Oggetto: Legge regionale n. 9 del 07/05/2002 art. 3 e D.G.R.V n. 1451 del 19/05/2009. Approvazione

             del progetto integrato riguardante la legalità e sicurezza pubblica a seguito richieste di

             modifiche ed integrazioni da parte della Regione

 

LA GIUNTA COMUNALE

 

Richiamata  la precedente deliberazione di G.C. n. 90 del 29/8/2009, dichiarata immediatamente eseguibile, con la quale veniva approvato un progetto integrato riguardante la legalità e la sicurezza pubblica, denominato “Occhio Vigile”, di cui alla Legge Regionale n. 9 del 07/5/2002, art. 3 e D.G.R.V. n. 1451 del 19/5/2009;

Ricordato che tale progetto è stato realizzato congiuntamente ai Comuni di Cimadolmo, Ormelle, Salgareda e San Polo di Piave  in base alla Convenzione sottoscritta in data 29/8/2009;

Vista la richiesta di chiarimenti ed integrazioni della Regione Veneto in data 13/10/2009 in merito al progetto stesso, a seguito della quale si è reso necessario apportare alcune modifiche ed integrazioni, senza però incidere sul contenuto essenziale del progetto e sull'importo del medesimo;

Visto  il progetto integrato rielaborato dal Vice Commissario del Comune di Ponte di Piave, quale ente capofila, in collaborazione con il personale del servizio di Polizia Locale degli altri enti;

Visto l'art. 48 del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000;

Rilevato che sulla proposta di cui alla presente deliberazione è stato espresso parere favorevole dal Responsabile del Servizio competente, ai sensi dell'art. 49 - 1° comma - del D.L.gs. 267/2000; 

            Con voti  favorevoli unanimi espressi in forma palese;

 

D E L I B E R A

 

1.   Di approvare, per le motivazioni citate in premessa, il progetto integrato per la tutela della legalità e sicurezza “OCCHIO VIGILE”, con le modifiche e integrazioni richieste dalla Regione del Veneto;

2.   Di dare atto che ogni singola amministrazione comunale  provvederà, a seguito dell'eventuale concessione del contributo regionale, allo stanziamento delle risorse necessarie per la quota parte di competenza;

3.   Di dare atto, altresì,  che il Responsabile del Servizio competente assumerà tutti gli atti necessari e conseguenziali;

4.   Di dichiarare con voti unanimi dei presenti, la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Progetti integrati nel campo della legalità e della sicurezza. L.R. n. 9 del 7 maggio 2002, art. 3.

BANDO ANNO 2009

 

PROGETTO

(Per la compilazione del presente modulo, seguire le indicazioni e le prescrizioni vincolanti contenute nella Guida alla compilazione”, riportata in appendice)

Il presente progetto costituisce

Allegato obbligatorio alla delibera di (Giunta, C.D.A.)  n. 90 datata 28/08/2009 e   alla domanda di contributo presentata da:

(riportare gli estremi dell'Ente proponente)

 

COMUNE  DI PONTE DI PIAVE

Con sede legale nel Comune di

PONTE DI PIAVE Piazza Garibaldi n. 1 Provincia TREVISO

Tel. 0422858900 Fax 0422857455

E-mail pm@pontedipiave.com

Responsabile di procedimento: SEGATO ADOLFO

Tel. 0422759357 cell: 3405431715

 

in qualità di:

1.    Comune singolo con popolazione di almeno 20.000 abitanti;

2.    Comune singolo “a prevalente economia turistica” ex L.R. n. 62/'99;

3.    Provincia;

4.    Comunità Montana che svolge o intende svolgere i servizi di polizia locale su delega dei Comuni che ne fanno parte;

5.    Unione o Consorzio di Comuni competente in materia di polizia locale e sicurezza con popolazione complessiva di almeno 15.000 abitanti e durata non inferiore a cinque anni;

6.    Fusione di Comuni costituita da non più di cinque anni antecedenti alla scadenza del bando e con popolazione complessiva di almeno 15.000 abitanti;

7.    Ente capofila di Comuni convenzionati o comunque associati nelle forme previste dalla legge, con popolazione complessiva di almeno 15.000 abitanti e durata non inferiore a cinque anni, che hanno aderito alla forma associativa in data non successiva a quella di presentazione della domanda.

e Allegato obbligatorio alle deliberazioni  di Giunta:

 

  n. 70 datata 28/08/2009 del comune convenzionato: COMUNE DI CIMADOLMO

(riportare gli estremi del Comune eventualmente convenzionato che approva il medesimo schema di progetto)

Con sede in Cimadolmo Via Roma n. 2 Tel. 0422743002 Fax 0422748053

Responsabile di procedimento del Comune convenzionato: ZUANETTI CLAUDIO

Tel. 04227430002   Cellulare 3293173769

 

  n. 63 datata 27/08/2009 del comune convenzionato: COMUNE DI ORMELLE

(riportare gli estremi del Comune eventualmente convenzionato che approva il medesimo schema di progetto)

Con sede in Ormelle Piazza Vittoria n. 20 - Tel. 0422745017 Fax 0422805229

Responsabile di procedimento del Comune convenzionato: BUOSI DINO

Tel. 0422745017   Cellulare 3207679228

 

  n. 68 datata 28/08/2009 del comune convenzionato: COMUNE DI SALGAREDA

(riportare gli estremi del Comune eventualmente convenzionato che approva il medesimo schema di progetto)

Con sede in Salgareda Via Roma n. 111 Tel. 0422747013 Fax 0422807761

Responsabile di procedimento del Comune convenzionato: DR. VINCENZO PARISI

Tel. 0422747013   Cellulare ---

 

  n. 108 datata 28/08/2009 del comune convenzionato: COMUNE DI SAN POLO DI PIAVE

(riportare gli estremi del Comune eventualmente convenzionato che approva il medesimo schema di progetto)

Con sede in San Polo di Piave Via Mura n. 1 Tel. 0422855106 Fax 0422855760

Responsabile di procedimento del Comune convenzionato: DR. LIO GUIDO

Tel. 0422866106   Cellulare 3297503568

 

 

nel caso di forma associativa indicare tutti gli enti locali che ne fanno parte e che partecipano obbligatoriamente al progetto (ridurre o aumentare i numeri secondo necessità)

1.   comune di cimadolmo tv

2.   comune di ormelle tv

3.   comune di ponte di piave tv

4.   comune di salgareda tv

5.   comune di san polo di piave tv

 

 

1

TITOLO DEL PROGETTO

 

OCCHIO VIGILE

 

2

PROBLEMA CHE IL PROGETTO INTENDE RISOLVERE/RIDURRE

 

 

Le problematiche enunciate nel quadro 2, sono sostanzialmente analoghe in tutti i 5 Comuni associati, si registrano in particolare nei centri urbani e possono così essere riassunte:

 

Episodi di microcriminalità

Sono ricorrenti gli episodi di microcriminalità in zone urbane, intese come piccoli furti, danneggiamenti di opere pubbliche e private, incendi di cassonetti dei rifiuti, abbandono di animali, imbrattamenti, ecc.

 

Decoro urbano

Per quanto riguarda la tutela del decoro urbano, oltre agli imbrattamenti di cui sopra, si riscontrano frequenti episodi di abbandono incontrollato di rifiuti che molto spesso restano impuniti, ma anche atti ed azioni da parte di emarginati o incivili, che contrastano con il comune senso civico.

 

Salvaguardia e tutela del patrimonio pubblico

Si ripete quanto già detto nei precedenti punti. Inoltre capita ed è capitato più volte, specie in orari notturni o giorni festivi dove la presenza della Polizia Locale è limitata, che ignoti, anche accidentalmente o a causa di piccoli sinistri, danneggino alberature, punti luce ecc, lungo le strade.

 

Disturbo della quiete pubblica

Il problema della tutela della quiete pubblica è particolarmente sentito, specialmente nei centri urbani. Locali pubblici, quali bar, sale giochi, ecc. insediati in complessi condominiali, sono spesso causa di disturbo alla quiete pubblica.

 

E' impensabile riuscire a quantificare numericamente tutti gli episodi sopra descritti, anche perché molte volte, quali ad esempio l'abbandono dei rifiuti, gli schiamazzi, ecc., alla constatazione successiva dell'accaduto, non sempre fa seguito un rapporto alle Autorità competenti. L'attività dell'Autorità Pubblica deve essere ispirata a criteri di efficacia, efficienza ed economicità, pertanto, in mancanza di elementi probatori, si procede solitamente al ripristino della situazione senza ulteriori azioni volte ad accertare le responsabilità, per mancanza di strumenti idonei allo scopo.   

 

 

 

 

 

 

3

OBIETTIVO DEL PROGETTO

 

Indicare se il progetto rientra in uno degli obiettivi strategici proposti dalla Regione o se invece ha un obiettivo specifico. Specificare poi l'obiettivo del progetto, fornendo tutti gli elementi che possono servire alla sua migliore comprensione.

 

¨       OBIETTIVO STRATEGICO A)Realizzazione di forme e sistemi coordinati e integrati di vigilanza, sicurezza locale e di quartiere”, mediante azioni mirate a:

-      potenziare la vigilanza locale e di quartiere, sulla base di appositi programmi di controllo del territorio pensati in funzione delle specifiche criticità locali, da attuare anche in collaborazione con Soggetti pubblici o privati e nei limiti delle rispettive competenze.

 

Specificare in dettaglio l'obiettivo del progetto

 

 

 

¨       OBIETTIVO STRATEGICO B)Interventi di polizia locale per la sicurezza stradale”, mediante azioni mirate a:

-      riduzione degli incidenti stradali e delle loro conseguenze, attraverso l'analisi delle cause e delle caratteristiche luoghi o tratti stradali a maggiore incidentalità e la conseguente predisposizione di piani integrati che pongano in essere i necessari interventi operativi

 

Specificare in dettaglio l'obiettivo del progetto

 

 

 

þ   OBIETTIVO STRATEGICO C) “Interventi su aree urbane “a rischio” degrado e criminalità”, mediante azioni mirate a:

-      individuare aree urbane degradate o a rischio e valutare gli opportuni interventi integrati per la sicurezza;

-      favorire l'uso di strumenti e apparati tecnologici idonei a videosorveglianza e telecontrollo;

-      definire protocolli di intervento e coordinamento in caso di emergenza;

-      individuare strumenti e interventi di riqualificazione urbana.

 

 

 

Installazione, integrazione di sistemi di videosorveglianza  e telecontrollo sulle aree pubbliche esposte a maggior rischio di degrado urbano. 

 

 

þ    OBIETTIVO STRATEGICO D)Stabilizzazione ed estensione territoriale ottimale dei servizi associati di polizia locale” (obbligatorio per le forme associative, da solo o in aggiunta con altro obiettivo), mediante azioni mirate a:

-      costituzione, rafforzamento e stabilizzazione del legame associativo fra gli Enti che partecipano al progetto anche in riferimento ad una ottimale zonizzazione;

-      allargamento dei servizi associati di polizia locale tramite l'attivazione di nuovi legami associativi, al fine di massimizzare l'efficienza, l'efficacia e l'economicità dei servizi di polizia locale offerti;

-      ottimizzazione dell'organizzazione,delle procedure operative e dell'uso di strumenti e mezzi.

 

 

Adozione di nuova convenzione che ha esteso territorialmente la gestione del servizio in forma associata di Polizia Locale, anche in relazione al procedimento di zonizzazione approvato con D.G.R.V. 2350 del 08/08/2008;   

 

 

 

 

¨       OBIETTIVO SPECIFICO

 

 

 

4

ATTIVITÀ/AZIONI PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL'OBIETTIVO DI PROGETTO (LE EVENTUALI ATTIVITÀ/AZIONI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE SUL PROGETTO VANNO RIPORTATE NELLA SEZIONE APPOSITA)

4.1

 

N.B. Il numero dei riquadri di seguito riportati, relativi alla descrizione delle azioni di progetto (uno per azione), può essere aumentato o diminuito dal proponente secondo necessità

 

SPESE CORRENTI

 

Azione 1a

 

Azione riconducibile ad una delle seguenti fattispecie previste dall'art. 3 L.R. 9/2002:

( ) lettera a)

( þ ) lettera c)        VIDEOSORVEGLIANZA

( ) lettera d)

 

Descrivere in dettaglio l'attività, indicando anche gli strumenti che verranno utilizzati e da acquisire per il suo svolgimento, con i relativi costi

 

 

1.   Finanziamento delle quote di indennità di disagio dei dipendenti del servizio di Polizia Locale per quanto riguarda la gestione del servizio in particolar modo negli orari serali/notturni, festivi e collegati ad eventi straordinari;

2.   Finanziamento del trattamento economico accessorio collegato all'incremento della produttività del servizio videosorveglianza;

 

 

Tipologia dei mezzi o risorse da acquisire

Numero o quantità

Costi unitari al netto I.V.A. (in E.)

Personale di Polizia Locale

 

60.000,00

 

 

 

 

 

 

TOTALE parziale

 

 

60.000,00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4.2

ATTIVITÀ/AZIONI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE SUL PROGETTO (SPESA A TOTALE CARICO DELL'ENTE)

 

L'azione non è finanziabile con i fondi regionali. Specificare la strategia comunicativa che si intende adottare in relazione al progetto, la relativa tempistica ed i mezzi di comunicazione/informazione di cui ci si avvarrà (es. stampati, informazione televisiva/radiofonica/su internet, incontri con la cittadinanza), nonché gli eventuali costi previsti a proprio carico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tipologia dei mezzi o risorse da acquisire:

 

 

-     Sito web di ciascun ente;

-     Notiziario comunale;

-     Pubblicazione comunicato stampa su quotidiani locali;

      -      Incontri con la cittadinanza;

 

 

Costo a carico dell'Ente: E 5.000,00 (IVA compresa)

 

 

 

4.3

 

Eventuali ulteriori azioni previste a titolo di spesa corrente a totale carico dell'ente (non computabili nei costi di progetto)

(da compilare solo nell'ipotesi di costi aggiuntivi)

 

Azione: Rilevazione degli indicatori di risultato (azione obbligatoria e a carico dell'Ente)

La presente azione deve essere svolta avvalendosi di proprio personale, durante il normale orario di servizio, e pertanto non comporta costi aggiuntivi. In caso contrario riportare di seguito i relativi costi (e mezzi) a totale carico dell'Ente, non imputabili al progetto

Tipologia dei mezzi o risorse da acquisire:

 

 

 

 

 

Costo a carico dell'Ente: E 0.00___________________(IVA compresa)

 

 

 

 

 

Azione: (descrivere l'azione )

 

 

 

 

 

Tipologia dei mezzi o risorse da acquisire:

 

 

 

 

 

Costo a carico dell'Ente: E   0,00____________________(IVA compresa)

 

 

 

 

COSTI COMPLESSIVI PER  SPESA CORRENTE PREVISTI A TOTALE CARICO DELL'ENTE:

(totale azioni punti 4.2 e 4.3)

 

 

  E.5.000,00

 

 

 

 

4.4

SPESE DI INVESTIMENTO

 

Azione 1b

 

Azione riconducibile ad una delle seguenti fattispecie previste dall'art. 3 L.R. 9/2002:

( ¨ ) lettera b)   

( þ ) lettera e)     VIDEOSORVEGLIANZA       

( ¨ ) lettera f)      

 

Progetto per la videosorveglianza sul territorio dei Comuni associati con realizzazione nuovo sistema di registrazione e controllo su impianto rete ip in fibra ottica di proprietà con realizzazione della centrale operativa per 4 Comuni ed integrazione del già esistente sistema dell'Ente capofila (Comune di Ponte di Piave). 

 

 

 

 

 

 

 

Tipologia dei mezzi o risorse da acquisire

Numero o quantità

Costi unitari al netto I.V.A. (in E.)

Sistema di 5 telecamere per ogni comune

30

240.000,00

 

 

 

 

 

 

TOTALE parziale

 

 

 

Azione 2b

 

Azione riconducibile ad una delle seguenti fattispecie previste dall'art. 3 L.R. 9/2002:

( þ ) lettera b)

( ) lettera e)

( ) lettera f)

 

  Acquisto veicoli di servizio e attrezzatura software e hardware

 

 

 

Tipologia dei mezzi o risorse da acquisire

Numero o quantità

Costi unitari al netto I.V.A. (in E.)

Veicoli attrezzati (1 auto o 2 motocicli) 

 

30.000,00

Hardware e software

 

13.000,00

Armamento

7

7.000,00

TOTALE parziale

50.000,00

4.5

 

Eventuali ulteriori azioni previste a titolo di spesa di investimento a totale carico dell'ente (non computabili nei costi di progetto)

(da compilare solo nell'ipotesi di costi aggiuntivi)

 

I° Azione:

 

 

Tipologia dei mezzi o risorse da acquisire:

 

 

 

 

Costo a carico dell'Ente: E 0,00_____________________(IVA compresa)

 

 

 

 

II° Azione: (descrivere l'azione )

 

 

Tipologia dei mezzi o risorse da acquisire:

 

 

 

 

Costo a carico dell'Ente: E 0,00_____________________(IVA compresa)

 

 

 

COSTI COMPLESSIVI PER  SPESA INVESTIMENTO PREVISTI A TOTALE CARICO DELL'ENTE:

(totale azioni punto 4.5)

 

 

  E.0,00___________________

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4.6

AZIONI/ATTIVITÀ CHE RICHIEDONO TURNI O SERVIZI PARTICOLARI DEGLI OPERATORI AL DI FUORI DEL NORMALE ORARIO DI SERVIZIO O PER SERVIZI AGGIUNTIVI, O L'ASSUNZIONE DI PERSONALE PER LE FINALITÀ DEL PROGETTO

 

Nel caso che, in attuazione delle azioni sopra indicate, si intendano realizzare turni o servizi particolari degli operatori al di fuori del normale orario di servizio o per servizi aggiuntivi, o sia prevista l'assunzione di personale da destinare esclusivamente alle finalità del progetto, specificare quanto segue:

·    azione n. 1

·    azione specifica (barrare la parte che interessa):

þ turni/servizi

¨  assunzione

·    numero del personale da impiegare o assumere 13

·    il grado/livello o il profilo professionale del personale impiegato o da assumere

n. 1 Agente,  n. 3 Agenti scelti, n. 1 Assistente, n. 2 Istruttori, n. 1 Vice Ispettore,  n. 4 Vice Ispettore Comandante, n. 1 Vice Commissario.

·    la struttura organizzativa di base utilizzata (barrare una o più caselle)

operatori singoli

¨  appiedati

¨ motomontati

¨ automuniti

pattuglia composta da almeno 3  operatori

¨  appiedati

þ moto montati ( in previsione)

þ  automuniti

·    l'articolazione dei turni o servizi (orario dei turni/servizi previsti nei vari giorni della settimana e nell'arco temporale di progetto):

dalle ore ____ alle ore ____A.M.;  dalle ore  19.30 alle ore 24.00 P.M.

dei giorni da giovedi', venerdì, sabato, domenica 

e dalle ore_________alle ore___________A.M.; dalle ore___________alle ore__________P.M.

dei giorni_____________________________________________________________________

-       l'azione si svolgerà nei mesi da gennaio  a  dicembre

spazio per eventuali annotazioni:  _______________________________________________________________________________

 

·    il numero complessivo presunto di giornate o di ore di servizio

80 giornate___________________________________________________________

·    i compiti o mansioni attribuite al personale in relazione al progetto da realizzare

Controllo del territorio, polizia stradale, centrale operativa, assistenza manifestazioni, servizi generali di pubblica sicurezza.

 

·    il costo orario o unitario per persona o per pattuglia, riferito ad un'ora di servizio o a giornata, specificato in costo unitario onnicomprensivo (effettivamente dovuto all'operatore o pattuglia) e costo (unitario e totale) ammissibile (riferito alle sole quote indicate nella sezione 4 della “Guida alla compilazione” ed entro il tetto massimo di E.33,00 (trentatre/00) all'ora, oneri compresi)

(barrare il riquadro che interessa e completare; se le tipologie sono più di una riprodurre la riga dei costi)

(þ) costo uomo/ora                               () costo uomo /giornata

() costo pattuglia/ora                            () costo pattuglia/giornata

pari a

E 33,00 costo orario/unitario onnicomprensivo

E____________________________costo orario/unitario ammissibile a titolo di:

þ  quota di indennità di disagio o aggiuntiva alla paga base

q      spese per orario straordinario

costo totale ammissibile: E  60.000,00

(n° ore/giornate X costo orario/unitario ammissibile)

n. 1800 ore X un massimo orario di E 33,00

NB: Qualora non fosse possibile ricavare il costo totale ammissibile moltiplicando il numero delle ore o delle giornate con il costo orario o unitario, si prega di indicare nel riquadro sottostante le relative modalità di calcolo:

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

 

 

4.7

AZIONI/ATTIVITÀ CHE PREVEDONO L'IMPIEGO DI SISTEMI TECNOLOGICI

 

Nel caso in cui il progetto comprenda azioni/attività che prevedono l'impiego di sistemi tecnologici, si dichiara che i sistemi sono conformi agli standard e alle indicazioni regionali in materia e si forniscono le seguenti informazioni relative ai requisiti del sistema.

 

REQUISITI MINIMI:

·    USO DI TECNOLOGIA DIGITALE

o    Il sistema proposto è di tipo:

§    digitale:............................................................................... þ

§    analogico............................................................................. p

§    ibrido ..................................................................................  p

·    USO DI PROTOCOLLI DI TRASMISSIONE APERTI

o    Il sistema proposto è basato su protocolli di

comunicazione aperti (es. IP):............................................................ þsì - p no

·    QUALITÀ TELECAMERE

o    La risoluzione delle immagini è:

§    inferiore allo standard CIF (o standard equivalente) ..................  p

§    standard CIF (o standard equivalente)..................................... p

§    superiore allo standard CIF (o standard equivalente)................. þ

o    La frame-rate del video è:

§    inferiore a 5 fps ....................................................................  p

§    5 fps.................................................................................... p

§    superiore a 5 fps................................................................... þ

o    Le sensibilità minima (diurna) è:

§    superiore a 0.3 lux................................................................ p

§    0,3 lux................................................................................. þ

§    inferiore a 0.3 lux.................................................................. p

o    Le sensibilità minima (notturna) è:

§    superiore a 0.01 lux.............................................................. p

§    0,01 lux............................................................................... þ

inferiore a 0.01 lux...................................................................... p

·    RISPETTO DELLE NORMATIVE

o    Il sistema rispetta le normative vigenti, su privacy,

proporzionalità, sicurezza:................................................................. þ sì - p no

·    CARATTERISTICHE DI INTEROPERABILITÀ

o    Il sistema è conforme a standard internazionali e de-facto nei formati e negli apparati di interconnessione e trasmissione:

§    no....................................................................................... p

§    in parte ...............................................................................  p

§    totalmente ..........................................................................  þ

in caso di risposta positiva, elencare gli standard di riferimento:

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

REQUISITI MIGLIORATIVI:

·    INNOVATIVITÀ

o    Il proponente ritiene che il progetto rappresenti un significativo passo avanti sotto uno o più dei seguenti aspetti:

§    caratteristiche tecnologiche dei sistemi adottati...................... þ

§    integrazione e scala del sistema sviluppato............................. þ

§    apertura e modelli di sviluppo................................................. p

§    modelli di gestione................................................................ p

·    PROGETTAZIONE ATTENTA

o    Il sistema è progettato nel rispetto delle caratteristiche di:

§    scalabilità............................................................................ þ sì - p no

§    modularità............................................................................ þ sì - p no

§    upgradabilità........................................................................ þ sì - p no

·    CARATTERISTICHE TECNICHE EVOLUTE

o    Il progetto utilizza tecnologie allo stato dell'arte in termini di:

(specificare per ciascun punto)

§    Apparato sensoriale: sensori  rilevatori__________________________

§    Interconnessione apparati:  rete lan _________________________________

§    Interfaccia utente:  software _______________________________

§    Apparati sala di controllo:  client pc ___________________________

§    Meccanismi di sicurezza:  accesso con login/name e password _________________________________________

·    AUTOMAZIONE

o    Il progetto introduce sistemi intelligenti, in grado di supportare l'operatore, ottimizzare l'acquisizione e la registrazione di dati, attivare funzioni e allarmi sulla base di eventi e comportamenti?          þ sì - p no

- in caso di risposta positiva, elencare sinteticamente tali funzionalità:

Registrazione remota _________________________________________________________________

__________________________________________________________________

·    INTEGRAZIONE E CENTRALIZZAZIONE DEL SERVIZIO

o    Il progetto prevede l'interconnessione di più sottosistemi (esistenti e/o da realizzare) distribuiti sul territorio?           þ sì - p no

- in caso di risposta positiva, elencare sinteticamente quali:

Interconessione con le varie centrali operative.

 

·    INTEROPERABILITÀ E STANDARDIZZAZIONE

o    Il progetto è basato su:

§    standard internazionali aperti................................................. þ sì - p no

§    formati e sw largamente disponibili......................................... p sì - p no

§    soluzioni/piattaforme tecnologiche aperte e multi-vendor.......... p sì - p no

·    USO DI OS e SW OPENSOURCE

o    Il sistema proposto utilizza sistemi software basati su

o    tecnologie opensource? ...................................................................  p sì - þ no

- in caso di risposta positiva, specificare quali:

__________________________________________________________________

·    FORMAZIONE E COMUNICAZIONE

o    Il progetto prevede una adeguata fase di apprendimento all'uso e alla gestione dei sistemi da parte di personale esperto verso operatori, gestori, manutentori del

                          sistema? ......................................................................................  þ sì - p no

- in caso di risposta positiva, specificare quali:

corso di formazione________________________________________________

__________________________________________________________________

o    Si prevede una campagna di informazione sui nuovi servizi offerti,

sulle loro caratteristiche e limitazioni, sull'impatto in termini di

                          sicurezza, privacy, etc.? ................................................................  þ sì - p no

·    EFFICIENZA ECONOMICA

o    Nel rispetto della qualità e funzionalità dei componenti e delle soluzioni scelte, il progetto adotta opportuni criteri di efficienza economica?  þ sì - p no

- in caso di risposta positiva, indicare sinteticamente i criteri adottati:

autospegnimento monitor, collegamento in rete centrali operative._________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

 

 

Qualora si intenda realizzare un sistema integrato di videosorveglianza, specificare inoltre quanto segue:

·    Azione n. (1B lettera e)_______________________________

·    piano di dislocazione delle installazioni fisse o mobili da acquisire

Aree maggiormente interessate a episodi di degrado urbano e punti sensibili in generale, edifici pubblici e zone di aggregazione:

SCUOLE, STRUTTURE LUDICO-SPORTIVE, PIAZZE, PARCHI, GIARDINI pubblici, ecc. _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

·    grado di integrazione tecnologica delle installazioni, anche sotto il profilo del collegamento con le centrali operative individuate

Verrà assicurato quel grado di integrazione richiesto dalle certificazione di qualità europee ed internazionali garantite dalle ditte aggiudicatarie che forniranno le attrezzature secondo gli  standard tecnici vigenti.   __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

·    modalità e risorse umane previste per il monitoraggio del flusso dei dati e, ove previsto, anche per l'intervento diretto sul campo in caso di rilevazioni di informazioni significative

Presenza sulla centrale operativa per almeno 1 ora al giorno, salvataggio e conservazione dei dati in riferimento alle normative e direttive vigenti e  relazioni scritte agli organi politici.  __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

·    l'assenso preventivo, anche informale, acquisito dalle autorità competenti ai fini della realizzazione del progetto, con particolare riferimento alla tutela del diritto di privacy e al rispetto nella progettazione di norme, vincoli, direttive o disposizioni in materia

( ) acquisito                                            ( þ ) non acquisito

specificare la natura e i contenuti essenziali dell'assenso richiesto e ottenuto dalle autorità competenti:______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

 

 

 

 

5

GRADO DI STABILITÀ DELLA FORMA ASSOCIATIVA

SEZIONE DA COMPILARSI SE IL PROPONENTE È UNA FORMA ASSOCIATIVA GIA' COSTITUITA O IN FASE DI COSTITUZIONE

 

Specificare l'ampiezza delle funzioni in gestione associata e modalità del loro coordinamento

(barrare  la relativa casella)

È previsto un corpo unico: tutte le funzioni vengono svolte in maniera associata ed è previsto un unico Comandante

þ Vengono svolte tutte le funzioni in maniera associata attraverso il coordinamento dei diversi Responsabili di corpo/servizio

Solo alcune funzioni vengono svolte in maniera associata, per le quali è previsto un unico Responsabile

Solo alcune funzioni vengono svolte in maniera associata, per le quali è previsto coordinamento dei diversi Responsabili di corpo/servizio

Vengono svolte congiuntamente solo alcune attività all'interno delle funzioni (polizia edilizia, annonaria, ambientale, ecc.): per esse è previsto il coordinamento dei diversi Responsabili di corpo/servizio

Vengono svolte congiuntamente solo alcune attività all'interno delle funzioni (polizia edilizia, annonaria, ambientale, ecc.): per esse non è previsto alcun tipo di coordinamento

 

Specificare le modalità di gestione di dati e informazioni relative alle funzioni svolte in forma associata

Esiste una banca dati nella quale vengono raccolte e condivise le informazioni e i dati relativi a tutte le funzioni/attività svolte in maniera associata

Esiste una banca dati nella quale vengono raccolte e condivise le informazioni e i dati relativi ad una parte delle funzioni/attività svolte in maniera associata

þ Non esiste una banca dati comune

 

Specificare il livello di standardizzazione della modulistica per lo svolgimento delle funzioni in forma associata

È stato creato un sistema di modulistica comune per lo svolgimento di tutte le funzioni/attività svolte in forma associata

þ È stato creato un sistema di modulistica comune per lo svolgimento di parte delle funzioni/attività svolte in forma associata

Non è stato creato alcun sistema di modulistica comune per lo svolgimento delle funzioni/attività

    svolte in forma associata

 

Esiste un sistema centralizzato di gestione operativa?

Esiste un sistema centralizzato di gestione operativa per tutte le funzioni/attività svolte in forma associata

þ Esiste un sistema centralizzato di gestione operativa solo per alcune delle funzioni/attività svolte in forma associata

¨ Non esiste alcun sistema centralizzato di gestione operativa per le funzioni/attività svolte in forma associata

 

Specificare le modalità di utilizzo delle dotazioni di mezzi

þ Le dotazioni di mezzi sono interamente condivise

Le dotazioni di mezzi sono condivise solo in parte

Le dotazioni di mezzi non sono in alcun modo condivise e sono utilizzate in maniera autonoma

 

Specificare le modalità di utilizzo delle dotazioni strumenti operativi

þ Le dotazioni di strumenti operativi sono interamente condivise

Le dotazioni di strumenti operativi sono condivise solo in parte

Le dotazioni di strumenti operativi non sono in alcun modo condivise e sono utilizzate in maniera autonoma

 

Specificare le modalità di ripartizione delle entrate per titoli, categorie e risorse nel bilancio tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

¨ È stato creato un piano di ripartizione comune delle entrate per titoli, categorie e risorse nel bilancio annuale dei comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

þ Non è stato creato un piano di ripartizione comune delle entrate per titoli, categorie e risorse nel bilancio annuale dei comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale (sono in fase di elaborazione le modalità di ripartizione dell'eventuale contributo concesso)

 

Specificare le modalità di gestione delle risorse d'entrata tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

Le risorse d'entrata sono gestite per ciascuna funzione/attività in maniera completamente condivisa tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

þ Le risorse d'entrata sono gestite per ciascuna funzione/attività in maniera parzialmente condivisa tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

Le risorse d'entrata sono gestite per ciascuna funzione/attività in maniera completamente autonoma dai comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

 

Specificare le modalità di ripartizione delle spese per titoli, funzioni, servizi ed interventi nel bilancio annuale tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

È stato creato un piano di ripartizione comune delle spese per titoli, funzioni, servizi ed interventi nel bilancio annuale dei comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

þ Non è stato creato un piano di ripartizione comune delle spese per titoli, funzioni, servizi ed interventi nel bilancio annuale dei comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale (sono in fase di elaborazione le modalità di ripartizione dell'eventuale contributo concesso)

 

 

Specificare le modalità di gestione dei titoli di spesa tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

I titoli di spesa sono gestiti per ciascuna funzione/attività in maniera completamente condivisa tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

þ I titoli di spesa sono gestiti per ciascuna funzione/attività in maniera parzialmente condivisa tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

I titoli di spesa sono gestiti dai comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale in maniera completamente autonoma per ciascuna funzione/attività

 

 

6

INIZIATIVE DI ALLARGAMENTO STABILE DELLA BASE OPERATIVA E TERRITORIALE AGLI ENTI LOCALI LIMITROFI

 

Alla data di presentazione del progetto sono state formalmente attivate iniziative di allargamento stabile della base operativa e territoriale agli Enti Locali limitrofi, in virtù del progetto presentato o di singole azioni di esso?

 

Sì (allegare la relativa documentazione)

þ No

Durata prevista della forma associativa:  (non meno di cinque)

 

7

COINVOLGIMENTO E COLLABORAZIONE DI EVENTUALI ALTRI SERVIZI O APPARATI INTERNI O ESTERNI ALL'AMMINISTRAZIONE PER L'ATTUAZIONE DELLE AZIONI/ATTIVITÀ PREVISTE

 

Sono previsti il coinvolgimento e la collaborazione di eventuali altri servizi o apparati interni o esterni all'amministrazione per l'attuazione delle azioni/attività del progetto?

þ

specificare per quali attività sono previsti il coinvolgimento e la collaborazione di eventuali altri servizi o apparati interni o esterni all'amministrazione e specificare, per ciascun attività, le modalità di coinvolgimento e collaborazione.

SERVIZIO RAGIONERIA per le modalità di gestione delle risorse finanziarie eventualmente concesse, la ripartizione tra i comuni aderenti alla forma associativa; SERVIZIO SEGRETERIA per la redazione degli atti deliberativi e l'UFFICIO PERSONALE per la rilevazione delle presenze e il controllo prestazioni lavoro straordinario.    

No

 

 

8

RISULTATI ATTESI E INDICATORI DI RISULTATO DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA DEL LORO RAGGIUNGIMENTO

 

Specificare i risultati attesi del progetto

Rispetto del decoro e tutela del patrimonio pubblico, prevenzione degli episodi di criminalità, tutela sicurezza pubblica e incremento sicurezza della cittadinanza __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

 

Indicare gli indicatori di risultato da utilizzare per la verifica del raggiungimento dei risultati attesi

Numero o percentuale:  numero sanzioni amministrative distinte per tipologia;

Numero o percentuale:  numero identificazioni persone sospette;

Numero o percentuale: numero di servizi svolti;

Numero o percentuale: totale Km percorsi dai veicoli di pattuglia;

Numero o percentuale: n. notizie di reato;

Numero o percentuale: verifiche archivio video sorveglianza;

Numero o percentuale: verifiche esercizi pubblici;

Numero o percentuale:_________________________________________________________________

 

9

POTENZIALI BENEFICIARI

 

Indicare quali sono le categorie di soggetti beneficiari del progetto. Per ciascuna categoria, specificare i benefici che ad essa derivano dal progetto.

Tutta la cittadinanza con particolare riferimento ai soggetti più deboli (bambini, anziani, diversamente abili, donne,) attività economiche commerciali ed industriali. __________________________

 

 

 

 

 

 

 

 

 

10

SOSTENIBILITÀ DEI RISULTATI DEL PROGETTO NEL TEMPO

 

Sono disponibili o previste specifiche risorse o fonti finanziarie per la gestione o riproposizione futura delle iniziative attivate con il progetto, anche oltre il suo termine di conclusione?

þ

specificare la consistenza e l'allocazione delle risorse/fonti finanziarie disponibili per manutenzione/aggiornamento della strumentazione acquisita e l'arco temporale di riferimento

 

Le Amministrazioni comunali si riservano di stanziare eventuali risorse finanziarie a seconda dell'importo del contributo concesso sia per quanto riguarda il progetto sia per un eventuale periodo più lungo dello stesso. 

 

No

 

 

 

Sono previsti interventi di tipo tecnologico e/o umano volti a garantire che i risultati del progetto permangano anche successivamente alla sua chiusura formale?

þ

specificare gli interventi previsti, le risorse umane disponibili e l'arco temporale di riferimento

 

La tecnologia e le risorse umane rimarranno nella disponibilità dei singoli comuni aderenti alla forma associativa.

 

 

No

 

 

 

11

TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

 

11.1 Data di inizio o avvio del progetto (non anteriore a quella di adozione della delibera che approva il progetto)

Anno ______, mese______, giorno______

Oppure

þ Data di ricevimento della comunicazione di assegnazione del contributo

 

11.2 Data di conclusione del progetto (compilare solo la parte che interessa)

Anno______, mese______, giorno______

Oppure

Mesi n. 15 dalla data di ricevimento della comunicazione di assegnazione del contributo

 

11.3 Fasi temporali intermedie

(indicare i tempi previsti per la realizzazione di singole azioni o gruppi di azioni)

 

Azione/i n. 1/A

dal 1° mese al 15° mese dall'avvio del progetto

 

Azione/i n. 1/B

Dal 1° mese al  15° mese dall'avvio del progetto

 

Azione/i n. 2/B

Dal 1° mese al 10° mese dall'avvio del progetto

 

Azione/i n._____________________

dal______________mese al______________mese dall'avvio del progetto

 

Azione/i n._____________________

dal______________mese al______________mese dall'avvio del progetto

 

 

 

 

 

12

PIANO FINANZIARIO

12.1

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO al netto di I.V.A.

E 350.000,00

 

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO al lordo di I.V.A.

E 408.000,00

 

Costi progettuali al lordo dell'I.V.A. che gli Enti eventualmente associati per la realizzazione del progetto assumono in proprio, suddivisi per ciascuno di essi:

Non compilare la sezione nel caso di forme associative istituzionalizzate che contemplano unicamente la quota associativa:

Ente proponente: quota a carico E 33.600,00

Enti associati:

Ente locale CIMADOLMO ; quota a carico E 33.600,00

Ente locale ORMELLE; quota a carico E 33.600,00

Ente locale SALGAREDA; quota a carico E 33.600,00

Ente locale SAN POLO DI PIAVE; quota a carico E 33.600,00

 

12.2

QUADRO ANALITICO DEI COSTI PER CIASCUNA AZIONE

 

(N.B.: prestare attenzione alla esatta corrispondenza delle azioni sotto riportate rispetto a quelle indicate nei precedenti riquadri ai nn. 4 e 5, con riferimento alle sole spese ammissibili)

SPESE CORRENTI

AZIONE

COSTI al netto di I.V.A.

% sul costo totale

COPERTURA PREVISTA

con atto amministrativo o altra entrata prevista, escluso il contributo regionale, purché inferiore al costo netto della singola azione

n. 2/A

(_____________)

E.60.000,00

 17,14 %

E. 18.000,00

 

 

 

 

n. ____

(____________________________________)

E. _________,___

____________%

E. ____________,___

n. ____

(____________________________________)

E. _________,___

____________%

E. ____________,___

TOTALE PARZIALE

E. 60.000,00

17,14 %

E. 18.000,00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SPESE DI INVESTIMENTO

AZIONE

COSTI al netto di I.V.A.

% sul costo totale

COPERTURA PREVISTA

con atto amministrativo o altra entrata prevista, escluso il contributo regionale, purché inferiore al costo netto della singola azione

n. 1/B

(____________________________________)

E.240.000

68,58 %

E. 72.000,00

n. 2/B

(____________________________________)

 

E. 50.000,00

14,28 %

E. 15.000,00

n. ____

(____________________________________)

E. _________,___

____________%

E. ____________,___

n. ____

(____________________________________)

E. _________,___

____________%

E. ____________,___

TOTALE PARZIALE

E. 290.000,00

82,86 %

E 87.000,00

 

 

TOTALE GENERALE (C.+ I.)

E. 350.000,00

100%

E. 105.000,00

 

 

 

13

CONTRIBUTO RICHIESTO ALLA REGIONE

 

 

Contributo richiesto alla Regione: E. 245.000,00
di cui:
E   42.000,00  a titolo di spesa corrente

                                                                       (non oltre i limiti minimi e massimi previsti dal bando)

E 203.000,00 a titolo di spesa d'investimento
                                                                       (non oltre i limiti minimi e massimi previsti dal bando)

Percentuale del contributo richiesto sul costo totale del progetto: 70 %  (non inferiore al 30% e non superiore al 70% dell'importo totale di progetto al netto dell'IVA)

 

 

Eventuali finanziamenti pubblici o privati ottenuti o richiesti sullo stesso progetto

-    Soggetto erogatore:________________________________________________

-    contributo richiesto: E_________________________anno________________

-    contributo ottenuto: E_________________________anno_________________

 

-    Soggetto erogatore:________________________________________________

-    contributo richiesto: E_________________________anno________________

-    contributo ottenuto: E_________________________anno_________________

 

 

14

MODALITÀ DI GESTIONE DEL PROGETTO

 

Procedure amministrative a carico dell'Ente proponente per l'attività di gestione del piano

-            Incontro Comandanti Polizia Locale per la predisposizione del regolamento intercomunale per la gestione del servizio;

-            Elaborazione atti amministrativi per l'individuazione del referente unico.

 

 

Procedure a carico dei singoli Enti eventualmente associati:

-            Stanziamento nei rispettivi bilanci di previsioni delle quote parti di finanziamento:

-            Atti deliberativi

 

 

 

Uso comune delle risorse

 

Sono demandate alle disposizioni e dell'emanando regolamento di attuazione della convenzione del servizio di Polizia Locale.

 

 

Proprietà dei mezzi in caso di eventuale scioglimento della forma associativa:

 

Sono demandate alle disposizioni e dell'emanando regolamento di attuazione della convenzione del servizio di Polizia Locale.

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio riservato ad eventuali note dell'Ente

 

 

 

 

 


Appendice allo schema di progetto (Allegato A2 del Bando L.R. 7 Maggio 2002, n. 9 “Interventi regionali per la promozione della legalità e della sicurezza”, Articolo 3: “Contributi a favore degli Enti Locali” per l'anno 2009).

 

GUIDA ALLA COMPILAZIONE

Lo schema di progetto deve essere redatto esclusivamente sul modulo predisposto, o sua esatta riproduzione, scaricabile in formato Word dal sito regionale: www.regione.veneto.it, area tematica: Sicurezza e Polizia locale.

Lo schema di progetto si compone di singole sezioni, per la compilazione delle quali vanno seguite le indicazioni di seguito riportate.

Si suggerisce inoltre di prendere visione delle “Guide tecniche” finalizzate al perseguimento di un obiettivo strategico, nonché di visitare il sito www.venetocomunitasicura.it  per acquisire informazioni utili sulla progettazione e sulla normativa in materia di privacy e i dati statistici elaborati sui distretti per la sicurezza.

 

INTESTAZIONE

Nella prima parte del modulo vanno riportati gli estremi dell'Ente proponente e le altre informazioni richieste.

Dal momento che alcune informazioni sono note solo dopo l'avvenuta approvazione del progetto (ad es.: estremi della delibera di approvazione e della nota si trasmissione alla regione), si raccomanda di riportarle nello schema di progetto (riprodotto per estratto della delibera) prima dell'inoltro alla Struttura regionale competente.

Sezione 1 - titolo del progetto

In questa sezione va riportato il titolo del progetto prescelto, che ne rappresenti sinteticamente i contenuti o le finalità più significative.

Sezione 2 - problema che il progetto intende risolvere/ridurre

Il punto di partenza per la preparazione di un progetto consiste nella ricognizione dettagliata del problema di insicurezza/illegalità che caratterizza una determinata area territoriale e che il progetto proposto intende affrontare.

Nella sezione 2 va quindi individuato esattamente l'ambito territoriale prescelto per il progetto - che deve essere chiaramente delimitato - e va esposta in modo articolato la situazione oggettiva, rilevata prima dell'attivazione del progetto, in termini di principali problematiche/motivi di criticità dell'area che si intendono risolvere/ridurre con il progetto.

Ai fini della precisa definizione del problema a cui il progetto si indirizza, si richiede di riportare i dati qualitativi e quantitativi utili per comprendere la natura, le dimensioni e le caratteristiche delle problematiche affrontate. Si possono inoltre allegare, ad integrazione dei dati, mappe in scala della zona interessata o altra documentazione visiva.

Questi dati quantitativi e qualitativi relativi alla situazione della zona prima dell'avvio del progetto sono importanti per due motivi: 1) per dimostrare l'effettiva esistenza di un problema di insicurezza/legalità, e dunque la necessità delle azioni previste dal progetto; 2) per valutare il grado di perseguimento degli obiettivi del progetto dopo la sua conclusione, confrontando questi dati di partenza con quelli raccolti sui medesimi aspetti dopo la conclusione del progetto, in base agli indicatori di risultato di cui alla sezione 9.

Sezione 3 - obiettivo del progetto

In questa sezione occorre indicare se il progetto rientra in uno degli obiettivi strategici individuati dalla Regione Veneto o se invece ha un obiettivo specifico.

Una volta inquadrato il progetto in uno degli obiettivi - strategici o specifici - previsti dal presente bando, occorre poi specificare in dettaglio l'obiettivo del progetto proposto, fornendo tutti gli elementi che possono servire alla sua migliore comprensione. Nel fare ciò, il proponente deve considerare che l'obiettivo deve essere coerente con gli elementi conoscitivi e le specifiche problematiche evidenziate nella sezione 2, e deve quindi afferire ad un ambito territoriale delimitato, caratterizzato da specifici elementi di criticità dal punto di vista della sicurezza e della legalità.

L'obiettivo non va confuso con le azioni, descritte alla sezione 4, le quali rappresentano le modalità di raggiungimento dell'obiettivo.

Sezione 4 - Attività/azioni previste per il raggiungimento dell'obiettivo del progetto (le attività/azioni di comunicazione e informazione sul progetto, che vanno riportate nella apposita sezione)

In questa sezione vanno analiticamente riportate tutte le azioni (una per riquadro), previste per il perseguimento dell'obiettivo, suddivise in parte corrente e investimento, con particolare e puntuale riferimento a quelle azioni che comportano delle spese. Il numero di riquadri previsti per la descrizione delle azioni di progetto può essere aumentato o diminuito dal proponente a seconda delle necessità.

Ciascuna azione va illustrata in dettaglio, insieme agli strumenti che verranno utilizzati durante il suo svolgimento, indicando nell'apposita tabella i relativi costi unitari e totali, in E, al netto di I.V.A. Più precisamente, per ogni singola azione vanno indicate:

-     La specifica finalità prevista per legge (azioni e spese di natura corrente andranno inquadrate all'interno delle finalità riportate alle lettere a, c, d dell'art. 3 L.R. n. 9/2002, barrando semplicemente la casella corrispondente. Analogamente le spese di investimento andranno inquadrate alle lettere b, e, f del medesimo art. 3);

-     La descrizione analitica dell'azione e degli strumenti che verranno utilizzati durante il suo svolgimento;

-     La descrizione dei mezzi o risorse da acquisire nonché della quantità e dei costi unitari previsti. Si osservi che il prodotto di queste due variabili (quantità e costo unitario) deve dare esattamente l'importo della singola azione, riportato nella sezione 13.2.

Ad ogni azione specificata dovrà corrispondere un costo ammissibile o, in caso contrario, questa circostanza dovrà chiaramente essere indicata (ad esempio, apponendo la dicitura: “la presente azione non comporta costi a carico del progetto”).

non sono ammissibili a contributo le seguenti voci di spesa:

·    spese per la formazione del personale (salvo se finalizzate all'uso della tecnologia prevista e nell'ambito dei relativi costi di acquisizione/installazione) e altre spese di gestione ordinaria;

·    spese per il personale, ad eccezione di:

-  spese per turni straordinari

- quota aggiuntiva rispetto al trattamento economico fondamentale, nell'ambito degli istituti economici normativamente e contrattualmente previsti per lo sviluppo delle risorse umane e della produttività, purché direttamente ed esclusivamente legati al raggiungimento delle finalità o obiettivi specifici del progetto ammesso a finanziamento e comunque  entro il tetto massimo di E.33,00 all'ora (oneri compresi)

- spese per personale assunto a tempo determinato e indeterminato purché utilizzato in via esclusiva e diretta per le finalità e per tutta la durata del progetto;

·    spese per canoni o contratti di leasing (questi ultimi sono viceversa ammessi solo se prevedono espressamente la clausola di riscatto del bene);

·    stipula di assicurazioni a favore di cittadini;

·    spese per azioni di rilevazione degli indicatori di risultato;

·    spese per azioni di comunicazione e informazione del progetto.

Qualora le azioni concernenti l'assunzione o l'impiego del personale per le finalità di progetto comportino la previsione di turni o servizi particolari degli operatori al di fuori del normale orario di servizio oppure servizi aggiuntivi, o ancora l'assunzione di personale a tempo determinato per le finalità del progetto dovrà essere compilata anche l'apposita  sezione (quadro 4.6).

Qualora il progetto comprenda azioni/attività che prevedono l'impiego di sistemi tecnologici o di sistemi integrati di videosorveglianza dovrà essere compilata l'apposita sezione 4.7.

E' ammessa la produzione di eventuale documentazione contenente informazioni utili alla esatta comprensione dell'iniziativa e delle singole azioni, anche eventualmente allegando prospetti riepilogativi, ma in ogni caso il modulo deve essere completato con tutte le informazioni richieste.

 

Si ribadisce infine che le eventuali Attività/Azioni di comunicazione e informazione sul progetto, nonché quelle (obbligatorie) per la rilevazione degli indicatori di risultato sono a totale carico degli Enti.

Per quanto riguarda le azioni di comunicazione e informazione, si evidenzia che le stesse, pur essendo a carico degli Enti, sono oggetto di specifica valutazione; pertanto va specificata - nell'apposita Sezione - la strategia comunicativa che si intende adottare in relazione al progetto, la relativa tempistica ed i mezzi di comunicazione/informazione di cui ci si avvarrà (es. stampati, informazione televisiva/radiofonica/su internet, incontri con la cittadinanza). Nella apposita tabella vanno infine indicati la tipologia dei mezzi o risorse da acquisire per le attività di comunicazione e informazione sul progetto, ed i relativi costi unitari e totali, in E, al netto di I.V.A..

Qualora il progetto comprenda azioni/attività che prevedono l'impiego di sistemi tecnologici, nella apposita sezione è prevista la dichiarazione che i sistemi sono conformi agli standard regionali in materia e occorre fornire le informazioni richieste, relative ai requisiti del sistema. Nel caso di sistemi integrati di videosorveglianza, oltre a queste informazioni dovrà essere specificato inoltre:

1.   il piano di dislocazione delle installazioni fisse o mobili da acquisire;

2.   il grado di integrazione tecnologica delle stesse, anche sotto il profilo del collegamento con le centrali operative individuate;

3.   le modalità e le risorse umane previste per il monitoraggio del flusso dei dati e, ove previsto, anche per l'intervento diretto sul campo in caso di rilevazioni di informazioni significative;

4.   l'assenso preventivo, anche informale, acquisito dalle autorità competenti ai fini della realizzazione del progetto, con particolare riferimento alla tutela del diritto di privacy e al rispetto nella progettazione di norme, direttive o disposizioni in materia.

Le informazioni richieste sono indispensabili anche per verificare la veridicità e congruità dei costi delle singole azioni, riportati alla sezione 4, e il grado di definizione raggiunto in questa fase di progettazione.

E' ammessa la produzione di eventuale documentazione contenente informazioni utili alla esatta comprensione dell'iniziativa e delle singole azioni, anche eventualmente allegando prospetti riepilogativi, ma in ogni caso il modulo deve essere completato con tutte le informazioni richieste.

Si rappresenta inoltre che fra le azioni da attivare e comunque previste a totale carico dell'Ente locale è stata indicata anche quella per la “rilevazione degli indicatori di risultato”, riportata al punto 4.3. Il riquadro è già precompilato nell'ipotesi che l'azione sia realizzata con l'ausilio di personale in servizio, non comportando perciò costi aggiuntivi. In caso contrario indicare le risorse umane o materiali e i relativi costi necessari (che essendo a totale carico dell'Ente medesimo, non sono dunque ammissibili ai fini del calcolo della percentuale contributiva richiesta).

Sezione 5 - Grado di stabilità della forma associativa

Questa sezione va compilata solo se il proponente è una forma associativa già costituita o in fase di costituzione (Obiettivo strategico D - Stabilizzazione ed estensione territoriale ottimale dei servizi associati di polizia locale). Al proponente è richiesto di fornire una sola risposta per domanda. Sulla base delle informazioni fornite si potrà valutare il grado di stabilità della forma associativa.

Sezione 6 - Iniziative di allargamento stabile della base operativa e territoriale agli enti locali limitrofi

Questa sezione va compilata indicando se, alla data di presentazione del progetto sono state formalmente attivate iniziative di allargamento stabile della base operativa e territoriale agli Enti Locali limitrofi, in virtù del progetto presentato o di singole azioni di esso. In caso di risposta positiva, si richiede di allegare la documentazione che attesta l'attivazione delle iniziative.

Sezione 7 - coinvolgimento e collaborazione di eventuali altri servizi o apparati interni o esterni all'amministrazione per l'attuazione delle azioni/attività previste

In questa sezione vanno segnalati i servizi, oltre a quello di polizia locale, che eventualmente prendono parte al progetto; può trattarsi di servizi degli stessi Enti locali che partecipano al progetto, ma anche di servizi di altri soggetti, pubblici o privati, direttamente coinvolti nel progetto medesimo.

È inoltre richiesto di indicare per quali attività sono previsti il coinvolgimento e la collaborazione di eventuali altri servizi o apparati interni o esterni all'amministrazione, specificando, per ciascun attività, le modalità di coinvolgimento e collaborazione.

Sezione 8 - Risultati attesi e Indicatori di risultato da utilizzare per la verifica del loro raggiungimento

In questa sezione vanno esplicitati i risultati attesi e gli indicatori di risultato che saranno presi a riferimento per la verifica del grado di raggiungimento dell'obiettivo. Per indicatori di risultato devono intendersi esclusivamente dati o parametri numerici rilevabili a conclusione del progetto i quali, messi a raffronto con i dati numerici di partenza rilevati prima dell'avvio del progetto, forniscano la dimostrazione del grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Si osservi che gli indicatori di risultato possono sostanzialmente riprodurre la tipologia dei dati di partenza, riportati nella relativa sezione, ma possono anche costituirne una estrapolazione o una elaborazione in termini di rapporto percentuale (ad esempio, se i dati di partenza sono rappresentati dal numero di sanzioni comminate prima dell'avvio del progetto, gli indicatori di risultato possono essere costituiti dal numero di sanzioni irrogate a conclusione del progetto, magari distinte e articolate per tipologia, oppure - se ciò è coerente con l'obiettivo e con i dati di partenza - dalla percentuale di riduzione o di aumento attesa su tale voce, o ancora elaborazioni o proiezioni di dati numerici come, ad esempio, quelli relativi al tempo medio impiegato per ogni accertamento, ecc.).

Si tenga presente, inoltre, che i dati/indicatori dovranno essere rilevati a conclusione del progetto entro l'arco temporale previsto per la realizzazione del progetto stesso.

In taluni casi può accadere che gli effetti pratici attesi non siano facilmente rilevabili in un arco temporale così ristretto, necessitando di tempi più lunghi perché si manifestino e siano rilevati (si pensi, ad esempio, alla riduzione degli atti di vandalismo attesa a seguito dell'installazione di un impianto di videosorveglianza, laddove la sola installazione materiale dell'impianto può richiedere anche l'intero arco temporale di progetto).

In questi casi risulta estremamente importante la programmazione e la scelta calibrata degli interventi da realizzare, per consentire appunto un tempo sufficiente anche per una prima rilevazione degli indicatori di risultato che saranno riportati nella rendicontazione conclusiva, ed eventualmente, previa richiesta formale al Dirigente regionale competente e su sua autorizzazione, integrati anche successivamente.

Sezione 9 - Potenziali beneficiari

In questa sezione vanno indicati i potenziali beneficiari del progetto, ossia le categorie di persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private, che beneficiano delle azioni/attività previste da progetto.

Per ciascuna categoria è inoltre richiesto di specificare in dettaglio i benefici che ad essa derivano dal progetto.

Sezione 10 - sostenibilità dei risultati del progetto nel tempo

In questa sezione vanno specificate:

-     le eventuali risorse o le fonti finanziarie che l'Ente intende mettere a disposizione per la eventuale prosecuzione del progetto anche oltre il termine di conclusione dello stesso;

-     gli eventuali interventi di tipo tecnologico e/o umano volti a garantire che i risultati del progetto permangano anche successivamente alla sua chiusura formale.

Sezione 11 - Tempi di realizzazione

In questa sezione vanno indicati:

·    la data di inizio o di avvio del progetto;

(Si rammenta che la data di avvio del progetto non può essere antecedente a quella di approvazione formale del progetto stesso. La data di avvio può anche coincidere con il termine di ricevimento della comunicazione di assegnazione del contributo; in questo caso barrare la relativa casella).

·    il termine previsto per la completa attuazione del progetto (entro il termine massimo previsto dal bando);

Si rammenta che entro tale termine massimo dovranno essere effettuati tutti gli impegni di spesa e acquisite le dotazioni previste; le relative liquidazioni potranno comunque essere effettuate entro i termini previsti per la successiva rendicontazione.

·    le fasi temporali intermedie entro cui è prevista la realizzazione delle singole azioni, o di gruppi di azioni, da realizzare nell'ambito del progetto (tali fasi temporali possono anche essere riportate a fianco delle singole azioni già elencate nel rispettivo riquadro, e qui richiamate per rinvio). Si veda anche quanto riportato alla sezione 8 in ordine alla rilevazione degli indicatori di risultato (la fase temporale conclusiva dovrebbe in effetti contemplare anche la rilevazione degli indicatori di risultato, da effettuarsi comunque a spese dell'Ente).

Sezione 12 - Piano finanziario

Ricordato che l'importo ammesso a contributo è calcolato al netto dell'I.V.A., in questa sezione vanno indicati nel dettaglio:

·    il costo complessivo del progetto, al netto e al lordo di I.V.A.. Si rammenta che deve essere indicato solo il costo totale ammissibile, esclusi dunque gli eventuali costi per le azioni di rilevazione degli indicatori di risultato e le altre eventuali spese a totale carico dell'Ente;

·    il riparto dei costi al lordo di I.V.A. fra ciascuno degli Enti eventualmente associati partecipanti al progetto (quand'anche prevista nell'ambito della sola quota associativa);

·    il quadro analitico dei costi al netto dell'I.V.A. relativi a ciascuna azione, suddivisa secondo la natura della spesa:

-     nella prima colonna (“Azione”) del riquadro vanno descritte sinteticamente o richiamate le azioni (che devono corrispondere esattamente a quelle descritte nella sezione 4);

-     nella seconda colonna (“Costi al netto dell'I.V.A.”), a fianco di ciascuna azione, e in totale per l'intero progetto, va indicato il relativo costo previsto al netto dell'I.V.A.;

-     nella terza colonna (“% sul costo totale”) va indicato il rapporto, espresso in percentuale, tra il costo della singola azione rispetto al costo totale di progetto, considerati sempre al netto di I.V.A.;

-     nella quarta colonna (“Copertura prevista - con atto amministrativo o altra entrata prevista, escluso il contributo regionale”) va indicata la quota di spesa che l'Ente intende accollarsi (con fondi propri o derivati) per ciascuna azione, escluso il contributo regionale, e che in ogni caso non potrà coprire interamente il costo della singola azione al netto dell'I.V.A. L'indicazione fornita dall'Ente proponente vale anche per i partners.

Si osservi che la somma degli importi indicati in questa colonna deve corrispondere esattamente alla differenza tra l'importo del contributo richiesto e l'importo totale di progetto.

Sezione 13 - Contributo richiesto

In questa sezione va riportato il contributo richiesto alla Regione in valore assoluto (con arrotondamento per i centesimi di Euro), suddiviso a titolo di spesa corrente e a titolo di spesa di investimento (per i progetti misti vanno indicate entrambe) ed in valore percentuale sul costo totale del progetto al netto dell'I.V.A., nei limiti previsti dal bando.

Vanno inoltre indicati egli eventuali finanziamenti pubblici o privati ottenuti o richiesti sullo stesso progetto.

Non è ammesso il cumulo con altre fonti di finanziamento regionali.

L'Ente proponente non deve aver ottenuto o richiesto altri finanziamenti regionali per il medesimo progetto, o singole azioni di esso, oggetto di domanda.

Sezione 14 - Modalità di gestione del progetto

In questa sezione vanno esplicitate le modalità di gestione del progetto.

Nel caso di Comune singolo, titolare unico ed esclusivo delle procedure amministrative, potrebbe essere esplicitato l'eventuale riparto delle competenze all'interno dell'apparato organizzativo dell'Ente medesimo ai fini dell'attuazione dell'iniziativa, nonché per la gestione futura del progetto realizzato.

Nel caso di Forme associative, dovrà essere compilata anche la parte che attiene all'obbligo della gestione unitaria, in capo all'Ente proponente, delle procedure amministrative necessarie per l'acquisizione delle risorse; l'uso a favore del servizio associato di polizia locale e la specifica assegnazione in proprietà delle stesse, anche in caso di futuro scioglimento della forma associativa, così come desunte dagli atti costitutivi della forma associativa prescelta, ovvero dagli accordi o dagli atti formali adottati da ciascuna Amministrazione.

Tali condizioni dovrebbero già essere espressamente previste nella convenzione o negli atti costituenti la forma associativa; in caso contrario devono essere esplicitate nell'atto di ciascun Comune associato che approva il progetto, anche eventualmente mediante richiamo delle condizioni esplicitate in questo quadro dello schema di progetto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Comune di Ponte di Piave

Provincia di Treviso

Polizia Locale

 

Via Postumia 29- cap. 31047

Telefono 0422759357

 fax 0422859105

E-mail pm@pontedipiave.com

http://www.pontedipiave.com

c.f. 80011510262

p.IVA 00595560269

 

Prot. n. _______                                                                                  lì 22 ottobre 2009

 

Alla Regione del Veneto

Unità di Progetto Sicurezza Urbana e Polizia locale

Sede G.B. Giustinian, Dorsoduro, 1454

30123 Venezia

 

RACCOMANDATA A.R.

 

OGGETTO: Progetti integrati nel campo della legalità e della sicurezza. L.R. n. 9 del 7 maggio 2002, art. 3.

BANDO ANNO 2009.

RISPOSTA A CHIARIMENTI E INTEGRAZIONI e

TRASMISSIONE PROGETTO CON MODIFICHE.

 

 

Il sottoscritto RESPONSABILE DI PROCEDIMENTO

 

            Richiamato il progetto di cui all'oggetto, già trasmesso a codesta Unità con lettera accompagnatoria n. 9523 in data 31/8/2009;

            Vista la richiesta di chiarimenti ed integrazioni pervenuta con posta elettronica il 13/10/2009, dove sono evidenziati alcuni punti del progetto da integrare e/o chiarire;

            Considerato che alla luce delle osservazioni mosse, si è reso necessario apportare modifiche al progetto stesso, per cui il medesimo è stato nuovamente sottoposto ad approvazione da parte delle Giunte Comunali di tutti gli Enti interessati;

 

da atto che le Giunte dei Comuni di Cimadolmo, Ormelle, Salgareda e San Polo di Piave, oltre ovviamente a quella di Ponte di Piave, quale Comune capofila, hanno approvato le modifiche al progetto originario denominato “OCCHIO VIGILE”, sulla scorta delle osservazioni di codesta Unità di Progetto Sicurezza Urbana e Polizia Locale.

 

Il progetto, con le correzioni apportate, viene nuovamente allegato alla presente, unitamente alle deliberazioni anzidette.

           

Per quanto non trascritto nel progetto, si fanno le seguenti precisazioni, riprendendo punto per punto quanto da Voi osservato:

 

1)   Quadro 2 in combinato con il quadro 8: il quadro 2 è stato modificato integrandolo con i dati qualitativi rilevati prima dell'avvio del progetto;

2)   Quadro 4.1 - Azione 1A: Le spese di cui trattasi sono state stornate all'interno dell'azione 1B per la realizzazione dell'impianto di videosorveglianza, ampliandolo. Quindi l'azione 1A è stata stralciata;

3)   Quadro 4.1 - Azione 2A in combinato con il quadro 4.6: è stato modificato il quadro 2 riportando correttamente anche in questo quadro le quote per indennità di disagio come al punto 4.6. Per quanto riguarda il fatto che all'articolo 8 della Convenzione non sono previste spese aggiuntive, sta solamente a significare che il servizio associato viene svolto utilizzando il personale già in servizio nelle singole Amministrazioni interessate, senza ricorrere a nuove assunzioni e/o aiuti esterni diversi. La Convenzione ammette però il ricorso ad appositi progetti nei casi in cui vengano effettuati servizi in giornate ed orari non riconducibili a lavoro ordinario o straordinario (articolo 8 comma 2), com'è appunto il caso del presente progetto;

4)   Quadro 4.7: Come già chiarito telefonicamente, detto quadro è in realtà compilato, ciò nonostante, sono state fatte delle ulteriori precisazioni;

5)   Quadro 12.1: Anche in questo caso vengono confermati i costi e le quote parti per comune, nella misura di E 33.600,00 cadauno. Ricapitolando, a fronte di un progetto di E 350.000,00, IVA pari a E 58.000,00, viene chiesto un contributo del 70 %, quindi E 245.000,00. Ai Comuni resta la differenza di E 105.000,00, alla quale viene sommata l'IVA di E 58.000,00 ed E 5.000,00 di spese per attività di comunicazione e informazione a totale carico degli Enti, quindi complessivamente E 168.000,00, che divisi per 5 fanno E 33.600,00 per Ente. Pur non essendo specificata nella Convenzione, tale modalità di riparto è frutto di accordo unanime fra tutti gli Enti facenti parte dell'Associazione;

6)   Quadro 14: La Convenzione per la gestione associata del Servizio di Polizia Locale è il presupposto fondamentale per poter accedere al contributo di cui trattasi. Si sottolinea in questa sede lo sforzo che hanno fatto 5 Amministrazioni Comunali, tutte comprese nel nuovo Distretto TV2A del Piano di Zonizzazione Regionale, per incamminarsi verso questa nuova realtà operativa. L'obiettivo primario che le Amministrazioni si erano prefissate di raggiungere era quello di razionalizzare il delicato servizio della Polizia Locale, attraverso una migliore gestione soprattutto delle risorse umane. Il servizio di videosorveglianza o un qualsiasi altro servizio che prossimamente si ritenesse di attivare collegialmente, pur non trovando una collocazione specifica nella predetta Convenzione, potrebbe comunque essere avviato con le previe opportune intese fra gli Enti. Inoltre, in particolare per quanto riguarda i rapporti finanziari fra gli Enti interessati, all'articolo 5 si fa espresso riferimento ad un successivo Regolamento di attuazione, anche se dalla lettura dell'articolo sembra essere limitato alla sola disciplina della Polizia Locale ai sensi della Legge 65/1985.

 

 

Si allegano:

 

 

þ  Progetto con le modifiche apportate;

 

þ  Delibera di G.C. n. ______ in data ________________ in copia conforme di questo Comune, in qualità di Ente capofila, che approva lo schema di progetto;

   þ  Delibere di G.C. dei Comuni associati:

 

-     n. ___ in data __________ del Comune di          CIMADOLMO;

-     n. ___ in data __________ del Comune di          ORMELLE;

-     n. ___ in data __________ del Comune di          SALGAREDA;

-     n. ___ in data __________ del Comune di          SAN POLO DI PIAVE

 

che approvano il medesimo progetto in allegato;

Nel rimanere a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, si porgono Cordiali saluti.

 

            Ponte di Piave, lì ______ ottobre 2009

 

Il Responsabile del Procedimento

       Istr.dir. Adolfo Segato