IL CONSIGLIO
COMUNALE
VISTO
il decreto legge n.
112 del 25.06.2008, convertito nella legge n. 133 del 06.08.2008 che all'art.
58, c,1, prevede che per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del
patrimonio immobiliare di regioni, province e comuni ciascun ente con delibera
dell'organo di governo individua, redigendo apposito elenco, i singoli beni
immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali rispetto alle
proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione, ovvero di
dismissione, redigendo il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari
da allegare al bilancio di previsione;
VISTO il 2^
comma del citato articolo 58, a norma del quale l'inserimento degli immobili
nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio
disponibile e ne dispone espressamente la destinazione urbanistica; la
deliberazione del consiglio di approvazione del piano delle alienazioni e/o
valorizzazioni costituisce variante allo strumento urbanistico generale;
VISTA la deliberazione
di Giunta Comunale n. 8 in data 22.01.09,con la quale, al fine di ottemperare
alle predette disposizioni normative ,si è provveduto alla formazione di un
elenco dei beni da valorizzare o dimettere;
VISTA altresì
la propria deliberazione n. 3 del 19.02.2009 con la quale è stato approvato il
programma di alienazione degli immobili;
RILEVATO che
l'elenco degli immobili, da pubblicare, ha effetto dichiarativo della
proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, e produce gli effetti
previsti dall'art. 2644 del codice civile, nonché effetti sostitutivi
dell'iscrizione del bene in catasto;
DATO ATTO che
è intenzione di questa Amministrazione procedere all'alienazione degli immobili
citati;
VISTI
i PARERI FAVOREVOLI sulla proposta di delibera, ai sensi dell'art. 49 del
Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, come da nota allegata del
Responsabile dell'Area Tecnica, per la regolarità tecnica;
Con
voti favorevoli 13, astenuto 1 (Gallon Michele) espressi per alzata di mano su 14 consilieri presenti e votanti;
D E L I B E R
A
1) DI RICHIAMARE
le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente deliberato;
2) DI APPROVARE
la ricognizione dei beni immobili non strumentali all'esercizio delle funzioni
istituzionali dell'Ente, individuati con le deliberazioni citate in premessa;
3) DI DARE ATTO che nel suddetto elenco
non vi sono immobili suscettibili di valorizzazione, essendo gli stessi già
valorizzati;
4) DI INDIVIDUARE
il Piano delle alienazioni immobiliari 2009, ai sensi dell'art. 58 del D.L.
25.06.2008 n. 112 convertito con modificazioni nella legge 06.08.2008 n. 133,
come da seguente allegato:
IMMOBILI DA DISMETTERE-ALIENARE |
|||
n. |
ubicazione in Tarzo |
note |
valore |
1 |
Loc. Nogarolo |
fabbricato Fg. 9 mapp.239 (f.r.)
mapp. 250 - 251 - 252 |
E 45.000,00 |
2 |
Loc. Reseretta |
Fabbricato fg. 4 |
E 15.000,00 |
3 |
Loc. Prapian |
reliquato acquedottistico fg. 6 |
E
1.500,00 |
5) DI DARE ATTO che
l'inserimento nel Piano degli immobili da alienare:
- ne determina la classificazione come "patrimonio
disponibile" e la destinazione urbanistica, anche in variante agli
strumenti urbanistici vigenti;
- ha effetto dichiarativo della proprietà anche in
assenza di precedenti trascrizioni e produce gli effetti previsti dall'art.
2644 del codice civile, nonché effetti sostitutivi dell'iscrizione del bene in
catasto, ai sensi dell'art. 58, c. 3, del D.L. n. 112/2008, convertito nella
legge n. 113/2008;
6) DI DARE ATTO
che l'elenco sarà pubblicato all'Albo Pretorio e sul sito INTERNET del Comune;
7) DI DARE ATTO
che ai sensi del citato art. 58, c. 5, del D.L. n. 112/2008, convertito nella
legge n. 133/2008, contro l'iscrizione del bene negli elenchi è ammesso ricorso
amministrativo entro 60 giorni dalla loro pubblicazione;
8) DI DARE ATTO
che il Piano è allegato al bilancio di previsione 2009.
Con separata votazione, con
voti favorevoli 13, astenuto 1 (Gallon Michele) espressi per alzata di mano su 14 consilieri presenti e votanti ;
DICHIARA
la presente deliberazione
immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del D. Lgs.
267/2000.
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PARERE
DI REGOLARITA' TECNICA
- Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, art. 49
comma 1 -
Vista la proposta
deliberativa di cui all'oggetto, il sottoscritto Responsabile di Area esprime PARERE FAVOREVOLE limitatamente
agli aspetti di sola e mera regolarità
tecnica di specifica competenza, esclusa qualsiasi valutazione che possa
incidere sul merito della deliberazione da adottare, che è di esclusiva/diretta
competenza e responsabilità dell'organo deliberante, a cui spetta la
ponderazione concreta e corretta dei pubblici interessi, con ampia autonomia
nel merito delle scelte/atti da adottare e senza alcun obbligo di uniformità al
medesimo parere espresso.
Il parere di regolarità tecnica costituisce solo presupposto
indispensabile per l'adozione dell'atto da parte dell'organo deliberante, con
una propria e specifica autonomia, non riconducibile in alcun modo alla sfera
di legittimità dello stesso atto.
IL RESPONSABILE DI AREA
arch. Marcello de Cumis