Il Sindaco-presidente dichiara aperta la seduta di Consiglio Comunale.
Il consigliere De Nardi afferma "ci troviamo in una situazione anormala, questa sera mancano alcuni assessori e la documentazione agli atti è insufficiente e non ci permette di capire chiaramente".
Il Sindaco risponde che la variazione in discussione si riferisce ad un contributo straordinario concessoci dallo Stato di 130.000 euro per il finanziamento dell'opera di costruzione di un centro culturale-associativo ove non è prevista la compartecipazione del Comune. Per ora è sufficiente apportare la variazione di bilancio relativa, in un secondo momento sarà approvato il progetto. Se non si rispettano i tempi indicati nel decreto si perderà il finanziamento.
Il consigliere De Nardi afferma che per maggior chiarezza sarebbe stato necessario ci fosse almeno un progetto preliminare. Con la documenazione agli atti non se la sente di deliberare in merito.
Il consigliere Tomasi sottolinea che le assenze nel gruppo di maggioranza significano che manca l'accordo sull'intervento, e questo è sicuramente un fatto anomalo. Si può dire che se la Giunta non è proprio in crisi si trova comunque in serie difficoltà. Chiede al Sindaco di dichiarare se intende proseguire con la giunta attuale, la questione a suo avviso, assume ormai un'importanza politica.
Entra il consigliere Faraon Adriano ed i consiglieri presenti diventano 12.
Il consigliere Cesca non capisce come mai l'argomento non sia stato inserito nel precedente Consiglio Comunale, non si giustifica l'urgenza della convocazione del Consiglio per trattare la questione in esame considerati i tempi di pubblicazione del decreto di concessione del contributo.
Il Sindaco risponde che nel precedente Consiglio Comunale vi erano già molti argomenti da trattare. Il Comune di Tarzo assieme ad altri vicini ha ritenuto opportuno fugare alcuni dubbi esistenti sulla procedura da seguire per non perdere il finanziomento e solo dopo è stato deciso di convocare il Consiglio Comunale.
In questo fase non è necessario disporre del progetto relativo. Non ci sono per ora dei probelemi politici in seno al gruppo di maggioranza, informerà il Consiglio Comunale nel caso in cui sorgessero problemi politici.
Il consigliere De Nardi ritiene necessario un chiarimento politico, vedendo un blocco dell'amministrazione e una situazione poco chiara, troppe assenze di consiglieri di maggioranza che non si giustificano.
Afferma che non può essere chiesto alla minoranza di garantire il numero legale.
Il consigliere De Polo ricorda che nella passato legislatura il gruppo di minoranza, di cui faceva parte, ha più volte garantito il numero legale e non si è mai assentato quando si trattava di affrontare ed approvare argomenti utili per la cittadinanza. Questa sera il Consiglio Comunale è chiamato ad adottare un atto amministrativo indispensabile per il Comune e non vede cosa centri la questione politica. Non è pensabile perdere il contributo per i servizi associati da effettuarsi con la Comunità Montana ne quello concessoci dallo Stato. Continua ribadendo che la sua coscienza lo ha sempre portato a tenere comportamenti favorevoli al Comune e all'interesse pubblico.
Il consigliere De Nardi afferma che prima di procedere è necessario fare chiarezza pertanto non se la sente di continuare i lavori.
Il consigliere Caravita afferma di trovarsi in difficoltà nell'andare avanti con la trattazione dell'argomento in discussione stante le incertezze emerse, per cui, alla luce di quanto detto dal suo capogruppo e dagli altri consiglieri, intende assentarsi.
I consiglieri Caravita e De Nardi abbandonano l'aula consigliare per cui i presenti risultano essere 10.
Il consigliere Cesca rileva il modo di operare contorto di questa Amministrazione, concludendo che prima di andare avanti è necessario fare chiarezza.
Interviene il consigliere Faraon Antonio dicendo che prima di tutto viene l'interesse del Comune e poi il resto, evidenziando che ci sono tempi stretti per decidere, pena il rischio di perdere il finanziamento.
Il consigliere Cesca esce dall'aula consigliare e i consiglieri presenti risultano essere 9.
Entra in aula il consigliere Sacchet e i presenti passano a 10.
Il consigliere Dal Molin afferma che a volte essere responsabili significa anche avere il coraggio di sospendere eventuali decisioni. Probabilmente manca la volontà politica di andare avanti viste le assenze del gruppo di maggioranza. Manca, inoltre, un progetto che consenta di capire bene il problema. Aggiunge che non se la sente di votare ne a favore ne contro il punto all'o.d.g. il quale risulta incompleto.
Il consigliere Bianco sottolinea che il Consiglio Comunale è chiamato ad approvare la variazione di Bilancio e non un progetto dell'intervento.
Il consigliere Faraon Antonio afferma che con questo atteggiamento la minoranza mette in difficoltà il gruppo di maggioranza con conseguente rischio di perdere il contributo. Sarebbe una sciocchezza, per partito preso, rinunciare al finanziamento.
Il consigliere Dal Molin ribadisce che c'era tempo di discutere dell'argomento in altra sede, cercando di risolvere il problema. La mancanza di chiarezza sull'argomento non ci consente di continuare nella discussione per cui intende abbondonare l'aula.
Esce il consigliere Dal Molin ed i presenti diventano 9.
Il consigliere Tomasi interviene dicendo che non crede sia corretto ricattare i consiglieri comunali facendo presente la possibilità che si possa perdere il contributo se non si rispettano i tempi. Bisognerebbe sapere esattamente a quale parte del progetto complessivo, il cui costo certamente è superiore all'importo del contributo concesso, saranno destinati i 130.000,00 euro, per cui la questione andrebbe affrontata prima. Si dichiara contento che il Sindaco abbia ottenuto dei finanziamenti per il Comune, ma vi sono 2 modi per chiedere finanziamenti: primo quello di chiederli per un progetto ben specificaco; il secondo è quello di chiedere l'elemosina senza sapere come spendere i soldi.
Il consigliere Tomasi esce dall'aula consigliare e i consiglieri presenti in aula risultano essere 8.
Il consigliere De Polo ricorda al consigliere Tomasi che è stato eletto con la lista della maggioranza e che abbandonare l'aula, su un argomento così importante, significa non avere a cuore il bene della comunità. I cittadini dovranno tenere conto che i consiglieri della minoranza, abbandonando l'aula, hanno anteposto l'interesse politico a quello amministrativo e all'interesse pubblico.
La precedente Amministrazione intendeva realizzare una struttura polivalente, con la costruzione del centro culturale dove troverà ubicazione anche la nuova scuola elementare di Corbanese.
Dopo alcuni minuti entra in aula il consigliere Dall'Antonia ed i presenti passano a 9.
Il consigliere Faraon Adriano è a favore della variazione di Bilancio, dichiarandosi d'accordo a spendere i 130.000,00 euro del contributo, e anche qualcosa in più, per il centro culturale di Corbanese, ma sarebbe contro a votare contro il progetto che prevedesse l'utilizzo di fondi di Bilancio per tale struttura, sottolineando che si auspica non si ripeta quanto è successo per la struttura di Fratta.
Il Sindaco chiude il dibattito e pone in votazione la proposta di deliberazione.
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTA la deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 01.04.2005 relativa all'approvazione del bilancio di previsione 2005, del bilancio pluriennale 2005/2007 e della relazione previsionale e programmatica 2005/2007, esecutiva ai sensi di legge;
PRESO ATTO che la Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane ha predisposto un progetto per beneficiare del contributo previsto dal bando regionale a favore dei Comuni che agiscono in forma associata all'interno delle Comunità stesse e che questo Comune risulta inserito tra gli Enti beneficiari di contributi statali diretti a tutelare l'ambiente e i beni culturali e a promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio, di cui al decreto 8 luglio 2005 pubblicato nella G.U. n. 159 del 11.07.2005 ;
VISTA la proposta di variazione da apportare al Bilancio di previsione 2005, così come illustrata nei prospetti allegati alla presente deliberazione;
RILEVATO che con le variazioni proposte vengono assicurati gli equilibri finanziari del bilancio annuale;
VISTI il parere favorevole, espresso con la relazione pervenuta in data 18/08/2005 prot. n. 8890, dall'organo di revisione economico finanziaria ai sensi dell'art. 239, comma 1 lett. b) del D. Lgs. 18 agosto 2001, n. 267;
VISTO l'art. 175 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267;
VISTO l'art. 42 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267;
VISTO lo Statuto dell'Ente;
VISTO il vigente regolamento di contabilità;
VISTO il parere favorevole espresso sulla proposta di deliberazione dal Responsabile del servizio, in ordine alla regolarità tecnica e contabile di cui all'art. 49 - I° comma del D.Lgs. 18/08/00 n. 267;
Con voti favorevoli all'unanimità espressi in forma palese dai n. 9 consiglieri presenti e votanti;
D E L I B E R A
1. di approvare, per quanto esposto in premessa le variazioni al Bilancio annuale di Previsione per l'esercizio 2005 come da prospetti allegati, quali parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione;
2. di dare atto che dopo le variazioni apportate con la presente deliberazione il Bilancio di Previsione 2005 mantiene il pareggio;
3. di dare atto che copia conforme della presente deliberazione verrà trasmessa ai Responsabili dei Servizi interessati dalla variazione, affinché provvedano agli opportuni aggiornamenti delle risorse loro assegnate.
Successivamente con voti favorevoli all'unanimità espressi in forma palese da n. 9 consiglieri presenti, la presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134 - 4° comma del D.Lgs. 267/00.
Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e contabile di cui all'art. 49 - I° comma del D.Lgs. 18/08/00 n. 267.
Tarzo, 22.08.2005
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
f.to Carlo Dalle Crode