Il Sindaco-Presidente apre la seduta alle ore 21.09.

A seguito dell'appello (tutti presenti), vengono nominati scrutatori i Consiglieri Sacchet, Bof e De Nardi.

Il Sindaco dà lettura integrale del documento contenente le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato.

A conclusione della lettura apre la discussione.

Prende la parola il consigliere De Nardi augurandosi un'illustrazione più approfondita del programma e osservando che i punti in esso indicati, a parte i lavori pubblici, pur esprimendo degli intenti, sono generici, come nel caso dei giovani e degli anziani, del turismo e dell'ambiente. Chiede, al riguardo, che si dia maggiore precisazione degli elementi fondamentali sui quali l'Amministrazione intende portare avanti il programma. Prosegue illustrando alcuni aspetti sui quali chiede che vengano sciolti alcuni dubbi e chiede di sapere cosa si intende fare in materia di sviluppo turistico, di associazionismo e di opere pubbliche in relazione alle problematiche che sono state oggetto della campagna elettorale. Chiede, nello specifico, cosa si intenda fare del PIP di Corbanese e della messa in sicurezza della via XXV Aprile. Conclude rimarcando la genericità e l'insufficienza del programma rinnovando la richiesta di maggiori precisazioni.

Interviene il consigliere Dal Molin che dichiara di associarsi al consigliere De Nardi circa le osservazioni formulate sul programma che considera due pagine di buone intenzioni sulla carta ma che il problema è la effettiva realizzazione.

Prosegue formulando alcune richieste sia come cittadino che consigliere, riguardanti la necessità che in materia di servizi sociali, ci sia collaborazione con il SERT di Conegliano, per avere i dati degli iscritti di Tarzo, ed affrontare anche le difficoltà del settore giovanile. Il consigliere chiede inoltre quale sia la situazione dell'acquedotto ed i reali problemi dello stesso. Il Sindaco-Presidente, in risposta immediata, rammenta che ci sono 5 perdite (descrive tecnicamente un intervento) e che gli operai del Comune sono impegnati per questo sempre fuori dalla sede municipale rammentando che il Paese non è mai stato lasciato senza acqua. Conclude affermando che si tratterebbe di una discussione lunga che concerne anche il problema del reperimento dei fondi. A tale proposito, ricorda che è in discussione a livello nazionale il possibile finanziamento di interventi in materia di acquedotti e che si cercherà di rientrarvi.

Il consigliere Dal Molin riprende la parola evidenziando che, in materia di fognatura, sui cittadini grava il pagamento della tassa relativa alla depurazione anche se non sono coperti dal servizio. Al riguardo ricorda che una circolare del Ministero dell'economia prevede la costituzione di un fondo vincolato nel quale confluiscono i proventi relativi alla depurazione e su questo chiede di sapere se il comune ne è dotato.

Il consigliere prosegue per sapere quali intenzioni ha l'Amministrazione in ordine alla sistemazione della sede municipale e, in relazione alle antenne telefoniche, ricorda che esiste una sentenza della Corte di Cassazione che stabilisce che le stesse debbano essere realizzate in luoghi di proprietà pubblica, costituendo danno nel caso di realizzazione su proprietà privata.

Il Sindaco-Presidente prende la parola per ricordare che, in passato l'Amministrazione aveva valutato la possibilità di consentire la sistemazione di un'antenna su di un'area privata che il proprietario concedeva gratuitamente al comune, ma che questa iniziativa non fu poi realizzata.

Interviene il consigliere Faraon per ricordare che esiste una lettera di Tomasi Dino che dichiarava di concedere gratuitamente il terreno al comune ma che l'Amministrazione di allora aveva deciso di collocare altrove l'impianto.

Interviene il consigliere Gallon per evidenziare che la pratica esiste e basta andare a verificare.

Il consigliere Dal Molin riprende la parola per richiamare l'attenzione che Tarzo, secondo un articolo pubblicato su "Famiglia Cristiana", si colloca all'ultimo posto in base ad un'indagine compiuta da Legambiente in tema di protezione civile e di protezione antincendio. Chiede, inoltre, cosa intenda fare l'Amministrazione per rivalutare il Paese.

Interviene il consigliere Bof per sottolineare che non può essere imputato a questa Amministrazione, a pochi mesi dalle elezioni, ciò che riguarda attività precedenti.

Interviene il consigliere Cesca per ricordare l'importanza di tenere in considerazione le esigenze dei giovani e degli anziani e sotto questo aspetto chiede di conoscere se ci siano iniziative nuove, se siano previsti spazi per iniziative ricreative e se esista l'intenzione di costruire qualcosa di nuovo.

Interviene il consigliere Tomasi Silvio che dà lettura integrale di un documento, allegato al presente verbale sub a). Applauso finale.

Interviene il consigliere Gallon per sottolineare che si adopereranno per dare suggerimenti sul programma, punto per punto, premettendo che è il 3° documento che l'Amministrazione presenta e che ciò denota incertezza.

Il consigliere Gallon dà lettura integrale di un documento che si allega al presente verbale sub b).

Al termine interviene il consigliere Sacchet per sottolineare che le affermazioni riguardanti la dotazione e il funzionamento del sistema informatico non sono veritiere dal momento che ha potuto verificare che ci sono operatori del comune che lavorano con programmi diversi e che alcuni programmi "non girano", con ciò domandandosi se questo sia un adeguato sistema informatico.

In merito al dibattito concernente la tutela della privacy e la questione relativa alla chiusura degli uffici e delle chiavi della sede municipale, interviene in consigliere Faraon Antonio per rimarcare che il Sindaco è dovuto inervenire proprio per garantire, ai fini di trasparenza e correttezza per i cittadini, che quando la sede municipale è chiusa lo è per tutti, e che gli amministratori comunali, al pari dei cittadini, sono tenuti a rispettare gli orari di apertura ed ad accedere agli uffici alla presenza dei dipendenti responsabili che a loro volta hanno la responsabilità di custodia e consegna delle chiavi del proprio ufficio. Conclude nel condividere pienamente l'iniziativa del Sindaco.

Il consigliere De Nardi interviene per richiamare l'attenzione sull'importanza di rispettare la corretta gestione della seduta, peraltro una delle più importanti e ricorda che è il Sindaco il responsabile delle linee programmatiche mentre in questa occasione si sta solo polemizzando.

Interviene il vice-sindaco consigliere Clara Della Pietà per rispondere in merito alle materie di propria competenza.

In relazione ai servizi sociali e per quanto riguarda i giovani, evidenzia che si è partiti sulla base dell'eredità dell'attività già posta in essere che ha comportato un lavoro iniziale di conoscenza dell'ufficio e del personale, tenuto conto che il compito attribuito comporta attività di coordinamento ed indirizzo. In relazione ai giovani, dopo aver effettuato un lavoro iniziale di conoscenza degli uffici, riferisce di un progetto giovani in atto che è in realtà ancora in forma di bozza e che sarà presentato in giunta. Il progetto concerne l'attività ricreativa ed educativa in forma autogestita negli spazi dell'"ex sociale", sotto la guida di un educatore, dal momento che, in una prima fase, non era ben vista l'ipotesi che i giovani fossero soli. Lo scopo dell'iniziativa, prosegue, consiste nel mettere i giovani alla prova su determinate problematiche e farne conseguire l'indipendenza in relazione alle singole esigenze.

In riferimento agli anziani, prosegue il consigliere Della Pietà, è intenzione dell'Amministrazione di potenziare l'informazione e di fare un censimento ed un elenco delle persone che possano trovarsi nelle difficoltà dell'età e di contattare quasi singolarmente le stesse per comunicare le opportunità dei servizi offerti e delle possibilità di usufruire di contributi.

A tale riguardo comunica l'intenzione di rivedere il relativo regolamento in ragione della circostanza del mutamento della popolazione tenuto conto che, mentre un tempo si trattava di persone nate e vissute sul territorio, attualmente si tratta di molte persone che provengono da altre realtà portatrici di situazioni di disagio sociale e di necessità dei servizi sociali.

Ricorda, inoltre, che è intenzione di rinnovare la relativa commissione consiliare nel rispetto della rappresentanza della minoranza consiliare.

Nel concludere e riassumere il consigliere Della Pietà ricorda che occorre sostenere le associazioni per i giovani già esistenti e che si intende portare avanti il progetto in fase sperimentale, avendo cura di trovare la soluzione per gli spazi e le disponibilità economiche possibili.

Interviene il consigliere De Nardi domandando se si intende continuare nelle iniziative già intraprese.

Il consigliere Della Pietà risponde che sarà necessario effettuare una variazione di bilancio per fronteggiare l'esigenza dello spazio che non era stata prevista.

Il consigliere De Nardi replica che anche in questo caso si tratta solo di critiche e non di proposte nuove.

Il consigliere Della Pietà risponde che si parla di tematiche difficili e che si devono predisporre le condizioni (spazi e mezzi) e che in seguito si vedrà. Prosegue affermando che si valuterà l'opportunità di organizzare incontri, su richiesta dei genitori, per fornire informazioni.

Interviene il consigliere Cesca per ricordare che, sulla base di un programma dell'Amministrazione precedente, esisteva un progetto della ASL di prevenzione e custodia dei bambini in base al quale gli stessi non erano incostuditi, ma seguiti da personale idoneo per circa 7 ore. Ricorda che, sempre l'Amministrazione precedente, ha aderito al progetto Focus (2.000,00 euro) ma è stato difficile reperire un operatore perchè nessuno è stato disponibile in tal senso nella comunità di Tarzo. Conclude affermando che è difficile gestire i ragazzi e che bisogna valutare le iniziative dall'interno.

Interviene il consigliere Della Pietà per confermare che il progetto corrisponde alle esigenze affermando di aver accolto le istanze e di dover reperire i fondi con la variazione di bilancio.

Il consigliere Cesca, in relazione all'intenzione di modificare il regolamento dei contributi auspica che si sia in grado di attuare il sistema ISEE.

Interviene il Sindaco-Presidente rivolto al consigliere Gallon per precisare alcuni aspetti della questione del cambio delle chiavi della sede municipale.

Interviene il consigliere Faraon Adriano per replicare al consigliere Gallon e per sottolineare la piena condivisione dell'idea del Sindaco di cambiare le chiavi del comune evidenziando di non voler le chiavi in quanto le sue richieste le farà in orario d'ufficio. Continua nell'esposizione per ricordare che occorre fare attenzione nelle critiche al programma perchè tale programma è stato copiato da quello del 1995.

Il consigliere Faraon Adriano prosegue, a proposito della questione dell'antenna, ricordando che esiste un esposto alla Procura della Repubblica da lui stesso presentato due anni fa.

Al riguardo ricorda che Tomasi Dino aveva presentato, in tempo utile, la documentazione per l'installazione dell'antenna mentre, fuori termine, fu presentata una documentazione del fratello dell'ex sindaco che poi fu accolta dall'Amministrazione di allora. Sottolinea di voler far sapere alla gente come ha operato la precedente Giunta. Afferma che se la Giunta attuale dovesse operare in tal modo sarà lui stesso a fare opposizione, senza aspettare 5 o 9 anni.

Interviene il consigliere De Polo in merito alle competenze a cui affidate (LL.PP. e Servizi Prevenzione e Protezione Civile). Il consigliere elenca le opere pubbliche ereditate e non ancora completate evidenziando che, in relazione ad alcune, il programma di realizzazione potrebbe cambiare, in base ad alcuni aspetti da valutare.

Il consigliere De Polo soprassiede volutamente sul "Parco dei Broli" per passare direttamente al progetto Resera e a quello di Nogarolo, domandandosi come mai, trattandosi di finanziamento con avanzo del 2001, non sia stato ancora realizzato.

Il consigliere Gallon risponde che manca solo l'accordo con i privati.

Il consigliere De Polo dichiara inoltre di voler stendere un velo pietoso sull'opera Fratta-Colmaggiore e, con riferimento alle scuole di Tarzo, Rive San Pietro (finanziamento di 2 anni e mezzo fa) si domanda ancora come mai non si sia ancora partiti, scaricando il tutto sulla nuova Amministrazione.

Il consigliere De Polo afferma che sono state ereditate delle opere pubbliche assistite da contributi ma anche tanti problemi. Elenca, a tal proposito, Broli, Fratta, bretella di Corbanese per circa 260.000.000 di vecchie lire, ma non si sa se i cittadini vogliono effettivamente tali opere.

Il consigliere De Polo, avendo avuto esperienza nel passato in qualità di amministratore, dichiara di non aver mai effettuato favoritismi nei confronti dei cittadini e si augura di non dover ascoltare frasi maliziose come quelle contenute nel documento letto dal consigliere Gallon. Prosegue ricordando anche gli spogliatoi di Corbanese opera pubblica assistita da un contributo statale ma sulla quale, anche in questo caso occorre stendere un velo pietoso, ritenendo le risorse impiegate "soldi buttati".

Il consigliere prosegue in merito al progetto sicurezza stradale (Resera, Nogarolo, Castellich) ed al relativo stanziamento, sostenendo che la cifra prevista basta per una sola strada, se si vogliono fare dei lavori seri.

Il consigliere De Polo sottolinea che ci si trova a gestire una miriade di interventi tutti problematici, prendendo atto del fatto che il territorio "è quello che è", senza attribuire colpe. Tuttavia, prosegue, alcune sono state concepite senza lungimiranza ed altre, come la pista ciclabile, oltre al costo (circa un miliardo di vecchie lire), risulta incompleta e pericolosa in alcuni tratti.

Il consigliere De Polo sottolinea che "questa è l'eredità" ed è molto più difficile del previsto. Dichiara di non voler polemizzare ma ribadisce che è opportuna la collaborazione, senza malizia e sotterfugi. Dichiara di affidarsi agli uffici perchè i problemi sono diversi rispetto a 40 anni fa.

In relazione alle problematiche dell'acquedotto, a suo avviso, non è necessario fare un progetto generale, considerata la funzione del Consorzio Schievenin, è invece necessario restaurarne alcuni tratti, dall'origine alla utenza, come dimostrato dagli interventi per numerose perdite ed altri inconvenienti. Il consigliere De Polo ribadisce il proprio impegno personale nel controllo dell'acquedotto dalla sorgente all'utenza e ribadisce che solo in questo senso si può parlare di un progetto generale. Prosegue affermando di aver avuto la sensazione che il personale dell'ufficio tecnico abbia lavorato nell'emergenza, ricordando che ci si trova di fronte a giovani inesperti e ricordando che occorrerà lavorare per far conoscere loro le problematiche del Comune. Ricorda, nella sua vicenda passata di amministratore, che nel 1972 fu realizzato un impianto nuovo e che in seguito molte cose sono state trascurate come ad esempio il buco nel bosco del Foran che nessuno ha mai chiuso.

Il consigliere De Polo si appella ancora al senso di responsabilità, evitando malizie e augurandosi di non leggere più certe frasi come quelle contenute nel documento del consigliere Gallon. (Applauso).

Interviene il consigliere Gallon per ringraziare della richiesta di collaborazione sottolineando che, contrariamente al consigliere De Polo, lui stesso dice apertamente tutto quello che pensa, augurandosi che tutto ciò che ha affermato sia rispondente al suo pensiero.

Il consigliere Gallon replica che sono stati effettuati investimenti (fondi regionali) per una pompa fissa a Corbanese e ricorda che già a febbraio qualcuno era a conoscenza della perdita e che pertanto si poteva già intervenire. Inoltre, ricorda che la strumentazione in possesso è in grado di segnalare tali perdite. Conclude augurandosi che il ruolo del Consorzio Schievenin  possa contribuire a migliorare il rapporto costo/benefici.

Interviene il consigliere Faraon Adriano per dichiarare la propria contrarietà all'adesione al Consorzio Schievenin argomentando che in tal modo si può penalizzare il cittadino e che sia opportuno prima valutarne i costi.

Interviene il consigliere Gallon per ricordare che esiste una legge che obbliga il Comune.

Il consigliere Faraon Adriano replica che fino ad oggi non è stato fatto.

Il consigliere Gallon risponde che la legge non è ancora operativa.

Interviene il consigliere Bof per dichiarare che, in base all'esperienza di altri comuni, i servizi dati in gestione ad aziende funzionano meglio ed anche a costi inferiori.

Interviene il consigliere Gallon, rivolto al consigliere De Polo, per convenire sul fatto che i problemi ci sono. In relazione alla bretella di Corbanese afferma che gli risulta che tutti abbiano firmato e dichiara di essere disponibile a risolvere i problemi ma non a stravolgere l'opera.

Il consigliere De Polo risponde che non ritiene di entrare nel merito, ma ricorda che tale bretella non piace, che il Bim non l'ha finanziata completamente e che non è stato ancora assunto il mutuo. Aggiunge che la strada è stretta e che non vede la necessità di un impianto semaforico alle scuole di Corbanese. Conclude che è opportuno riflettere su cosa si intende fare in merito a via XXV Aprile senza considerare "il pregresso catastrofico" non solo per i privati ma anche in relazione alla Soprintendenza ai beni ambientali. Si dichiara favorevole all'allargamento della strada ed alla realizzazione del marciapiede.

Il Sindaco in risposta alle valutazioni del consigliere Gallon circa il progetto concernente via XXV Aprile, afferma di aver avuto modo di incontrare l'ing. Braggion che ha illustrato un progetto per la messa in sicurezza della strada, ma con poche possibilità di ottenere finanziamenti regionali.

Il Sindaco, a seguito di interessamento personale, ha avuto notizia che l'opera è tra quelle ammesse a finanziamento e con l'occasione ringrazia sia l'ing. Braggion che il consigliere Gallon per la collaborazione e per sottolineare l'importanza di tale consapevolezza.

Il consigliere Gallon risponde confermando tale disponibilità nel convincimento dell'importanza di un rapporto e di un dialogo corretto tra maggioranza e opposizione.

Interviene il consigliere De Nardi per chiedere lumi sulla questione e per sapere quale sia l'intenzione dell'amministrazione nel convincimento della necessità di intervenire.

Il consigliere Gallon interviene per ricordare che dal 25 giugno si poteva partire con il progetto, con l'approvazione della Soprintendenza ai beni ambientali.

Il consigliere De Nardi interviene per affermare, come altri, la propria contrarietà al progetto dell'opera ricordando comunque la necessità di intervenire e fare qualcosa.

Interviene il consigliere De Polo per invitare tutti a parlare di problemi seri, senza fare propaganda su cose precedenti malfatte e augurandosi che si risolvano questioni importanti.

Interviene il consigliere Faraon Adriano per rimarcare che si è parlato troppo di quello che è stato fatto in passato e che l'amministrazione si impegnerà a partire da settembre ad ascoltare, frazione per frazione, la gente per conto della quale sono amministrate le risorse pubbliche per tenere conte delle valutazioni in rapporto al programma, secondo principi di democrazia.

Il consigliere De Nardi interviene per sottolineare di non aver avuto ancora risposta sul PIP di Corbanese e se l'amministrazione intende aderire alle dichiarazioni del consigliere Tomasi.

Interviene il Sindaco per confermare che l'orientamento è quello di non attuarlo in considerazione del fatto che nessuno, data la situazione, è più interessato alla sua realizzazione.

       

 

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

Visto l'art. 46 comma 3 del D.Lgs 18/08/2000 n. 267 che prevede che il Sindaco, sentita la giunta, presenti al Consiglio le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato;

 

Visto l'art. 12 del vigente Statuto Comunale che fissa in 60 giorni dalla proclamazione degli eletti il termine per la presentazione del programma di mandato;

 

Visto il programma amministrativo, approvato con deliberazione della giunta comunale n. 82 del 05/08/2004;

 

VISTO il parere favorevole espresso sulla proposta di deliberazione dal Responsabile del servizio, in ordine alla regolarità tecnica di cui all'art. 49 - 1° comma del D.Lgs. 18/08/00 n. 267;

 

Con voti favorevoli n. 12 , nessun contrario, astenuti n. 5 (Dal Molin, Gallon, Cesca, De Nardi, Caravita) espressi dai n. 17 consiglieri presenti e votanti

 

DELIBERA

 

di approvare le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato.

 

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Con separata votazione, favorevoli n. 14, nessun astenuto e n. 3 astenuti (Dal Molin, Gallon, Cesca) espressi in forma palese dai n. 17 consiglieri presenti e votanti, la presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma del D.lgs 18/08/2000, n. 267.