DELIBERA GM. 31/04

                 LA GIUNTA COMUNALE

 

RICHIAMATA  la deliberazione di consiglio comunale n.35 del 27.6.2003, regolarmente esecutiva ai sensi di legge, con la quale veniva approntato specifico Accordo di Programma tra le Amministrazioni Comunali del Comune del Distretto e l'Azienda Ausl per la programmazione e gestione funzioni sociali e socio sanitarie nelle aree minori, disabili, disagio psichico, patologia da dipendenza, contrasto alla povertà;

 

PRESO ATTO CHE  detto Accordo di Programma ha validità dal 1.7.2003 al 31.12.2005;

 

CONSIDERATO CHE ai sensi dell'Accordo di Programma sopracitato, così come indicato nella Premessa, parte integrante e sostanziale a detto Accordo:

 

- i Piani di Zona, strumenti programmatori del sistema dei servizi sociali, sono stati definiti a seguito di un percorso di approfondimento e di concertazione che ha coinvolto i rappresentanti delle diverse parti, con ciò realizzandosi una positiva collaborazione istituzionale ed operativa ;

- il contesto delineatosi è il risultato espressivo di un alto livello di collaborazione interistituzionale tra tutti i soggetti coinvolti, cui è seguita la traduzione operativa mediante la costituzione di gruppi di lavoro misti, in riferimento alle specifiche tematiche di interesse, che nei fatti hanno concretizzato l'auspicato sforzo sinergico in ordine alla definizione di un percorso condiviso ed efficace;

- sulla scorta di innovazioni legislative, alle quali si è iniziato rispondere come innanzi detto, e in considerazione del fatto che appare del tutto evidente una differente

responsabilizzazione istituzione in capo a chi è chiamato a garantire l'attuazione del processo riformatore  approntato, paiono superati i presupposti culturali e metodologici in base ai quali si era instaurato il pre-vigente sistema delle deleghe di funzioni istituzionali sulla scorta dei reiterati provvedimenti assunti nel corso del tempo, ultimo dei quali inerisce l'annualità 2002;

- si rende pertanto necessario prefigurare nuovi scenari nell'ambito dei quali si realizzi un diverso rapporto istituzionali tra gli Enti Locali e l'Azienda Sanitaria da correlare ad un più ampio disegno programmatorio, già delineato nei Piani di Zona, che pur individuando in capo ai Comuni le strategie di welfare locale, affida ala responsabilità di entrambe le parti la realizzazione di un progetto di costruzione di un servizio integrato tra funzioni sociali e funzioni socio sanitarie con valorizzazione delle specifiche competenze e dei differenti ruoli, nell'ottica di garantire ai cittadini servizi sempre meglio qualificati;

- si rende necessario, per le ragioni fin qui esposte, individuare forme giuridiche e strumenti operativi atti a realizzare il perseguimento degli obiettivi posti attraverso la ricomposizione e connessione in un quadro unitario  di tutte le risorse che possono essere investite ricomprendendo nelle stesse sia quelle finanziarie che quelle di tipo professionale;

 

RICHIAMATO, in particolare l'art. 3 del citato Accordo di Programma"Obiettivi strategici dell'Accordo" che cita testualmente" l'Accordo rappresenta una delle concrete realizzazioni delle finalità strategiche riguardanti l'assetto del sistema dei servizi.... in particolare deve:

1) rafforzare l'assetto organizzativo del servizio sociale         territoriale considerandolo funzionalmente costituito dal       servizio sociale comunale e dal servizio sociale dell'AUSL in     stretta integrazione operativa e reale messa in rete;     

 

2) sviluppare raccordi permanenti fra i servizi sociali ed i       servizi sanitari in ambito zonale/distrettuale, finalizzati     all'integrazione dei due sistemi per migliorarne l'accesso e     l'equità nei confronti dei cittadini. In particolare è          demandato agli organismi del presente accordo di programma      l'individuazione delle connessioni tra i Piani per la salute     ed i Piani di Zona e le concrete modalità di integrazione tra     il piano delle attività territoriali del Distretto sanitario     e le azioni previste nel Piano di Zona relativamente alle tre     aree qui considerate;

 

3) sviluppare raccordi permanenti tra i servizi sociali dedicati alla presa in carico dei nuclei con minori ed i servizi sociali dei Comuni, allo scopo di co-progettare  in una pianificazione complessiva a favore dei bambini ed adolescenti che faciliti la reale messa in rete dei servizi con l'offerta di occasioni educative  positive per la massima inclusione dei minori maggiormente esposti a disagi ambientali....

 

RITENUTO, pertanto necessario, per dare attuazione organizzativa alle linee d'indirizzo indicate nell'accordo citato, provvedere a costruire l'ipotesi gestionale dell'Ufficio di Piano, così come specificato nell'allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante;

 

RICHIAMATA la L.328/00;

ACQUISITI i pareri espressi favorevolmente ai sensi dell'art. 49 del dlgs 267/2000;

 

Ad unanimità di voti legalmente espressi

 

                         DELIBERA

 

1) di approvare lo schema organizzativo dell'Ufficio di Piano, così come individuato nell'allegato n.1 "Competenze Ufficio di Piano" parte integrante del presente atto;

 

2) di dare atto che le spese conseguenti, così come riportate nell'allegato 2, saranno adottate dagli uffici competenti nell'ambito dei trasferimenti indicati nel Bilancio Sociale.