamento intercomunale per la
gestione del servizio; - Elaborazione atti amministrativi per l'individuazione
del referente unico. |
|
Procedure
a carico dei singoli Enti eventualmente associati: - Stanziamento nei rispettivi
bilanci di previsioni delle quote parti di finanziamento: - Atti deliberativi Uso comune delle
risorse Sono demandate alle
disposizioni e dell'emanando regolamento di attuazione della convenzione del
servizio di Polizia Locale. Proprietà
dei mezzi in caso di eventuale scioglimento della forma associativa: Sono demandate alle
disposizioni e dell'emanando regolamento di attuazione della convenzione del
servizio di Polizia Locale. |
Spazio
riservato ad eventuali note dell'Ente |
|
Appendice
allo schema di progetto (Allegato A2
del Bando L.R. 7 Maggio 2002, n. 9 “Interventi regionali per la promozione
della legalità e della sicurezza”, Articolo 3: “Contributi a favore degli Enti
Locali” per l'anno 2009).
GUIDA
ALLA COMPILAZIONE
Lo
schema di progetto deve essere redatto esclusivamente sul modulo
predisposto, o sua esatta riproduzione, scaricabile in formato Word dal
sito regionale: www.regione.veneto.it,
area tematica: Sicurezza e Polizia locale.
Lo
schema di progetto si compone di singole sezioni, per la compilazione delle
quali vanno seguite le indicazioni di seguito riportate.
Si
suggerisce inoltre di prendere visione delle “Guide tecniche” finalizzate al perseguimento di un obiettivo
strategico, nonché di visitare il
sito www.venetocomunitasicura.it per acquisire informazioni utili sulla
progettazione e sulla normativa in materia di privacy e i dati statistici
elaborati sui distretti per la sicurezza.
INTESTAZIONE
Nella
prima parte del modulo vanno riportati gli estremi dell'Ente proponente e le
altre informazioni richieste.
Dal
momento che alcune informazioni sono note solo dopo l'avvenuta approvazione del
progetto (ad es.: estremi della delibera di approvazione e della nota si
trasmissione alla regione), si raccomanda di riportarle nello schema di
progetto (riprodotto per estratto della delibera) prima dell'inoltro alla
Struttura regionale competente.
Sezione 1 - titolo del progetto
In questa sezione va riportato il titolo del progetto
prescelto, che ne rappresenti sinteticamente i contenuti o le finalità
più significative.
Sezione 2
- problema che
il progetto intende risolvere/ridurre
Il
punto di partenza per la preparazione di un progetto consiste nella
ricognizione dettagliata del problema di insicurezza/illegalità che
caratterizza una determinata area territoriale e che il progetto proposto
intende affrontare.
Nella
sezione 2 va quindi individuato esattamente l'ambito territoriale prescelto
per il progetto - che deve essere chiaramente delimitato - e va esposta in
modo articolato la situazione oggettiva, rilevata prima dell'attivazione del
progetto, in termini di principali problematiche/motivi di criticità
dell'area che si intendono risolvere/ridurre con il progetto.
Ai
fini della precisa definizione del problema a cui il progetto si indirizza, si
richiede di riportare i dati qualitativi e quantitativi utili per comprendere
la natura, le dimensioni e le caratteristiche delle problematiche affrontate.
Si possono inoltre allegare, ad integrazione dei dati, mappe in scala della
zona interessata o altra documentazione visiva.
Questi
dati quantitativi e qualitativi relativi alla situazione della zona prima dell'avvio
del progetto sono importanti per due motivi: 1) per dimostrare l'effettiva
esistenza di un problema di insicurezza/legalità, e dunque la necessità delle
azioni previste dal progetto; 2) per valutare il grado di perseguimento degli
obiettivi del progetto dopo la sua conclusione, confrontando questi dati di
partenza con quelli raccolti sui medesimi aspetti dopo la conclusione del
progetto, in base agli indicatori di risultato di cui alla sezione 9.
Sezione 3 - obiettivo del progetto
In
questa sezione occorre indicare se il progetto rientra in uno degli obiettivi
strategici individuati dalla Regione Veneto o se invece ha un obiettivo
specifico.
Una
volta inquadrato il progetto in uno degli obiettivi - strategici o specifici -
previsti dal presente bando, occorre poi specificare in dettaglio l'obiettivo
del progetto proposto, fornendo tutti gli elementi che possono servire alla sua
migliore comprensione. Nel fare ciò, il proponente deve considerare che l'obiettivo
deve essere coerente con gli elementi conoscitivi e le specifiche problematiche
evidenziate nella sezione 2, e deve quindi afferire ad un ambito territoriale
delimitato, caratterizzato da specifici elementi di criticità dal punto di
vista della sicurezza e della legalità.
L'obiettivo
non va confuso con le azioni, descritte alla sezione 4, le quali rappresentano
le modalità di raggiungimento dell'obiettivo.
Sezione 4 - Attività/azioni previste
per il raggiungimento dell'obiettivo
del progetto (le attività/azioni di comunicazione e informazione sul progetto,
che vanno riportate nella apposita sezione)
In
questa sezione vanno analiticamente riportate tutte le azioni (una per
riquadro), previste per il perseguimento dell'obiettivo, suddivise in parte
corrente e investimento, con particolare e puntuale riferimento a quelle azioni
che comportano delle spese. Il numero di riquadri previsti per la descrizione
delle azioni di progetto può essere aumentato o diminuito dal proponente a
seconda delle necessità.
Ciascuna
azione va illustrata in dettaglio, insieme agli strumenti che verranno
utilizzati durante il suo svolgimento, indicando nell'apposita tabella i
relativi costi unitari e totali, in E, al netto di I.V.A. Più precisamente, per
ogni singola azione vanno indicate:
- La
specifica finalità prevista per legge (azioni e spese di natura corrente
andranno inquadrate all'interno delle finalità riportate alle lettere a, c, d
dell'art. 3 L.R. n. 9/2002, barrando semplicemente la casella corrispondente.
Analogamente le spese di investimento andranno inquadrate alle lettere b, e, f
del medesimo art. 3);
- La descrizione analitica dell'azione e
degli strumenti che verranno utilizzati durante il suo svolgimento;
- La
descrizione dei mezzi o risorse da acquisire nonché della quantità e dei costi
unitari previsti. Si osservi che il prodotto di queste due variabili (quantità
e costo unitario) deve dare esattamente l'importo della singola azione,
riportato nella sezione 13.2.
Ad
ogni azione specificata dovrà corrispondere un costo ammissibile o, in caso
contrario, questa circostanza dovrà chiaramente essere indicata (ad esempio,
apponendo la dicitura: “la presente azione non comporta costi a carico del
progetto”).
non sono ammissibili a contributo le seguenti voci di
spesa:
· spese per la formazione del personale (salvo se finalizzate all'uso della tecnologia
prevista e nell'ambito dei relativi costi di acquisizione/installazione) e
altre spese di gestione ordinaria;
· spese per il personale, ad
eccezione di:
- spese per turni
straordinari
- quota aggiuntiva rispetto al trattamento economico
fondamentale, nell'ambito degli istituti economici normativamente e
contrattualmente previsti per lo sviluppo delle risorse umane e della
produttività, purché direttamente ed
esclusivamente legati al raggiungimento delle finalità o obiettivi
specifici del progetto ammesso a finanziamento e comunque entro
il tetto massimo di E.33,00 all'ora (oneri compresi)
- spese per personale assunto a tempo determinato e indeterminato purché utilizzato in via
esclusiva e diretta per le finalità e per tutta la durata del progetto;
· spese
per canoni o contratti di leasing (questi ultimi sono viceversa ammessi solo se prevedono espressamente la
clausola di riscatto del bene);
· stipula di assicurazioni a favore di
cittadini;
· spese per azioni di rilevazione degli
indicatori di risultato;
· spese per azioni di comunicazione e
informazione del progetto.
Qualora
le azioni concernenti l'assunzione o l'impiego del personale per le finalità di
progetto comportino la previsione di turni o servizi particolari
degli operatori al di fuori del normale orario di servizio oppure servizi
aggiuntivi, o ancora l'assunzione di personale a tempo determinato
per le finalità del progetto dovrà essere compilata anche l'apposita sezione (quadro 4.6).
Qualora
il progetto comprenda azioni/attività che prevedono l'impiego di sistemi
tecnologici o di sistemi integrati di videosorveglianza dovrà essere
compilata l'apposita sezione 4.7.
E'
ammessa la produzione di eventuale documentazione contenente informazioni utili
alla esatta comprensione dell'iniziativa e delle singole azioni, anche eventualmente
allegando prospetti riepilogativi, ma in ogni caso il modulo deve essere
completato con tutte le informazioni richieste.
Si ribadisce infine che le eventuali Attività/Azioni di
comunicazione e informazione sul progetto, nonché quelle (obbligatorie) per
la rilevazione degli indicatori di risultato sono a totale carico
degli Enti.
Per quanto riguarda le azioni di comunicazione e informazione, si evidenzia che le stesse,
pur essendo a carico degli Enti, sono oggetto di specifica valutazione;
pertanto va specificata - nell'apposita Sezione
- la strategia comunicativa che si intende adottare in relazione al progetto,
la relativa tempistica ed i mezzi di comunicazione/informazione di cui ci si
avvarrà (es. stampati, informazione televisiva/radiofonica/su internet,
incontri con la cittadinanza). Nella apposita tabella vanno infine indicati la
tipologia dei mezzi o risorse da acquisire per le attività di comunicazione e
informazione sul progetto, ed i relativi costi unitari e totali, in E, al netto
di I.V.A..
Qualora
il progetto comprenda azioni/attività che prevedono l'impiego di sistemi
tecnologici, nella apposita sezione è prevista la dichiarazione che i
sistemi sono conformi agli standard regionali in materia e occorre fornire le
informazioni richieste, relative ai requisiti del sistema. Nel caso di sistemi
integrati di videosorveglianza, oltre a queste informazioni dovrà essere
specificato inoltre:
1. il
piano di dislocazione delle installazioni fisse o mobili da
acquisire;
2. il
grado di integrazione tecnologica delle stesse, anche sotto il
profilo del collegamento con le centrali operative individuate;
3. le
modalità e le risorse umane previste per il monitoraggio
del flusso dei dati e, ove previsto, anche per l'intervento diretto sul
campo in caso di rilevazioni di informazioni significative;
4. l'assenso
preventivo, anche informale, acquisito dalle autorità competenti ai fini
della realizzazione del progetto, con particolare riferimento alla tutela del
diritto di privacy e al rispetto nella progettazione di norme, direttive o
disposizioni in materia.
Le
informazioni richieste sono indispensabili anche per verificare la veridicità e
congruità dei costi delle singole azioni, riportati alla sezione 4, e il grado
di definizione raggiunto in questa fase di progettazione.
E'
ammessa la produzione di eventuale documentazione contenente informazioni utili
alla esatta comprensione dell'iniziativa e delle singole azioni, anche
eventualmente allegando prospetti riepilogativi, ma in ogni caso il modulo
deve essere completato con tutte le informazioni richieste.
Si
rappresenta inoltre che fra le azioni da attivare e comunque previste a
totale carico dell'Ente locale è stata indicata anche quella per la “rilevazione
degli indicatori di risultato”, riportata al punto 4.3. Il riquadro è già
precompilato nell'ipotesi che l'azione sia realizzata con l'ausilio di
personale in servizio, non comportando perciò costi aggiuntivi. In caso
contrario indicare le risorse umane o materiali e i relativi costi necessari
(che essendo a totale carico dell'Ente medesimo, non sono dunque ammissibili
ai fini del calcolo della percentuale contributiva richiesta).
Sezione 5 - Grado di stabilità della forma
associativa
Questa sezione va compilata solo se il proponente è una
forma associativa già costituita o in fase di costituzione (Obiettivo
strategico D - Stabilizzazione ed estensione territoriale ottimale dei servizi
associati di polizia locale). Al proponente è richiesto di fornire una sola
risposta per domanda. Sulla base delle informazioni fornite si potrà valutare
il grado di stabilità della forma associativa.
Sezione 6 - Iniziative di allargamento stabile della
base operativa e territoriale agli enti locali limitrofi
Questa sezione va compilata indicando se, alla data di
presentazione del progetto sono state formalmente attivate iniziative di
allargamento stabile della base operativa e territoriale agli Enti Locali
limitrofi, in virtù del progetto presentato o di singole azioni di esso. In
caso di risposta positiva, si richiede di allegare la documentazione che
attesta l'attivazione delle iniziative.
Sezione 7 - coinvolgimento e collaborazione di
eventuali altri servizi o apparati interni o esterni all'amministrazione per l'attuazione
delle azioni/attività previste
In questa sezione vanno segnalati i servizi, oltre a quello
di polizia locale, che eventualmente prendono parte al progetto; può trattarsi
di servizi degli stessi Enti locali che partecipano al progetto, ma anche di
servizi di altri soggetti, pubblici o privati, direttamente coinvolti nel
progetto medesimo.
È inoltre richiesto di indicare per quali attività sono
previsti il coinvolgimento e la collaborazione di eventuali altri servizi o
apparati interni o esterni all'amministrazione, specificando, per ciascun
attività, le modalità di coinvolgimento e collaborazione.
In
questa sezione vanno esplicitati i risultati attesi e gli indicatori
di risultato che saranno presi a riferimento per la verifica del grado di
raggiungimento dell'obiettivo. Per indicatori di risultato devono
intendersi esclusivamente dati o parametri numerici rilevabili a
conclusione del progetto i quali, messi a raffronto con i dati numerici di
partenza rilevati prima dell'avvio del progetto, forniscano la dimostrazione
del grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Si
osservi che gli indicatori di risultato possono sostanzialmente riprodurre la tipologia
dei dati di partenza, riportati nella relativa sezione, ma possono anche
costituirne una estrapolazione o una elaborazione in termini di rapporto
percentuale (ad esempio, se i dati di partenza sono rappresentati dal numero
di sanzioni comminate prima dell'avvio del progetto, gli indicatori di
risultato possono essere costituiti dal numero di sanzioni irrogate a
conclusione del progetto, magari distinte e articolate per tipologia, oppure -
se ciò è coerente con l'obiettivo e con i dati di partenza - dalla percentuale
di riduzione o di aumento attesa su tale voce, o ancora elaborazioni o
proiezioni di dati numerici come, ad esempio, quelli relativi al tempo medio
impiegato per ogni accertamento, ecc.).
Si
tenga presente, inoltre, che i dati/indicatori dovranno essere rilevati a
conclusione del progetto entro l'arco temporale previsto per la
realizzazione del progetto stesso.
In
taluni casi può accadere che gli effetti pratici attesi non siano facilmente
rilevabili in un arco temporale così ristretto, necessitando di tempi più
lunghi perché si manifestino e siano rilevati (si pensi, ad esempio, alla
riduzione degli atti di vandalismo attesa a seguito dell'installazione di un
impianto di videosorveglianza, laddove la sola installazione materiale dell'impianto
può richiedere anche l'intero arco temporale di progetto).
In
questi casi risulta estremamente importante la programmazione e la scelta
calibrata degli interventi da realizzare, per consentire appunto un tempo
sufficiente anche per una prima rilevazione degli indicatori di risultato che
saranno riportati nella rendicontazione conclusiva, ed eventualmente, previa
richiesta formale al Dirigente regionale competente e su sua autorizzazione,
integrati anche successivamente.
In questa sezione vanno indicati i potenziali beneficiari
del progetto, ossia le categorie di persone fisiche o giuridiche, pubbliche o
private, che beneficiano delle azioni/attività previste da progetto.
Per ciascuna categoria è inoltre richiesto di specificare in
dettaglio i benefici che ad essa derivano dal progetto.
Sezione
10 - sostenibilità dei risultati del progetto nel tempo
In
questa sezione vanno specificate:
- le eventuali
risorse o le fonti finanziarie che l'Ente intende mettere a disposizione per la
eventuale prosecuzione del progetto anche oltre il termine di conclusione dello
stesso;
- gli eventuali
interventi di tipo tecnologico e/o umano volti a garantire che i risultati del
progetto permangano anche successivamente alla sua chiusura formale.
In
questa sezione vanno indicati:
· la data di inizio o di avvio del
progetto;
(Si rammenta che la
data di avvio del progetto non può essere antecedente a quella di
approvazione formale del progetto stesso. La data di avvio può anche coincidere con il termine di ricevimento della
comunicazione di assegnazione del contributo; in questo caso
barrare la relativa casella).
· il termine previsto per la completa
attuazione del progetto (entro il termine massimo previsto dal bando);
Si rammenta che entro
tale termine massimo dovranno essere effettuati tutti gli impegni di spesa e
acquisite le dotazioni previste; le relative liquidazioni potranno
comunque essere effettuate entro i termini previsti per la successiva
rendicontazione.
· le fasi temporali
intermedie entro cui è prevista la realizzazione delle singole azioni, o
di gruppi di azioni, da realizzare nell'ambito del progetto (tali fasi
temporali possono anche essere riportate a fianco delle singole azioni già
elencate nel rispettivo riquadro, e qui richiamate per rinvio). Si veda anche
quanto riportato alla sezione 8 in ordine alla rilevazione degli indicatori
di risultato (la fase temporale conclusiva dovrebbe in effetti contemplare
anche la rilevazione degli indicatori di risultato, da effettuarsi comunque a
spese dell'Ente).
Ricordato
che l'importo ammesso a contributo è calcolato al netto dell'I.V.A., in
questa sezione vanno indicati nel dettaglio:
· il costo
complessivo del progetto, al netto e al lordo di I.V.A.. Si
rammenta che deve essere indicato solo il costo totale ammissibile,
esclusi dunque gli eventuali costi per le azioni di rilevazione degli
indicatori di risultato e le altre eventuali spese a totale carico dell'Ente;
· il riparto dei costi al lordo di I.V.A. fra
ciascuno degli Enti eventualmente associati partecipanti al progetto (quand'anche
prevista nell'ambito della sola quota associativa);
· il quadro analitico
dei costi al netto dell'I.V.A. relativi a ciascuna
azione, suddivisa secondo la natura della spesa:
- nella prima colonna (“Azione”) del riquadro
vanno descritte sinteticamente o richiamate le azioni (che devono corrispondere
esattamente a quelle descritte nella sezione 4);
- nella seconda colonna (“Costi al netto dell'I.V.A.”),
a fianco di ciascuna azione, e in totale per l'intero progetto, va indicato il
relativo costo previsto al netto dell'I.V.A.;
- nella quarta
colonna (“Copertura prevista - con atto amministrativo o altra entrata
prevista, escluso il contributo regionale”) va indicata la quota di spesa che l'Ente
intende accollarsi (con fondi propri o derivati) per ciascuna azione,
escluso il contributo regionale, e che in ogni caso non potrà coprire
interamente il costo della singola azione al netto dell'I.V.A.
L'indicazione fornita dall'Ente proponente vale anche per i partners.
Si
osservi che la somma degli importi indicati in questa colonna deve
corrispondere esattamente alla differenza tra l'importo del contributo
richiesto e l'importo totale di progetto.
In
questa sezione va riportato il contributo richiesto alla Regione in valore
assoluto (con arrotondamento per i centesimi di Euro), suddiviso a titolo di
spesa corrente e a titolo di spesa di investimento (per i progetti misti vanno
indicate entrambe) ed in valore percentuale sul costo totale del progetto al
netto dell'I.V.A., nei limiti previsti dal bando.
Vanno
inoltre indicati egli eventuali finanziamenti pubblici o privati ottenuti o
richiesti sullo stesso progetto.
Non è ammesso il cumulo con altre fonti di
finanziamento regionali.
L'Ente
proponente non deve aver ottenuto o richiesto altri finanziamenti regionali per
il medesimo progetto, o singole azioni di esso, oggetto di domanda.
In questa sezione vanno esplicitate le modalità di gestione
del progetto.
Nel caso di Comune singolo, titolare unico ed
esclusivo delle procedure amministrative, potrebbe essere esplicitato l'eventuale
riparto delle competenze all'interno dell'apparato organizzativo dell'Ente
medesimo ai fini dell'attuazione dell'iniziativa, nonché per la gestione futura
del progetto realizzato.
Nel caso di Forme associative, dovrà essere compilata
anche la parte che attiene all'obbligo della gestione unitaria, in capo all'Ente
proponente, delle procedure amministrative necessarie per l'acquisizione
delle risorse; l'uso a favore del servizio associato di polizia locale e la
specifica assegnazione in proprietà delle stesse, anche in caso di
futuro scioglimento della forma associativa, così come desunte dagli atti
costitutivi della forma associativa prescelta, ovvero dagli accordi o dagli
atti formali adottati da ciascuna Amministrazione.
Tali condizioni dovrebbero già essere espressamente
previste nella convenzione o negli atti costituenti la forma
associativa; in caso contrario devono essere esplicitate nell'atto di ciascun
Comune associato che approva il progetto, anche eventualmente mediante richiamo
delle condizioni esplicitate in questo quadro dello schema di progetto.
|
Comune di Ponte di Piave Provincia
di Treviso Polizia Locale |
Via Postumia 29- cap. 31047 Telefono 0422759357 fax 0422859105 E-mail pm@pontedipiave.com http://www.pontedipiave.com c.f. 80011510262 p.IVA 00595560269 |
Prot. n. _______ lì
22 ottobre 2009
Alla Regione del Veneto
Unità
di Progetto Sicurezza Urbana e Polizia locale
Sede
G.B. Giustinian, Dorsoduro, 1454
30123
Venezia
RACCOMANDATA
A.R.
OGGETTO:
Progetti integrati nel campo della legalità e della sicurezza. L.R. n. 9 del 7
maggio 2002, art. 3.
BANDO ANNO 2009.
RISPOSTA A CHIARIMENTI E INTEGRAZIONI e
TRASMISSIONE PROGETTO CON MODIFICHE.
Il
sottoscritto RESPONSABILE DI PROCEDIMENTO
Richiamato il progetto di cui all'oggetto,
già trasmesso a codesta Unità con lettera accompagnatoria n. 9523 in data
31/8/2009;
Vista la richiesta di chiarimenti ed
integrazioni pervenuta con posta elettronica il 13/10/2009, dove sono
evidenziati alcuni punti del progetto da integrare e/o chiarire;
Considerato che alla luce delle
osservazioni mosse, si è reso necessario apportare modifiche al progetto
stesso, per cui il medesimo è stato nuovamente sottoposto ad approvazione da
parte delle Giunte Comunali di tutti gli Enti interessati;
da atto
che le Giunte dei Comuni di Cimadolmo, Ormelle, Salgareda e San Polo di Piave,
oltre ovviamente a quella di Ponte di Piave, quale Comune capofila, hanno
approvato le modifiche al progetto originario denominato “OCCHIO VIGILE”, sulla scorta delle osservazioni di codesta Unità di
Progetto Sicurezza Urbana e Polizia Locale.
Il
progetto, con le correzioni apportate, viene nuovamente allegato alla presente,
unitamente alle deliberazioni anzidette.
Per
quanto non trascritto nel progetto, si fanno le seguenti precisazioni,
riprendendo punto per punto quanto da Voi osservato:
1) Quadro 2 in combinato con il quadro 8:
il quadro 2 è stato modificato integrandolo con i dati qualitativi rilevati
prima dell'avvio del progetto;
2) Quadro 4.1 - Azione 1A: Le spese di cui trattasi sono state stornate all'interno
dell'azione 1B per la realizzazione dell'impianto di videosorveglianza,
ampliandolo. Quindi l'azione 1A è stata stralciata;
3) Quadro 4.1 - Azione 2A in combinato con il
quadro 4.6: è stato modificato il quadro 2 riportando correttamente anche
in questo quadro le quote per indennità di disagio come al punto 4.6. Per
quanto riguarda il fatto che all'articolo 8 della Convenzione non sono previste
spese aggiuntive, sta solamente a significare che il servizio associato viene
svolto utilizzando il personale già in servizio nelle singole Amministrazioni
interessate, senza ricorrere a nuove assunzioni e/o aiuti esterni diversi. La
Convenzione ammette però il ricorso ad appositi progetti nei casi in cui
vengano effettuati servizi in giornate ed orari non riconducibili a lavoro
ordinario o straordinario (articolo 8 comma 2), com'è appunto il caso del presente
progetto;
4) Quadro 4.7: Come già chiarito
telefonicamente, detto quadro è in realtà compilato, ciò nonostante, sono state
fatte delle ulteriori precisazioni;
5) Quadro 12.1: Anche in questo caso
vengono confermati i costi e le quote parti per comune, nella misura di E
33.600,00 cadauno. Ricapitolando, a fronte di un progetto di E 350.000,00, IVA
pari a E 58.000,00, viene chiesto un contributo del 70 %, quindi E 245.000,00.
Ai Comuni resta la differenza di E 105.000,00, alla quale viene sommata l'IVA
di E 58.000,00 ed E 5.000,00 di spese per attività di comunicazione e
informazione a totale carico degli Enti, quindi complessivamente E 168.000,00,
che divisi per 5 fanno E 33.600,00 per Ente. Pur non essendo specificata nella
Convenzione, tale modalità di riparto è frutto di accordo unanime fra tutti gli
Enti facenti parte dell'Associazione;
6) Quadro 14: La Convenzione per la
gestione associata del Servizio di Polizia Locale è il presupposto fondamentale
per poter accedere al contributo di cui trattasi. Si sottolinea in questa sede
lo sforzo che hanno fatto 5 Amministrazioni Comunali, tutte comprese nel nuovo
Distretto TV2A del Piano di Zonizzazione Regionale, per incamminarsi verso
questa nuova realtà operativa. L'obiettivo primario che le Amministrazioni si
erano prefissate di raggiungere era quello di razionalizzare il delicato
servizio della Polizia Locale, attraverso una migliore gestione soprattutto
delle risorse umane. Il servizio di videosorveglianza o un qualsiasi altro
servizio che prossimamente si ritenesse di attivare collegialmente, pur non
trovando una collocazione specifica nella predetta Convenzione, potrebbe
comunque essere avviato con le previe opportune intese fra gli Enti. Inoltre,
in particolare per quanto riguarda i rapporti finanziari fra gli Enti
interessati, all'articolo 5 si fa espresso riferimento ad un successivo
Regolamento di attuazione, anche se dalla lettura dell'articolo sembra essere
limitato alla sola disciplina della Polizia Locale ai sensi della Legge
65/1985.
Si allegano:
þ Progetto con le modifiche apportate;
þ Delibera di
G.C. n. ______ in data ________________ in copia conforme di questo Comune, in
qualità di Ente capofila, che approva lo schema di progetto;
- n. ___ in data __________
del Comune di CIMADOLMO;
- n. ___ in data
__________ del Comune di ORMELLE;
- n. ___ in data
__________ del Comune di SALGAREDA;
- n. ___ in data
__________ del Comune di SAN POLO
DI PIAVE
che approvano il
medesimo progetto in allegato;
Nel
rimanere a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, si porgono
Cordiali saluti.
Ponte di Piave, lì ______ ottobre
2009
Il
Responsabile del Procedimento
Istr.dir. Adolfo Segato