Alle ore 20.30 il Sindaco-Presidente dichiara aperta la seduta di consiglio comunale.

Assente giustificata Clara Della Pietà e Nicola De Polo.

A seguito dell'appello, vengono designati scrutatori i seguenti consiglieri: Sacchet, Bof, De Nardi.

Il Sindaco, in apertura di seduta, ricorda che che il Consiglio comunale è stato convocato su richiesta di alcuni consiglieri di minoranza e, pertanto, cede loro la parola per la illustrazione dell'argomento.

Prende la parola il Consigliere Caravita preannunciando che l'illustrazione dell'iniziativa avverrà da parte di ciascun consigliere sostenitore dell'iniziativa, in modo tale da dividere il compito della sua presentazione al Consiglio.

Il Consigliere Caravita ringrazia il pubblico e specifica che la richiesta della convocazione del Consiglio comunale è finalizzata alla illustrazione della possibilità di inserire un progetto, con un impegno economico limitato, destinato alla valorizzazione dei laghi, quale risorsa principale della collettività, da un punto di vista turistico-ambientale.

Il Consigliere procede alla illustrazione, dando avvio alla proiezione della prima delle numerose diapositive dell'ipotesi progettuale in questione, ricordando che esiste un progetto dell'Ing. Bernardi, portato avanti dal Consigliere della precedente amministrazione Sig. Trinca e attuale componente del comitato “Va dee Femene”.

Il Consigliere Caravita sottolinea che il progetto non ha limiti ideologici. Invita a visitare di persona i luoghi in questione, rimarcando l'importanza di valorizzazione dei bacini lacustri, nel rispetto delle loro peculiarità e del loro habitat.

Alle ore 20.40 entra in aula il Consigliere De Polo.

Il Consigliere Caravita entra nello specifico ricordando che occorre completare ciò che non è stato fatto dall'amministrazione precedente, riferendosi agli atti di permuta riguardanti le aree di proprietà privata. Al riguardo dichiara di non voler accettare giustificazioni dell'attuale maggioranza che erano state rappresentate nella precedente amministrazione in veste di minoranza.

Il Consigliere Caravita, dopo avere letto un documento che supporta le immagini proiettate, cede la parola al consigliere Tomasi.

Il Consigliere Tomasi ricorda, come anticipato dal Consigliere Caravita, che saranno proiettate una serie di “slides” attraverso le quali verranno affrontati sia i problemi che le possibili soluzioni. L'illustrazione verbale del consigliere accompagna la sequenza delle diapositive.

Il consigliere prosegue con la descrizione della parte terminale -che interessa il territorio del Comune di Revine - , ricordando il progetto del “Parco Livelet” che, una volta ultimato, prevede la realizzazione di un sistema a palafitte.

Il Consigliere Tomasi ricorda che esiste un'area verde di proprietà comunale ma che esiste un vincolo archeologico. L'obiettivo, prosegue, consiste nella realizzazione di un'area di accesso al Lago di Lago ed al Lago di Santa Maria, quale area di accesso alla proprietà comunale.

Il progetto, destinato a favorire una serie di attività sportive, consiste nella realizzazione di un molo, di un'area attrezzata analoga a quella denominata “Va dee Femene”e di un percorso naturalistico.

Il Consigliere rammenta che un ostacolo è rappresentato dalla presenza di un vincolo archeologico che, a seguito della bocciatura della competente Soprintendenza, ha impedito la realizzazione del progetto. Al riguardo, prosegue, la soluzione a tale problema può essere trovata attraverso la realizzazione di un accesso all'area a fianco, di proprietà privata della cui disponibilità alla cessione volontaria esiste agli atti una lettera del proprietario A. Dal Gobbo, della quale il Consigliere dà lettura. Il consigliere Tomasi prosegue affermando che il problema, pertanto, parrebbe risolto.

Il Consigliere ricorda le positive ricadute dell'iniziativa, a cominciare dal Triathlon, sottolineando che spendendo molto poco o quasi niente, si ha un ritorno di immagine. Rammenta che, invece, in altre occasioni si è dovuto pagare per ospitare eventi di tale importanza.

Il Consigliere Tomasi prosegue nella illustrazione degli “steps” di realizzazione, evidenziando la disponibilità della SILCA ULTRALITE al finanziamento del progetto.

Il consigliere Tomasi chiede a tal proposito al Sindaco l'autorizzazione a fare intervenire nella presentazione il Presidente della Silca, se presente tra il pubblico. Il sindaco concede la parola, ma il Presidente è assente, pertanto viene ceduta la parola all'Ing. Bernardi.

A conclusione dell'intervento dell'Ing. Bernardi, il Sindaco cede la parola al Consigliere De Nardi.

Il Consigliere De Nardi illustra l'ambito generale nel quale va visto il progetto che ritiene di per sé importante, ma non disgiunto dal contesto nel quale va ad inserirsi.

Il Consigliere sottolinea che è importante  l'impegno non solo del Comune di Tarzo, ma anche di quello del Comune di Revine e ritiene necessaria la collaborazione dei due enti in tutti i casi in cui vi siano strutture ed interventi  riferibili alle distinte competenze.

Sottolinea l'importanza del ruolo dell'Amministrazione quale sprone nei confronti delle attività imprenditoriali locali. Ricorda che, finalmente, con l'area “Va dee Femene” si è realizzato un accesso pubblico ai laghi, mentre, sottolinea, manca un accesso al Lago di Lago.

Il Consigliere illustra l'area di proprietà pubblica alla quale si accede tramite l'area “Va dee Femene” e descrive l'importanza dell'iniziativa in termini di offerta turistica e di recupero ambientale, rimarcando l'importanza della collaborazione con il comune di Revine, nonché l'iniziativa denominata “parco del Livelet” e l'importanza del coordinamento, della pubblicizzazione ed il completamento delle opere avviate e non concluse.

Il Consigliere illustra, di seguito, le ulteriori potenzialità derivanti non solo dalle iniziative sportive tradizionali - in collaborazione con i Comuni della Vallata - ma anche da alcune tradizioni sportive particolari come ad es. il Triathlon.  Al riguardo esprime rammarico per l'assenza del Presidente Zanetti e rammenta l'importanza che la manifestazione, ripresa dalla rete nazionale della TV, può rappresentare, anche in termini di offerta turistica, per la conoscenza e la diffusione delle caratteristiche del territorio.

Il Sindaco-Presidente cede la parola al Consigliere Cesca che procede alla lettura di un documento, concernente le caratteristiche del progetto, quale struttura leggera e semovibile, priva di fondazioni, auspicandone l'approvazione.

Il Sindaco-Presidente cede la parola al Consigliere Dal Molin che invita a sostenere le iniziative ambientali, senza minarne il delicato equilibrio, in modo tale che siano da volano per le attività economiche del territorio, da intendersi come turismo di qualità.

Il Consigliere ricorda l'importanza dell'area, anche da un punto culturale e di formazione dei giovani delle scuole medie, quale elemento di conoscenza e di valorizzazione del territorio, ricordando le premiazioni di Legambiente  alle iniziative di Trento e di Roma.

Il Consigliere prosegue rammentando che il tasto dolente è la mancanza di un accesso pubblico all'area.

Il Consigliere prosegue rammentando l'interesse manifestato alla realizzazione del progetto, anche attraverso la partecipazione al finanziamento della stessa, da parte del Presidente Zanetti e, sembrerebbe, anche del CONI, per conto della struttura federale.

Il Consigliere, a proposito della vicina area archeologica, ricorda che ad  Atene ciò non ha costituito impedimento per lo svolgimento di manifestazioni sportive proprio all'interno del sito archeologico e che non si vuole essere da meno.

A tale proposito, nel ritenere l'importanza dell'iniziativa che non può essere ostacolata da difficoltà di carattere amministrativo che si ritengono superabili, interviene il Consigliere Gallon  il quale riferisce che la dott.ssa Bianchini - dirigente della Soprintendenza - ha manifestato disponibilità ad una ulteriore esame della questione per supertare l'aspetto archeologico; altrimenti, prosegue, una valida alternativa è la disponibilità dell'area a fianco, già manifestata dal privato. In relazione alla dotazione finanziaria rammenta la disponibilità della SILCA che potrebbe realizzare le attrezzature. Il Consigliere rammenta l'importo dell'opera stimato in 20.000,00 euro sul capitolo 9616 con utilizzo degli oneri di urbanizzazione, con possibilità immediata di impiego.

Il consigliere, inoltra, reputa percorribile la strada di richiedere un contributo alla Provincia che, tuttavia, potrebbe però allungare i tempi di realizzazione. Inoltre, prosegue, l'avanzo di amministrazione non è stato utilizzato completamente.

Il Consigliere Gallon legge un documento concernente le ulteriori ipotesi di soluzione circa il reperimento delle fonti di finanziamento e conclude ringraziando i presenti ed i Consiglieri che hanno portato avanti l'iniziativa.

Applauso finale dei presenti.

Il Sindaco-Presidente cede la parola al Consigliere Antonio Faraon che esprime i propri complimenti  per il lavoro svolto in modo esauriente. Tuttavia, prosegue, ha bisogno di alcuni chiarimenti alla luce di alcuni articoli di giornale: del 5.12.1976, del 1989 nel quale  si riporta la notizia che è bloccata la riqualificazione dei laghi _ Ministro Ruffolo - e del 1992, concernente uno studio del Rotary  Club che illustrava gli stessi problemi esposti in questa sede.

Il Consigliere dichiara di non essere d'accordo con quanto affermato dal Consigliere Caravita circa la effettiva possibilità di acquisizione dell'area da parte della Provincia o della Regione. Al contrario, si dichiara fiducioso che ciò possa avvenire perché tale circostanza consente di risolvere i complessi problemi connessi all'acquisizione pubblica delle aree. Aggiunge che, prima di intervenire sulle rive - come su quella a nord di Lago - si vuole essere sicuri che i soldi siano spesi beni, riferendosi al rischio di esondazioni.

Il Consigliere prosegue ricordando che questa Amministrazione è in carica da sei mesi e che intende portare avanti l'acquisizione pubblica dell'area e del lago.

In relazione alla natura privata delle aree sottolinea che i canneti pur essendo belli dovrebbero anche essere periodicamente puliti poiché divengono un  ricettacolo di zanzare ed il comune non può intervenire sul privato.

Il Consigliere Antonio Faraon si complimenta per il lavoro svolto dal Consigliere Tomasi, dispiacendosi del fatto che tale lavoro non sia stato portato avanti nell'ambito del gruppo di maggioranza di appartenenza  con ciò significando di non farne parte.

Il Consigliere Antonio Faraon  ricorda, a tal proposito, che le idee della maggioranza si discutono all'interno della stessa e che così si portano avanti e conclude “Prendo atto che lavori con un gruppo diverso”.

Il Consigliere Tomasi risponde di non voler fare polemica, dichiarando che “Questo Consiglio comunale è come un Parlamento in piccolo. Non credo che Forza Italia non faccia proposte perché c'è Berlusconi”, con ciò sottolineando la propria indipendenza dal Gruppo.

Il Consigliere Tomasi prosegue che la proposta è “in piccolo” una proposta di legge e siccome il problema dei laghi era in tutti i programmi elettorali delle liste, non può qualificarsi “contro” né può destare motivi di doglianza, ma potrebbe qualificarsi “bipartisan” ed invita la maggioranza a portare avanti tale progetto ricordando di non lavorare contro, ma a favore della comunità di Tarzo.

Interviene il Consigliere Gallon per evidenziare come ciò sia particolarmente meritevole affermando che se i singoli consiglieri portano avanti delle iniziative è altrettanto vero che sia poi la maggioranza a decidere. Dichiara che i consiglieri proponenti si sono trovati d'accordo su alcune idee che hanno ritenuto di portare all'attenzione di tutti gli altri componenti, con ciò lavorando per il bene del Paese.

Interviene il Sindaco-Presidente per sottolineare che non deve esserci una maggioranza ed una minoranza quando si porta avanti l'interesse dell'intera comunità. Sicuramente, prosegue, nessuno può dire che non sia stato fatto niente.

Il Sindaco evidenzia che l'intento è quello di acquisire le arre interessate dall'intervento mediante l'intervento della Provincia o della Regione, affermando che  un'attesa di qualche mese - rispetto ai sessant'anni passati senza risolvere il problema -  nulla toglie alla bontà del progetto.

In relazione alla possibile acquisizione delle aree da parte della Provincia o della Regione, sulle quali il Sindaco precisa che ci sono state solo assicurazioni verbali, il Consigliere De Nardi afferma che ciò è stato detto in passato, ma mai fatto, augurandosi che la circostanza si verifichi. Tuttavia, prosegue, ritenendo comunque opportuno portare avanti la realizzazione di un progetto con una spesa irrisoria, sulla base delle considerazioni sopra svolte in tema di promozione turistica del territorio. Ribadisce di non essere d'accordo sul rinvio del progetto sul presupposto di un intervento della Regione. Alle stesse conclusioni si associa il consigliere Cesca.

Interviene il Consigliere Tomasi per rimarcare che si tratta di un progetto già definito e pronto per partire anche domani dal momento che è complementare e non antagonista  nella sua realizzazione, affermando che costa quanto una asfaltatura di strade.

Interviene il Consigliere Bof per sottolineare che si tratta di una proposta meritevole, sia sotto il profilo della presentazione che per le positive ricadute turistiche sul territorio.

Come dichiarato dal Consigliere De Nardi non costa nulla approvare una proposta se questa è interessante. Tuttavia, prosegue, occorre capire tutto l'iter: la mia idea è che vada realizzata e decisa con ponderazione e, quindi che occorre meditare la fase successiva e votare in un secondo momento.

Interviene il Consigliere Sacchet che esprime apprezzamento per l'iniziativa sia per il lavoro svolto dall'Ing. Bernardi che per l'iniziativa del circolo velico, dichiarando di appoggiare l'attività, ma precisando che su come e dove si farà spetterà a questa amministrazione deciderlo.

(Interviene il Consigliere Gallon per riallacciarsi a quanto detto dal consigliere Tomasi sui tempi lunghi dell'intervento di Provincia o Regione e sulle somme disponibili per l'intervento.

Il Sindaco risponde che verrà presa una decisione in merito: o quella proposta o altra ritenuta valida per fronteggiare la situazione.

Dopo un breve confronto tra il Sindaco ed il consigliere Gallon, il Sindaco precisa che sono già stati presi contatti con la dott.ssa  Bianchin che, al riguardo, non ha preso una posizione definitiva anche in considerazione del fatto che è stata prospettata una soluzione al di fuori dell'attuale vincolo archeologico.

Il Sindaco, a tal proposito, evidenzia che pur non avendo pubblicizzato la questione, l'amministrazione ha lavorato per risolvere il problema il prima possibile ricordando ancora che sono più di 50 anni che se ne parla.

Dopo una botta e risposta tra il Sindaco ed il consigliere Tomasi, il consigliere Gallon interviene per ricordare al Sindaco l'importanza di prendere contatti con la dott.ssa Bianchin per un riesame ed un sopraluogo con l'ing. Bernardi per la verifica di fattibilità di concreto e, infine, prendere una decisione.

Il Sindaco risponde che se l'intervento si può fare, lo si farà.

Aggiunge che venti metri sono pochi e che bisognerebbe acquisire più terreno, dal momento che su un corridoio non si possono fare tante cose.

Il Sindaco riferisce che il presidente Zanetti gli ha rappresentato le difficoltà presenti nell'area perchè non idonea.

Al riguardo un eventuale trasferimento dell'opera in altra area, non può essere addebitata a responsabilità dell'amministrazione.

Inteviene il consigliere Gallon per rammentare che in vista della manifestazione di luglio - Triathlon - i tempi per una soluzione alternativa ci sono e dichiara la disponibilità a collaborare in tal senso.

Interviene il consigliere Dal Molin per manifestare consenso ad iniziative di turismo sostenibile secondo progetti puù ampi - come ricordato dal Sindaco - ma in ciò è possibile che molte decisioni, non siano prese dalla maggioranza ma da organismi sovraordinati, ricollegandosi a quanto detto dal consigliere Bof, sulla necessità di un nesso tra cittadinanza ed enti sovraordinati.

Interviene il consigliere Antonio Faraon per manifestare adesione a quanto detto e ricordando che, dopo aver visto alcuni aspetti di degrado ambientale - slides - occorrerebbero più iniziative collettive per rendere più accogliente il paese, a cominciare dalla popolazione che dimostri una nuova sensibilità per un paese più accogliente e più bello.

Interviene il consigliere De Nardi che invita l'amministrazione a portare avanti l'opera in questione nel rispetto delle disposizioni della Soprintendenza. Prosegue affermando che se si approva l'iniziativa, sarà possibile verificare, attraverso la dott.ssa Bianchin, se il progetto va bene, chiedendo un nuovo sopralluogo.

Il consigliere De Nardi dà pertanto lettura della parte di proposta dell'odg concernente la convenzione precisando che nel caso di indisponibilità dell'area, verrebbe meno anche l'opera pubblica ed aggiunge l'importanza della previsione dell'opera pubblica nel programma 2005.

Interviene il consigliere Antonio Faraon per "ribellarsi" alla dichiarazione del consigliere De Nardi che ritiene resa con tono polemico e offensivo concernente l'inserimento nel programma delle opere pubbliche 2005, quasi a significare che non si fidi di questa amministrazione.

Il consigliere Antonio Faraon ribadisce con fermezza che l'amministrazione si è sempre impegnata e quanto non ha potuto portare avanti le iniziative, ne ha sempre spiegato con trasparenza le ragioni, lamentando come, invece, ci sia una continua ricerca della polemica

Interviene il consigliere De Polo per associarsi, con gli altri, ai complimenti per il bel lavoro svolto.

Esprime perplessità non sull'intervento, ma nel merito.

Il consigliere prosegue affermando che, premesso di essersi sempre impegnato nella soluzione del problema ma avendo trovato sempre ostacoli "dall'alto", nessuno è contrario allo sviluppo turistico del paese. Sottolinea che, comunque, il Sindaco si è sempre impegnato per una soluzione.

Tornando al tema precisa che sono due anni che il Circolo Velico attende una risposta. Il permesso per la realizzazione dell'opera non è stato dato e, aggiunge, "non credo che questa amministrazione sia colpevole per quello che non è stato fatto prima".

Il consigliere ricorda che sul progetto Livelet, presentato circa un anno fa, l'amministrazione non era favorevole, ricorda di essersi astenuto al riguardo ma l'amministrazione di allora non aveva approvato l'iniziativa.

Ricorda che, pur sollecitato dalla Provincia, tale progetto è un falso storico perchè le palafitte non esistevano, concludendo che "è inutile insistere su soluzioni ambientali sbagliate".

Il consigliere De Polo afferma di essere d'accordo per qualsiasi intervento ma, come rappresentato dal Sindaco, chiede di provare ad attendere la soluzione della Provincia o della Regione, risolvendo la questione generale.

Il consigliere De Polo osserva, inoltre, che dalle immagini proiettate non sembra ipotizzabile il canotaggio che dovrebbe quindi essere previsto in altra area più idonea, sottolineando che l'area, come individuata, sarebbe invece abbisognevole di un dragaggio del fondo - discorso di decenni -.

Il consigliere De Polo dichiara che tutti sono favorevoli all'impianto generale, ma chiede di prendere tempo per individuare un'area più idonea anche in considerazione dei tempi di decisione della Provincia e della Regione.

Conferma la volontà di procedere nell'iniziativa.

Il Sindaco, in relazione alla individuazione dell'area, chiede conferme e delucidazioni all'ing. Bernardi in merito alle voci concernenti l'assegnazione di altra area al Circolo Velico.

A seguito della risposta dell'ing. Bernandi, viene chiesta la parola, tra il pubblico, dalla sig.ra Anna Pin.

A conclusione dell'intervento, autorizzato dal Sindaco, interviene il consigliere Bof che si riallaccia a quanto dichiarato dal consigliere De Polo per concludere che trattandosi di un progetto presentato a settembre 2003 e quindi della passata amministrazione, alla data attuale doveva essere già realizzato.

Interviene il consigliere Gallon per ricordare che solo nel giugno 2004, dopo l'esame della commissione edilizia dell'aprile 2004, il progetto è stato supervisionato dalla Soprintendenza.

Il consigliere Bof alla luce di quanto sopra, replica all'idea che possa essere imputato all'amministrazione attuale una mancanza di volontà nella realizzazione dell'opera.

Interviene il consigliere Gallon per ricordare di aver condiviso il lavoro dei consiglieri in tale occasione ma sottolinea "in gergo calcistico " "bisogna concludere", auspicando che l'odg venga accolto. Poi, conclude, nel mese di marzo, dopo aver sentito la dott.ssa Bianchin e l'ing. Bernardi, una volta pronti all'iniziativa potremo valutare l'ulteriore possibilità di fondi della Regione nella legge regionale di bilancio.

Interviene il consigliere Bianco per manifestare perplessità su alcune cose, affermando che nel vedere le varie "slides" proiettate si è visto l'impegno di dotare l'area di strutture e di fognature e altro. Al riguardo il consigliere Bianco precisa che le fognature in quei luoghi non possono essere realizzate senza un impianto di sollevamento

Inoltre, prosegue affermando di aver notato nell'intervento del consigliere De Nardi il riferimento ripetuto e convinto all'amministrazione come se questa fosse riferibile solo alla maggioranza, caricandola così di ogni responsabilità.

Il consigliere Bianco, nota inoltre che il consigliere Tomasi si esprime con sicurezza sui finanziamenti e le opere a tal punto che "mi sorprende che i lavori non siano ancora iniziati".

Il consigliere Bianco in riferimento alla parte dell'intervento del consigliere De Nardi, sull'ambiente da salvaguardare, osserva che vorrebbe saperne di più. "Tutti hanno parlato di vantaggi, ma quali? Il turismo è anche quello che passa e non spende una lira."

Il consigliere Bianco conclude che si tratta di spese che avvantaggiano solo alcune categorie.

Il consigliere De Nardi risponde, nell'ordine, alle osservazioni del consigliere Bianco precisando che come minoranza si sono illustrate le possibilità che possono essere portate avanti e realizzate.

Il consigliere precisa che "quando parlo di amministrazione, mi riferisco a chi decide".

In relazione alla tutela ambientale e della flora fa presente che pur non ricordando il nome in latino il sito in questione è considerato di interesse comunitario.

Alle ore 22.55 il Sindaco sospende la seduta per poche minuti.

Alle ore 23.05 il Sindaco dichiara aperta la seduta.

Il consigliere Bianco legge la proposta di integrazione dell'odg: "Nell'ipotesi in cui, nel corso degli adempimenti programmati nel presente documento, dovessero insorgere ostacoli di ordine burocratico tali da prolungare i tempi di realizzazione, l'amministrazione si impegna ad individuare altra area che sia idonea a conseguire le medesime finalità di interesse pubblico anche sotto il profili della convenienza economica".

Interviene il consigliere De Nardi per precisare che la maggioranza si impegna a portare avanti il progetto e solo se questo non è possibile si passerà all'alternativa.

Interviene il consigliere Gallon per affermare che nel caso in cui non si riesca a superare l'iter burocratico, a causa di un  ulteriore blocco della Soprintendenza, l'amministrazione si impegna comunque alla realizzazione.

Il Sindaco-presidente pone in votazione complessiva l'ordine del giorno come integrato dal testo sopra riportato, del quale è stata data lettura al Consiglio Comunale.

Alle ore 23.10 il Sindaco dichiara chiusa la seduta di Consiglio Comunale.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

VISTA la nota prot. 13671 del 28/12/2004 con la quale alcuni consiglieri comunali hanno richiesto la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario;

 

VISTA la nota prot. 287 del 13/01/2005 con la quale gli stessi consiglieri comunali sottopongono all'esame del Consiglio Comunale l'approvazione dell'ordine del giorno: "Esame ordine del giorno concernente la richiesta dei consiglieri comunali di cui alla nota prot. 13671 del 28/12/2004: Area ricreativa Lago di Lago loc. Colmaggiore";

 

VISTA l'integrazione proposta e precisamente: "Nell'ipotesi in cui, nel corso degli adempimenti programmati nel presente documento, dovessero insorgere ostacoli di ordine burocratico tali da prolungare i tempi di realizzazione, l'amministrazione si impegna ad individuare altra area che sia idonea a conseguire le medesime finalità di interesse pubblico anche sotto il profilo della convenienza economica";

 

Ad unanimità di voti espressi in forma palese da n. 16 consiglieri presenti e votanti;

 

DELIBERA

 

1.   DI approvare l'ordine del giorno allegato sub A) al presente atto deliberativo come integrato nel testo dalla seguente: "Nell'ipotesi in cui, nel corso degli adempimenti programmati nel presente documento, dovessero insorgere ostacoli di ordine burocratico tali da prolungare i tempi di realizzazione, l'amministrazione si impegna ad individuare altra area che sia idonea a conseguire le medesime finalità di interesse pubblico anche sotto il profilo della convenienza economica".

 

Tarzo, 17 gennaio 2005.