LA GIUNTA COMUNALE
Premesso che:
· I Comuni svolgono le funzioni di Polizia Locale; a tal fine questo Ente ha appositamente organizzato il Servizio di Polizia Municipale di cui alla Legge 7 marzo 1986 nr. 65 “Legge quadro sull'ordinamento della Polizia Municipale”;
· I Comuni possono gerstire il servizio di Polizia Municipale nelle forme associate previste dalla Legge dello Stato;
· Le Regioni legiferano in materia di Polizia Municipale, in particolare promuovendo forme associative con idonee iniziative di incentivazioni;
· La Regione Veneto, con L.R. nr. 9 del 7 maggio 2002 “Interventi regionali per la promozione della legalità e della sicurezza”, concorre al finanziamento di progetti integrati presentati dagli Enti Locali in forma singola o associata, volti ad elevare gli standard di sicurezza come:
a) iniziative di prevenzione e di sostegno rivolte alla tutela delle fasce piuù deboli della popolazione;
b) dotarsi di sistemi tecnologici avanzati di controllo visivo (“telesorveglianza”) e servizi informatici per la sicurezza;
c) realizzare forme e sistemi coordinati ed integrati di vigilanza e sicurezza locale e della circolazione stradale;
· I progetti possono essere presentati da Comuni con almeno 20.000 abitanti oppure da associazioni di Comuni con un'entità territoriale di almeno 15.000 abitanti.
Considerato che il Comune di Tarzo da solo non può concorrere al contributo in quanto ha una popolazione inferiore a quanto previsto dalla normativa, ma fa parte della Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane che è l'unico soggetto che può esercitare tale richiesta;
Preso atto che la Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane ha presentato domanda di contributo alla Regione Veneto sui relativi bandi di cui alla L.R. nr. 9/2002, per progetti sulla “promozione della legalità e della sicurezza” in nome e per conto dei Comuni associati, al fine di attuare nuove iniziative con il fine di maggiore sicurezza della comunità, integrando una collaborazione con l'attività delle forze di Polizia di Stato, equipaggiando altresì la vigilanza municipale con nuove tecniche ed attrezzature operative.
Visto che i progetti presentati dalla Comunità Montana sono stati ammessi al contributo, in particolare:
- il progetto “Comunità sicura” con l'acquisto di strumentazioni come le telecamere mobili per la videosorveglianza, gli strumenti per la rilevazione della velocità e un'attività di sorveglianza nelle ore notturne oltre che le iniziative di comunicazione;
- il progetto “Sportelli a Rete per la Sicurezza della Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane” che prevede l'acquisto di altre strumentazioni per il controllo del territorio, l'attivazione di una rete di sportelli per il coordinamento delle attività, l'acquisto di attrezzature informatiche da dedicare all'operatività di sportello, attività di comunicazione alla cittadinanza e infine la valutazione dell'efficacia e dell'efficienza del progetto;
- il progetto “Territorio Sicuro Famiglie Tranquille” che prevede l'acquisto di altre attrezzature e strumentazioni per le Polizie Municipali, attività di sorveglianza da Polizia Municipale e/o da soggetti incaricati dai Comuni, attività di comunicazione alla cittadinanza e infine la valutazione dell'efficacia e dell'efficienza del progetto.
Ravvisato che l'obiettivo dei progetti è quello di dar vita ad un servizio associato fra i diversiComuni della Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane, con la finalità di migliorare la sicurezza dei cittadini.
L'esigenza di sicurezza è molto sentita nel territorio, ma le risposte sono spesso difficili da attuare se non attivate in forma associata.
Vista la comunicazione della Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane pervenuta il 2 agosto 2004 con prot. 8469;
Ritenuto opportuno di formalizzare l'accordo tra singolo Comune e Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane mediante la sottoscrizione del protocollo d'intesa per l'attuazione del progetto allegato alla presente delibera.
Visto lo Statuto della Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane nonché la L.R. nr. 39/1999 “Ordinamento delle Comunità Montane”;
Visto il parere favorevole circa la regolarità tecnica del Responsabile del Servizio ai sensi dell'art. 49, I comma del D. Lgs. 267/2000;
A voti unanimi, espressi per alzata di mano,
1. Di dare attuazione al protocollo di intesa allegato alla presente, ed a ogni atto conseguente per l'ottenimento dei relativi benefici;
2. Di incaricare il Responsabile del Servizio di Vigilanza dell'esecuzione del presente provvedimento;
Con separata unanime votazione favorevole, espressa per alzata di mano, dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134 comma 4° del D.Lgs. nr. 267/2000, stante l'urgenza di provvedere.
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Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell'art. 49, I comma del D. Lgs. 267/2000.
Tarzo, 29 marzo 2005
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
F.TO Giovanni Gomarasca