Il Consigliere Dal Mas, alle ore 13.15, abbandona i lavori del Consiglio e resta nell'emiciclo.
Il Sindaco illustra il punto posto all'odg. ricordando che la Soprintendenza ai beni archeologici ha emesso un decreto di occupazione per effettuare rilievi sulla zona che, in base alle indagini svolte, riguardano solo una piccola parte dell'area.
Il Consigliere Amà interviene per chiedere che cosa accadrà se il vincolo dovesse essere comunicato.
Il Sindaco risponde che circa il 90% dell'area, in base ai rilievi si qui effettuati, non risulta interessata da eventuali provvedimenti di vincolo, ma solo una piccola parte dove peraltro è prevista la realizzazione di parcheggi.
Il Sindaco rammenta che nella riunione del 27/02/2004 è stato deciso di porre un vincolo da un punto di vista paesaggistico ambientale, sul quale ha espresso il proprio voto contrario motivato dalla constatazione che tutto il territorio comunale dovrebbe essere vincolato.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO che:
- con deliberazione di C.C. n. 11 del 25 febbraio 2003, esecutiva ai sensi di legge, avente ad oggetto "Piano insediamenti Produttivi in Località Corbanese. Controdeduzioni alle osservazioni ed approvazione" veniva approvato il Piano insediamenti produttivi in località Corbanese;
- che, a seguito del contenzioso intervenuto in merito alla realizzazione delle opere relative al suddetto piano, questa Amministrazione, assistita dalla consulenza dello studio legale "Antonio Munari" ha dovuto fronteggiare la nuova situazione così venutasi a determinare, al fine di consentire, compatibilmente con gli eventi sopravvenuti, la compiuta realizzazione degli interessi pubblici considerati di rilevante utilità collettiva per le positive ricadute sul tessuto socio-economico della realtà imprenditoriale del Comune di Tarzo;
- che in conseguenza del predetto contenzioso i termini afferenti l'inizio e l'avvio delle procedure espropriative, nonché i termini di avvio e fine lavori originariamente previsti nella richiamata deliberazione di C.C. n. 11/2003 sono stati rideterminati, in occasione dell'approvazione del progetto definitivo-esecutivo, con deliberazione di Giunta comunale del 17/06/2003, esecutiva ai sensi di legge, avente ad oggetto "Approvazione progetto definitivo-esecutrivo delle opere di urbanizzazione relative al piano per gli insediamenti produttivi in Località Corbanese";
- che, inoltre, il Ministero per i beni e le attività culturali - Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, in data 30 settembre 2003 comunicava l'adozione del decreto di occupazione d'urgenza dell'area interessata dalla realizzazione delle opere pubbliche in questione, della durata di mesi sei a far data dal 30 settembre e quindi con scadenza dell'efficacia dello stesso al 31 marzo 2004;
- che, in considerazione dell'adozione del predetto decreto ed in pendenza dell'efficacia dello stesso, quale atto giuridico sopravvenuto con forza superiore e vincolante, questa Amministrazione, per ragioni di legittimità ed opportunità, ha dovuto prendere atto della nuova situazione venutasi a determinare in relazione alla possibilità di adottare le procedure preordinate all'esproprio delle aree interessate, nonché i lavori in questione;
- che, a seguito della presunta prossima scadenza di efficacia del decreto di occupazione, si è ritenuto di richiedere formale parere allo Studio legale "Antonio Munari" a suo tempo incaricato per l'assistenza e la consulenza in sede di ricorso al Tar presentato dal Sig. De Bernardo Serafino e precisamente nella persona dell'Avvocato Vincenzo Grosso, quale legale di fiducia di questa Amministrazione;
- che, con nota del 25 febbraio 2004, prot. 2026, allegata alla presente, il richiesto parere, in ordine all'inutile decorso dei termini originariamente previsti per le espropriazioni ed i lavori, veniva reso nel senso di ritenere senz'altro plausibile la rinnovazione dei termini iniziali scaduti - in quanto per costante giurisprudenza considerati meramente ordinatori e sollecitatori - mentre per quanto concerne il termine finale è da considerarsi senz'altro perentorio, il cui inutile decorso comporterebbe la decadenza della dichiarazione di pubblica utilità;
EVIDENZIATO che questa Amministrazione intende portare a compimento la procedura di realizzazione del PIP di Corbanese, sulla base della deliberazione di C.C. n° 11 del 25 febbraio 2003 e della delibera di G.C n° 72 del 17 giugno 2003
CONSIDERATO che, come meglio illustrato in premessa, i termini inizialmente fissati con la richiamata deliberazione di C.C. n. 11/2003 per l'avvio e la fine delle espropriazioni e dei lavori, come rivisitati con deliberazione di G.C. n.72/2003, debbono essere riconsiderati, in termini di rinnovazione per quanto attiene i termini iniziali già scaduti ed in termini di proroga per i termini finali, non ancora decorsi inutilmente, ai fini della legittimità della intera procedura di realizzazione dell'opera pubblica in questione;
PRESO ATTO che il presente atto deliberativo si rende necessario per consentire a questa Amministrazione di disciplinare gli effetti della situazione giuridica venutasi a determinare in conseguenza dell'adozione, quale fatto sopravvenuto e ad efficacia superiore e vincolante, del decreto di occupazione emesso dalla Soprintendenza intervenuto nel corso dell'avvio delle procedure amministrative preordinate alla realizzazione dell'opera pubblica in questione
RITENUTO di disporre, conformemente al contenuto del parere reso dallo Studio legale "Antonio Munari", nella persona dell'avvocato Vincenzo Grosso, la rinnovazione dei termini inizialmente fissati per l'avvio del procedimento espropriativo e dei lavori, nonché di prorogare i relativi termini finali, quale presa d'atto necessitata in ordine agli effetti determinati dalla sopravvenienza del decreto di occupazione emesso dalla Soprintendenza;
VISTE le deliberazioni di C.C n° 11 del 25 febbraio 2003 e di G.C n° 72 del 17 giugno 2003;
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Servizio interessato in ordine alla presente proposta di deliberazione ai sensi dell' art. 49 del T.U. n. 267/2000;
Con voti:
FAVOREVOLI N. 9
CONTRARI N. 2 (Dalle Crode, Amà)
espressi in forma palese dai n. 11 consiglieri presenti e votanti
DELIBERA
1) le premesse che qui si intendono richiamate formano parte integrante, formale e sostanziale del presente atto deliberativo;
2) di RINNOVARE, per le motivazioni illustrate in premessa, i termini iniziali di avvio delle procedure espropriative e dei lavori e precisamente: 01/04/2004 per l'avvio delle procedure espropriative, 15/04/2004 per l'inizio dei lavori;
3) di PROROGARE, per le motivazioni illustrate in premessa, il termine finale delle procedure espropriative al 31/03/2005 e di fine lavori al 30/04/2005;
4) di DARE ATTO che la proroga dei termini finali costituisce atto necessitato in conseguenza degli effetti determinati dall'adozione da parte della Soprintendenza del decreto di occupazione delle aree interessate dalla realizzazione dell'opera pubblica in questione, quale fatto sopravvenuto superiore e vincolante per Amministrazione;
5) INCARICARE il Responsabile dell'Area tecnica per gli adempimenti conseguenti al presente atto deliberativo
Tarzo, 13 marzo 2004
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
DAL GOBBO CLAUDIO