Introduce
il Sindaco.
Illustra
l'arch. De Cumis, il quale precisa che il D.P.C.M. del 5 Luglio 2007 stabilisce come possono essere
esercitate le funzioni decentrate del Catasto. E' una possibilità che i Comuni
hanno, questo è un D.P.C.M. di una legge del 1997. La scadenza è molto
importante (03.10.2007). Il decreto prevede tre livelli. La convenzione deve
prevedere anche un Comune capofila. Tutti i passaggi sono descritti dal
decreto.
SINDACO:
l'architetto De Cumis ha giustamente parlato di maggior gettito e il maggior
gettito venga possibilmente usato per una riduzione dell'imposizione.
CONSIGLIERE
GALLON: ci sono dei dati che non tornano. A mio avviso non era così urgente
fare questo Consiglio Comunale.
L'arch.
De Cumis legge un articolo di giornale “Italia Oggi” del 02/08/2007: “Il
decentramento catastale frutterà ai comuni oltre 582 milioni di euro. Grazie
all'individuazione dei proprietari di aree fabbricabili e al recupero ICI evasa
entreranno nelle casse comunali 295 milioni di euro annui, altri 270 milioni
saranno recuperati in seguito al riclassamento automatico degli immobili
appartenenti alla categoria A5 (che è stata abolita) e alla categoria A4,
cioè per gli immobili in gran parte
ristrutturati. E ancora 16,5 milioni entreranno grazie al recupero dell'ICI su
immobili registrati al catasto, ma non dichiarati ed infine 1,25 milioni
scaturiranno dal puntuale riclassamento degli immobili dopo interventi di
ristrutturazione e manutenzione. Ma i Municipi dovranno far presto. Entro il 3
Ottobre dovranno approvare una delibera con le indicazioni di quali funzioni
intendono farsi carico”.
ASSESSORE
BIANCO: illustra la scelta di percorrere questa strada in associazione con i
Comuni dell'ULSS 7, anche se non tutti in quanto successivamente ad una
riunione in Provincia alcuni Comuni hanno deciso di percorrere un'altra strada.
Il costo di partenza per il Comune di Tarzo è di E 172,31=.
(A
questo punto entra il Consigliere CESCA).
I
tempi sono stati molto stretti, visto che il DPCM attuativo di una legge che
risale al 1997 è stato emanato in luglio di quest'anno. Le entrate sono pari a E
168.000,00= di cui 160.000,00= come trasferimenti dallo Stato e E 8000,00=
quali quote dei Comuni che aderiscono alla convenzione. Le spese sono
indicative. Personale trasferito dallo Stato: dovrebbero essere 44 unità. L'intendimento
è di creare tre sportelli: Conegliano - Vittorio Veneto - Pieve di Soligo.
CONSIGLIERE
GALLON: non vedo la spesa del personale.
ASS.
BIANCO: la spesa del personale trasferito è a carico dello Stato.
CONSIGLIERE
DAL MOLIN: le questioni aperte sono molte. La Confedilizia ha impugnato questo
decreto. Ci sarà sicuramente un periodo di confusione.
SINDACO:
l'accordo è stato preso pochi giorni fa. Il fatto che il Comune abbia la
possibilità di incidere sugli estimi questo potrà significare una più equa
imposizione fiscale.
CONSIGLIERE
GALLON: è necessario che i sistemi informatici dialoghino tra di loro.
CONSIGLIERE
CARAVITA: mi dichiaro favorevole.
CONSIGLIERE
DAL MOLIN: mi dichiaro favorevole.
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTA la legge
15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni, recante “Delega al
Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed
agli Enti Locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la
semplificazione amministrativa”;
VISTO
il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112, come modificato dall'art. 1,
comma 194, della legge 27 dicembre 2006 n. 296, recante conferimento di
funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli Enti Locali,
in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche prevede all'art. 66 tra le funzioni conferite agli enti locali
quelle relative alla conservazione, utilizzazione e aggiornamento degli atti
del catasto terreni e del catasto edilizio
urbano, nonché la partecipazione al processo di determinazione degli estimi catastali, fermo restando quanto previsto a carico dello Stato dall'art. 65
del predetto decreto legislativo n. 112 in
materia di gestione unitaria e certificata della base dei dati catastali e dei
flussi di aggiornamento delle informazioni e del coordinamento operativo per la
loro utilizzazione attraverso il Sistema Pubblico di Connettività (SPC);
VISTO l'art. 7 della legge 15 marzo 1997, n.
59 e l'art. 7 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112, in ordine alla
individuazione del complesso di risorse da destinare all'esercizio delle
funzioni catastali;
VISTO
il D.M. 28 dicembre 2000, n. 1390, emanato dal Ministro dell'Economia e
Finanze, con cui sono state rese esecutive, a decorrere dal 1 gennaio 2001, le
Agenzie Fiscali previste dagli artt. 62, 63, 64 e 65 del Decreto legislativo 30
luglio 1999, n. 300, come modificato dal successivo decreto ministeriale 20
marzo 2001 n. 139;
VISTO il D. Lgs. 18.08.2000 n. 267 e
successive modificazioni, ed in particolare l'art. 14, concernente l'affidamento
di ulteriori funzioni statali ai Comuni e la conseguente regolazione dei
rapporti finanziari per l'esercizio delle stesse;
VISTO
d il D.P.C.M. 14.06.2007 recante “disposizioni in materia di decentramento
delle funzioni catastali ai Comuni, ai sensi dell'art. 1, comma 197 della Legge
27.12.2007, n. 296 e del D. Lgs. 31.03.1998, n. 112, come modificato dall'art.
1, comma 194 della Legge 296/2006”, che individua inoltre i requisiti ed
elementi necessari al convenzionamento ed al completo esercizio delle funzioni
catastali;
CONSIDERATO
che l'esercizio delle funzioni associate tra Comuni rappresenta un importante
strumento per migliorare i servizi offerti ai cittadini anche attraverso una
riduzione dei costi derivante dalle conseguenti economie di scala;
- migliorare l'integrazione
dei processi tecnico-amministrativi catastali e comunali;
- migliorare la
conoscenza dei beni immobiliari e quindi ottimizzare i processi impositivi
sugli stessi;
- favorire il
processo di allineamento fra informazioni catastali e comunali;
- rendere
disponibile al cittadino un servizio più agevole, funzionale e conveniente, in
quanto fornito fisicamente nell'ambito del proprio Comune;
CHE
tale intervento può garantire un controllo sul territorio anche agendo in
termini di equità nella distribuzione del carico fiscale gravante sulle
abitazioni, e un' integrazione fra uffici comunali interessati.
CONSIDERATO,
inoltre, che nell'ambito delle forme previste dal D.Lgs. 18/08/2000, n. 267, si
intende attivare - in regime di convenzione fra gli enti che hanno già
confermato il proprio interesse - lo svolgimento delle funzioni e dei servizi
catastali, con la possibilità di allargare la sfera di competenza del polo
entro i termini temporali stabiliti dal D.P.C.M. attuativo, coinvolgendo gli
altri enti locali interessati in regime di convenzione fra gli enti
stessi;
CHE
i Comuni aderenti provvederanno ad approvare nei propri Consigli Comunali
apposita bozza di Convenzione, il cui schema si allega quale parte integrante e
sostanziale del presente atto, nonché a stanziare la quota di partecipazione
per le spese necessarie per supportare le attività del Polo Catastale;
CONSTATATO che I
Comuni aderenti al Polo Catastale Associazione Alta Marca Trevigiana, consapevoli
dell'opportunità di gestire le funzioni catastali in forma diretta associata
per il terzo livello, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa preliminare;
Tutto ciò premesso,
I L C O N S I G L I
O C O M U N A L E
UDITA la relazione del Sindaco sul punto all'ordine del
giorno;
VISTO il parere favorevole del Responsabile Area Tecnica in
ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell'art. 49 del D. Lgs. 267/2000;
VISTO l'art. 42 del D. Lgs. n. 267 del 18.8.2000 n. 267;
Con l'assistenza giuridico-amministrativa del Segretario
Comunale,
con voti favorevoli unanimi, espressi nelle forme di legge,
da n. 16 consiglieri presenti e n. 16 votanti,
D E L I B E R A
· di assumere la gestione di tutte le funzioni
catastali di cui al livello 3 in forma associativa e con gradualità crescente
ai sensi dell'art. 3 comma 1 e 2,lett.c) dell D.P.C.M. 14.06.2007.
· di istituire il Polo Catastale “Associazione
Alta Marca Trevigiana”, ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 composto
dai Comuni di: Cappella Maggiore, Cison di Valmarino, Codognè, Colle Umberto,
Conegliano, Cordignano, Farra di Soligo, Follina, Fregona, Gaiarine, Godega di
Sant'Urbano, Mareno di Piave, Miane, Moriamo della Battaglia, Orsago, Pieve di
Soligo, Refrontolo, Revine-Lago, San Fior, San Pietro di Feletto, Santa Lucia
di Piave, San Vendemiano, Sarmede, Sernaglia della Battaglia, Susegana, Tarzo,
Vazzola, Vittorio Veneto (vedi allegato B), che si farà carico delle modalità
di espletamento della gestione delle funzioni di cui al punto precedente;
· di approvare l'allegato schema di convenzione (Allegato A) tra i Comuni aderenti al Polo Catastale “Associazione Alta Marca Trevigiana”, che si unisce alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale della stessa;
· di designare il
Comune di Conegliano quale referente degli adempimenti e per i trasferimenti di
cui all'art. 10, comma 2 del DPCM del 14 giugno 2007, per poi trasferirli al
Polo Catastale “Associazione Alta Marca Trevigiana”;
· di dare atto che la stessa Convenzione è aperta
all'adesione di altri Comuni ed altre Associazioni dello stesso tipo che
volessero successivamente partecipare al Polo Catastale stesso;
· di stabilire che dovranno
essere individuati centri operativi di
riferimento ad aree vaste territorialmente omogenee, come Coneglianese,
Vittoriese, Quartier del Piave ed altre eventuali;
· di valutare con
particolare interesse ipotesi di collaborazione con altri Enti, nell'intento di
realizzare concrete economie gestionali;
· di
rispettare i termini e le modalità previste dall'art. 10 del D.P.C.M 14 giugno
2007:
· di
impegnarsi all'osservanza, secondo quanto previsto nel DPCM 14 giugno 2007,
delle regole tecniche, procedure
operative e supporti applicativi
adottando l'infrastruttura tecnologica, di cui al protocollo d'intesa stipulato
tra l'ANCI e l'Agenzia del Territorio;
· di dare atto che la spesa per la quota di
partecipazione alla “Associazione Alta Marca Trevigiana” - quantificata in
0,037 Euro/abitante residente al
31.12.2006, pari ad E 172,31 (vedi
Allegato C) sarà imputata ad apposito capitolo del bilancio
di previsione 2008;
· di dare mandato al proprio Dirigente/Responsabile
per la sottoscrizione della convenzione costitutiva del Polo Catastale
“Associazione Alta Marca Trevigiana”;
· di delegare il Dirigente dell'Area Servizi al
Territorio del Comune di Conegliano, Signor Mario Bortolot o sostituto, per la
firma della convenzione con l'Agenzia del Territorio;
· di partecipare alle iniziative di formazione
che l'ANCI e l'Agenzia del Territorio organizzeranno ai sensi dell'art. 9 del
citato DPCM, nonché ad altre iniziative, promosse da organizzazioni di enti
locali, utili per l'avvio del processo di decentramento;
· di trasmettere il
presente atto a mezzo raccomandata a/r all'agenzia del territorio di Roma,
nonché alla prefettura - Ufficio Territoriale di Governo, come indicato all'art.10
comma 1 del DPCM 14.06.2007 ed
altresì al Polo Catastale “Associazione Alta Marca Trevigiana” ed al Comune
referente di Conegliano;
· di dare atto che
l'oggetto della presente deliberazione rientra nelle competenze del Consiglio
Comunale ai sensi dell'art. 42 del D.Lgs. n. 267 del 18.8.2000;
con separata votazione favorevole, unanime, espressa nelle
forme di legge, da n. 16 consiglieri presenti e n. 16 votanti,
D
I C H I A R A
la
presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi del 4° comma dell'art.
134 del D.Lgs. n. 267 del 18.8.2000 ;
* * * * * *
Si esprime parere favorevole
in ordine alla regolarità tecnica sulla presente deliberazione ai sensi dell'art.
49, I° comma, del D. Lgs. 267/2000.
Tarzo, 30/09/2007
IL
RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Stefàni geom. Massimo