Il Sindaco ricorda brevemente i principali passaggi che hanno interessato la vicenda del progetto dell'opera in argomento: esiste agli atti un progetto redatto dalla soprintendenza, a firma dell'arch. Guglielmo Monti, a seguito del quale questo Ente ha fatto pervenire gli elaborati richiesti, in ordine ai quali la soprintendenza, con nota n. 6470 del 15.7.2003, ha espresso soddisfazione in quanto "l'opera sarà realizzata secondo gli elaborati inviati da questo ufficio"; in merito a tale soluzione progettuale è stato altresì acquisito il necessario parere di competenza da parte di Veneto Strade SpA; successivamente è stato comunicato ai privati interessati l'avvio del procedimento per l'adozione della variante al P.R.G. a' sensi della L. 241/90 e D.P.R. 327/2001, in quanto il tracciato in approvazione è leggermente diverso da quello già a suo tempo approvato da questo Consiglio Comunale e che ha riportato il parere negativo da parte della soprintendenza; rileva che è pervenuta in data 09/10/2000 una nota della Soprintendenza, ad integrazione e parziale modifica della propria precedente n. 6470/2003, nonchè in data 10.10.2003 prot. n. 10935 le osservazioni da parte dei privati Della Pietà Bruno e Boato Maria, di cui dà integrale lettura; dà anche integrale lettura della risposta alle predette osservazioni nel testo redatto dall'Ing. Maurizio Braggion, progettista dell'opera.

 

Esperite sull'argomento discussione con l'intervento dei seguenti consiglieri:

§    Trinca: vorrei esprimere il mio parere in merito al progetto di via 25 Aprile. Ritengo legittimo che la fam. Della Pietà difenda la sua proprietà, è normale e naturale, non condivido invece la motivazione adottata. "Il muro bene storico, difendiamo il muro". Non si possono adottare 2 pesi e 2 misure, chiedendo che non venga abbattuto il muro, dopo che in altri tempi si è edificato in abuso sulla villa a ridosso della stessa, senza tener conto allora della storicità; cosa è cambiato da allora? O il muro è un pretesto? Per quanto concerne il progetto di ampliamento di via 25 Aprile, credo che chi sovraintende il Ministero a Venezia si sia preso gioco dell'Amministrazione e dei Cittadini, altrimenti come si spiegherebbe questo cambiar le carte in tavola? Il Ministero su richiesta dell'Amministrazione dà parere favorevole, quindi si dà avvio al progetto, poi cambia parere e ancora, con un progetto informale, da loro redatto, sempre su richiesta dell'Amministrazione consente di intervenire su un tratto di circa 43 metri. Adesso dice di spostare il muro solo nel tratto in cui dall'altra parte non ci sia già il marciapiede, circa 10 metri. Ora, a parte il tiritera e i pareri che cambiano come bandiere al vento io mi chiedo: "Forse quei metri che ci vengono permessi di spostare sono meno storici degli altri? O forse c'è qualcos'altro? Pressioni politiche?" Vi sembra un comportamento corretto da parte del sig. Sovraintendente? I Cittadini pagano anche per avere risposte chiare. Cosa ne pensano i sigg. Colleghi della Minoranza? Chiedo inoltre che si interpellino i programmi televisivi che tutelano i Cittadini con le loro trasmissioni perchè questi modi poco chiari abbiano a finire. P.S.: ho sempre stimato il sig. Bruno; continuerò a rispettarlo e stimarlo.

§    Pancot: rileva che da ricerche effettuate la costruzione del muro viene fatta risalire ad un periodo molto più recente di quello attribuito dalla soprintendenza; la soluzione adottata dall'Amministrazione è l'unica che consente di mettere in sicurezza la circolazione dei cittadini.

 

 

 

§    De Polo: ritiene che si debba rispettare il progetto già approvato da questo Consiglio Comunale, perchè lo ritiene la miglior soluzione possibile e si dichiara contrario a qualsiasi altro tipo di variante, compresa quella proposta dalla soprintendenza; ritiene assolutamente prioritaria ed inderogabile la situazione di messa in sicurezza dei cittadini.

§    Pradella: dichiara di essere favorevole al progetto datato 10.4.2003 a firma dell'arch. Guglielmo Monti purchè nella zona sovrastante il muro venga realizzato un marciapiedi ed invece la pista ciclabile segua il percorso previsto originariamente.

§    Pancot: chiede che la Soprintendenza sia chiamata a fornire a questa Amministrazione indicazioni precise ed inequivocabili in proposito, per cui propone un rinvio del punto in esame ed un invito formale al Soprintendente per intervenire in questo Consiglio Comunale.

§    Sindaco: ribadisce la precedente proposta per un confronto diretto fra questo Consiglio ed il Soprintendente per ottenere dallo stesso indicazioni chiare ed inequivocabili in merito alla realizzazione dell'opera pubblica in oggetto.

 

La suddetta proposta viene dal Sindaco messa in votazione ed approvata all'unanimità dei voti da parte dei 14 Consiglieri presenti e votanti.