Il Sindaco-Presidente legge  la controdeduzione redatta dal Tecnico Comunale (All. sub A).

Il Cons. Amà dichiara che sono anni che si va avanti. Non sa se in questo modo l'Amministrazione Comunale vuole risolvere il problema. Ritiene si debbano portare avanti gli accordi con i privati. Legge un documento da lei stessa redatto (All. sub B).

Il Cons. Pancot:" Il Comune ha già pagato da tempo quanto dovuto in forza di un accordo con i privati. Pertanto dovevano essere le Amministrazioni precedenti a concludere l'operazione di acquisizione del bene interessato ai lavori di che trattasi.

Dichiara che è invece l'attuale Amministrazione a voler concludere la situazione

Il Cons. Amà fa presente che dal 1995, anno di insediamento della attuale Amministrazione Comunale, sono passati setti anni.

Il Segretario Comunale spiega il procedimento amministrativo della variante urbanistica connessa all'approvazione del progetto e che le osservazioni del privato di cui nota del 17 gennaio 2003, prot. n.638 da pagina 1 fino al terzo periodo di pagina 5  sono state di fatto superate con la revoca della deliberazione di Consiglio Comunale n.36/2002 ad opera della deliberazione n.67/2002. 

Il Cons.Amà  chiede che venga messo a verbale che il Sindaco dubita della sua serietà quando ella stessa era Sindaco nel 1994

Il Sindaco-Presidente risponde che tutto ciò è nei fatti come esposti testè dallo stesso consigliere Amà

Il Cons. Amà afferma che nel 1994 era riuscita a trovare una soluzione che vedeva coinvolta anche la Provincia di Treviso. Tale soluzione escludeva l'acquisizione da parte del Comune dell'intero sedime su cui insiste il fabbricato che secondo il progetto va invece demolito.

Il Cons. Baldassar chiede perchè non vi sia stato un accordo bonario con il privato.

Il Sindaco-Presidente risponde che sono stati fatti dei tentativi ma non c'è stata la volontà di accordo da parte dei privati.

Il Cons. Baldassar chiede se il fine giustifica i tempi procedurali del progetto.

Il Sindaco-Presidente risponde negativamente precisando che è stata la Regione  ad allungare i tempi, prima affermando di essere competente all'approvazione della scelta urbanistica, poi rimettendo tutti gli atti al Comune.

Il Cons. Dal Mas  propone di sentire la controparte privata, soggetto espropriando,presente tra il pubblico.

Il Sig. Bernardi, presente tra il pubblico, dichiara che è il Sindaco che non ha voluto l'accordo.

Il Cons. Pradella fa presente che non si è mai voluta fare la Commissione urbanistica e legge il 2° e 3° paragrafo dell'osservazione presentata dal Sig. Bernardi, dichiarando in fine di astenersi dalla votazione

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

Richiamata la propria deliberazione n° 26 del 25/06/2002, “ Approvazione progetto preliminare in variante urbanistica sistemazione di via Bressa e via Sottoriva";

 

Visti gli atti di deposito della variante in oggetto in data 19/12/2002, prot. n° 14794 contestualmente pubblicati all'albo pretorio comunale ed all'albo pretorio della provincia di Treviso;

 

Visto la comunicazione della provincia di Treviso dalla quale si evince che non sono pervenute osservazioni;

 

Dato atto che con note n°14935 e 14936 e stata data comunicazione di avvio di procedimento ai sensi degli artt. 7 e 8 della L. 241/90 rispettivamente ai Sigg.ri  Bernardi Guerrino Pietro e Bernardi Giuseppe, proprietari degli immobili da acquisire per l'esecuzione del progetto

 

Considerato che sulla variante in oggetto presso il comune di Tarzo è pervenuta in data 17 gennaio 2003 un'osservazione a firma del Sig. Bernardi Gurerrino Pietro (allegato sub C)

 

Vista la controdeduzione all'osservazione esposta nella relazione del Responsabile dell'Ufficio tecnico comunale in data 17.01.2003 (All. Sub A);

 

Rilevato che sulla proposta di cui alla presente deliberazione è stato espresso parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica di cui all'art. 49, I° comma, del D. Lgs. 18/08/2000 n° 267;

 

Viene messa in votazione l'osservazione presentata dal Sig. Bernardi;

 

Con voti favorevoli n°10, contrari n° 1 astenuti n°3 , espressi per alzata di mano da n° 14 consiglieri presenti

 

 

DELIBERA

 

 di rigettare l'osservazione presentata dal Sig. Bernardi, controducendo alla stessa come da allegato sub A)

 

 

Successivamente con voti favorevoli n. 10 , astenuti n. 4, espressi per alzata di mano da n. 14 consiglieri presenti

 

DELIBERA

 

1) Di approvare in via definitiva il progetto preliminare via Bressa ai sensi dell'art. 50, comma 4° l.r. 61/85 e art. 1, comma 5 della l.s. 1/1978.

 

2) di dare mandato al Responsabile del Servizio competente di adottare tutti gli atti conseguenti e necessari,

 

Successivamente con voti favorevoli n. 13 , astenuti n.1, espressi per alazata di mano da n. 14 consiglieri presenti espressi in forma palese, le presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del D. Lgs. n° 267/2000.

 

Si esprime parere favorevole sulla proposta di cui alla presente deliberazione in ordine alla regolarità tecnica di cui all'art. 49, I° comma, del D. Lgs. 267/2000.

 

 Tarzo lì 21 gennaio 2003          

 

 

                       IL RESPONSABILE DELL'AREA TECNICA

        Geom. Angelo Visotto