Il Sindaco illustra il punto all'odg.
Rolando Dalle Crode: chiede se il piano ambientale diventa
definitivo o subirà variazioni.
Sindaco: potrà essere adeguato alle varie esigenze.
Clara Della Pieta: chiede se la Giunta Regionale adotterà
due delibere per l'istituzione di due parchi diversi (Tarzo e Revine-Lago).
Chiede inoltre se l'interlocutore con la Regione sarà uno solo per i due Comuni
interessati.
Sindaco: l'obiettivo è di fare un parco unico dei due
Comuni. Il piano ambientale sarà un unico piano.
Clara Della Pietà: si può presumere che la Giunta Regionale
deliberi per primo l'istituzione del parco di Tarzo e successivamente quella di
Revine. Il Comune di Tarzo chiederà un contributo per quanto di propria
competenza.
Sindaco: si è ritenuto opportuno intervenire tempestivamente
per poter poi procedere con i lavori; c'è il problema della sede della Pro-Loco
sul posto, non ultimo è il problema del decoro e immagine del paese. Già all'inizio
ci sarà un intervento per i due terzi strutturale e per un terzo sull'ambiente
circostante.
Il Sindaco legge la relazione generale in allegato.
Ettore Cesca: propone che la gestione del Comitato (o
Consorzio) non deve aver scopo di lucro. Inoltre ogni deliberazione che
comporti assunzione di spesa dovrà essere approvata dal Consiglio
Comunale.
Clara Della Pietà: favorevole all'istituzione del Parco ma
con un successivo passaggio in Consiglio per gli interventi, qualora si voti
tutto insieme stasera, compreso il piano ambientale, esprime perplessità.
Sindaco: non ci sono impedimenti alla richiesta di
contributo, inoltre l'ente erogatore va a vigilare sull'uso dei contributi
dati, la Regione è meticolosa in tal senso.
Il Sindaco lascia la parola al Responsabile dell'Ufficio
Tecnico che illustra gli interventi.
Rolando Dalle Crode: fa dichiarazione di voto di astensione.
Clara Della Pietà: fa dichiarazione di voto: si astiene a
malincuore in quanto non disponibile a discutere in tal sede delle priorità da
darsi.
Andrea De Polo: esprime rammarico per la mancanza del 60% della
minoranza. Dà atto al Sindaco e al consigliere Dal Gobbo dell'impegno profuso
per tutti i necessari approfondimenti in materia, esprime apprezzamento per l'apporto
dato dai tecnici, arch. de Cumis e dott. Faganello della Regione.
Lino Bianco: sottoscrive quanto affermato dal collega
assessore Andrea De Polo.
Aurelio Dal Gobbo: quello che si va a deliberare è un
piccolo grande risultato e sta a quelli che verranno in futuro dare compiuta
realizzazione.
Ennio Casagrande: afferma che negli ultimi cento anni questa
è la terza volta che si parla concretamente dei laghi, da ora comincia una
concreta iniziativa a salvaguardia dei laghi, i risultati definitivi si
vedranno in futuro, non troppo lontano.
VISTO che con verbale
di deliberazione di Consiglio comunale n. 4 in data 19.02.2009, è stato
approvato il Bilancio per l'esercizio finanziario 2009;
PRESO ATTO
che in allegato al medesimo Bilancio sopra riportato, è stato approvata la
Programmazione triennale delle opere pubbliche nonché le attività ed obiettivi
in genere di questa Amministrazione comunale;
CONSIDERATA
la volontà da parte di questa Amministrazione comunale e degli altri enti
interessati (Comune di Revine/Provincia/Regione), di procedere all'istituzione
di un'area protetta e relativa individuazione
di un parco di interesse locale (LR 40/84), al fine di valorizzare e
promuovere le risorse naturali del proprio territorio e non solo, con una prima
e prioritaria attenzione e sensibilità ai laghi ed al relativo canale di
deflusso (Tajada);
PRESO ATTO
che la legge regionale 16 agosto 1984 n. 40 ha la finalità “… di tutela dell'ambiente naturale … di
assicurare la conservazione e la valorizzazione dell'ambiente naturale nelle
zone di particolare interesse paesaggistico … nonché … di … migliori condizioni di vita per le
collettività locali ….”;
VISTO che ai sensi
dell'art. 27 della medesima LR 40/84 “i Comuni possono istituire parchi di
interesse locale .. per i fini e gli scopi di cui sopra”;
PRESO ATTO che la medesima relazione allegata al P.A.T.I., di prossima
adozione da parte dei comuni della
Vallata, prevede già la possibilità di
“realizzazione di parchi d'interesse
locale …. o parchi urbani di interesse
comunale …”;
PRESO ATTO che nella medesima
Bozza di relazione ambientale allegata al Piano paesaggistico della vallata verrà inserito quanto
necessario per la previsione del parco di cui alla presente deliberazione;
PRESO ATTO che le amministrazioni interessate (Tarzo/Revine) con propri
atti di Giunta comunale hanno deliberato, come atto di indirizzo, di approvare
una bozza di Protocollo di Intesa per quanto alla presente deliberazione
congiuntamente alla Provincia ed alla Regione;
VISTA l'allegata planimetria che individua l'area da destinare a
parco di interesse locale ed area da destinare a pre-parco;
PRESO ATTO della volontà politica di questa
Amministrazione comunale di condividere e perseguire l'obiettivo di cui alla
presente deliberazione e contenuto nel medesimo protocollo di intesa con gli
altri soggetti pubblici interessati;
PRESO ATTO
della procedura così come da art. 27 della LR 40/84, che è assimilata a
quella dei piani attuativi di iniziativa pubblica (PUA), così come previsto
dalla legge regionale 23 aprile 2004 n. 11 (art. 20), e precisamente:
- Adozione da parte della Giunta comunale;
- Deposito entro 5 giorni in segreteria
comunale per la durata di 10 giorni;
- Osservazioni/opposizioni entro 20 giorni;
- Approvazione da parte del Consiglio
comunale entro 30 giorni, decidendo sulle osservazioni/opposizioni pervenute
(controdeduzioni);
PRESO ATTO della progettualità
generale che l'amministrazione comunale ha in fase di definizione e che
comprende sommariamente i seguenti interventi:
- Interventi
strutturali: acquisizione/concessione delle aree necessarie,
ricalibratura spondale, bonifica/dragaggio del fondo, opere di difesa e
mitigazione idraulica … centro ittiogenico per la riproduzione del pesce
autoctono …,
- Interventi
accessori: sentieri ciclo-pedonali, parcheggi, strade di
penetrazione, aree attrezzate gioco/sport/tempo libero, strutture
extra-ricettive (B&B, bar, agriturismi, campeggi, ostello, …..);
- Interventi
diversi: valorizzazione e promozione di prodotti tipici locali
(fagiolo, mele, prosecco, marroni, formaggi, birra di castagne …) con la
possibilità di istituzione di eventuali marchi di qualità;
VISTA l'allegata
planimetria generale (ALL. A) di proposta di
individuazione dell'area a parco (colore blu) e dell'area a pre-parco
(colore verde);
PRESO ATTO degli incontri pubblici per la presentazione e descrizione
di quanto alla presente deliberazione;
VISTA
la relazione generale allegata alla presente (ALL. C), di individuazione degli
interventi/priorità di opere/interventi di trasformazione del territorio;
CONSIDERATO di voler individuare in questa prima fase la sola area da
destinare a parco di interesse locale (art. 27 LR 40/84), così come da allegata
planimetria generale (ALL. B) ed individuata da colore blu;
VISTO
che le aree
interessate sono prevalentemente di proprietà privata, e si procederà quindi
all'acquisizione/concessione delle aree secondo
disponibilità/finanziamento/contributo;
VISTA la
legge regionale 23 aprile 2004 n. 11 e s.m.i.,;
VISTA
la legge regionale 16 agosto 1984 n. 40;
VISTO il T.U. delle leggi sull'ordinamento
delle autonomie locali n. 267 del 18.08.2000 e s.m.i.;
PRESO ATTO che tutti gli atti, provvedimenti, determinazioni e
normative in genere in premessa, si intendono qui integralmente riportati e che
costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto deliberativo;
VISTO il PARERE FAVOREVOLE sulla proposta di delibera, ai sensi dell'art. 49
del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, come da nota allegata:
· del Funzionario-Responsabile dell'Area Tecnica, per la sola
regolarità tecnica;
Con l'assistenza
giuridico-amministrativa del Segretario comunale;
con n. 11 voti
favorevoli e n. 2 astenuti (consiglieri Clara Della Pietà e Rolando Dalle
Crode) espressi da n. 13 consiglieri presenti,
1. DI
ISTITUIRE un parco di interesse locale (P.I.L.), ai sensi dell'art. 27
della LR 40/84, la zona denominata “
Parco dei laghi della Vallata”, così come individuata dall'allegata
planimetria in colore blu (ALL. B);
2. DI
INDIVIDUARE l'area a parco di interesse locale quella prevista e contenuta
nell'allegata planimetria con colore blu (ALL. B);
3. DI
PRENDERE ATTO che l'area individuata da un cerchio di colore verde è
interessata da variante allo strumento urbanistico vigente e quindi esclusa
completamente da parco di interesse locale;
4. DI
PRENDERE ATTO che quanto al presente deliberato costituisce variante allo
strumento urbanistico vigente secondo i disposti della LR 11/04 art. 48 commi 1
e 1 ter;
5. DI
DARE ATTO che l'individuazione di cui alla presente deliberazione sarà
oggetto di eventuale modifica/completamento quando il Comune di Revine
procederà a similari atti di cui al punto 1 e 2 del presente deliberato, al
fine di uniformare e completare l'individuazione
del parco di interesse locale nonché il medesimo piano ambientale di cui all'art.
9 della LR 40/84;
6. DI
DARE ATTO delle salvaguardie
previste dall'art. 6 della medesima LR 40/84;
7. DI
INSERIRE quanto alla presente deliberazione ed a tutti gli
atti/provvedimenti inerenti e conseguenti all'interno del piano paesaggistico,
così come redatto dalla medesima Regione Veneto;
8. DI
DELEGARE il Sindaco alle comunicazioni ed atti necessari per l'inserimento
nel PTRC della Regione quanto alla presente deliberazione;
9. DI
DEFINIRE le seguenti priorità di intervento:
- Interventi
strutturali: acquisizione/concessione delle aree necessarie,
ricalibratura spondale, bonifica/dragaggio del fondo, opere di difesa e
mitigazione idraulica … centro ittiogenico per la riproduzione del pesce
autoctono …,
- Interventi
accessori: sentieri ciclo-pedonali, parcheggi, strade di penetrazione,
aree attrezzate gioco/sport/tempo libero, strutture extra-ricettive (B&B,
bar, agriturismi, campeggi, ostello, …..);
- Interventi
diversi: valorizzazione e promozione di prodotti tipici locali
(fagiolo, mele, prosecco, marroni, formaggi, birra di castagne, figo longhet,
asparago, radicchio, patata cornetta …), con la possibilità di istituzione di
marchi di qualità;
10. DI
PROCEDERE entro i termini temporali previsti dal bando (30 maggio p.v.)
alla richiesta di contributo su un primo stralcio/priorità della progettazione
generale di cui alla relazione generale allegata (ALL. C), così come in
premessa riportata, e precisamente la
realizzazione di una struttura esterna/coperta da destinare ad attività
ricettivo/turistico/didattico all'interno della progettazione di recupero
edilizio/funzionale delle ex scuole da destinare ad attività extraricettive
(ostello …);
11. DI
PROCEDERE successivamente con i seguenti stralci funzionali (priorità):
- II° stralcio/priorità: ricalibratura
spondale, bonifica/dragaggio del fondo, opere di difesa e mitigazione
idraulica;
- III° stralcio/priorità: sentiero
ciclo-pedonale;
- IV° stralcio/priorità:
acquisizione/concessione aree interessate;
12. DI
PRENDERE ATTO dei contenuti della
relazione generale allegata alla presente deliberazione (ALL. C) e che ne
costituisce parte integrante e sostanziale del presente deliberato;
13. DI
PRENDERE ATTO che così come da Protocollo d'intesa anche il comune di
Revine procederà, per propria competenza territoriale, all'adozione degli atti
necessari, e che a seguito di ciò anche questa Amministrazione comunale potrà
procedere a revisione/aggiornamento degli ambiti ai fini di una più completa e
funzionale individuazione del parco di interesse locale e relativo pre-parco;
14. DI
PRENDERE ATTO che l'istituzione del
parco prevede la redazione di un piano
ambientale (art. 9 LR 40/80) con procedimento di adozione assimilabile ad un
piano attuativo di iniziativa pubblica (PUA) così come in premessa indicato;
15. DI
DISPORRE l'applicazione degli articoli (18/24 della LR 40/84) così come al
punto 15 del presente deliberato;
16. DI
DEFINIRE i seguenti indirizzi e disposizioni, quali contenuti per il
piano ambientale:
- Art.
18: Attività edilizie, parere da richiedere non obbligatorio,
- Art.
19: Attività agricole, silvo-pastorali e di utilizzazione boschiva, articolo da
non applicare,
- Art.
20: Caccia e pesca, nel parco non è assolutamente vietato l'esercizio
venatorio, deve essere esercitato secondo i contenuti e disposti dei piani
faunistici provinciali e/o regionali,
- Art.
21 Fauna minore e flora spontanea, articolo da non applicare,
- Art.
22 Veicoli e natanti, dare la possibilità di circolazione e la navigazione a
motore elettrico,
- Art.
23 Attività di ricerca scientifica, articolo da applicare;
17. DI
INCARICARE il Responsabile del servizio amministrativo competente all'adozione
di tutti gli atti e/o provvedimenti inerenti e conseguenti al presente verbale
di deliberazione;
successivamente con
n. 12 voti favorevoli, n. 1 astenuto (consigliere Rolando Dalle Crode) espressi
in forma palese dai n. 13 consiglieri presenti;
il
presente atto immediatamente eseguibile
ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
PARERE DI REGOLARITA' TECNICA
- Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, art. 49 comma 1 -
Vista la proposta deliberativa di cui all'oggetto, il sottoscritto
Responsabile di Area esprime PARERE
FAVOREVOLE limitatamente agli aspetti di sola e mera regolarità tecnica di specifica
competenza, esclusa qualsiasi valutazione che possa incidere sul merito della
deliberazione da adottare, che è di esclusiva/diretta competenza e
responsabilità dell'organo deliberante, a cui spetta peraltro la ponderazione
concreta e corretta dei pubblici interessi, con ampia autonomia nel merito
delle scelte/atti da adottare e senza alcun obbligo di uniformità al medesimo
parere espresso.
Il parere di regolarità tecnica
costituisce solo presupposto indispensabile per l'adozione dell'atto da parte
dell'organo deliberante, con una propria e specifica autonomia, non
riconducibile in alcun modo alla sfera di legittimità dello stesso atto.
Il parere attesta semplicemente la
competenza dell'organo deliberante all'adozione dell'atto e la regolarità
formale per l'esistenza dei presupposti previsti dalle normative, a prescindere
da ogni valutazione e sindacato nel merito del medesimo atto da deliberare e
dei relativi atti prodromici, di competenza e responsabilità esclusiva dell'organo
deliberante.
IL RESPONSABILE DI AREA
arch. Marcello de Cumis