DELIBERA GC. 105 /07

LA GIUNTA COMUNALE

PREMESSO CHE

 l'Assemblea Legislativa regionale ha approvato le "Linee guida per la predisposizione del Piano telematico dell'Emilia-Romagna - PITER (2007-2009)” alle quali si atterranno, nei propri programmi riguardanti le ICT e i piani di e-government, le aziende sanitarie, le agenzie e gli istituti della Regione, gli Enti locali;

 tali linee di indirizzo definiscono le strategie della Regione, individuano le aree e gli obiettivi in coerenza con il documento di politica economico-finanziaria regionale 2007-2009, raccordano gli interventi in ambito regionale ai programmi comunitari e statali e costituiscono il quadro di riferimento per lo sviluppo della rete telematica e del sistema integrato regionale di servizi di e-government;

 lo sviluppo declinato nel PiTER 2007-2009 è inteso soprattutto complessivo di una società dell'informazione che significa oltre che tecnologia anche vera e propria nuova progettazione nella organizzazione di servizi, comunicazione, relazioni e crescita di nuova formazione e cultura anche in “digitale” per tutti;

 la Giunta della Regione Emilia-Romagna ne ha approvato il Programma Operativo 2007 al Piano Telematico regionale 2007-2009;

 la Giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato una “Convenzione con gli Enti Locali per la costituzione della Community Network dell'Emilia-Romagna, per il dispiegamento e la gestione dei servizi di e-government e dei servizi gestionali in capo agli enti, la partecipazione congiunta e l'adesione alle iniziative di PITER e a bandi nazionali e comunitari”, in data 9/7/2007 con delibera n. 1045.

 

Che:  Regione Emilia-Romagna, Enti Locali dell'Emilia-Romagna e loro forme associate hanno in corso di approvazione la propria adesione alla Community Network Emilia-Romagna (CN-ER);

 la sopra citata convenzione ha per finalità:

      − creare le condizioni organizzative per l'attuazione di PiTER (2007-2009), con particolare riferimento alla definizione di un modello interistituzionale a pluralità di attori per  la realizzazione delle iniziative e dei servizi ivi contenuti, il  dispiegamento nei territori delle soluzioni realizzate, la gestione operativa delle soluzioni e dei servizi sia generali e trasversali che locali;

      − creare i presupposti per la partecipazione congiunta e l'adesione anche onerosa alle iniziative descritte in PiTER nell'ambito di specifici ruoli attribuiti;

      − creare i presupposti per la partecipazione congiunta anche onerosa ai bandi e/o agli avvisi nazionali e comunitari per progetti di interesse generale e comune, a partire dagli attuali avvisi pubblicati in G.U., ALI e RIUSO;

      − confermare la dimensione di coesione raggiunta in Emilia-Romagna e già riconosciuta dalla autorità ministeriali come interlocutore primario dello sviluppo del Piano telematico nazionale e del sistema pubblico di connettività;

      − valorizzare  il sistema di accordi e relazioni derivanti da pregresse convenzioni che sono stipulate fra singola Provincia e Comuni, Comunità Montane, Unioni di Comuni, Associazioni di Comuni dei rispettivi territori in ordine ad intese attinenti la costituzione della Community Network Emilia-Romagna, purché pienamente corrispondenti al modello interistituzionale qui descritto;

 attraverso tale convenzione si realizza l'accordo quadro fra gli Enti aderenti costituenti la Community Network Emilia-Romagna  da cui deriveranno, durante il periodo di validità, gli specifici accordi attuativi per l'adesione alle singole iniziative di PiTER e/o l'adesione a specifici progetti che la CN-ER potrà presentare a seguito di bandi e/o avvisi nazionali e comunitari;

 gli specifici accordi disciplinano i rapporti economici e giuridici fra le Parti al fine di suddividere gli oneri, i corrispettivi, i risultati ed i prodotti finali realizzati secondo criteri di uguaglianza e pari dignità.

 

Che:  sono stati pubblicati in G.U. n. 30 del 6 febbraio 2007 due "avvisi" pubblici per l'innovazione del governo locale: ALI (Alleanze locali per l'innovazione), finalizzato a promuovere un nuovo modello di cooperazione intercomunale, efficace e sostenibile per i piccoli Comuni; RIUSO, per il trasferimento - tra diversi contesti organizzativi e funzionali - di una o più applicazioni basate sull'impiego di ICT;

 i termini di scadenza degli avvisi sono rispettivamente fissati al 18 ottobre 2007 e al 29 ottobre 2007, mentre i rispettivi budget di cofinanziamento dello stato sono pari a E 13.500.000 ed E 60.000.000;

 entrambi gli avvisi prevedono la partecipazione degli enti tramite il ricorso agli Accordi di Programma Quadro (APQ);

 il bando ALI deriva dall'assunto di partenza che non sia più possibile innovare la PA locale senza porsi il problema di come diffondere e rendere sostenibile nel tempo l'innovazione nell'azione amministrativa, soprattutto negli oltre 5.800 Comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti, ai quali è affidato il governo di oltre il 50% del territorio nazionale e l'erogazione di servizi essenziali al 20% della popolazione italiana;

 le ALI sono sì aggregazioni tra piccoli Comuni ma che:

− coinvolgono territori contigui, e sono aperte anche alla partecipazione di Comuni di dimensioni maggiori, delle Unioni di Comuni, delle Comunità Montane, delle Province e della Regione;

− sono preferibilmente ricalcate su realtà associative o su legami di cooperazione interistituzionale preesistenti; 

− sono finalizzate: alla erogazione di servizi di supporto per le funzioni comunali più importanti; alla qualificazione delle funzioni svolte e dei servizi offerti al territorio; al conseguimento di economie di gestione; all' acquisizione di competenze e professionalità altrimenti non disponibili per amministrazioni di piccole dimensioni; 

− sono caratterizzate da una gestione autonoma e dotate di modelli di autogoverno che poggino sulla partecipazione attiva, consapevole e determinante dei piccoli Comuni coinvolti ma non contrapposte alle altre forme associative intercomunali esistenti sul territorio, bensì tendenti a porsi piuttosto nei loro confronti come strutture erogatrici di servizi; 

− sono in grado di sostenere i propri costi di funzionamento con i corrispettivi dei servizi erogati ai Comuni e agli altri Enti Locali associati;

 il "bando RIUSO" intende promuovere l'adozione di pratiche di “RIUSO” nella P.A., un contesto in cui molti dei processi produttivi tendono all'omologazione, per accelerare l'attuazione di politiche di innovazione, favorire risparmi ed economie di scala, affermare il valore degli standard e facilitare, in tal modo, la cooperazione interistituzionale;

 i risultati attesi dall'adozione di strategie di RIUSO sono: 

− favorire una innovazione di sistema, in quanto basata su soluzioni organizzative e strumenti condivisi da un rilevante numero di amministrazioni, superando i rischi di frammentarietà e autoreferenzialità;

− sollecitare la sostituzione di procedure amministrative obsolete e la loro sostituzione con soluzioni innovative collaudate;

− contenere i costi della Pubblica Amministrazione nel suo complesso, assicurando una maggiore efficienza; 

 in risposta all'avviso per la selezione di progetti per “lo sviluppo dei servizi infrastrutturali locali e SPC” la Regione Emilia-Romagna ha presentato il progetto DOCAREA+, progetto poi approvato ed ammesso a cofinanziamento  tramite APQ, con lo scopo di diffondere a livello regionale le soluzioni tecnico-organizzative per la gestione  documentale sviluppate dal progetto DOCAREA, con particolare riguardo alle diverse aziende regionali, in particolare quelle sanitarie ed ospedaliere, ed agli EE.LL.

 

CHE : nei diversi territori sono presenti, a seguito della  LR. 6/2004 "Riforma del sistema amministrativo regionale e locale. Unione europea e relazioni internazionali. Innovazione e semplificazione. Rapporti con l'Università." numerose diverse realtà associative posizionate a vari e diversi livelli di maturità, con la presenza di aggregazioni particolarmente consolidate anche in tema ICT, sulla cui base il sistema delle autonomie locali emiliano romagnole ha partecipato alla selezione dei soggetti ammessi a presentare progetti finalizzati all'erogazione di servizi in forma associata per i piccoli Comuni;

 RER ed EE.LL. si sono in quella sede impegnati a presentare in forma coordinata il "Progetto del Sistema a rete regionale", specificando e dettagliando singole funzioni e servizi erogati da tutti i diversi nodi del sistema, sia nella fase della loro realizzazione, che nella successiva fase di esercizio finale a regime dandosi atto, in tale contesto, che il sostegno finanziario della RER per la realizzazione del sistema a rete è direttamente mirato a sostenere i processi aggregativi sovra-comunali.

 

Che il delegato alla sottoscrizione del presente accordo attuativo della convenzione, è il funzionario Capo del Settore Finanziario come sancito nell'atto consiliare n. 54 in data odierna;

 

TUTTO CIO' PREMESSO ;

Visto il  D.LGS. 267/00;

Con voti unanimi legalmente espressi;

DELIBERA

 

1)   Di approvare l'allegato, parte integrante e sostanziale del presente atto, come in premessa riportato, relativo a “ACCORDO ATTUATIVI DELLA CONVENZIONE COSTITUTIVA DELLA COMMUNITY NETWORK EMILIA-ROMAGNA PER LA PARTECIPAZIONE CONGIUNTA AGLI AVVISI ALI E RIUSO E PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO DOCAREA+

2)   Di rendere il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell'art. 134 c.4 del D.LGS. 267/00.