Alle ore 21.35, il Sindaco entra di nuovo nell'aula consiliare e presiede la seduta.
E' presente il Revisore del Comune, dott. Michele Genovese che più tardi, come anticipato dal Sindaco, per ragioni personali, dovrà abbandonare la sede, e procede alla illustrazione del parere reso sullo schema di bilancio e suoi allegati.
Il revisore ricorda che la sua relazione è agli atti, ed è stata già consegnata con la prevista documentazione ai consiglieri.
Nell'illustrazione il revisore evidenzia la volontà dell'amministrazione di mantenere immutata la pressione tributaria, e non imporre così nuovi sacrifici ai cittadini, nonostante la contrazione dei trasferimenti statali e l'iniquità dei criteri di trasferimento che comportano importi più bassi per i comuni del Nord. Ciò nonostante, mantenendo lo stesso livello dei servizi, come ad esempio la spesa sociale. Ricorda, inoltre, che anche il vincolo imposto dalla legge finanziaria al rispetto del patto di stabilità anche per i comuni dai 3.000 ai 5.000 abitanti, non premia dal punto di vista della spesa storica. Dopo aver ricordato che, comunque, i servizi non sono stati tagliati, evidenzia che le spese in conto capitale sono superiori a quelle previste negli anni precedenti evidenziando che le previsioni di bilancio non sono in linea con il patto di stabilità, ma che questo è iniquo in quanto una spesa bassa del passato limita le previsioni.
Al riguardo le amministrazioni interessate da questo nuovo vincolo si sono trovate di fronte alla scelta di non tenere fede al proprio programma di mandato amministrativo e comprimere gli interventi o andare fuori patto. Questa amministrazione ha scelto di mantenere tale coerenza e, pertanto, ricade nell'ipotesi di mancato rispetto. Ciò è possibile in quanto il rispetto del patto non è un requisito di legittimità. Al riguardo il revisore ricorda le sanzioni alle quali si andrà incontro nel 2006: né mutui, né assunzioni, riduzione del 10% delle spese per beni e forniture. Il revisore conclude rammentando che nel Bilancio Pluriennale sono previsti mutui che sono però condizionati al rispetto del patto.
Alla fine dell'esposizione il Sindaco ringrazia e chiede ai consiglieri, prima che il revisore abbandoni l'aula, se hanno dei chiarimenti da formulare.
Interviene il consigliere De Nardi che chiede conferma di quanto dichiarato dall'assessore al bilancio Dall'Antonia, in una riunione a Corbanese in riferimento ai vincoli del patto, secondo cui il rispetto dello stesso non si assicura solo con la cassa.
Il revisore risponde che il patto di stabilità interviene sia sugli impegni che sulla cassa e quindi anche sui pagamenti a residui e questo vincolo è più stringente di quello posto sulla competenza.
Interviene il consigliere Bianco per ringraziare il dott. Genovese per l'esposizione e per la relazione positiva e per porre un quesito: “le spese del triennio 2001-2002-2003 ci hanno penalizzato?”
Il revisore risponde che, effettivamente, in base al criterio introdotto dal patto, si può verificare un aspetto di penalizzazione o di vantaggio rispettivamente nei casi di chi, ha mantenuto una spesa rigorosa e chi invece ha largheggiato.
Alle ore 21.50 il Dott. Genovese saluta i presenti e lascia l'aula consiliare.
Il Sindaco cede la parola all'assessore al bilancio Dall'Antonia il quale riferisce che, d'accordo con il Sindaco, si è deciso di chiamare i responsabili di servizio, dispiacendosi dell'assenza del responsabile Gomarasca. Ringrazia i presenti e cede la parola al Rag. Dalle Crode per l'illustrazione di alcune diapositive elaborate per la presentazione al consiglio comunale delle linee di bilancio.
La fine dell'illustrazione è accompagnata dall'applauso dei presenti.
Il Sindaco comunica ai presenti che i consiglieri Tomasi e Gallon hanno presentato un emendamento al bilancio, allegato sub A) - corredato dei relativi pareri - ed invita gli stessi alla presentazione.
Interviene il Consigliere Gallon per evidenziare che a suo avviso pensava di presentare osservazioni al bilancio e poi parlare degli emendamenti. Il consigliere Tomasi accoglie l'invito del Sindaco e, con l'ausilio del videoproiettore, espone i contenuti dell'emendamento.
Il Sindaco avvisa il consigliere Tomasi che ha a disposizione non più di 10-15 minuti che il consigliere giudica sufficienti.
Alle ore 22.15 esce dall'aula il consigliere Cesca.
Interviene il consigliere Adriano Faraon per contestare al consigliere Tomasi la presentazione di un documento su dischetto che ha visto solo lui e che è estraneo al contenuto dell'emendamento, rimarcando che il Bilancio lo fa la maggioranza. Il Consigliere Tomasi replica “Lei è un ignorante della materia”. Il Sindaco chiede al Segretario di verbalizzare quanto detto.
Alle ore 22.20 escono dall'aula i consiglieri Adriano Faraon e Bof.
Alle ore 22.20 rientra in aula il Consigliere Cesca.
Alle ore 22.30 rientrano in aula i consiglieri Adriano Faraon e Bof.
Al termine dell'esposizione del consigliere Tomasi, il Sindaco dichiara di porre in votazione l'emendamento, ma il consigliere De Nardi chiede di votare alla fine, dopo la discussione del bilancio.
Il consigliere Gallon interviene per difendere la bontà dei contenuti dell'emendamento quale risultato di un'attenta valutazione ed analisi, capitolo per capitolo.
Interviene il consigliere Adriano Faraon per replicare che è già noto il contenuto del documento chiedendo al Sindaco di mettere in votazione, con ciò facendo appello anche al Segretario comunale.
Interviene il consigliere Antonio Faraon il quale dichiara di volere capire dove sia la correttezza e la coerenza di una riduzione da quattro a tre aree, quando - riferito al consigliere Gallon - “Tu hai portato da tre a quattro le aree, assumendo un vigile in più. Non mi sembra serio”. A fronte della volontà del consigliere Gallon di dare spiegazioni il consigliere Antonio Faraon dichiara di non volere spiegazioni che non ha chiesto, sottolineando che si tratta di una sua considerazione e che il fatto si spiega da sé.
Dopo un breve confronto tra il consigliere Bianco ed il consigliere Gallon, anche il consigliere Dall'Antonia sollecita di passare alla votazione.
Interviene il consigliere De Nardi per dichiarazione di astensione dal voto, affermando che l'emendamento proposto incide solo sulla spesa corrente, mentre, anticipando le osservazioni che saranno fatte al bilancio presentato, ritiene si possa intervenire più efficacemente. Si dichiara concorde sull'ipotesi di riduzione delle spese di personale, condividendo l'assunto che le spese per il segretario titolare incidono nel bilancio; anche in amministrazioni di popolazione superiore nessuno ha il segretario a tempo pieno.
Interviene il consigliere Bof per dichiarazione di voto contrario, osservando da che pulpito provenga la predica della riduzione del personale.
Il Sindaco mette in votazione la proposta di emendamento, allegata sub A)
FAVOREVOLI: 3: Cesca, Gallon, Tomasi
CONTRARI:11
ASTENUTI: De Nardi, Caravita, Dal Molin
Il Sindaco, pertanto, apre la discussione sulla proposta di bilancio.
L'assessore al bilancio, consigliere Dall'Antonia, legge un documento, allegato sub B).
Alle ore 22.45 escono dall'aula consiliare i consiglieri: Antonio Faraon, Bianco e Tomasi.
Alle ore 22.50 esce dall'Aula il consigliere Gallon, per farvi rientro dopo pochi minuti.
Al termine della lettura interviene il consigliere De Nardi che dichiara di non considerare soddisfacente la stesura del bilancio. In riferimento a quanto contenuto nel documento letto, relativamente alla realizzazione di economie sulle spese per le utenze e le forniture principali, sostiene che devono essere superiori perché c'è una necessità di risparmi notevoli, e perché il mercato offre più occasioni da sfruttare. Le risorse risparmiate e liberate andrebbero impiegate con lungimiranza, anche solo con interventi limitati, riferendosi ad alcuni necessari a Corbanese.
Alle ore 22.55 rientrano in aula i consiglieri Antonio Faraon e Tomasi.
Alle ore 22.57 rientra in aula il consigliere Bianco.
Il Consigliere De Nardi prosegue osservando che dovrebbero trovarsi altre risorse per l'istruzione, per una maggiore qualità dell'insegnamento e per le attività integrative. Invece, sottolinea, c'è solo l'investimento per la scuola.
In relazione alle spese per le funzioni sociali, il consigliere De Nardi chiede chiarimenti in merito ad alcuni stanziamenti, in particolare la riduzione delle borse di studio per gli alunni meritevoli ed il forte taglio delle spese per l'istruzione. Prosegue affermando che, anche se sarebbe stato necessario aumentare, sarebbe stato opportuno almeno mantenere inalterate le previsioni.
In relazione ai tagli operati agli interventi per la cultura, il consigliere rammenta che nel penultimo Consiglio comunale, facendo riferimento alla delibera del 23.12.2004, era stato previsto un incremento delle risorse, mentre allo stato si passa da 49.000,00 a 19.000,00 euro, evidenziando il forte taglio.
Il consigliere De Nardi cita la mostra ABYDOS che ha comportato, da sola, un costo di 5.000,00 euro oltre l'acquisto di 50 libri, chiedendo conto del fatto che, contrariamente a quanto indicato nella delibera di giunta comunale, il consigliere Della Pietà riferiva, in altra sede, dell'acquisto di circa 150 libri.
Il consigliere De Nardi prosegue affermando che non sono state valutate le condizioni del mancato rispetto del patto di stabilità, come ad esempio il blocco delle assunzioni del personale, mentre sottolinea l'importanza dell'impegno al rispetto, prevedendo l'attuazione degli interventi previsti a stralci.
Il consigliere ricorda, come detto dal Dott. Genovese, che è possibile che venga rivisto l'obbligo del rispetto del patto di stabilità per i comuni al di sotto dei 5.000 abitanti, tuttavia, sottolinea, in un recente decreto legge si conferma il rispetto di questo patto.
Interviene il Sindaco per rappresentare al consigliere la necessità del rispetto dei tempi.
Dopo un breve confronto tra il Consigliere Adriano Faraon ed il consigliere De Nardi sulla questione del patto di stabilità, il consigliere Della Pietà risponde in merito alle spese per il sociale e l'istruzione formulate dal consigliere De Nardi.
Alle ore 23.05 esce dall'aula consiliare il consigliere Sacchet.
Il consigliere Della Pietà, in relazione alla delibera di giunta concernente la mostra fotografica di ABYDOS, conferma che il numero di copie previsto è di 50 volumi, mentre i restanti in conto vendita.
Ricorda che - è notizia di pochi giorni - la Regione ha riconosciuto un contributo di euro 3.000,00 per la mostra fotografica, mentre la Banca delle Prealpi ne ha previsto uno di 500,00. In relazione a ciò evidenzia che, pertanto, i costi si sono ridotti.
In relazione alle spese per la scuola risponde che si è provveduto ad inserire le previsioni in base alle necessità di fine anno, anticipando che, in corso di esercizio, verranno effettuate le necessarie integrazioni mediante l'impiego dell'avanzo di amministrazione.
Alle ore 23.07 rientra in Aula il consigliere Sacchet.
Il consigliere Della Pietà prosegue sottolineando la volontà di riduzione delle spese, senza scrivere quello di cui non si è certi, cercando di muoversi in maniera realistica, dal momento che allo stato non vi sono elementi certi. Almeno nell'area dell'assistenza, di sua competenza , sono state mantenute le previsioni.
Dopo alcuni riferimenti ai risparmi derivanti dal ricorso alle convenzioni Consip e dai risparmi di costi fissi della telefonia, interviene il consigliere Caravita che ritorna sulla questione della mostra di Abydos. Riferisce che, parlandone con il bibliotecario, si parlava dell'acquisto di 50 libri, mentre l'assessore Della Pietà riferiva di 150 copie.
Il consigliere Della Pietà risponde ancora che il numero di 150 era in conto vendita, dal momento che non si era trovato un accordo con le associazioni presenti sul territorio.
Il consigliere Caravita conclude affermando che solo alla fine della mostra potrà valutarsene l'esito in termini di ricadute positive per il Paese, constando che al momento questo acquisto costituisce un debito fuori bilancio.
Interviene il consigliere Antonio Faraon per richiamare l'attenzione sulla importanza della iniziativa culturale, tenuto conto che si tratta di una mostra di livello internazionale che dopo l'ultimo passaggio a Roma sarebbe stata definitivamente trasferita a New York, sottolineando altresì che iniziative di tal genere, considerato che ha visto la stampa nazionale occuparsene, divulgando il nome del Comune, difficilmente si presta ad essere valutata in termini economici.
Interviene il consigliere Caravita per affermare che non si ha nulla in contrario all'iniziativa, ma anzi si è favorevoli, ma sulla base di presupposti diversi sotto il profilo della spesa, che erano quelli fissati dalla precedente amministrazione. Infatti, prosegue, si è contrari ad una spesa di 5.000,00 euro in un momento poco opportuno in ragione delle ristrettezze di bilancio, aggiungendo contrarietà all'acquisto dei libri per 4.500,00 euro senza considerare tendaggi e buffet.
Risponde il consigliere Della Pietà per confermare che sono stati previsti solo 5.000,00 euro, mentre le spese di organizzazione sono state sostenute dalla Pro-loco.
Interviene il consigliere Cesca per avere chiarimenti:
-sulla riduzione delle borse di studio per gli alunni meritevoli;
-sull'assenza di risorse per la derattizzazione;
-delucidazione sulla fornitura dei pasti a domicilio;
-sui contributi per le persone disagiate;
-sui contributi per il rientro dei veneti all'estero.
Risponde il consigliere Della Pietà: in relazione alle borse di studio anticipa che si intende rivedere i criteri di ammissione sulla base del nuovo sistema di valutazione e di attribuzione del voto, non più attuale; in riferimento ai pasti forniti a domicilio, conferma che c'è stato un aumento delle richieste; in riferimento al contributo per il rientro degli italiani, ricorda che si tratta di somme che vengono rimborsate dalla Regione.
Il consigliere Sacchet interviene per rispondere sulla derattizzazione, ricordando che la Provincia forse si accollerà il servizio, o attraverso un contributo o mediante lo svolgimento dell'attività.
Il consigliere Cesca interviene evidenziando l'aumento delle spese per le persone disagiate.
Il consigliere Della Pietà risponde confermando l'aumento, anticipando che l'assistente sociale di Tarzo, in collaborazione con quella di Revine sta predisponendo un nuovo regolamento dei contributi che tenga conto dell'ISEE.
In riferimento al rimborso per il rientro degli italiani il consigliere Della Pietà ricorda che si tratta di un rimborso parziale di alcune voci di spesa documentate, che costituiscono partite di giro per ché rimborsate dalla regione.
Interviene il consigliere Dal Molin che dichiara di notare con piacere l'inserimento nella nota integrativa al Bilancio della classificazione dell'inventario patrimoniale, rammentandone l'importanza. Il consigliere chiede chiarimenti in merito al capitolo 2120, relativo al canone ponte radio, chiede notizie in ordine al trasporto scolastico ed osserva, in relazione alla mostra Abydos che tale iniziativa, degna di palcoscenico, poteva essere adeguatamente pubblicizzata. Al riguardo osserva che l'iniziativa è stata pubblicizzata nel sito internet del comune appena solo tre giorni prima del suo inizio. Conclude affermando che è bene che il comune di Tarzo sia presente sulla stampa, ma sarebbe stato opportuno diffondere l'iniziativa a scopo turistico, senza attendere gli altri come accaduto per altre manifestazioni come il PATI, dando lustro all'immagine del Paese.
Il responsabile del Servizio Introvigne, in relazione alla pubblicazione sul sito internet, risponde che rispetto alla previsione iniziale, si è deciso di anticipare i tempi di svolgimento della manifestazione. Inoltre si è reso necessario attendere l'assunzione dell'impegno di spesa e prima non era possibile pubblicare l'iniziativa.
Il Sindaco interviene per ricordare che il 16 aprile ci sarà un incontro con la stampa e con i giornalisti, anche della stampa internazionale, accompagnato da una manifestazione all'aria aperta. Al riguardo sottolinea che in quella sede si potrà avere conferma della bontà dell'iniziativa.
Il consigliere Della Pietà risponde in merito all'appalto del servizio di trasporto scolastico, affermando che si ha l'intenzione di confermare il servizio alla ditta che attualmente lo svolge, se ciò non sarà possibile verrà effettuata una gara.
Il consigliere Dall'Antonia risponde in merito al capitolo 2120, relativo alla previsione dei canoni per il ponte radio, precisando che si tratta dell'importo relativo a tre annualità arretrate.
Interviene il consigliere De Polo per concludere e ringraziare il consigliere De Nardi per le sue osservazioni sul patto di stabilità. Al riguardo riferisce di averne parlato con un consulente del Presidente del consiglio, al quale è stata manifestata forte contrarietà.
In riferimento alle previsioni degli anni passati, questo bilancio presenta maggiore oculatezza e ponderazione, “non si possono fare le pulci quando si sa che le previsioni si assestano nel corso dell'anno. Dispiace che abbiate perduto tempo. Questo bilancio è molto più serio degli anni precedenti”.
Alle 23.40 esce dall'aula il consigliere Cesca che rientra dopo pochi minuti.
Interviene il consigliere Gallon per una serie di chiarimenti sulle voci di bilancio:
-al capitolo di entrata manca la previsione di 1.500,00 euro quale contributo del comune di Vittorio Veneto. Risponde il rag. Dalle Crode per precisare che non è mai stato corrisposto.
-al capitolo 495 è previsto in entrata un contributo per il risanamento dei laghi ed un importo di 3.000,00 euro per un incarico;
-capitolo di entrata per i servizi associati con il comune di Revine;
-contributo della banca per il sito internet. Risponde Introvigne per precisare che il contributo non è annuale e che, se va bene, perché non dovuto, si può prevedere l'importo di euro 500,00 ;
-capitolo 927, rimborso spese convenzione con Revine. Risponde Stefani evidenziando che nel corso dell'anno verrà quantificata l'entità del rimborso.
Il Consigliere Gallon conclude che a suo avviso c'è uno sbilancio di circa 10.000,00 euro. Interviene il rag. Dalle Crode per evidenziare che non c'è nulla di diverso rispetto al passato.
Il consigliere Gallon esprime dispiacere per il mancato incarico esterno per la sicurezza e la riduzione delle spese per la scuola di circa 18.000,00 euro.
In relazione alla delibera relativa al programma della biblioteca, sulla quale ricorda di aver votato contro, sostiene che occorra prima rivederne i contenuti e poi prevedere i nuovi importi in bilancio con ciò rivolgendo al segretario comunale dubbi circa la legittimità della delibera.
Il consigliere Gallon evidenzia che si è stati troppo cauti nella stesura del bilancio: dal momento che si è sforato il patto di stabilità per 800.000,00 euro, si poteva arrivare a 1.2000.000,00 per fare tutto quello che non si potrà fare nel 2006.
Il Sindaco, esaurita la discussione, pone in votazione la proposta di deliberazione.
Premesso:
- che l'art. 151 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, dispone che i Comuni deliberano entro il 31 dicembre di ciascun anno il bilancio di previsione per l'esercizio successivo e che lo stesso è corredato dalla relazione previsionale e programmatica e dal bilancio pluriennale;
- che con decreto legge 30.12.2004, n. 314 convertito in Legge 01.03.2005, n. 26 è stato ulteriormente prorogato il termine per l'approvazione del bilancio di previsione per l'anno 2005 da parte degli enti locali, al 31 marzo 2005;
- che l'art. 162, primo comma, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, stabilisce che gli enti locali deliberano annualmente il bilancio di previsione finanziario in termini di competenza, per l'anno successivo, osservando i principi di unità, annualità, universalità ed integrità, veridicità, pareggio finanziario, pubblicità e che la situazione corrente non può presentare un disavanzo;
- che gli artt. 170 e 171 del citato Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 prescrivono che siano allegati al bilancio annuale di previsione una relazione previsionale e programmatica ed un bilancio pluriennale di competenza, di durata pari a quelli della Regione di appartenenza e comunque non inferiore a tre anni;
- che l'art. 174 dello stesso Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 dispone che lo schema di bilancio annuale di previsione, la relazione previsionale e programmatica e lo schema del bilancio pluriennale sono predisposti dalla Giunta e da questa presentati al Consiglio unitamente agli allegati ed alla relazione dell'organo di revisione;
Vista la deliberazione della Giunta Comunale n. 26 in data 15.03.2005, dichiarata immediatamente eseguibile,con la quale sono stati approvati gli schemi del bilancio di previsione dell'esercizio 2005, della relazione previsionale e programmatica e del bilancio pluriennale per il triennio 2005 - 2007;
Rilevato:
- che al bilancio è allegata copia del rendiconto dell'esercizio 2003, approvato con deliberazione n. 40 del 30.06.2004 e che dal medesimo l'Ente non risulta strutturalmente deficitario;
- che con le seguenti deliberazioni della Giunta Comunale:
· n. 24 del 15.03.2005 si è provveduto a confermare le aliquote e della detrazione ai fini I.C.I. per il corrente anno;
· n. 25del 15.03.2005 si è provveduto a confermare le tariffe idriche e la tassa asporto rifiuti;
· n. 30 DEL 22.03.2005 si è provveduto alla definizione dei costi complessivi e loro copertura per la fruizione dei servizi a domanda individuale;
- che questo Comune non dispone, all'interno del proprio territorio, di aree da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie, ai sensi delle leggi 18 aprile 1962, n. 167, 22 ottobre 1971, n. 865 e 5 agosto 1978, n. 457, che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie;
- che nel bilancio sono stati stanziati i fondi destinati alla corresponsione delle indennità agli Amministratori e Consiglieri dell'Ente nelle misure stabilite dalla legge 27 dicembre 1985, n. 816 e successivi adeguamenti ed integrazioni;
Considerato:
- che copia degli schemi degli atti contabili suddetti è stata depositata a disposizione dei Consiglieri dell'Ente entro i termini previsti dal regolamento di contabilità e per i fini di cui al secondo comma dell'art. 174 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la relazione dell'Organo di revisione economico finanziaria con la quale viene espresso parere favorevole sugli schemi del bilancio annuale di previsione, della relazione previsionale e programmatica e del bilancio pluriennale così come risulta dalla nota pervenuta in data 21 marzo 2005, prot. n. 2996;
Rilevato che sulla proposta di cui alla presente deliberazione il responsabile del servizio finanziario, ha espresso parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e contabile ai sensi dell'art. 49, I° comma del D.lgs 18/08/2000, n. 267;
Ritenuto che sussistano tutte le condizioni per l'approvazione del bilancio annuale di previsione per l'esercizio 2005 e degli altri atti contabili che dello stesso costituiscono allegati;
Visti gli artt. 42 e 151 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Visto il D.P.R. 31 gennaio 1996, n. 194;
Visto lo vigente statuto dell'Ente;
Visto il vigente il regolamento di contabilità;
Viene messo ai voti il bilancio di previsione 2005:
favorevoli n. 11
contrari n. 3 (Caravita, De Nardi,, Tomasi)
astenuti n. 3 (Dal Molin, Cesca, Gallon)
espressi in forma palese da n. 17 consiglieri presenti e votanti;
DELIBERA
1° - di approvare il bilancio annuale finanziario di previsione per l'anno 2005 le cui risultanze finali sono indicate nel seguente riassunto generale:
ENTRATE |
previsione di competenza |
|
Tit. I - Entrate tributarie |
E. 1.549.010,00 |
|
Tit. II - Entrate da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione e di altri enti pubblici anche in rapporto alle funzioni delegate della Regione ....... |
E. 276.204,24
|
|
Tit. III - Entrate extra-tributarie |
E. 778.131,33 |
|
Tit. IV - Entrate da alienazioni, da trasferimenti di capitali e da riscossioni di crediti …. |
E. 644.218,25 |
|
TOTALE ENTRATE FINALI |
E 3.247.563,82 |
|
Tit. V - Entrate da accensioni di prestiti |
E. 1.616.586,43 |
|
T1t. VI - Entrate da servizi per conto di terzi |
E. 414.500,00 |
|
|
TOTALE ENTRATE |
E. 5.278.650,25 |
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE |
|
|
TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE |
E. 5.278.650,25 |
|
SPESE |
previsione di competenza |
|
Tit. I - Spese correnti |
E. 2.382.409,96 |
|
Tit. II - Spese in conto capitale |
E.2.050.804,68 |
|
|
TOTALE SPESE FINALI |
E. 4.433.214,64 |
Tit. III - Spese per rimborso prestiti di terzi |
E. 430.935,61 |
|
Tit. IV - Spese per servizi per conto di terzi |
E. 414.500,00 |
|
|
TOTALE SPESE |
E. 5.278.650,25 |
DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE |
|
|
|
TOTALE COMPLESSIVO SPESE |
E. 5.278.650,25 |
2° - di approvare, insieme con il bilancio annuale finanziario per l'esercizio 2005:
- la relazione previsionale e programmatica per il triennio 2005 - 2007;
- il bilancio pluriennale per il triennio 2005 - 2007;
3° - di dare atto che:
à sono stati rispettati i principi di unità, di annualità, di universalità e di integrità, di veridicità, di pareggio finanziario e pubblicità ed inoltre l'attendibilità delle previsioni di entrata, dei parametri legali di copertura dei servizi a domanda individuale e dei servizi produttivi, nonché della coerenza interna degli atti e della corrispondenza dei dati contabili con quelli delle deliberazioni;
à gli stanziamenti previsti per il primo anno del triennio del Bilancio pluriennale corrispondono alle previsioni iscritte nel bilancio di previsione 2005;
à non sussistono debiti assunti al di fuori della gestione di bilancio;
à il rendiconto dell'esercizio 2003 è stato approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del 30.06.2004, esecutiva ai sensi di legge;
à si è provveduto con precedente deliberazione adottata in data odierna, all'approvazione del programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici, parte integrante del presente atto;
à le contribuzioni per i servizi pubblici a domanda individuale coprono il 71,06 del costo complessivo dei servizi stessi;
à questo Comune non dispone, all'interno del proprio territorio, di aree da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie, ai sensi delle leggi 18 aprile 1962, n. 167, 22 ottobre 1971, n. 865 e 5 agosto 1978, n. 457, che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie;
à che nel bilancio sono stabiliti gli stanziamenti destinati alla corresponsione delle indennità agli Amministratori e Consiglieri dell'Ente nelle misure stabilite dal decreto del Ministro dell'interno n. 119 del 4 aprile 2000;
à sono stati acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile, espressi dal Responsabile del Servizio finanziario ai sensi dell'art. 49 del D Lgs 267/2000, nonché il parere favorevole del Revisore dei conti espresso ai sensi dell'art. 239 D.Lgs. 267/2000;
à la presente deliberazione è stata approvata nel rispetto delle vigenti norme statutarie e regolamentari in materia di quorum strutturale e funzionale;
à i proventi derivanti dal canone di depurazione e fognatura sono stati destinati alla gestione e manutenzione dell'impianto comunale di depurazione, ai sensi dell'art. 14, comma 1 bis) della L. 05/01/1994 n. 36, così come modificato dall'art. 31. co. 31, L. 448/98;
à i proventi derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al Codice della strada sono devoluti alle finalità indicate dall'art 208 comma 4 dal D.Lgs. n. 285/92;
4° - di recepire, per quanto di competenza, quanto deliberato dalla Giunta Comunale con atto n. 24 del 15.03.2005 in materia di I.C.I.
Il Sindaco, successivamente, pone in votazione la dichiarazione di immeditata eseguibilità:
con voti favorevoli n. 14 e nessun contrario, n. 3 astenuti (Gallon, Cesca, Tomasi) espressi in forma palese da n. 17 consiglieri presenti e votanti;
Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, 4^ comma del D.lgs 18/08/2000, n. 267.
Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e contabile ai sensi dell'art. 49, I° comma del D.lgs 18/08/2000, n.267.
Tarzo, 01 aprile 2005
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Carlo Dalle Crode