IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO che,
con delibera di Consiglio Comunale n. 14 del 28.02.2006, è stato recepito l'Accordo
di Programma per la proroga dell'Attività del Tavolo Intercomunale dell'Area
Vittoriese - Distretto Nord - Azienda Ulss 7, politico amministrativo e tecnico-professionale
istituito nel 2001;
VALUTATA la
positività dei percorsi attivati e la ricaduta nei singolo territori comunali;
RITENUTO opportuno
riproporre tali iniziative con le dovute migliorie, in quanto coerenti con gli
obiettivi dell'Accordo di Programma sottoscritto dai Comuni per lo sviluppo
delle Politiche Sociali e Giovanili coordinate ed integrate nel territorio;
VISTO il parere favorevole della
Giunta Comunale espresso con Delibera n. 27 del 11/03/2008 di adesione ai
progetti giovani Intercomunali “Gruppo Guida” e “Tavolo Intercomunale”;
VISTA la nota pervenuta al n. 6319 di
prot. in data 14/07/2009 dal Comune di Vittorio Veneto, che richiede la formale
approvazione della proroga dell'accordo
di programma Tavolo Intercomunale politiche giovanili allegato alla nota
stessa;
PRESO ATTO che ciascun Comune
dell'Area concorrerà alla formazione del budget per la copertura dei costi
inerenti le azioni delle Politiche Giovanili Intercomunali approvate dal
Tavolo, compatibilmente con le risorse messe annualmente a Bilancio dai
rispettivi Comuni;
DATO ATTO
che il Comune di Vittorio Veneto, in qualità di Ente Capofila del progetto,
nella figura del Responsabile Tecnico incaricato, favorirà il collegamento
operativo e funzionale dei Progetti con il territorio e con le altre
progettualità esistenti, nonché il raccordo con il Tavolo Intercomunale;
RILEVATO che
sulla proposta di cui alla presente deliberazione è stato espresso parere
favorevole in ordine alla regolarità tecnica, ai sensi dell'art. 49, I° comma
del D.Lgs n° 267 del 18.08.2000 dal Responsabile del Servizio interessato;
Sentito:
-il
Sindaco che evidenzia le iniziative già fatte che hanno dato buon risultato, e
che il servizio si paga di volta in volta a secondo delle attività che vengono
poste in essere.Non è un percorso immediato ma che avrà uno sviluppo futuro.
-Caravita
chiede se c'è già un programma di massima. Risponde il Sindaco che il programma
non viene calato dall'alto ma viene fatto su iniziativa dei giovani e secondo
le loro richieste ed esigenze cioè è un qualcosa che parte dal basso;
Con
voti 11 favorevoli espressi per alzata di mano su 11 consiglieri presenti e
votanti;
D E L I B E R A
DI APPROVARE,
per
le motivazioni esposte in premessa, la proroga dell'Accordo di Programma
istitutivo del Tavolo Intercomunale dell'Area Vittoriese, così come integrato e
modificato, il quale forma parte integrante e sostanziale del presente atto,
coerentemente con la normativa di settore vigente, le Linee di indirizzo, i
Piani di Zona dei Servizi alla Persona e alla Comunità e in continuità con il
processo di collaborazione e di condivisione attivato tra i Comuni di Vittorio
Veneto, Cappella Maggiore, Colle Umberto, Cordignano, Fregona, Revine Lago,
Sarmede e Tarzo fin dal 2001;
DI DEMANDARE
al Responsabile del Servizio la
sottoscrizione dell'accordo in oggetto;
DI DICHIARARE
con separata ed unanime votazione il presente atto immediatamente esecutivo ai
sensi di legge.
Si esprime parere favorevole in
ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell'art. 49, 1° comma del D.Lgs.
267/2000.
Il RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Francesco Introvigne
Allegato alla delibera C.C. nr. xx del 23.07.2009
ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA PROROGA DI UN TAVOLO
DI LAVORO INTERCOMUNALE POLITICO-AMMINISTRATIVO E TECNICO-PROFESSIONALE: AREA
VITTORIESE - DISTRETTO NORD, AZIENDA ULSS N. 7
PREMESSO:
- che il
presente Accordo di Programma segue, modifica ed integra quello sottoscritto
dai Comuni dell'Area distrettuale Vittoriese nell'ambito del Progetto Area
Minori afferente alla legge 285/197 e assunto con Deliberazione del Consiglio
Comunale dell'Ente capofila il 02.04.2001, con le medesime finalità;
- che i Comuni di Vittorio Veneto (Ente capofila),
Cappella Maggiore, Colle Umberto, Cordignano, Fregona, Revine Lago, Sarmede e
Tarzo nel Tavolo Intercomunale hanno confermato l'intenzione di mantenere un
tavolo di lavoro politico/amministrativo e tecnico/professionale per dare
continuità alle collaborazioni ed ai processi di comunità in essere nell'ambito
delle Politiche Giovanili, coerentemente con quanto previsto dalla normativa
vigente, nello specifico dalla Legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro
per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi
sociali", con particolare riferimento al capitolo 2°, art. 6
("Funzione dei Comuni"), commi 2/a), 3/a), 3/b), 3/c), 3/d) e 3/e), e
cap. 4°, art. 19 ("Piani di zona").
- che per quanto concerne i Piani di Zona dei Servizi
alla Persona e alla Comunità, con il presente Accordo di Programma, il Tavolo
Intercomunale intende porsi in sinergia con i principi, i valori e gli
obiettivi contenuti nei Piani di Zona, attuali e seguenti, approvati in sede di
Conferenza dei Sindaci e recepiti dai Comuni dell'Ulss 7, con particolare
attenzione ai progetti dell'Area Giovani e correlati.
TUTTO CIO' PREMESSO
I sottoscritti Sindaci dei Comuni di Vittorio Veneto,
Cappella Maggiore, Colle Umberto, Cordignano, Fregona, Revine Lago, Sarmede e
Tarzo approvano il seguente:
ACCORDO DI
PROGRAMMA
Art. 1 - Istituzione Tavolo Intercomunale Area
Vittoriese
1. Soggetti
istituzionali
Sono impegnati a sottoscrivere il presente accordo i
Comuni dell'Area intercomunale Vittoriese: Cappella Maggiore, Colle Umberto,
Cordignano, Fregona, Revine Lago, Sarmede, Tarzo e Vittorio Veneto, fra i quali
riveste funzioni di Ente Capofila il Comune di Vittorio Veneto.
2. Rappresentanti
istituzionali
Le suddette Amministrazioni sono rappresentate al
Tavolo: sul piano politico-istituzionale dagli Assessori di Reparto o
loro delegati; sul piano tecnico-amministrativo dagli Assistenti Sociali
dei Comuni o altro referente tecnico proprio individuato come previsto al
successivo art. 6, punto 1, comma a).
3. Ruolo
e funzioni
Il Tavolo Intercomunale non sostituisce per ruolo e
competenze gli organi e gli uffici delle singole Pubbliche Amministrazioni
aderenti. Nel rispetto delle Autonomie Locali e della normativa vigente, il
predetto Tavolo Intercomunale intende porsi come strumento di confronto e di
raccordo tra i Comuni per la promozione condivisa sul territorio di politiche
sociali ed in special modo giovanili.
Il Tavolo Intercomunale quindi si pone come spazio
propositivo e di valutazione rispetto ai percorsi progettuali che coinvolgono
la comunità locale ed intercomunale, prevedendo momenti di confronto diretto
con i soggetti e i gruppi attivi sul territorio, tra i quali il "Gruppo
Guida" Intercomunale, di cui al successivo Art. 5.
Il Tavolo Intercomunale così rappresenta, nel contempo,
la peculiarità delle singole realtà locali e della più complessa comunità
sovracomunale.
Art. 2 - Finalità principali del Tavolo
Intercomunale
1. Promuovere
e sostenere l'avvio di una politica sociale, con particolare riferimento al
mondo giovanile, condivisa tra i Comuni dell'Area distrettuale Vittoriese,
nell'ottica di una collaborazione continuativa, coerente con la normativa
vigente in materia, con le direttive della Regione Veneto, con i Piani
Triennali di Zona, e comunque nel rispetto e nella valorizzazione delle
politiche locali;
2. Promuovere
e sostenere in modo coordinato ed integrato iniziative, proposte di intervento
e risorse della rete territoriale per la "prevenzione del disagio nelle
sue diverse forme e promozione della qualità della vita e del benessere della
comunità, intesa come soggetto attivo e compartecipe alle scelte che la
riguardano". Nello specifico, il lavoro del Tavolo Intercomunale si
rivolge alle famiglie, con particolare riferimento all'infanzia,
all'adolescenza e al mondo giovanile, tenendo conto dei processi in atto nel
territorio, dei risultati e delle specificità locali;
3. Favorire
nel concreto lo sviluppo di un sistema integrato di servizi, risorse ed
interventi, di competenza delle Pubbliche Amministrazioni;
4. Promuovere
il riconoscimento e l'acquisizione del modello del lavoro di rete come cultura
dei Servizi e strumento metodologico.
Art. 3 - Obiettivi
Coerentemente con la normativa e le linee progettuali
nazionali, regionali, comunali, e con quanto previsto dai Piani Triennali di
Zona dell'Azienda Ulss 7, s'intende realizzare la programmazione delle attività
sul territorio intercomunale in base agli obiettivi di seguito indicati:
1. redazione
ed attuazione di una progettualità comune in relazione ai bisogni, alle risorse
ed alle attese espresse a livello di comunità locale e sovracomunale;
2. individuazione
e sperimentazione di strategie operative ed organizzative comuni che si basino
su criteri di fattibilità, rappresentatività, efficacia, efficienza e
riproducibilità dei modelli di intervento;
3. ottimizzazione
delle risorse, sia attraverso la condivisione di progetti di interesse
collettivo e condiviso, sia attraverso la diffusione e la partecipazione delle
iniziative locali anche a livello intercomunale;
4. promozione
e sostegno della "partecipazione attiva" dei soggetti del territorio
(giovani, famiglie, scuola, figure educative, parrocchie, associazioni, ecc.)
nei processi di comunità, sin dall'analisi dei bisogni della comunità stessa,
in un'ottica di corresponsabilizzazione reciproca in ogni fase del percorso;
5. mantenimento
del "Gruppo Guida", quale Gruppo di lavoro Intercomunale, composto da
soggetti che a vario titolo hanno competenza ed esperienza diretta con il mondo
giovanile (gruppi giovanili, parrocchie, associazioni, cooperative), con le
seguenti funzioni:
- rendere
effettivi il confronto e la partecipazione attiva, condivisa e corresponsabile
della comunità rispetto all'analisi dei bisogni, alla progettazione ed alla
gestione delle scelte e delle risorse collettive, ciascuno per il ruolo sociale
rivestito;
- concorrere, quale interlocutore del
Tavolo Intercomunale rappresentativo della realtà territoriale, ai processi
decisionali negli ambiti che riguardano il benessere e la gestione delle
risorse comunitarie a favore dei giovani;
- promuovere
una maggiore rappresentatività tra le Istituzioni, le Pubbliche Amministrazioni
ed i diversi attori sociali presenti sul territorio e coinvolti.
Art. 4 - Organizzazione ed attività del Tavolo
Intercomunale
1. Convocazione
Il Tavolo Intercomunale viene convocato periodicamente dal
Comune Capofila dell'Area Vittoriese per aggiornamenti, consultazioni,
verifiche, (ecc.).
Viene altresì convocato su richiesta di uno o più
componenti per questioni inerenti gli obiettivi di funzionamento di cui al
precedente Art. 3, dal Comune Capofila del Distretto Nord se inerenti il
Distretto stesso.
2. Sede
principale
Il Tavolo Intercomunale ha sede principale nel Comune di
Vittorio Veneto, presso il Centro Servizi Intercomunale "Città di
Criciuma", in Via Berlese n. 16. Il Tavolo Intercomunale può anche
riunirsi presso ogni altra sede preventivamente comunicata.
3. Documentazione
prodotta
- Il
Tavolo Intercomunale documenta ed esprime la propria attività mediante:
verbali, relazioni, stesura di proposte progettuali destinate agli organi
amministrativi di competenza.
- La
documentazione originale è conservata presso l'Ufficio competente del Comune
Capofila. Tutti gli altri Comuni avranno cura di mantenere aggiornata la
documentazione acquisita circa l'attività svolta dal Tavolo Intercomunale e
relativa alle diverse progettualità.
- Il
Tavolo Intercomunale può altresì farsi promotore di proposte ed interlocuzioni
su temi specifici di interesse sovracomunale nell'ambito delle finalità di cui
al precedente Art. 2.
- Rapporti
con il territorio, il Terzo Settore e le Agenzie che a vario titolo operano
nell'ambito sociale, ed in particolare a favore dei giovani. Le Agenzie del
territorio possono richiedere al Comune di riferimento la convocazione del
Tavolo Intercomunale su tematiche inerenti le finalità dello stesso.
Art. 5 - "Gruppo Guida" Intercomunale
Il "Gruppo Guida" Intercomunale, nato nel 2003
dal Progetto Focus - Piano Triennale Area Dipendenze, Progetto di Prevenzione
Primaria "Il Ponte", rappresenta il gruppo di lavoro intercomunale
indicato al precedente Art. 3, punto 5. Il "Gruppo Guida" si pone
come interlocutore rappresentativo del territorio nei confronti del Tavolo
Intercomunale per quanto attiene in particolare le iniziative a favore dei
giovani e delle famiglie.
Il "Gruppo Guida ha sede presso il Centro Servizi
Intercomunale "Città di Criciuma", Via Berlese n. 16, Vittorio
Veneto, e può riunirsi presso ogni altra sede preventivamente comunicata.
Svolge la propria attività incontrandosi periodicamente con il supporto di
almeno un operatore con compiti di facilitatore, incaricato annualmente dal
Comune Ente Capofila per conto di tutti i Comuni componenti il Tavolo
Intercomunale.
Il "Gruppo Guida" è sostenuto economicamente
dalle Amministrazioni aderenti, le quali rinnoveranno annualmente il proprio
impegno sulla base della valutazione tecnica ed economica prodotta a consuntivo
dal "Gruppo Guida" a mezzo dell'Ente Capofila, circa: l'attività
svolta, le spese sostenute,la programmazione per l'anno solare successivo. Il
Gruppo Guida partecipa agli incontri del Tavolo Intercomunale all'inizio e alla
fine dell'anno solare, per la presentazione, discussione del programma proposto
e per la valutazione conclusiva. Inoltre, partecipa alle sedute del Tavolo
medesimo ogni qualvolta sia richiesto o opportuno.
Art. 6 - Risorse proprie a carico dei Comuni
aderenti al Tavolo Intercomunale
Ogni Comune che aderisce al Tavolo Intercomunale
dell'Area Vittoriese è chiamato a partecipare e a contribuire all'attività
progettuale promossa e sostenuta dal Tavolo medesimo, dal punto di vista
politico-amministrativo, tecnico-operativo ed economico.
Ogni singola Amministrazione si impegna ad individuare e
ad attivare, nei modi e nelle forme previste dalla normativa vigente, le
risorse umane, strumentali, strutturali ed economiche necessarie alla
realizzazione delle specifiche progettualità, definite in modo condiviso. Tra
le Amministrazioni, coloro che di fatto sono coinvolte nella realizzazione
della specifica progettualità intercomunale concorderanno la quantificazione e
le modalità di assunzione dell'impegno economico previsto per il raggiungimento
degli obiettivi progettuali, compatibilmente con le risorse disponibili e con i
vincoli previsti dagli eventuali bandi di finanziamento o da altra disposizione
inerente l'attuazione dello specifico Progetto.
1. Risorse
Umane
Ogni Pubblica Amministrazione:
a) contestualmente al recepimento del
presente Accordo di Programma nomina e comunica il referente politico ed i
referenti tecnico ed amministrativo che intende designare come componenti del
Tavolo Intercomunale;
b) di
concerto con le altre Amministrazioni, annualmente nomina i componenti
tecnico-amministrativi che le rappresentano all'interno del "Gruppo
Guida" Intercomunale;
c) all'atto
dell'assunzione dello specifico progetto intercomunale, individua i propri
referenti tecnico-amministrativi ed operativi, garantendone la partecipazione,
coerentemente con quanto previsto dal processo specifico e stabilendo il monte
ore massimo a carico dell'Amministrazione per il quale gli stessi possono
essere coinvolti nella realizzazione del progetto;
d) all'atto
dell'assunzione dello specifico progetto intercomunale, individua e comunica le
eventuali collaborazioni esterne, di cui già si avvale per attività affini, o
di cui intende avvalersi, sulla base di convenzioni, protocolli o altro
strumento formale previsto dalla normativa vigente;
e) promuove
la partecipazione dei soggetti della rete sociale comunale alle specifiche
progettualità per le quali ritiene possano essere interessati, per tipo di
attività, appartenenza territoriale, risorse disponibili, ecc.
2. Risorse
strutturali
Ogni Ente Locale mette a disposizione attrezzature,
materiali, strutture e spazi che possano essere funzionali alla realizzazione
delle iniziative/percorsi progettuali intercomunali. In linea generale, le
risorse strutturali possono essere messe a disposizione secondo le seguenti
modalità:
a) concessione
d'uso di spazi, strutture ed attrezzature ai vari soggetti della rete dei
servizi e del territorio, che mettano in campo iniziative aderenti alle
finalità del presente accordo o delle specifiche progettualità in cui sono
coinvolti. Tale concessione seguirà le regole e le procedure previste dai
Regolamenti comunali o da altro provvedimento avente valore regolamentare;
b) assunzione
dei costi di gestione/organizzazione delle attività ricomprese nelle specifiche
progettualità promosse o riconosciute dal Tavolo Intercomunale (stipula polizza
assicurativa per il trasporto strumentazione, pagamento diritti S.I.A.E.,
abbonamenti a riviste e tv, ecc.); in ogni caso le spese dovranno essere
concordate tra i Comuni coinvolti e commisurate al tipo di attività svolta
dalla singola Amministrazione nell'ambito del progetto intercomunale specifico.
Per quanto attiene i beni durevoli acquistati in forma
associata con risorse proprie, regionali o statali, ciascuna Pubblica
Amministrazione si farà garante del corretto accesso ed utilizzo da parte dei
soggetti della rete sociale che ne faranno richiesta per attività coerenti con
le finalità del presente accordo.
I beni durevoli di cui sopra fanno parte della dotazione
intercomunale presso il Centro Servizi Intercomunale "Città di
Criciuma" di Vittorio Veneto. Eventuale altra destinazione verrà motivata
e concordata all'interno del Tavolo Intercomunale.
3. Risorse
economiche
In linea generale ogni Pubblica Amministrazione aderente
al Tavolo Intercomunale è chiamata a partecipare economicamente alla
realizzazione dello specifico progetto in cui è coinvolta, mediante:
a) investimento
di "risorse proprie" del bilancio comunale, nei modi e nelle forme
richieste e nel rispetto della normativa e di altre disposizioni in materia
(contributi, quota di partecipazione, rimborsi chilometrici, acquisto beni
durevoli o altro materiale di consumo);
b) sponsorizzazioni;
c) altro
tipo di risorse attivabili da parte di ogni singolo Comune o di più Comuni ai
fini del progetto specifico e condiviso;
d) finanziamenti
regionali e statali.
I Comuni sottoscrittori del presente accordo si
impegnano ad accedere ed utilizzare le risorse economiche per la realizzazione
delle specifiche progettualità intercomunali in cui sono coinvolti, tenendo
conto anche di alcuni criteri generali:
1) la
compatibilità dell'impegno di spesa previsto con le effettive risorse
economiche a disposizione, sia nei bilanci comunali, sia nei finanziamenti
erogati;
2) la
condivisione delle quote di partecipazione alle specifiche progettualità da
parte di ciascun Comune associato al Tavolo Intercomunale;
3) l'equità
tra l'impegno economico assunto e le opportunità che il progetto porterà alla
popolazione giovanile ed alle comunità territoriali;
4) la
formalizzazione dell'impegno di spesa assunto da parte di ciascuna Pubblica
Amministrazione coinvolta e la sua trasmissione all'Ente Capofila di Progetto
per l'espletamento delle procedure di competenza
Art. 7 - Rapporti economici ed obbligazioni
Il Comune di
Vittorio Veneto, in quanto Ente Capofila e di Area/Progetto, o altro Comune che
riveste per lo specifico Progetto il ruolo capofila, si impegna di volta in
volta a gestire per conto delle Pubbliche Amministrazioni dell'Area Vittoriese
coinvolte nelle specifiche iniziative, i relativi budgets, nonché a
rendicontare le spese sostenute a consuntivo, fornendo la relativa
documentazione, entro i termini previsti e concordati in sede di Tavolo
Intercomunale.
Ciascun Comune
dell'Area Vittoriese coinvolto nelle specifiche progettualità partecipa
economicamente alla realizzazione del progetto, come di seguito specificato:
1. All'atto
dell'avvio del progetto, provvede all'assunzione della quota di partecipazione
convenuta in sede di Tavolo Intercomunale, con proprio atto. Dovrà dare
tempestiva comunicazione dell'assunzione al Comune Ente Capofila di
Area/Progetto, incaricato della gestione del budget complessivo, entro la
scadenza prevista;
2. Successivamente
alla rendicontazione a consuntivo delle spese sostenute nell'ambito della
specifica progettualità, a cura del Comune incaricato della gestione del
budget, provvederà alla liquidazione della quota di partecipazione;
3. Per
quanto riguarda il sostegno economico del "Gruppo Guida"
Intercomunale, si rinvia a quanto previsto agli Artt. 5 e 6. del presente
accordo.
Art. 8 - Durata dell'accordo
Il presente accordo ha validità quadriennale decorrere
dalla data di sottoscrizione e potrà essere rinnovato previa valutazione e
decisione assunta dal Tavolo Intercomunale, o qualora sia reso necessario da
nuovi e diversi dettati normativi.
Letto, confermato, sottoscritto dai Comuni dell'Area
Intercomunale Vittoriese.
per il Comune di Cappella Maggiore ______________________
per il Comune di Colle Umberto ______________________
per il Comune di Cordignano ______________________
per il Comune di Fregona ______________________
per il Comune di Revine Lago ______________________
per il Comune di Sarmede ______________________
per il Comune di Tarzo ______________________
per il Comune di Vittorio Veneto ______________________