OGGETTO: Realizzazione nuova Sede direzionale Banca Prealpi a Tarzo, capoluogo comunale.

Adozione variante parziale allo strumento urbanistico vigente, ai sensi di un combinato disposto della legge regionale 11/04 e 27/03 ed approvazione relativa convenzione.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

           

CONSIDERATO  che la Banca Prealpi con propria nota (6 agosto u.s. prot. n. 6786) ha richiesto la possibilità, in variante parziale allo strumento urbanistico vigente, di realizzare la nuova sede centrale a Tarzo, capoluogo comunale, sull'area catastalmente censita sul Foglio n. 4 Mappali n. 139, 983, 984 (area ex albergo Venezia), così come meglio individuata dagli elaborati progettuali allegati alla presente deliberazione;

PRESO ATTO  che detto Istituto bancario, nato come Cassa Rurale di Tarzo nel 1962 e trasformato nell'anno 1970 in Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi  Società Cooperativa con l'accorpamento di altre due Casse Rurali (Revine e Montaner), non ha scopi di lucro ma di un valido, concreto e conveniente aiuto / supporto alle attività della zona, nonché di beneficienza/contributi in varie attività/manifestazioni di interesse collettivo/pubblico;

PRESO ATTO dei contenuti degli elaborati progettuali, a firma dello studio ArtUfficio (ing. Mauro Scapolo), con sede a Padova, ed in particolare la tavola comparativa n. 2 (PRG vigente/ stato di fatto/variante) che definisce le varianti parziali;

PRESO ATTO che con il verbale n. 10 del 22.01.2009 la Giunta comunale ha già deliberato la condivisione della proposta di accordo, ai sensi dell'art. 6 della LR 11/03, quale atto di indirizzo per la realizzazione di quanto alla presente deliberazione;

VISTO  che la progettazione prevede la realizzazione di un nuovo centro direzionale bancario con le relative attività complementari, nonché un auditorium/sala congressi per più di 500 posti a sedere, con possibilità di svolgimento di più eventi/attività contemporaneamente, struttura di questo genere quasi unica a livello provinciale;

PRESO ATTO dei contenuti della progettazione preliminare dell'opera, da considerarsi sicuramente di interesse pubblico, di cui alla presente deliberazione,

CONSIDERATO che quanto alla presente deliberazione nasce da un'esigenza della medesima struttura bancaria di ampliare l'attuale sede direzionale che risulta insufficiente per tutte le attività in essere e di dotare il territorio (comunale) di un auditorium / sala  congressi non solo per la attività bancarie ma  anche per la collettività, nonché spazi automoni rispetto alla medesima struttura bancaria che potranno essere utilizzati da soggetti del tessuto sociale / produtitvo locale;

PRESO ATTO che in ogni caso rientrava tra gli obiettivi di questa Amministrazione comunale la realizzazione di un auditorium/sala congressi a servizio della collettività;

CONSIDERATO che la progettazione di quanto alla presente deliberazione è da considerarsi di interesse pubblico, ed in particolare l'auditorium/sala congressi;

VISTA anche la possibilità che detto nuovo centro direzionale/sala congressi/auditorium/spazi complementari possa promuovere misure diverse ed aggiuntive (es. turismo congressuale) al settore turistico ricettivo/extraricettivo locale;

PRESO ATTO  che sul PRG vigente l'area interessata ricade in z.t.o. D3 e quindi normata dal capo 4 delle Norme Tecniche di Attuazione vigenti, mentre da variante in z.t.o. D2;

PRESO ATTO  che la variante è da considerarsi non come cambio di destinazione d'uso bensì cambio d'uso, in quanto la z.t.o. “di completamento”, restando quindi invariata la z.t.o. di tipo D, così come normata dal medesimo capo 4 delle NTA vigenti e dal medesimo RE vigente;

VISTO il vigente regolamento edilizio (art. 9) sulla compatibilità di destinazione tra il PRG vigente e la medesima variante;

CONSIDERATO  le varianti da modificare allo strumento urbanistico vigente e così sommariamente riportate:

                                      esistente                      prg                      progetto          incr./decr.       

Area lotto                     mq.      4056,75                       =====               =======         

 

Sup. coperta                 mq.      802,52             40% s.c.*         1758,91**             (+ 136,11)   

                          (*1622,80 mq.)                        (** compreso spessore muri/spazi tecnici)

Volume             mc.      6960,00                       12982,40*         13484,17                 (+ 501,77)

                        (*1622,80 s.c. x 9,50 H)                       

Altezza massima          ml.          9.10                          8.00                 11,80*                         (+ 3,80)

 (*9,50 con scomputo degli spessori tecnici/muri)

VISTO che la commissione edilizia ha espresso PARERE FAVOREVOLE alla variante di cui alla presente deliberazione in data 19 novembre 2009;

            RAVVISATA la necessità di apportare quindi le necessarie modifiche al vigente strumento urbanistico al fine di poter realizzare la nuova sede direzionale della Banca Prealpi, da considerarsi sicuramente opere di interesse pubblico e di trasformazione del territorio;

            PRESO ATTO  che l'intervento ricade all'interno del centro abitato, così come definito dal medesimo codice della strada;

   VISTI gli elaborati progettuali allegati al presente verbale di deliberazione e ne che costituiscono parte integrante e sostanziale.

PRESO ATTO che questa Amministrazione comunale è concorde con i contenuti degli elaborati progettuali nonché della convenzione, allegati alla presente deliberazione;

     CONSIDERATO  che la variante di quanto alla presente deliberazione è data da un ragionamento/supporto combinato così come di seguito:

-     art. 24  della LR 27/03 “l'approvazione da parte del consiglio comunale di un progetto preliminare … di opera pubblica e di interesse pubblico .. non conforme agli strumenti urbanistici comunali, costituisce adozione della variante dello strumento urbanistico stesso …”;

-     art. 2  della LR 14/09 e ss.mm.ii. (LR 26/09 e relative circolari) cd. Piano casa, “ in deroga alle previsioni dei regolamenti comunali e degli strumenti urbanistici .. è consentito l'ampliamento degli edifici esistenti nei limiti del .. 20% della superficie coperta se adibiti ad uso diverso .. dal residenziale;

-     art. 48 della LR 11/04 “ sono di competenza esclusivamente comunale … le varianti al piano regolatore generale .. che interessano ampliamenti delle attività realizzate mediante mutamento di destinazione d'uso …”;

PRESO ATTO  dell'incremento di valore aggiuntivo per la variante di cui alla presente deliberazione, concordato e definito tra le parti (Comune/Banca) in E 340.000,00.=. (trecentoquarantamilaeuro),

          VISTA la legge regionale 7 novembre 2003 n.. 27, che si intende qui integralmente riportata e che costituisce parte integrante e sostanziale del presente verbale di deliberazione;

VISTO il DPR 6 giugno 2001 n. 380 recante: “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”;

          VISTA la legge regionale 27 giugno 1985 n. 61, che si intende qui integralmente riportata e che costituisce parte integrante e sostanziale del presente verbale di deliberazione;

          VISTA la legge regionale 5 maggio 1998 n. 21, che si intende qui integralmente riportata e che costituisce parte integrante e sostanziale del presente verbale di deliberazione;

          VISTA la legge regionale 23 aprile 2004 n. 11, che si intende qui integralmente riportata e che costituisce parte integrante e sostanziale del presente verbale di deliberazione;

VISTO il Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 “Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali”, che si intende qui integralmente riportata e che costituisce parte integrante e sostanziale del presente verbale di deliberazione;

         PRESO ATTO che  l'iter amministrativo di adozione ed approvazione da parte del Consiglio comunale per analogia a quello di un'opera pubblica, e quindi quello di seguito descritto:

1. entro 5 (cinque) giorni dalla data di adozione la variante parziale è depositata in Segreteria comunale e provinciale per 10 (dieci) giorni a disposizione del pubblico,

2. nei successivi 20 (venti) giorni gli enti, le organizzazioni ed i privati potranno formulare osservazioni (solo di interesse pubblico) sulla variante adottata (in duplice copia e di cui una redatta in carta legale), ai fini di un apporto collaborativo dei cittadini al perfezionamento dello strumento urbanistico-normativo;

3. il Consiglio comunale entro 30 (trenta) giorni dalla scadenza del termine di cui ai punti precedenti si esprime sulle osservazioni pervenute ed approva definitivamente la variante parziale adottata;

4. la variante parziale al regolamento edilizio vigente acquista efficacia trascorsi 30 (trenta) giorni dalla pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune;

PRESO ATTO che tutti gli atti e/o provvedimenti amministrativi, pareri e/o Nulla-Osta, nonché le premesse ed i preamboli sopra citati, costituiscono parte integrante, sostanziale e necessaria per la validità ed efficacia del presente verbale di deliberazione;

VISTO il PARERE FAVOREVOLE sulla proposta di delibera, ai sensi dell'art. 49 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, del Responsabile dell'Area Tecnica, per la regolarità tecnica;

         SENTITO:

-il Sindaco che relaziona evidenziando l'importanza della variante che avrà un forte effetto sul futuro del paese, ricorda già come fino ad ora sono stati fatti notevoli interventi da parte della banca a scopo pubblico e ritiene che la presenza della banca Prealpi sia sicuramente un volano per il comune di Tarzo. L'intervento proposto porterà indotto turistico,nuovo posti di lavoro, e migliorerà la zona da un punto di vista urbanistico edilizio.

-l'ass Sacchet   relaziona sulla proposta della banca partita nel novembre 2008, l'intervento è sicuramente importante per il comune, ricorda l'importanza della convenzione che da l'utilizzo del centro congressi anche al Comune di Tarzo oltre a quanto la banca darà al comune in termini economici;

-il cons. Gallon evidenzia che a suo dire sono da approvare due delibere distinte una per la variante ed una per la convenzione il Sindaco replica come i due punti sono strettamente collegati tra loro e da lettura completa della proposta di convenzione.

Il cons. Gallon chiede se il futuro auditorium può essere utilizzato anche dalle associazioni. Il sindaco in replica ricorda che la convenzione è tra Comune e Banca e saranno eventualmente le associazioni che chiederanno alla banca l'utilizzo dell'auditorium e quest'ultima si riserverà di rispondere affermativamente o meno, finora comunque la banca ha dimostrato molta sensibilità anche nei confronti delle associazioni.

Il cons. Gallon infine evidenzia che i parcheggi previsti non sono sufficienti data la grandezza della struttura e chiede un approfondimento del problema;

 

Con  voti unanimi espressi per alzata di mano su 13 presenti e votanti

D E L I B E R A

 

1.   CHE le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente deliberato;

2.   DI APPROVARE  i contenuti del progetto preliminare del Centro Direzione di cui alla presente deliberazione ed elaborati progettuali consistenti nella relazione e nelle tavole a firma ing. Scapolo Mauro n1 stato di fatto e nuova proposta planimetrica datato 6.8.2009, n2 variante comparativa stato di fatto e di progetto,n3 planimetria generale di progetto,n4 planimetria sottoservizi, n5 sezioni urbanistiche, n6 sezioni con andamento altimetrico del terreno, n7 prospetti e rendering datati 12 ottobre 2009.

3.   CHE l'intervento di cui alla presente deliberazione, ed in particolar modo la sala congressi/auditorium, è di interesse pubblico;

4.   DI ADOTTARE la variante parziale allo strumento urbanistico vigente, così come da elaborati progettuali depositati e meglio identificati al punto n.2 del presente provvedimento;

5.   DI APPROVARE la convenzione tra la Banca e l'Amministrazione comunale, per la definizione dei rapporti tra le parti che si allega al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale e di autorizzare il Sindaco alla sottoscrizione della medesima convenzione ;

6.   DI DEPOSITARE la variante parziale oggetto della presente deliberazione entro 5 giorni dall'adozione in Segreteria comunale e provinciale per  10 giorni, a disposizione del pubblico;

7.   DI PRENDERE ATTO che nei successivi 20 giorni dalla scadenza del termine di cui al punto precedente gli enti, le organizzazioni ed i privati potranno formulare osservazioni sulla variante adottata (in duplice copia e di cui una redatta in carta legale), ai fini di un apporto collaborativo dei cittadini al perfezionamento dello strumento urbanistico-normativo, precisando che tali osservazioni dovranno avere esclusivamente carattere di pubblico interesse;

8.   CHE il Consiglio comunale entro 30 giorni dalla scadenza del termine di cui ai punti precedenti si esprime sulle osservazioni pervenute;

9.   CHE la variante parziale al PRG vigente acquista efficacia trascorsi 30 (trenta) giorni dalla pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune;

 

10.  DI DICHIARARE con separata votazione unanime e palese, la presente immediatamente esecutiva ai sensi dell'art. 134 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267.

 

 

 

PARERE DI REGOLARITA' TECNICA

- Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, art. 49 comma 1 -

 

Vista la proposta deliberativa di cui all'oggetto, il sottoscritto Responsabile di  Area esprime PARERE FAVOREVOLE limitatamente agli aspetti di sola e mera regolarità tecnica di specifica competenza, esclusa qualsiasi valutazione che possa incidere sul merito della deliberazione da adottare, che è di esclusiva/diretta competenza e responsabilità dell'organo deliberante, a cui spetta la ponderazione concreta e corretta dei pubblici interessi, con ampia autonomia nel merito delle scelte/atti da adottare e senza alcun obbligo di uniformità al medesimo parere espresso.

       Il parere di regolarità tecnica costituisce solo presupposto indispensabile per l'adozione dell'atto da parte dell'organo deliberante, con una propria e specifica autonomia, non riconducibile in alcun modo alla sfera di legittimità dello stesso atto.

       Il parere attesta semplicemente la competenza dell'organo deliberante all'adozione dell'atto e la regolarità formale per l'esistenza dei presupposti previsti dalle normative, a prescindere da ogni valutazione e sindacato nel merito del medesimo atto da deliberare e dei relativi atti prodromici, di competenza e responsabilità dell'organo deliberante.

        

                                                                            IL RESPONSABILE DI AREA

                                                                                  arch. Marcello de Cumis

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Allegato alla Delibera di C.C. n. 48 del 26/11/2009

 

 

CONVENZIONE

______________________________________________________________________________________

 

 

Il Sig. Carlo Antiga, in qualità di presidente e legale rappresentante della BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DELLE PREALPI, con sede in Tarzo, via Roma n. 57 (c.f. 00254520265), di qui in avanti indicata anche come “BCC Prealpi” o “parte privata”,

da una parte e

___________nato a ____il______e domiciliato in carica presso il Municipio, che interviene ed agisce e stipula nella sua qualità di _____________________________ e nell'esclusivo interesse del COMUNE DI TARZO con sede in Tarzo, Via Roma, n. 42 (c.f. _______) autorizzato alla stipula del presente atto con deliberazione n________, divenuta esecutiva il_____, di qui in avanti indicato anche come  “il Comune” o “l'Amministrazione comunale”,

dall'altra parte

_______________________________________________________________

 

premesso

-     che BCC Prealpi, primario istituto di credito con sede legale e operativa nel territorio del Comune di Tarzo, ha la necessità di disporre di una nuova struttura edilizia idonea a consentire il potenziamento dei servizi e delle attività accessorie collegate alla propria attività creditizia;

-     che BCC Prealpi ha manifestato la propria disponibilità a localizzare la nuova struttura nel territorio del Comune di Tarzo, consolidando il legame storico fra l'istituto di credito e tale territorio, a condizione che sia possibile reperire ed utilizzare un'area idonea in tempi brevi;

-     che l'Amministrazione comunale di Tarzo ritiene conforme all'interesse pubblico che BCC Prealpi rafforzi il proprio legame storico col Comune di Tarzo e contribuisca anche col potenziamento delle proprie strutture allo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio e della comunità locale;

-     che pertanto l'Amministrazione comunale di Tarzo si è resa disponibile ad assumere ogni opportuna iniziativa, nei modi e termini di legge, per agevolare l'iniziativa di BCC Prealpi;

premesso altresì

-     che BCC Prealpi ha individuato nel centro storico del Comune un'area che per ubicazione, dimensioni, caratteristiche e vicinanza alla sede legale della Banca, appare idonea alla localizzazione di un nuovo edificio a servizio dell'istituto di credito;

-     che detta area, catastalmente identificata in Comune di Tarzo, F. 4, mapp. 139, 983 e 984 e meglio individuata nella documentazione tecnica allegata sub ____, è parzialmente occupata da edifici privi di pregio e degradati (ex Albergo Venezia), di talché l'intervento proposto comporterebbe anche una riqualificazione urbanistico-edilizio-ambientale del sito;

-     che detta area è attualmente classificata dal PRG comunale a destinazione D3.1/1 di tipo ricettivo e pertanto deve essere adeguata alla nuova destinazione corrispondente all'utilizzazione per l'iniziativa in progetto;

-     che tale modifica di destinazione d'uso è rimessa dalla legge alle valutazioni del Consiglio comunale, che ha competenza esclusiva ad adottare varianti al PRG vigente in quanto la tipologia di modifica dello strumento urbanistico proposta rientra nella previsione espressa dell'art. 50, 4 comma, lett. h), L.R. 61/1985, la cui perdurante efficacia è confermata allo stato attuale dall'art. 48 L.R. n. 11/2004 e succ. mod.;

-     che pertanto BCC Prealpi ha elaborato a fini collaborativi una proposta di variante urbanistica (all. 2) che ha sottoposto all'Amministrazione comunale, invitandola a valutarne i contenuti e, se condivisa, a farla propria, dando avvio al procedimento amministrativo di legge per l'adozione e l'approvazione;

-     che BCC Prealpi si è resa disponibile, contestualmente alla promozione dell'iniziativa in oggetto, a riconoscere al Comune di Tarzo un beneficio pubblico ulteriore quantificato in euro 340.000,00 (eurotrecentoquarantamila);

-     che BCC Prealpi, unitamente alla documentazione urbanistica, ha proposto all'Amministrazione comunale di Tarzo il presente schema di convenzione - la cui stipula è espressamente prevista dalla scheda norma prevista dalla variante - che è stato ritenuto conforme all'interesse pubblico e fatto oggetto di approvazione comunale contestualmente alla variante urbanistica con deliberazione di Consiglio Comunale n. _______ del _________, esecutiva a far data dal ________ ;

tutto ciò premesso

e considerato parte integrante della presente convenzione

stipulano e convengono quanto segue

 

ARTICOLO 1 - OGGETTO

1. Con il presente atto le parti intendono disciplinare l'esecuzione dell'intervento privato di riqualificazione urbanistico-edilizia, la corresponsione degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, la realizzazione degli standard nonché la modalità di fruizione ad uso pubblico dell'auditorium e dei servizi collocati nella nuova struttura multiservizi che il privato intende realizzare nell'ambito della zona “Ex Albergo Venezia” catastalmente identificato in Comune di Tarzo, F. 4, mapp. 139, 983 e 984.

 

ARTICOLO 2 - OBBLIGHI DELLA PARTE PRIVATA

1. La parte privata si impegna a:

a)   progettare e realizzare a propria cura e spese ed a regola d'arte un intervento di riqualificazione urbanistico edilizia dell'ambito Z.T.O. Fb - “Ex Albergo Venezia” mediante la realizzazione di una struttura multiservizi privata destinata  a servizi direzionali e bancari, a funzioni di tipo formativo ed ad attività complementari ed accessorie (quali, a titolo esemplificativo, mensa/bar, uffici amministrativi) ivi compreso un auditorium per convegni e conferenze;

b)   corrispondere al Comune gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria dovuti a norma di legge in relazione all'esecuzione dell'intervento di cui alla precedente lettera a).

 

ARTICOLO 3 - BENEFICIO PUBBLICO

1. A titolo di beneficio pubblico ulteriore, la parte privata si impegna:

a)   a consentire la fruizione da parte del Comune dell'auditorium ricavato all'interno della struttura realizzata ai sensi del precedente art. 1, lett. a) con le modalità meglio precisate al successivo articolo 5;

b)   a corrispondere al Comune di Tarzo la somma di euro 340.000,00 (eurotrecentoquarantamila) entro 30 giorni dall'approvazione della variante urbanistica.

 

 

ARTICOLO 4 - PROGETTI, SCOMPUTO E MONETIZZAZIONE

1. Considerato che l'ambito urbanistico oggetto della presente convenzione è soggetto ad intervento edilizio diretto, tutte le opere previste dal precedente articolo 2 saranno, secondo le prescrizioni ed i termini di legge, progettate e descritte nel dettaglio in occasione della richiesta del titolo edilizio necessario alla loro realizzazione, che la parte privata si impegna a richiedere entro 2 anni dall'avvenuta approvazione della variante urbanistica di cui in premessa.

2. Resta in ogni caso salva la possibilità riconosciuta alla BCC Prealpi di avvalersi della monetizzazione della quota di standard la cui realizzazione risulti inattuabile per l'impossibilità di reperire spazi sufficienti ed idonei allo scopo in loco o entro un raggio di 1000 ml. dall'ambito d'intervento.

 

ARTICOLO 5 - USO DELL'AUDITORIUM

1. Con riferimento alla fruizione dell'auditorium  le parti disciplineranno nel dettaglio l'utilizzo del medesimo da parte dell'Amministrazione comunale mediante apposito disciplinare d'uso da stipulare con il Comune, per il tramite della Giunta Comunale, entro sei mesi dall'ottenimento dell'agibilità del nuovo auditorium.

2. Concordemente le parti stabiliscono fin d'ora che l'utilizzo del ridetto auditorium da parte del Comune dovrà attuarsi, tramite idonea programmazione e congruo preavviso, compatibilmente con la normale operatività dell'istituto di credito (comprensiva della sua attività di formazione e di rappresentanza). L'utilizzo potrà essere concesso solo per iniziative promosse dall'Amministrazione comunale che risultino compatibili con la destinazione dell'auditorium e dunque con la sua conformazione ed il suo utilizzo in sicurezza. In relazione alla natura delle varie manifestazioni, il Comune si farà carico delle eventuali spese, della responsabilità e della vigilanza connesse; sarà in particolare cura del Comune assumere ogni opportuna cautela per la responsabilità civile verso terzi ivi compresa l'eventuale copertura assicurativa necessaria, con esonero di BCC Prealpi da qualsiasi responsabilità in merito.

 

ARTICOLO 6 - DISPOSIZIONI FINALI

1. Tutte le spese, imposte e tasse, inerenti e conseguenti alla presente convenzione, nessuna esclusa, sono a carico dalla parte privata.

 

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(parte finale redatta dall'ufficiale rogante - comprensiva degli allegati)

 

per la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DELLE PREALPI _____________________________

 

per il COMUNE DI TARZO

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