DELIBERA GM. 159/03

                         LA GIUNTA MUNICIPALE

 

Visto la comunicazione Prot. 9099 del 17 10.2003 dell'AGAC di Reggio Emilia avente per oggetto la Quota comunale a fini sociali dove viene assegnato al Comune di Poviglio la somma di Euro 4.018,42;

 

Visto la precedente comunicazione dell'AGAC PROT.2349 DEL 9.3.2002 con cui viene istituita la quota da destinare a favore di clienti economicamente disagiati;

 

Ritenuto opportuno definire criteri al fine di procedere alla erogazione dei contributi alle richieste che evidenziano il reale stato di bisogno sociale ed economico con riferimento in via prioritaria ed in ordine decrescente a:

 

1) progetto socio assistenziale integrato con situazione di

disagio economico

2) situazione economica

3) presenza di persone disabili

4) situazione di disagio sociale, emarginazione, donne abbandonate, ect.

5) composizione del nucleo familiare

6) presenze nel nucleo di persone ultrasessantacinquenni

 

 

Vista l'istanza presentata da G.M. Prot.11145 del 18.12.2003 di richiesta di contributo sulle spese di riscaldamento, e considerato che la situazione socio economica sanitaria del nucleo risponde ai criteri sopradescritti;

 

Richiamato il regolamento di contabilità

Richiamato il regolamento comunale per la concessione di contributi e benefici ai fini assistenziali approvato con C.C.62/92

 

Visto l'art. 48 e 107 del dlgs 267/2000

Visto l'art. 49 del dlgs 267/2000 di espressione dei pareri

 

Con voti unanimi legalmente espressi;

 

 

                  DELIBERA

 

 

1) di dare indirizzo ai settori che al fine della erogazione del contributo si tenga conto dei criteri esplicitati nella parte introduttiva che qui si ritiene parte integrante e sostanziale, sulla base di progetti socio assistenziali valutati con l'Assessore di riferimento ;

 

2) di dare mandato al Responsabile del settore socio assistenziale di adottare atto di impegno e di liquidazione al fine della erogazione del contributo per i progetti che risponderanno ai criteri descritti in precedenza;

 

3) di prendere atto dei pareri espressi ai sensi dell'art. 49 del dlgs 267/2000.