Il Sindaco rientra in aula ed assume la Presidenza della seduta. Per l'esame del punto successivo posto all'odg. passa la parola al Consigliere Cesca.

Interviene il Consigliere Trinca per ricordare che è avvenuto un fatto spiacevole. Alcuni disabili, in vacanza a Tarzo nel periodo estivo, si sono visti rifiutare il loro ingresso in un locale pubblico. Ringrazia il Sindaco per aver contattato l'Associazione di Mestre. Tuttavia lamenta il fatto che, su questo episodio, nessuno abbia preso posizione, pensando che, almeno i gestori dei bar potessero mostrare sensibilità al riguardo. Ma nessuno è intervenuto. Si augura che simili episodi non abbiano a ripetersi e propone un nuovo invito per dare un segnale nuovo e  recuperare l'immagine del Paese.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

PREMESSO che L'Unione europea ha proclamato il 2003 anno europeo delle persone con disabilità e ha promosso una serie di iniziative che intendono sensibilizzare i cittadini sui temi legati alla non discriminazione e all'integrazione delle persone disabili, sostenere azioni concrete per favorire le pari opportunità e l'inclusione sociale, informare sulle buone prassi a livello locale, nazionale ed europeo, intensificare la cooperazione tra tutti gli attori delle politiche a favore delle persone con disabilità, diffondere un'immagine positiva delle persone con disabilità, promuovere i diritti dei bambini e dei giovani con disabilità ad un pari trattamento nell'insegnamento;

 

PRECISATO che nel nostro Paese gli obiettivi dell'Anno europeo sono stati recepiti in coincidenza con la Seconda Conferenza sulle politiche per la disabilità, tenutasi a Bari dal 14 al 16 febbraio 2003, che ha, in particolare, ribadito l'importanza di creare condizioni concrete per la piena affermazione dei diritti di cittadinanza delle persone con disabilità, per la loro completa partecipazione alla vita sociale nonché la necessità di sostenere le loro famiglie nella cura, nell'accesso all'informazione e nella scelta dei servizi disponibili;

 

RILEVATO che, con l'approvazione del Piano di zona da parte della Conferenza dei Sindaci dell'ULSS n° 7, questa Amministrazione si è assunta l'impegno, in linea con gli obiettivi espressi nel Piano, di proseguire  e potenziare le politiche a favore delle persone con disabilità che, superando la logica del puro assistenzialismo, mirano ad offrire risposte adeguate alle diverse esigenze. In particolare, si ritiene prioritario promuovere azioni ed iniziative di cura e residenzialità, anche   con forme innovative, ed interventi di integrazione sociale nel tessuto della comunità locale, tra cui quelli  realizzati ai sensi della LN. 13/1989 e della LR. 41/1993 e mirati all'abbattimento delle barriere architettoniche presenti nel territorio comunale, per favorire ai disabili fisici e motori l'accesso agli edifici pubblici e privati, alle strutture sociali e turistiche, agli ambienti urbani e sui mezzi di trasporto; 

 

CONSIDERATO che i diritti di cittadinanza delle persone disabili non possono limitarsi all'accesso ai servizi socio-sanitari e alla predisposizione di forme di sostegno socio-assistenziale, ma sono tali quando si realizzano condizioni di accessibilità e mobilità che garantiscono in concreto in ogni ambiente e in ogni situazione pari  dignità e opportunità;

 

RITENUTO inoltre di dover aderire ai principi enunciati da parte del Consiglio Europeo nell'indizione dell'Anno Europeo della Disabilità aumentando, soprattutto in questo anno 2003, gli sforzi perché la "Disabilità" sia sempre più largamente sentita come impegno dell'intera Comunità Civile, intraprendendo ogni opportuna iniziativa di sensibilizzazione nonché di realizzazione di risposte qualificate ed incisive soprattutto rispetto ai temi dell'integrazione scolastica, dell'integrazione nel mondo del lavoro, dell'aiuto e sostegno alle famiglie delle persone con disabilità;

 

VALUTATA l'opportunità di chiudere il 2003 "Anno europeo delle persone con disabilità" con un patto assunto tra Comuni e Associazioni dell'Handicap nel quale vengano presi impegni precisi su concrete realizzazioni proiettate negli anni anche successivi al 2003;

 

VISTO il parere favorevole di regolarità tecnica, ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs 267 del 18.08.2000;

 

 Con voti favorevoli unanimi, legalmente espressi da n. 16 consiglieri presenti e votanti;     

 

DELIBERA

 

1. di perseguire gli obiettivi dell'Anno Europeo delle Persone con disabilità, promuovendo in particolar modo la tutela dei diritti di cittadinanza di queste persone;

 

2. di sostenere o promuovere interventi, in accordo e collaborazione con enti, istituzioni e forze del privato sociale, volti a favorire l'integrazione nel tessuto sociale delle persone con disabilità;

 

3. di valutare gli interventi necessari, nel proprio territorio comunale, ai sensi della L.N. 13/1989 e L.R. 41/1993, per l'abbattimento delle barriere architettoniche al fine di permettere, in tutti gli ambienti pubblici e privati, l'accessibilità e la mobilità a persone con problematiche di tipo fisico-motorio, anche garantendo l'impegno al rigoroso rispetto della Legge per quanto riguarda le barriere architettoniche su tutte le nuove opere pubbliche;

 

4. di sollecitare la Regione Veneto affinché aumenti l'intero stanziamento del bilancio regionale che finanzia la L.R. 41/93 per l'abbattimento delle barriere architettoniche nelle case private abitate da persone disabili;

 

5. di sollecitare il Governo nazionale affinché finanzi la Legge n. 13/89 oramai da alcuni anni priva di finanziamento;

 

6. di promuovere, attraverso le tre Conferenze dei Sindaci della Provincia di Treviso il potenziamento dei Servizi di Integrazione Lavorativa (S.I.L.), i quali, attraverso forme di aggregazione/coordinamento/collaborazione tra loro e con i Centri per l'impiego della Provincia, nonché con le Associazioni imprenditoriali, sindacali e cooperativistiche, dovranno potenziare l'inserimento e l'integrazione nel mondo del lavoro delle persone con disabilità, presentando all'approvazione delle stesse Conferenze dei Sindaci progetti di inserimento lavorativo, anche usufruendo di forme innovative quali i tirocini sociali e gli inserimenti sociali in ambiente lavorativo;

 

7. di prevedere nel Piano di Zona, in stretto raccordo con il mondo della scuola, lo sviluppo qualitativo dell'inserimento scolastico dei bambini, ragazzi e giovani con disabilità;

 

8. di delegare il Sindaco a sottoscrivere, a conclusione dell'anno 2003 "Anno europeo delle persone con disabilità", un patto tra il Comune di Tarzo e le Associazioni dell'Handicap del proprio territorio, nel quale vengano sanciti gli impegni deliberati ai punti precedenti, da perseguire negli anni successivi al 2003.

  

 

                                                                                              IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

                                                                                               (Giovanni GOMARASCA)