PREMESSO che il Piano di Zona dei Servizi alla Persona, approvato dalla Conferenza dei Sindaci nella seduta del 19.2.2004 e recepito dai Comuni con proprie deliberazioni, prevede, tra le progettualità trasversali, la costituzione di una “Fondazione di Comunità”, nell'ambito del territorio della Sinistra Piave Azienda ULSS 7 di Pieve di Soligo, quale strumento rilevante nella concretizzazione del Piano;
RILEVATO, in particolare, che il Comune di Tarzo ha recepito il Piano di Zona suddetto con Deliberazione nr. 84 del 17/08/2004;
VISTA la Legge 328 dell'8 novembre 2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e richiamati, in particolare, i commi seguenti dell'art. 1:
co. 3 “la programmazione e l'organizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali compete agli Enti Locali, alle Regioni ed allo Stato … secondo principi di sussidiarietà, cooperazione…”;
co. 4 “Gli Enti Locali, le Regioni e lo Stato, nell'ambito delle rispettive competenze, riconoscono e agevolano il ruolo degli organismi non lucrativi di utilità sociale, degli organismi di cooperazione, delle associazioni e degli enti di promozione sociale, delle fondazioni,…”;
co. 5 “Alla gestione ed alla offerta dei servizi provvedono soggetti pubblici nonché, in qualità di soggetti attivi nella progettazione e nella realizzazione concertata degli interventi, organismi non lucrativi di utilità sociale, organismi della cooperazione, organizzazioni del volontariato, associazioni ed enti di promozione sociale, fondazioni, enti di patronato e altri soggetti privati…”;
CONSIDERATO che con la “Fondazione di Comunità” si mira ad attivare processi di collaborazione e di partecipazione dei cittadini, a promuovere relazioni sociali e a sostenere il capitale sociale di un territorio, sulla base del fatto che la vita di una comunità è fondamentalmente relazione, produzione di beni relazionali, legame sociale di soggetti che vivono insieme;
DATO ATTO che, come riportato nel suddetto Piano di Zona, obiettivo principale di tale fondazione è il miglioramento della qualità della vita di una comunità locale con l'attivazione di risorse e la promozione di una cultura della solidarietà e della responsabilità sociale;
CONSIDERATO che attraverso tale organismo, grazie al coinvolgimento diretto dei soggetti destinatari, vengono favorite le condizioni per cui la comunità partecipi attivamente con proprie risorse all'interno di un Ente, che ne garantisce il riutilizzo per la collettività stessa, stimolando il senso di identità, di partecipazione e di condivisione attiva e concreta di tutti i cittadini;
RILEVATO che dal punto di vista meramente operativo esistono diversi modi attraverso i quali i soggetti, singoli e/o associati, pubblici e/o privati, potranno contribuire al miglioramento della qualità della vita della comunità locale attraverso la Fondazione, per esempio, partecipando alla costituzione ed implementazione del patrimonio della stessa, finanziando direttamente progetti specifici, costituendo e implementando fondi speciali (patrimoniali e correnti);
DATO ATTO che la fondazione può anche attrarre risorse esterne alla comunità, quali finanziamenti dell'Unione Europea;
RILEVATO che la Fondazione è un Ente non commerciale di diritto privato che può caratterizzarsi come ONLUS, regolato dalle norme del Codice Civile e dalle norme fiscali che disciplinano gli Enti senza fine di lucro;
VISTA la complessità del progetto che prevede il coinvolgimento di più soggetti tra cui presumibilmente una fondazione bancaria o una banca per garantire l'erogazione iniziale del fondo patrimoniale;
CONSIDERATO, pertanto, che per l'attuazione dello stesso risulta necessaria una fase propedeutica di studio e di azioni volte ad attivare il percorso di realizzazione della Fondazione;
RITENUTO, per quanto sopra detto, di aderire a tale fase preparatoria alla costituzione della Fondazione di Comunità, mediante:
1. L'individuazione di un rappresentante politico dell'Amministrazione Comunale per la creazione di un comitato progettuale per attivare i contatti con altri soggeti/Enti posssibili aderenti al progetto e la relativa partecipazione, nella persona di ___________________;
2. L'individuazione di un rappresentante dell'Amministrazione Comunale per la creazione di un comitato tecnico organizzativo e la relativa partecipazione, nella persona di________________;
3. La promozione, l'attivazione e la partecipazione ad iniziative territoriali rientranti in tale fase preparatoria;
DATO ATTO che le azioni intraprese in tale stadio del progetto sono esclusivamente propedeutiche e l'eventuale adesione formale alla Fondazione di Comunità viene rinviata a successivo provvedimento da parte degli Organi competenti;
VISTO il parere favorevole del Dirigente della Direzione Generale Area Servizi alla Persona e Risorse Umane, in ordine alla regolarità tecnica;
VISTO l'art. 48 del D.Lgs. 18.08.2000 nr. 267;
- di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione e si intendono qui integralmente riportate;
- di dare atto che nel Piano di Zona dei Servizi alla Persona 223/2005 si propone di costituire una Fondazione di Comunità nell'ambito del territorio della Sinistra Piave Azienda ULSS 7 di Pieve di Soligo, quale strumento agile per un apporto concreto al miglioramento della qualità della vita della nostra collettività;
- di dare atto che per l'attuazione del progetto risulta necessaria una fase propedeutica di studio e di azioni volte ad attivare il percorso di realizzazione della Fondazione;
- di aderire a tale fase preparatoria alla costituzione della Fondazione di Comunità, mediante:
1. L'individuazione di un rappresentante politico dell'Amministrazione Comunale per la creazione di un comitato progettuale per attivare i contatti con altri soggetti/Enti possibili aderenti al progetto e la relativa partecipazione, nella persona di ____________________;
2. L'individuazione di un rappresentante dell'Amministrazione Comunale per la creazione di un comitato tecnico organizzativo e la relativa partecipazione, nella persona di ______________;
3. la promozione, l'attivazione e la partecipazione ad iniziative territoriali rientranti in tale fase preparatoria;
- di dare atto che le azioni intraprese in tale stadio del progetto sono esclusivamente propedeutiche;
- di rinviare, pertanto, l'eventuale adesione formale alla Fondazione di Comunità a successivo provvedimento da parte degli organi competenti;
- di dare atto che l'oggetto della presente deliberazione rientra nella competenza della Giunta Comunale ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. nr. 267/2000;
- di dare atto che è stato acquisito il parere in ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 267/2000;
- di dare comunicazione della presente deliberazione ai Capigruppo Consiliari contestualmente alla pubblicazione all'Albo ai sensi dell'art. 125 del D.Lgs. 267/2000;
- di dichiarare, con separata votazione favorevole unanime, la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134 / 4° comma del D.Lgs. 267/2000.
Tarzo, 21 aprile 2005
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
F.TO Giovanni Gomarasca