DELIBERA G. C. N. 56/07
LA GIUNTA COMUNALE
- Premesso che le LL . R n. 23/04 artt 1-2 e
n. 21/02 artt 11-17 prevedono la possibilità di incentivare l'attività di
vigilanza sul territorio , con progetti mirati e finalizzati al controllo e
tutela dello sviluppo urbanistico del territorio stesso;
- che il responsabile dell'area tecnico
progettuale e il comandante del corpo associato di Polizia municipale fra i
comuni di Castelnovo Sotto e Poviglio ritengono di primaria importanza l'attivazione
di questo progetto al fine di contrastare il “microabusivismo”! che può svilupparsi e per un controllo
generale atto a tutelare la salvaguardia del territorio stesso ritengono
fondamentale andare alla attuazione del progetto obiettivo di cui si allega
alla presente le modalità di attuazione e la relativa copertura finanziaria che
viene garantita da una percentuale sulle sanzioni amministrative riscosse;
- cle
le organizzazioni sindacali contattate in merito, dopo aver presa visione della
proposta di progetto, si sono espresse in modo favorevole, in considerazione
anche del fatto che il progetto non influisce sul fondo di produttività
costituito , la lo integra e comunque
la corrispondente spesa verrà preventivata a partire dal 2008;
- Richiamato
il D.L.svo 267/00 art. 49;
Ad unanimità
di voti
D E L I B E R
A
1 - di
approvare la proposta allegata, finalizzata all'attività di controllo dell'attività
urbanistico-edilizia sul territorio comunale
2 - di
allegare i pareri i pareri espressi ai sensi dell'art.49 del D.L.svo 267/00
Comune di Poviglio
Provincia di Reggio Emilia
Via Verdi, 1 C.A.P. 42028
Tel.
0522/966811 Fax. 0522/966805
Ufficio
Tecnico
Prot. n Poviglio, 26 Aprile 2007
CONTROLLO
DELL'ATTIVITA' URBANISTICO-EDILIZIA
PARTECIPAZIONE
DI PERSONALE DIPENDENTE
1. FINALITA'
L'art. 1 della Legge Regionale 21 ottobre 2004 n. 23
avente per oggetto “Vigilanza e controllo dell'attività edilizia ed
applicazione della normativa statale di cui all'articolo 32 del D.L. 30 settembre
2003, n. 269, convertito con modifiche dalla legge 24 novembre 2003, n. 326”
espone la finalità della suddetta legge basata sulla “salvaguardia del
territorio e dell'ambiente, quale interesse primario della comunità regionale”
allo scopo di “assicurare un ordinato sviluppo del territorio secondo quanto
previsto dalla pianificazione territoriale e urbanistica, garantendo la tutela
assoluta delle risorse ambientali e demaniali, del paesaggio e del patrimonio
storico ed architettonico”.
Inoltre, l'art. 2 della L. R. n. 23/2004 indica le
modalità esecutive dell'attività di vigilanza sugli interventi
urbanistico-edilizi, tra le quali sono compresi anche i controlli di cui agli
articoli 11 e 17 della L. R. n. 31/2002 (Disciplina generale dell'edilizia) per
assicurare la rispondenza delle opere realizzate “alle norme di legge e di
regolamento, alle prescrizioni degli strumenti urbanistici ed edilizi, nonché
alle modalità esecutive fissate dai titoli abilitativi”.
Specificatamente,
il comma 7 dell'art. 2 della L. R. n. 23/2004, stabilisce che:
“i Comuni possono utilizzare, come forma incentivante
alla partecipazione del proprio personale dipendente a progetti finalizzati,
sia parte dei proventi di cui all'articolo 21 della presente legge che la
quota-parte del contributo di costruzione prevista dall'articolo 27, comma 5,
della Legge Regionale n. 31 del 2002”.
Le
finalità del progetto sono riconducibili a due categorie di attività:
· istruire, dopo un
approfondito studio e coordinamento della normativa, le pratiche di
accertamento di conformità degli abusi edilizi passando per le seguenti fasi:
1) localizzazione cartografica dell'abuso e verifica se lo stesso ricade in
aree sottoposte a vincolo;
2) esame preliminare della documentazione presentata;
3) richieste di integrazione della documentazione presentata;
4) istruttoria delle domande;
5) richieste di pareri alle Amministrazioni/Enti preposte alla tutela dei
vincoli o di norme di leggi specifiche;
6) determinazione dell'oblazione;
7) determinazione del contributo di costruzione;
8) rilascio dei permessi di costruire in sanatoria;
9) rilascio del certificato di conformità edilizia e agibilità, previo
controllo della documentazione presentata ed eventuali richieste di
documentazione integrativa nonché di sopralluoghi effettuati secondo le
modalità stabilite dal regolamento edilizio comunale;
· attività di accertamento d'ufficio,
sia nel corso dei controlli in corso d'opera (previsti dagli articoli 11 e 17
della L. R. n. 31/2002) sia nel corso dei controlli sull'opera eseguita ai fini
del rilascio del certificato di conformità edilizia e agibilità (ai sensi dell'art.
22 della L. R. n. 31/2002), o su denuncia dei cittadini o su comunicazione
degli ufficiali/agenti di polizia giudiziaria dell'inosservanza delle norme di
legge e di regolamento, delle prescrizioni degli strumenti urbanistici ed
edilizi, nonché delle modalità esecutive fissate dai titoli abilitativi
articolata nei seguenti adempimenti:
1) sopralluoghi di verifica dell'irregolarità urbanistico-edilizia
commessa;
2) istruttoria di raffronto tra le opere illecite e i progetti legittimati;
3) ordinanza di sospensione dei lavori o in alternativa di ripristino dello
stato dei luoghi;
4) determinazione dei provvedimenti sanzionatori;
5) adozione e notifica dei provvedimenti sanzionatori;
6) trasmissione di atti agli uffici/Enti interessati.
2. GRUPPO
DI LAVORO
Il
gruppo di lavoro sarà composto come segue:
1) Settore Ambiente e Territorio
a. Fochi Geom
Lamberto
b. Fregni Geom
Elisabetta
2) Comando di Polizia
Municipale - Corpo associato
a. Il
personale che di volta in volta verrà messo a disposizione dal comandante.
3. COMPENSI
Ai sensi
dell'art. 21, comma 1 della L. R. n. 23/2004, “i proventi derivanti dal
pagamento delle sanzioni pecuniarie previste dalla presente legge sono riscossi
dal Comune e destinati:
a) all'anticipazione delle spese per la demolizione delle opere abusive e
di ripristino dello stato dei luoghi;
b) al finanziamento di programmi locali per la riqualificazione urbana dei
nuclei abitativi interessati dall'abusivismo edilizio;
c) ad incentivare lo svolgimento dell'attività di controllo, attraverso
progetti finalizzati che coinvolgano il personale dipendente;
d) allo sviluppo di strumenti tecnologici e conoscitivi finalizzati alla
prevenzione degli abusi anche in accordo con altri enti preposti alla
salvaguardia del territorio e dell'ambiente.”
Inoltre, in base all'articolo 27, comma 5, della
Legge Regionale n. 31 del 2002 “una quota parte del contributo di costruzione
potrà essere utilizzata per garantire i controlli sulle trasformazioni del
territorio e sulle attività edilizie previste dalla presente legge” che, come
richiamato al punto 1 i Comuni possono utilizzare, come forma incentivante alla
partecipazione del proprio personale dipendente a progetti finalizzati.
Si stabilisce pertanto un compenso, per le
prestazioni di cui al punto 1, pari al 35% delle sanzioni pecuniarie riscosse
ai sensi della L. R. n. 23/2004 fino ad un massimo di E. 12.000,00 annuo, senza
nessuna quota parte del contributo di costruzione ai sensi della L. R. n.
31/2002.
Si stabilisce inoltre che la restante parte delle
sanzioni pecuniarie riscosse ai sensi della L. R. n. 23/2004 venga destinato
“allo sviluppo di strumenti tecnologici e conoscitivi finalizzati alla
prevenzione degli abusi anche in accordo con altri enti preposti alla
salvaguardia del territorio e dell'ambiente”. All'interno di questa fattispecie
ricorrono tutti gli strumenti utili alla prevenzione e alla repressione degli
abusi edilizi; a titolo di esempio si possono elencare: materiale software e
hardware, corsi di formazione ed aggiornamento, strumenti ed abbigliamento
idonei al rispetto delle normative di sicurezza nel momento di accesso ai
cantieri e quant'altro fosse ritenuto necessario al fine di migliorare la
qualità del servizio reso.
La
ripartizione dei compensi spettante al gruppo di lavoro viene stabilita nell'ambito
di valutazioni del servizio reso da parte dei responsabili dei settori di
competenza.
A
ciascun settore spetta il 50% dei compensi di quanto previsto ai sensi dell'art.
21, comma 1 lett c) della L. R. n. 23/2004.
Relativamente
agli accertamenti gestiti esclusivamente dall'ufficio tecnico (ritardo, mancato
pagamento contributo di costruzione, ecc..) la quota di incentivo viene
attribuita al personale addetto all'accertamento
Il
sistema di valutazione si basa sui seguenti requisiti:
- rispetto
delle disposizioni di servizio.
- qualità
degli atti emessi;
- rispetto
della tempistica assegnata.
- utilizzo
dei sistemi informatici per i rilievi.
- Miglioramento
della qualità del servizio reso.
- Capacità
di proposta innovativa.
Il peso attribuito ai requisiti sopra esposti viene
attribuito per ogni singolo caso all'interno della valutazione.
4. LIQUIDAZIONE
COMPENSI
I compensi verranno erogati entro il 30/04/di ogni
anno con determinazione congiunta dei responsabili dei due settori che
partecipano al progetto.