Prima
della discussione il consigliere Dall'Antonia chiede la parola e si introduce
il dibattito:
DALL'ANTONIA: Chiedo dei chiarimenti al Sindaco in ordine al mancato inserimento all'ordine del giorno della
surroga del consigliere Bianco, come da nostra richiesta del 30 ottobre. Anche
se le dimissioni sono state inviate via fax, a noi risultano valide in base all'art.
38 del Testo Unico, alla sentenza del Tar del 4/11/2002 e all'art. 45 comma IV
del Decreto Legge 7 marzo 2005.
Entrano
in aula consiliare i consiglieri Gallon e Cesca: presenti n. 16.
SEGRETARIO: E' stata fatta un'istruttoria dagli uffici a seguito delle
dimissioni del consigliere Bianco per verificarne la regolarità. Le stesse, in
base all'art. 38 comma VIII del Decreto Legislativo 267/2000 come modificato
nel 2004, non posso essere considerate valide, in quanto devono essere
presentate personalmente o da persona delegata. Possono considerarsi come una
dichiarazione d'intenti, però non producono gli effetti previsti dall'art. 38
del T.U. Il decreto legge n. 80/2004 ha
novellato il D. Lgs. 267 specificando che le dimissione del consigliere
indirizzate al rispettivo Consiglio devono essere presentate personalmente ed
assunte immediatamente al protocollo dell'Ente nell'ordine temporale di presentazione.
Le dimissioni non presentate personalmente devono essere autenticate e
inoltrate al protocollo per il tramite di persona delegata, con atto
autenticato in data non anteriore a cinque giorni. Questa è la nuova
formulazione del decreto legislativo 267. Volevo precisare inoltre che il
sindaco ha fatto una lettera al consigliere Bianco precisando che devono essere
rispettate le modalità di presentazione delle dimissioni stabilite dal decreto
legislativo 267/2000.
DALL'ANTONIA: Io ho un decreto di 03/2005 in cui al capo IV dell'art. 45
si dice che i documenti trasmessi ad una P.A. con qualsiasi mezzo telematico o
informatico idoneo a verificarne la fonte di provenienza, sono considerati
validi.
SEGRETARIO: In ordine a questo articolo, l'Amministrazione e anche gli
uffici non contestano il fatto che le dimissioni non presentino il requisito
della forma scritta. L' ente le considera effettivamente presentate in forma
scritta, però le dimissioni non producono gli effetti di cui alla legge
267/2000 in quanto al fine di essere irrevocabili devono essere presentate
personalmente. Così come presentate non sono regolari ai fini della legge.
FARAON ADRIANO: Mi sembra che le dimissioni di Bianco siano state inviate
dal luogo di lavoro, per cui è evidente che può essere lui l'unica persona che
le ha inviate. Sono state fatte dal Comune di Revine Lago e il consigliere
Bianco lavora nel Comune di Revine Lago. Dal mio punto di vista, le dimissioni
di Bianco sono validissime e noi stasera chiediamo la sua surroga perché
altrimenti non saremmo regolari in questo consiglio e potrebbe succedere il
contrario di quello che ha detto lei Segretario, ossia che salta il consiglio
perché non abbiamo fatto la surroga. Secondo me è meglio far la surroga subito
perchè abbiamo già il nostro consigliere qua presente che aspetta: lo abbiamo
portato apposta, sicuri che voi comunque non l'avreste invitato.
SEGRETARIO: Dal punto di vista tecnico nessuno pone in discussione che
le dimissioni siano state presentate dal consigliere Bianco. A noi non
interessa da dove provengano: nessuno ha messo in dubbio che le dimissioni
siano state inviate dal consigliere Bianco. Gli uffici sostengono, e avvallo la
posizione degli uffici, che le dimissioni non sono valide a produrre gli
effetti del decreto legislativo 267/2000 perché non sono state presentate
personalmente oppure mediante le altre modalità previste dalla legge.
BOF: Mi sembra molto grave che lei affermi che le dimissioni
sono state inviate dal consigliere Bianco. Quindi lei ha la certezza che il
documento ricevuto via fax sia stato effettivamente scritto e firmato dal
consigliere Bianco e che per un semplice cavillo burocratico lei non voglia
fare la surroga del consigliere.
SEGRETARIO: Ho la certezza dell'autenticità del documento; tuttavia le
dimissioni non sono state presentate personalmente. Le modifiche introdotte sul
decreto legislativo 267/2000 nel 2004 sono state operate dal legislatore per
motivi ben precisi: risulta dagli atti preparatori che ci fosse l'abitudine tra
i partiti politici - nel momento in cui
questi preparavano le liste e inserivano i candidati consiglieri, - di acquisire le cosiddette “dimissioni in
bianco”, e questo era un sistema affinché i partiti politici potessero in ogni
momento controllare l'operato delle persone che eventualmente venivano elette.
E una volta eletti, se non rispettavano la disciplina di partito potevano
essere espulsi tramite queste dimissioni in bianco. Ho la certezza che le
dimissioni siano state fatte dal consigliere Bianco, ma ho altresì la sicurezza
che non siano state presentate personalmente al protocollo dell'ente.
DE NARDI: Volevo fosse messo a verbale che i due componenti del
gruppo Democratici per Tarzo vogliono che si proceda stasera alla surroga del
consigliere, facendo riferimento soprattutto al decreto legge già citato del
07/03/2005 n. 82.
TOMASI: Sindaco, io le chiedo una cosa per mettere fine alle
polemiche. La comunicazione partita dal municipio al consigliere Bianco è stata
data in tempo utile affinché lui potesse confermare con la presenza fisica
nella segreteria le proprie di missioni?
SINDACO: Certo!!
TOMASI: Quindi lei, Sindaco, mi sta dicendo che se Bianco avesse voluto confermare quello che
ha inviato via fax avrebbe avuto tutto il tempo necessario per farlo.
GALLON: Stiamo confondendo secondo me, quelli che sono gli atti
amministrativi da quanto previsto dalla legge enti locali in base alla quale le
dimissioni debbono essere presentate personalmente al protocollo dell'ente. Gli
atti amministrativi inviati via fax, anni fa, non erano validi, con questa nuova
normativa il legislatore ha sanato questo problema. Secondo me l'iter è giusto
e regolare.
CARAVITA: Questo art. 45 comma 4 della legge 03/2005 ha valore
giuridico solo per i documenti amministrativi e non riguardano la situazione di
cui stiamo parlando adesso.
SEGRETARIO: Ritengo non sia applicabile quella fattispecie perchè non
si mette in discussione la validità del documento o il fatto che sia originale
o no. Si mette in discussione la circostanza che il documento non sia stato
presentato personalmente. Gli uffici hanno rilevato solo questo.
DALL'ANTONIA: In merito al fatto
che non sia stata messa all'ordine del giorno la surroga del consigliere
Bianco, prendiamo atto sulla dichiarazione del Segretario che le dimissioni
fatte via fax non sono valide in base alla normativa interpretativa del 2004 in
quanto le stesse non sono state prodotte di persona. Questo è quanto dichiarato
dal Segretario.
FARAON ADRIANO: Io vorrei ribadire che l'art. 38 comma 1 del testo unico
2000/445 dispone che tutte le istanze, le dichiarazioni possono essere inviate
anche per fax senza precisare al riguardo particolari prescrizioni e va altresì
rilevato che l'affermazione della volontà di dimettersi è comprovata da quanto
detto sopra. Questa è la sentenza (allegato
sub A).
Lei,
Sindaco, ha una paura matta di andare a casa, c'è qualcosa in questo comune che
interessa l'unità della minoranza.
Chiedo
lo spostamento dell'ordine del giorno dal punto 4 al punto 1,
SINDACO: Non ritengo opportuno invertire l'ordine del giorno in
quanto se gli uffici lo hanno predisposto in questo modo è per uno scopo ben
preciso. Per la funzionalità del comune, perchè se domani mattina siamo a casa
non possiamo bloccare il comune.
FARAON ADRIANO: Volevo solo dire che abbiamo aspettato un anno e mezzo per
fare questa delibera in quanto questa è una proposta di Dall'Antonia, assessore
al bilancio. Per cui visto che abbiamo aspettato un anno e mezzo, ora possiamo
aspettare cinque minuti. Io ho presentato il 25/09/2006 delle interrogazioni
alle quali lei doveva rispondere in consiglio, sono passati 30 giorni, domani
mattina, se lei rimane sindaco, la vado a denunciare.
Il
Sindaco dispone la sospensione del consiglio per 5 minuti.
Esce
il consigliere FARAON ADRIANO: presenti 15 consiglieri.
Il
Sindaco riapre il consiglio comunale e passa alla discussione del punto posto
al n. 1 dell'O.D.G.
Escono
dall'aula consigliare i consiglieri Della Pietà e Sacchet: presenti n. 13
consiglieri.
DATI per letti i verbali
n. 42-43-44-45-46 del 8/9/2006 e n. 47-48-49-50-51-52 del 27/09/2006 adottati dal Consiglio Comunale, essendone
state inviate copie ai Capigruppo Consiliari;
RILEVATO che sulla proposta di cui alla presente deliberazione è stato espresso parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, ai sensi dell'art. 49 I^ comma del D. Lgs 18/08/2000, n. 267 da parte del Responsabile dell'Area Amministrativo-Finanziaria;
Con voti favorevoli n. 10, e n. 3 astenuti (Dall'Antonia, De Pizzol, Bof) espressi in forma palese per alzata di mano da parte dei n. 13 presenti e n. 10 votanti;
D E L I B E R A
1. di approvare il verbale n. 42
concernente "Lettura ed approvazione verbali seduta precedente”;
2. di approvare il verbale n. 43
concernente "Approvazione regolamento comunale per la gestione del centro
attrezzato per la raccolta differenziata (C.A.R.D.)”;
3. di approvare il verbale n. 44
concernente "Piano di zona dei servizi alla persona della conferenza dei
sindaci dell'ULSS 7. Area delle progettualità trasversali. Progetto “Fondazione
di Comunità”. Adesione al processo attuativo, azioni della prima fase. Rinviata”;
4. di approvare il verbale n. 45
concernente "Sistema informativo territoriale (S.I.T.). Delega alla
Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane del servizio in forma associata ed
approvazione convenzione. Respinta";
5. di approvare il verbale n. 46
concernente "Comunicazioni del sindaco”;
6. di approvare il verbale n. 47
concernente "Piano di zona dei servizi alla persona - ULSS 7 Area Progettualità
trasversali. Progetto “Fondazione di Comunità”, adesione al processo attuativo.
Azioni della prima fase";
7. di approvare il verbale n. 48
concernente "Assestamento di Bilancio per l'esercizio 2006".
8. di approvare il verbale n. 49
concernente "Salvaguardia degli equilibri di Bilancio e ricognizione dello
stato di attuazione dei programmi (Art. 193 del D. Lgs. 18.08.2000 n.267);
9. di approvare il verbale n. 50 concernente "Approvazione
Regolamento Comunale per la concessione di contributi per la sistemazione di
strade vicinali. Ritiro”;
10. di approvare il verbale n. 51 concernente "Alienazioni e
permute di reliquati stradali”;
11. di approvare il verbale n. 52 concernente "Deroga all'art.
38, lett. C, norme tecniche di attuazione (distanza dalle strade) per parziale
sopraelevazione edificio residenziale. Rinviata”.
Si esprime parere favorevole in
ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell'art. 49, I° comma del D.Lgs.
267/2000.
IL
RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Carlo rag. Dalle Crode