E' presente l'Ing. Sardi dello studio “ST2 Sardi e Turchetto.”

Il Sindaco, prima di assentarsi dall'Aula consiliare, a seguito dell'intervento del Consigliere Amà, prende visione della copertina di una deliberazione di Consiglio comunale, presentata dal medesimo Consigliere: deliberazione 25 ottobre 2001, n. 55 avente ad oggetto “Adozione 3^ variante al P.R.G., ai sensi dell'art. 50, comma 4 della legge n. 61/1985”. A tale proposito il Consigliere Amà fa notare che l'oggetto della delibera riporta la stessa numerazione di quella oggetto di attuale adozione. Prosegue notando che la variante non era stata redatta dall'Ing. Sardi e che probabilemente il Geom. Visotto avrà ricevuto l'incarico dall'Amministrazione.  Chiede una spiegazione in ordine al fatto che esiste agli atti una terza variante il cui contenuto riguarda lo spostamento di un'area e, con deliberazione n. 4 del 14/02/2004, l'adozione di un'altra terza variante.

Interviene l'Ing. Sardi per far notare che la delibera n. 55/2001 concerne l'adozione di una variante ai sensi del comma 4 dell'art. 50 della legge regionale n. 61/1985, mentre quella attuale è fatta ai sensi del comma 9 della lell'art. 50 della L.R. n. 61/1985.

Il Consigliere Amà ribadisce che non è legittimo che ci siano due terze varianti e che sono errori che non dovrebbero essere fatti.

Il Sindaco fa presente che ci sono state diverse varianti interne, anche  per viabilità stradale ed opere pubbliche eseguite. Rappresenta, inoltre, che si può modificare il nome e la progressione numerica, a seguito di una verifica degli uffici, e che non è in discussione la sostanza delle cose da fare sia con riferimento alla variante del 14/02/2004 che in riferimento all'attuale. Prosegue affermando che la proposta di deliberazione è con riferimento al comma 9 dell'articolo 50 della legge regionale n. 61/1985 e che, comunque, con successiva deliberazione di Consiglio comunale di rettifica si rivedrà la numerazione della variante del 14/02/2004 e del titolo.

Il Consigliere Amà, nel premettere che non ci sono colpe, chiede quale relazione illustrativa debba essere considerata, dal momento che la prima è del 31/07/2000 e la seconda del 31/10/2003. Prosegue affermando che la deliberazione relativa alla trasposizione cartografica del 30/09/2003, che non ha numero, avrebbe dovuto riportare l'inserimento della variante disposta con la deliberazione n. 55/2001 e conclude rimarcando che si tratta di una mancanza dell'Amministrazione.

Il Sindaco, dopo un ulteriore confronto sul punto, ribatte fermamente che le spiegazioni sono state date e che il punto sottosposto all'esame del Consiglio comunale concerne la terza variante.

Interviene il Consigliere Gallon per sottolineare, come già rappresentato dall'Ing. Sardi, che l'identificazione della variante è precisa e che, comunque, la deliberazione n. 55/2001 fa riferimento al comma 4 dell'art.50 della L.R. n. 61/1985, mentre l'attuale, al comma 9 della medesima legge.

Il Sindaco alle ore 10.25 abbandona l'Aula consiliare, il Vicesindaco Gallon assume la presidenza del Consiglio ed il numero dei Consigliere scende a n. 14.

Il Consigliere Amà rinnova al Vicesindaco la volontà di conoscere dall'Ing. Sardi chiarimenti in ordine a quanto da Lei rappresentato circa la presenza di due terze varianti.

L'Ing. Sardi risponde che è solo una questione formale, ricordando che i contenuti del comma 4 dell'articolo 50 della L.R. n. 61/1985 sono molto diversi dal comma 9 dell'articolo 50 della stessa legge. Prosegue affermando che è sufficiente citare i contenuti della variante, concernenti area residenziale, per distinguerla dai casi previsti dal comma 9.

Interviene il Consigliere Pradella affermando che solo a Tarzo non serve la numerazione progressiva delle varianti. Si domanda cosa potrà accadere tra dieci anni dopo l'approvazione di un certo numero di varianti, in termini di chiarezza per i cittadini.

Interviene il Vicesindaco Gallon per sottolineare l'inutilità del dibattito ai fini dell'esame ed approvazione della proposta, ribadendo che se c'è un errore nella numerazione si farà una rettifica.

Interviene il Consigliere Trinca premettendo che l'errore c'è ma che, se non è così importante, sarà possibile apportare le correzioni in un successivo momento.

Interviene il Vicesindaco Gallon per sottolineare l'importanza di una verifica sull'attendibilità di quanto previsto dal comma 9 e dal comma 4, in ordine al dibattito sulla questione.

Il Vicesindaco prosegue dando lettura del documento depositato dal Consigliere Pradella concernente i rilievi sul mancato deposito della documentazione relativa al punto posto all'odg, rammentando la precisazione del Consigliere Pancot in ordine alla presenza della documentazione.

Interviene il Consigliere Pradella affermando che non si sa quale sia la proposta da approvare e ribadisce che sul tavolo c'era solo la trasposizione cartografica, invitando i cittadini a verificare perché si trova ancora lì. Il Consigliere Pradella consegna copia al Segretario della documentazione trovata agli atti, ricordando che si è recato presso l'Ufficio di segreteria nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì. Ribadisce che è in questione la dignità della funzione di consigliere e come non sia possibile rincorrere l'Ufficio tecnico, quello di ragioneria od altri perché il deposito deve essere in Segreteria e se le cose si debbono fare con trasparenza devono essere a disposizione le carte. Infine rimarca che non si sa quale sia la proposta da sottoporre a voto.

Interviene il Vicesindaco Gallon per rammentare che è importante la documentazione ma che se la stessa era ancora all'Ufficio tecnico, il Consigliere Pradella poteva prelevarla direttamente dall'Ufficio.

Interviene il Consigliere Pradella per ricordare che la sua dichiarazione è stata resa e sottoscritta alla presenza di due testimoni, mentre il Consigliere Pancot non ha voluto firmare.

Interviene il Vicesindaco per rimarcare che si è trattato di un semplice disguido.

Interviene il Consigliere Amà affermando che, in ogni caso, il risultato è che non si sa quale sia la proposta.

Interviene il Vicesindaco Gallon per rappresentare che è stato valutato, come riferitogli dagli altri Consiglieri, in quanto lo stesso assente, la presentazione di un emendamento alla variante, consistente in uno studio di fattibilità nell'ambito di una valutazione più ampia circa l'assetto del territorio. Considera corretto cedere la parola all'Ing. Sardi per la illustrazione tecnica dello studio di fattibilità.

Interviene il Consigliere Pradella per sapere se c'è un numero di protocollo.

Interviene il Consigliere Amà per sottolineare che i Consiglieri di minoranza  prendono atto della questione in sede di Consiglio comunale.

Il Consigliere Amà, inoltre, chiede al segretario comunale se sia possibile mettere in votazione tale emendamento.

Il vice-sindaco Gallon, presidente, su proposta del Segretario comunale, alle ore 10.40, chiede una breve sospensione della seduta.

Alle ore 11.00 il Vicesindaco dispone la riapertura della seduta.

E' assente il Consigliere Da Ros che rientra alle ore 11.05.

Il Vicesindaco Gallon ricorda che si tratta dell'adozione della terza variante e che, sulla base dei documenti e della deliberazione del 14/02/2004, l'argomento è identificato. Prosegue affermando che in questa occasione la maggioranza propone un emendamento derivante da uno studio di fattibilità di verifica dell'ambito territoriale, cedendo la parola all'Ing. Sardi per l'illustrazione, affermando che anche lui lo vede per la prima volta.

L'Ing. Sardi inizia l'illustrazione ricordando che a seguito del precedente Consiglio comunale e delle sollecitazioni della maggioranza e della minoranza... Interviene il Consigliere Pradella che chiede: “Di chi?”

L'Ing. Sardi prosegue affermando di essere stata invitata ad eseguire un ambito più ampio della variante n. 1.2, poiché l'allargamento consente di migliorare e precisare meglio per il futuro due aree per quanto riguarda residenze e viabilità. Si tratta di uno schema e non di un progetto ed un'ipotesi di sviluppo urbanistico, sulla base di quanto emerso nella precedente seduta di Consiglio comunale. Prosegue rammentando che, sollecitata sulla viabilità, ha riconsiderato Via Ortolina. In relazione all'area residenziale, afferma che si dovrà provvedere in futuro con una nuova variante. Lo studio del punto n.1.2 ha comportato  la previsione di una nuova viabilità di collegamento di Via Ortolina, Via XXV Aprile, Via Col di lana, allargando il sedime di Via Ortolina. Prosegue affermando che si è reso necessario ridurre le sagome previste e  una riduzione complessiva della volumetria da 9.800 metri cubi a 8600 metri cubi, con indice territoriale 0,75. Trattasi di indice territoriale plausibile, per un confronto di omogeneità delle due zone e quindi, prosegue, di una riduzione della volumetria migliorativa. Si tratta di tre punti elaborati su uno schema allargato verso Est.

Interviene il Consigliere Pradella per rimarcare che solo da venti minuti si conosce il contenuto della proposta, domandandosi come si possa decidere se solo adesso si è avuta la documentazione. Il Consigliere Pradella si interroga sul da farsi chiedendo lumi anche agli altri Consiglieri. Interviene il Consigliere De Polo affermando di avere visto la documentazione il giorno precedente. Il Consigliere Trinca afferma che l'argomento era stato affrontato da una settimana e mezza.

Il Consigliere Pradella ribadisce affermando che per poter valutare adeguatamente occorre il tempo necessario, salvo che vi sia stato l'esame di una commissione urbanistica  e sottolinea di non poter dare, in soli venti minuti, un giudizio motivato. Ripete e ribadisce che la documentazione mancava.

Il Consigliere Pradella  chiede all'Ing Sardi se la volumetria edificabile passa da 9800  a 22.000 metri cubi. L'Ing. Sardi risponde assolutamente di no e che non è la somma di due aree. Per riuscire a capire l'inserimento della variante n.1.2, “mi è stato chiesto di verificare la viabilità in un ambito più ampio”. Prosegue affermando che la suddivisione in lotti ad Est è per l'indice di fattibilità - Zona C23/1 di 13.000 metri cubi, oggetto di una nuova variante. Lo studio, prosegue, dà la possibilità di verificare la viabilità che può essere fatta subito o in futuro e l'edificabilità. La proposta di emendamento alla variante n. 1.2 è in riduzione e all'interno della variante si è inserita una nuova viabilità.

Interviene il Consigliere Amà che domanda, dopo aver letto parte del verbale della deliberazione n. 4 del 14/02/2004, relativo alla contrarietà manifestata dal Consigliere De Polo in ordine all'approvazione di una variante parziale, se questo emendamento riguarda la delibera n. 4 del 14/02/2004, evidenziando che questo schema non è la proposta  del Consigliere De Polo a suo tempo votata. Prosegue affermando che, per la fretta di arrivare, resi ciechi dai soldi, si è trovata la soluzione dell'emendamento, si vuole approvare a tutti i costi, in presenza di un conflitto di interessi, a soli due mesi dalle elezioni. Il Consigliere Amà fa presente che a distanza di un mese si approva la stessa proposta, non conta se ridotta da  9.600 a 8.600 metri cubi. Inoltre, prosegue, c'è tutta l'altra area PIP prevista, con la quale si ipoteca la volontà dei proprietari dell'area stessa. Evidenzia che in questa occasione doveva essere presentato uno studio completo dell'area. Aggiunge, inoltre, che si sono impiegati i soldi dei cittadini per pagare professionisti incaricati di questo studio, ricordando che il Sindaco si è portato il Tecnico incaricato per avere colloqui con alcuni privati.

Interviene il Vicesindaco Gallon per replicare che l'Ing. Sardi ha avuto parecchi colloqui con i cittadini.

Il Consigliere Amà ribatte affermando di aver detto che il Sindaco con l'Ing. Sardi ha fatto sopralluoghi su questa area della quale è proprietario, mentre se fosse stato un cittadino qualsiasi.....

Il Vicesindaco replica che sono stati presenti a tali incontri anche alcuni Consiglieri comunali.

Il Consigliere Amà esprime il proprio voto assolutamente contrario ed afferma che, a seguito di tanti errori, la proposta è un indecenza ed una vergogna.

Il Vicesindaco Gallon, in replica secca, risponde che "detto dal Consigliere Amà ...che siamo la vergogna di Tarzo, è un complimento”.

Interviene il Consigliere Favero per affermare che la variante al PRG in questione concerne uno studio di fattibilità dell'intera area che è stato presentato oggi ma che era già presente nella precedente variante, aggiungendo di essere convinto, dopo questo studio, di un'approvazione rapida anche dell'altra variante.

Interviene il Consigliere Pradella che chiede che i quattro allegati della delibera n. 4 del 14/02/2004, siano allegati alla presente deliberazione e che in prima pagina sia inserito l'allegato n. 4 di approvazione del P.R.G.

Il Consigliere Pradella prosegue affermando che da un punto di vista politico/amministrativo  ci si possa disinteressare dei pareri, ma che ciò non è corretto.

Dà lettura dell'allegato 4, nella parte relativa al richiamo del parere negativo del Genio civile di Treviso.

Interviene il Consigliere De Polo  affermando di rietenersi responsabile di questo rinvio e prendendo atto di essere sempre chiamato in causa. Afferma, inoltre, che è vero che il giorno precedente alle ore 12,00 è stato chiamato dall'Ing. Sardi e di essere stato coinvolto sulla viabilità e sull'individuazione di una possibile viabilità.

Chiarisce che, effettivamente, questo studio non corrisponde a quanto aveva proposto in occasione del rinvio proposto nella precedente seduta di Consiglio comunale.

Prosegue evidenziando alcune perplessità di natura tecnica, concernenti l'individuazione di aree a verde o di aree edificabili, nonché la mancanza di numerazione. Il Consigliere De Polo ritiene, inoltre, che subordinare la realizzazione di un'area all'approvazione di un'altra area comporta tempi lunghi. Ribadisce il proprio convincimento di valutare tutto l'insieme dell'area e non uno stralcio, sottolinendo che si tratta di una scelta diversa da quella sollecitata un mese fa.

Interviene il Consigliere Dal Mas che interviene per rilasciare dichiarazione di voto: “politicamente, alla vigilia delle elezioni dichiaro che sono contrario e sarà la prossima amministrazione a dover valutare con i nuovi amministratori”.

Interviene il Consigliere Cancian, sottolinendo la chiarezza dell'esposizione dell'Ing. Sardi, in ordine ai contenuti ed al significato dell'intervento.

Interviene il Consigliere De Polo per ricordare che resta il dubbio, in relazione alle motivazioni del rinvio operate nella precedente seduta che prevedeva l'esame complessivo dell'area ed il fatto che si tratta di uno stralcio.

Interviene il Consigliere Amà per sottolineare che non è la riduzione che salva la variante.

Interviene il Consigliere Luciano Cesca, premettendo che si tratta di una situazione delicata. Afferma, pur non essendo un tecnico, che la zona si presta ed è paesaggisticamente bella. Si dichiara d'accordo sull'approvazione e dichiara che il suo voto favorevole è condizionato all'approvazione dell'intera area chiedendo formalmente al Sindaco di prendere atto di tale presa di posizione, condividendo le osservazioni di De Polo, condivise dalla maggior parte dei Consiglieri.

Interviene il Vicesindaco Gallon per rispondere all'osservazione del Consigliere Pradella, relativa ai venti minuti a disposizione per decidere sull'emendamento.

Prosegue, affermando, che è un lasso di tempo sufficiente per valutare l'ipotesi di intervento. Prosegue affermando che occorra pensare al futuro del Paese e che, indubbiamente, in un piccolo paese, possa capitare di confliggere con gli interessi dei cittadini. Tuttavia, prosegue, la stessa arma deve essere utilizzata sempre, rammentando casi di lottizzazione agricola approvate in presenza di consiglieri comunali presenti, in conflitto di interessi.

Ricorda che in questo caso la situazione è diversa, trattandosi di un'area originariamente fabbricabile, poi divenuta agricola..

Il Consigliere Luciano Cesca esce dall'aula alle ore 11.50 per farvi rintro un minuto dopo.

Il Vicesindaco Gallon, in risposta alla dichiarazione di voto di Dal Mas afferma che ognuno deve essere responsabile e che non è questione di elezioni politiche.

Aggiunge affermando di condividere l'intervento del Consigliere Cancian e con richiesta di inserimento a verbale “I prossimi consiglieri comunali si attivino in maniera forte perché questo progetto di fattibilità diventi esecutivo”. Ciò, prosegue, indipendentemente da possibili interessati.

Esprime la propria positiva valutazione sull'intervento e formula  complimenti all'Ing. Sardi.

Interviene il Consigliere Amà per affermare che non è vero che l'area era fabbricabile e poi divenuta agricola perché la Regione l'ha stralciata nel 1979, richiamando gli atti depositati ed allegati alla deliberazione n. 4/2004.

Il Vicesindaco Gallon replica sostenendo che in base al PDF l'area era edificabile.

Il Consigliere Amà replica ancora che la Regione, in sede di approvazione del PRG, l'aveva stralciata.

Il Vicesindaco Gallon insiste assicurando che nel PRG l'area era fabbricabile ma poi stralciata dal consiglio comunale.

Il Vicesindaco mette in votazione l'emendamento:

con voti

favorevoli           n. 7: Tomasi, Cancian, Da Ros, Cesca Claudio, Cesca Luciano, Gallon 

                           Michele, Favero Massimo

contrari             n. 6: Trinca, Caravita, Pradella, Dal Mas, Amà, De Polo

astenuti            n. 1: Dalle Crode Rolando

 

Alle ore 12.00 abbandona l'Aula consiliere il Consigliere Amà, per farvi rientro alle 12.03.

Successivamente il Vicesindaco Gallon pone in votazione la variante, a seguito dell'approvazione dell'emendamento approvato concernente, secondo quanto specificato dall'Ing. Sardi e ne dà lettura:

 

1) Riduzione del volume da 9.800 a 8.600 metri cubi

2) Introduzione dell'allargamento di Via Ortolina in modo da renderla carrabile alle auto;

3) introduzione del collegamento di Via Ortolina con la viabilità già prevista.

 

Interviene il Consigliere Caravita per formulare dichiarazione di voto, affermando di non entrare nel merito, non essendo un tecnico, anche se ritiene che non sia semplice una realizzazione immediata dell'intervento. Ribadisce la propria posizione già assunta, nei termini proposti dal Consigliere De Polo, che invece non è  proposta in questa sede. Sottolinea che la situazione è la stessa della volta precedente e che nulla è cambiato da un punto di vista tecnico. Ribadisce il convincimento di quanto già affermato dal  Consigliere Trinca, dal Consigliere Pancot e da lui stesso circa l'esistenza del conflitto di interessi che esiste nella persona del Sindaco che non muta con l'adozione del presente atto e  conferma la propria contrarietà.

Il Consigliere Caravita dichiara, inoltre, di aver ricevuto dal Consigliere Pancot, assente perché in viaggio, un documento scritto del quale dà lettura: “Con la presente comunico la mia impossibilità a partecipare al Consiglio comunale di oggi 13/03/2004, per impegni personali.

Confermo così come se io fossi presente, il mio voto contrario per quanto riguarda il punto 2 dell'ordine del giorno di questo Consiglio”.

Il Vicesindaco Gallon risponde a Caravita, affermando: “Mi piace dire le cose come sono. La proposta De Polo è stata fatta nostra come idea. C'è un cambiamento ed è qui che il Consiglio deve intervenire. Non decidere è peggio di una decisione sbagliata. Dispiace la contrarietà”.

Il Consigliere Pradella interviene per dichiarazione di voto e ribadisce che mancava la documentazione nella cartellina dell'ordine del giorno e che c'era solo la trasposizione cartografica. Ribadisce che da un punto di vista tecnico la zona presenta notevoli problemi geologici e tecnici, come evidenziato nel parere del 29/01/1991 del Genio civile di Treviso e comporterebbe la scomparsa dell'insostituibile compendio della villa oltre che di un ambito di incontaminata bellezza e suggestione.

Prosegue preannunciando il proprio allontanamento dall'Aula consiliare dopo il voto, affermando che si deliberi nel libero arbitrio. Ricorda che una recente sentenza, la n. 475/2004 ha dato ragione ad alcuni cittadini, censurando la deliberazione n. 58/2003 per eccesso di potere “in nome del popolo italiano”.

Interviene il Consigliere Caravita  per precisare che sperava di  non trovarsi in questa situazione di moralità così stringente, venuta meno in alcuni rappresentanti della maggioranza e che se lo avesse saputo si sarebbe ben guardato dal condividere. Applauso dei presenti.

Interviene il Consigliere Dalle Crode per manifestare il proprio dispiacere per il fatto che il conflitto di interessi ha incrinato i rapporti. Ricorda di avere ottimi rapporti personali e di essere d'accordo nelle idee.

Afferma che il suo voto non è né contrario, né favorevole, ma ribadisce che è più corretto rinviare la deliberazione, al di fuori del conflitto di interessi.

Formula dichiarazione di voto di astensione, ravvisando la presenza di interessi privati.

Interviene il Consigliere Pradella che chiede al Vicesindaco Gallon se sapeva che c'erano problemi sismici e geologici.

Il Vicesindaco  Gallon afferma di rifiutarsi di rispondere.

Il Consigliere De Polo dopo aver chiesto ed ottenuto chiarimenti sul contenuto della votazione, dichiara di apprezzare il lavoro svolto dall'Ing. Sardi, sotto il profilo della viabilità e prendendo atto che è stato fatto un buon lavoro e c'è un miglioramento.

 

Favorevoli          n. 7: Tomasi, Cancian, Da Ros, Cesca Claudio, Cesca Luciano, Gallon,       

                              Favero

Contrari            n. 5: Trinca, Caravita, Pradella, Dal Mas, Amà.

Astenuti            n. 2: Dalle Crode, De Polo

 

 

 

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

VISTA la deliberazione di consiglio Comunale n. 4 del 14/02/2004 con la quale veniva adottata la 3^ variante parziale al P.R.G, ai sensi dell'articolo 50, comma 9 della L.R. n.61/1985 “Zone residenziali”;

 

VISTO che nella deliberazione succitata è stato ritirato il punto 1.2, Zona residenziale B/2 di completamento, che confina a sud con il Ruio Filippini;

 

VISTA la proposta di deliberazione avente ad oggetto  “Deliberazione di CC. n. 4 del 14 febbraio 2004. Adozione terza variante parziale P.R.G.”, allegata al presente atto;

 

PRESO ATTO che  in sede di seduta del Consiglio comunale è stato presentato un emendamento alla proposta di deliberazione posta all'ordine del giorno, illustrato dal Professionista incaricato Ing. Cristina Sardi, dello studio “ST2 Sardi e Turchetto” agli atti dell'ufficio Tecnico;

 

con voti:

favorevoli           n. 7: Tomasi, Cancian, Da Ros, Cesca Claudio, Cesca Luciano, Gallon,

                               Favero

contrari             n. 6: Trinca, Caravita, Pradella, Dal Mas, Amà, De Polo

astenuti            n. 1: Dalle Crode Rolando

espressi in forma palese dai 14 consiglieri presenti e votanti.

 

DELIBERA

 

1) le premesse che qui si intendono richiamate formano parte integrante, formale e sostanziale, del presente atto deliberativo;

 

2) approvare l'emendamento presentato in sede di seduta del Consiglio comunale alla proposta di deliberazione posta all'ordine del giorno, agli atti dell'Ufficio Tecnico;

 

Successivamente,

con voti

Favorevoli          n. 7: Tomasi, Cancian, Da Ros, Cesca Claudio, Cesca Luciano, Gallon,       

                              Favero

Contrari            n. 5: Trinca, Caravita, Pradella, Dal Mas, Amà.

Astenuti            n. 2: Dalle Crode, De Polo

espressi in forma palese dai 14 consiglieri presenti e votanti.

 

3) Adottare la variante come sopra emendata, depositata agli atti dell'ufficio tecnico;

 

4) Dare atto che a seguito dell'adozione del presente atto deliberativo si provvederà alle pubblicazioni  di rito prescritte dall'art. 50, comma 9, della L. R. 61/1985;

 

5) Di incaricare il Responsabile del Servizio a dare seguito agli adempimenti conseguenti al presente atto deliberativo.