LA GIUNTA COMUNALE
RICHIAMATA la deliberazione di Consiglio Comunale n. 60 del 28.11.2000 con la quale si istituiva il servizio di mensa scolastica per le scuole elementari di Tarzo e Corbanese e le scuole medie di Tarzo e la deliberazione di Giunta Comunale n. 42 del 15.04.2003 con la quale si deliberava la continuazione del servizio;
CONSIDERATO che il precedente appalto è scaduto con l'anno scolastico 2004 - 2005 e quindi si rende necessario provvedere ad una nuova gara per l'assegnazione del servizio stesso;
RILEVATA la necessità di approvare un nuovo capitolato speciale d'appalto che disciplini in modo chiaro ed uniforme il rapporto contrattuale tra l'amministrazione comunale, titolare del servizio pubblico di mensa scolastica e il privato contraente, gestore concreto del servizio stesso, nel rispetto dell'interesse pubblico;
PRESO ATTO che l'approvazione di un capitolato d'appalto rappresenta un atto d'indirizzo amministrativo, indispensabile per l'attuazione gestionale del servizio stesso e di competenza della Giunta Comunale;
VISTO lo schema di capitolato speciale d'appalto predisposto dall'ufficio Segreteria e i modelli di domanda di partecipazione e di offerta, allegati al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale;
VISTA al necessità di nominare apposita commissione di gara;
PRESO ATTO che il dott. Michele Billa, Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo di Tarzo, si è dichiarato disponibile a far parte della commissione;
VISTI gli art. 107 e 109 del D. Lgs. 267/2000;
RITENUTO di nominare il rag. Carlo Dalle Crode, Responsabile dell'Area Amministrativo-Finanziaria, presidente della Commissione di gara, il dott. Michele Billa Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo di Tarzo quale componente e la sig. Laura Angeli, dipendente del Comune di Tarzo quale segretaria della Commissione;
RILEVATO che sulla proposta di cui alla presente deliberazione è stato espresso parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica dal Responsabile del Servizio ai sensi dell'art. 49, I comma del D. Lgs. 267/2000;
Con votazione unanime, favorevole, espressa in forma palese;
DELIBERA
1. DI approvare il capitolato speciale d'appalto per il servizio mensa scolastica per le scuole elementari di Tarzo e Corbanese e le scuole medie di Tarzo per gli anni 2005/2006 - 2006/2007 - 2007/2008, allegato A) alla presente deliberazione, la domanda di partecipazione allegato B), modello di offerta allegato C);
2. DI nominare la commissione di gara che sarà così composta:
PRESIDENTECarlo Dalle Crode
COMMISSARIOMichele Billa
SEGRETARIOLaura Angeli
3. DI dare mandato al Responsabile dell'Area Amministrativo-Finanziaria dell'adozione di tutti gli atti conseguenti e necessari;
4. DI dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, IV comma del D. Lgs 267/2000.
Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica di cui all'art. 49, I comma del D. Lgs. 267/2000.
Tarzo, 26 luglio 2005
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Carlo Dalle Crode
Allegato A
COMUNE DI TARZO
Provincia di Treviso
CAPITOLATO SPECIALE PER L' APPALTO DEL SERVIZIO MENSA PER LE SCUOLE ELEMENTARI DI TARZO E CORBANESE E LA SCUOLA MEDIA DI TARZO PER GLI ANNI SCOLASTICI 2005/2006 - 2006/2007 - 2007/2008
ART. 1 - OGGETTO DELL'APPALTO
Il presente Capitolato Speciale disciplina il rapporto contrattuale tra il Comune di Tarzo e la Ditta aggiudicataria, relativo all'appalto di servizi nel settore della ristorazione scolastica.
Esso ha per oggetto la gestione del servizio di ristorazione, nelle diverse fasi di preparazione, trasporto, consegna, somministrazione dei pasti agli alunni ed insegnanti delle Scuole Elementari di Tarzo e Corbanese e la scuola Media di Tarzo.
I giorni della settimana nei quali sarà richiesta la fornitura dei pasti saranno comunicati all'inizio di ogni anno scolastico in relazione alle esigenze delle Scuole interessate.
Fermo restando che il numero esatto dei pasti viene quantificato sulla base dei buoni mensa presentati dagli alunni e comunicato alla Ditta telefonicamente entro le ore 9.30 di ogni giorno di mensa, si precisa che la quantificazione approssimativa del servizio è pari a circa 20.000 pasti per anno scolastico.
Il quantitativo dei pasti sopra riportato è stato individuato sulla base del consumo accertato nell'anno scolastico 2004/2005 ed ha pertanto valore puramente indicativo e non costituisce impegno per l'Ente.
ART. 2 - DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio di ristorazione scolastica prevede le seguenti fasi:
A. Preparazione e cottura dei pasti;
B. Trasporto e consegna dei pasti;
C. Somministrazione dei pasti tramite scodellamento.
L'ordine del numero di pasti giornalieri verrà inoltrato telefonicamente all'azienda a cura del competente personale scolastico entro le ore 09.30 del giorno di fornitura.
ART. 3 - CARATTERISTICHE DEI PASTI
I pasti dovranno essere completi di primo, secondo, contorno (cotto o crudo), frutta di stagione e pane, in modo da assicurare con questi alimenti il corretto apporto di vitamine e sali minerali.
Come alternativa al pasto classico (1 ° + 2°) almeno una volta alla settimana, può essere fornito il cosiddetto piatto unico che dovrà avere una composizione di per sé sufficiente a ricoprire i fabbisogni energetici e nutrizionali del pasto completo (es. pizza, pasta e fagioli, ecc.). Tale piatto dovrà essere sempre accompagnato da contorni.
La ditta concorrente dovrà presentare, unitamente all'offerta, un proprio menù, studiato specificatamente per i previsti giorni settimanali di fornitura, prevedendo una rotazione di quattro settimane. Il menu giornaliero deve garantire un apporto di fabbisogni energetici e macronutrienti adeguato alla fascia d'età a cui è destinato: 6-11 / 11-15 anni. Il menù dovrà indicare anche la grammatura dei singoli alimenti e la relativa composizione bromatologica in nutrienti secondo quanto previsto dalle linee guida sulla corretta alimentazione e dei LARN - revisione 1996- (Livelli di Assunzione giornaliera Raccomandati di energia e Nutrienti) dell'Istituto Nazionale della Nutrizione, nonché dalle "Linee guida in materia di miglioramento della sicurezza e della qualità nutrizionale nella ristorazione scolastica" di cui al decreto del Dirigente Regionale n. 517 del 30.12.2003.
I menù presentati dalla Ditta che rimarrà aggiudicataria dovranno ottenere il visto del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell'Azienda ULSS competente. Prima della stipula del contratto la Ditta sarà tenuta ad apportare le eventuali modifiche suggerite.
Innovazioni e modifiche ai menu e/o tabelle dietetiche potranno essere apportate nel corso dell'anno scolastico sulla base delle indicazioni concordate tra il S.I.A.N., l'Ente Appaltante e la Ditta.
- Caratteristiche merceologiche dei prodotti.
Le caratteristiche merceologiche delle materie prime devono corrispondere a quanto contenuto nelle schede prodotto delle principali sostanze alimentari contenute nell'allegato 3 delle “linee guida” in materia di miglioramento della qualità nutrizionale nella ristorazione scolastica della Regione Veneto di cui al Decreto del Dirigente Regionale n.517 del 30.12.2003. Vengono preferiti i prodotti con caratteristiche igienico-sanitarie migliorative, i prodotti di provenienza nazionale, prodotti D.O.P. (a denominazione di origine protetta), I.G.P. (indicazione geografica protetta), a lotta biologica e integrata. Dovrà essere data comunicazione sulla provenienza degli alimenti somministrati per comunicarli successivamente all'utenza.
In generale si fa riferimento alle seguenti indicazioni sulle caratteristiche degli alimenti:
Fonti proteiche: la quota proteica giornaliera va scelta tra gli alimenti sotto indicati. E' fatto obbligo alternare l'utilizzo delle diverse fonti proteiche in modo che ciascuna venga rappresentata mediamente una volta la settimana.
Carni: vanno alternate le parti magre di carni di pollo, coniglio, vitellone, tacchino, suino ed equino.
Pesce: il pesce utilizzato deve essere freschissimo o surgelato, deliscati filetti o tranci, surgelati individualmente o interfogliati (filetti di halibut, filetti di merluzzo o nasello, filetti di platessa, filetti di persico, pesce spada in tranci, seppie. I bastoncini di pesce, ottenuti da filetti di merluzzo, non devono essere ricostituiti);
Tonno: al naturale o all'olio d'oliva (la frequenza consigliata è mediamente quindicinale); Formaggio: si dovranno utilizzare formaggi D.O.P. e comunque esenti da polifosfati aggiunti e conservanti; è vietato l'uso di formaggi fusi;
Uova: per le preparazioni alimentari si raccomanda I'uso di prodotti pastorizzati in confezioni originali. Nel caso si utilizzino uova fresche in guscio, devono essere di categoria A extra di produzione comunitaria in confezioni originali conformi alle norme vigenti. Assoluto divieto del consumo di uova crude o di preparazioni a base di uova crude.
Prosciutto: va utilizzato prosciutto crudo oppure prosciutto cotto di prima qualità, senza polifosfati, ottenuto dalla coscia (la frequenza consigliata è mediamente quindicinale);
Legumi: se consumati in abbinamento con i cereali (pasta, riso, orzo, ecc.), garantiscono un apporto di proteine elevato e di buona qualità analogo agli alimenti di origine animale. Oltre ai legumi freschi, potranno essere utilizzati legumi surgelati e legumi secchi.
Pasta: deve essere usualmente di semola, di grano duro e/o integrale, o pasta secca all'uovo o pasta fresca speciale (ripiena). E' raccomandabile variare i formati per garantire l'alternanza quotidiana.
Riso: utilizzare riso nazionale: Arborio, Vialone, ecc.…, solo eccezionalmente il ricorso al riso parboliled deve essere limitato a ricette o situazioni che ne richiedano l'uso particolare.
Gnocchi: utilizzare gnocchi di patate freschi o surgelati.
Verdure ortaggi: hanno un elevato contenuto in vitamine e sali minerali, quindi la frequenza dovrà essere giornaliera; vanno utilizzate verdure di stagione, opportunamente variate, crude e cotte, o verdure surgelate. Per salvaguardarne i nutrienti vanno cotte a vapore o in poca acqua.
Per favorire il consumo, non come imposizione ma come attrazione o soddisfazione dei piccoli utenti, si suggerisce di curare in generale la presentazione di dette preparazione sia sotto l'aspetto gustativo ed olfattivo (adeguata cottura evitando le sovracotture, adeguato insaporimento ed aromatizzazione) che visivo (cura nel taglio e/o cubettatura e nell'accostamento, quanto sono previste in forma mista).
Si sconsiglia l'uso di primizie e di produzioni tardive.
La scelta degli ortaggi avverrà nell'ambito di quelli appartenenti esclusivamente alla prima categoria di classificazione, di norma di provenienza nazionale.
Purè di patate: preferibilmente preparato con patate fresche.
Frutta: ha un elevato contenuto in vitamine e sali minerali, quindi deve essere presente ogni giorno, va utilizzata preferibilmente frutta di stagione. Anche la macedonia va preparata preferibilmente con frutta di stagione e poco tempo prima della somministrazione. Si sconsiglia l'uso di primizie e di produzioni tardive.
La scelta dei prodotti avverrà nell'ambito di quelli appartenenti alla prima categoria di classificazione, di norma di provenienza nazionale. Affinchè la mensa scolastica sia anche un luogo di informazione e consumo per un commercio equo e solidale, almeno due volte l'anno dovranno essere distribuite banane equo solidali.
Pane e prodotti da forno: utilizzare pane fresco di giornata. Va evitato il pane riscaldato o surgelato.
Latte: utilizzare preferibilmente latte fresco pastorizzato intero o parzialmente scremato.
Yogurt: utilizzare yogurt intero o parzialmente scremato, alla frutta, ai cereali.
Dolci: orientare la scelta su dolci semplici, quali ad esempio le crostate di frutta o di confettura di frutta (marmellata), torte di mele o altri prodotti da forno quali biscotti secchi o per l'infanzia. Limitare il consumo di dolci ed evitare preferibilmente quelli preconfezionati.
Gelato: deve essere preconfezionato in vaschette "multiporzione" o in confezioni singole "monoporzione". E' auspicabile una preferenza per le formulazioni semplici.
Budino: confezionato e correttamente conservato.
Bevande: consigliabile utilizzare acqua potabile di rubinetto.
Aromi: utilizzare aromi freschi quali: basilico, prezzemolo, salvia, rosmarino, alloro, cipolla, aglio, ecc. Non devono essere utilizzati pepe, peperoncino e salse piccanti.
Sale ed estratti per brodo: va utilizzato in quantità moderata il sale alimentare, preferibilmente iodurato/iodato, in coerenza con le linee direttrici della campagna del Ministero della Sanitá e della Regione Veneto, per la prevenzione del rischio di patologie da carenza di iodio.
L'uso di aromi consente di insaporire gli alimenti, riducendo la quantità di sale impiegato. Da escludere gli estratti per brodo a base di glutammato monosodico.
Conserve e semiconserve alimentari (scatolame): sono consigliati i pomodori pelati senza aggiunta di concentrato.
Il tonno, lo sgombro ed il salmone, al naturale o all'olio di oliva.
Condimenti: sono da utilizzare:
* olio extra vergine di oliva (usualmente da preferire);
* burro, solo in piccole quantità per le preparazioni che lo richiedono espressamente in ricetta ed esclusivamente crudo o scaldato a basse temperature;
* olio monoseme di arachide, di mais o di girasole.
- Variazioni e diete speciali
La ditta dovrà assicurare "diete speciali" cioè diverse da quella fornita comunemente dalla refezione scolastica e che rispondono di volta in volta a particolari esigenze di alcuni utenti.
Deve essere sempre prevista la possibilità di richiedere, oltre al menù del giorno, un menù speciale generale fino ad un massimo del 5% dei pasti per plesso, così composto:
- Primo piatto: pasta o riso in bianco, condito con olio di oliva extra vergine, o minestrina in brodo vegetale;
- Secondo piatto: formaggi (parmigiano reggiano, grana padano, mozzarella, stracchino, crescenza), od in alternativa carni bianche a vapore con carote e patate lesse.
Il menù speciale può essere richiesto in caso di indisposizione temporanea dell'utente per un massimo di tre giorni consecutivi.
Gli utenti affetti da allergie o da intolleranze alimentari o causate da malattie metaboliche, che necessitano a scopo terapeutico dell'esclusione di particolari alimenti, dovranno necessariamente esibire adeguata certificazione medica.
Pasto alternativo dovrà essere fornito per esigenze etniche e/o religiose. Tali tipologie di pasto, dovranno essere contenute in vaschette monoporzione sigillate, perfettamente identificabili da parte del personale addetto alla distribuzione dei pasti.
ART. 4 - NORME E MODALITA' DI PREPARAZIONE E COTTURA DEI PASTI
Per la preparazione dei pasti la ditta appaltatrice dovrà utilizzare tutte le misure previste dalla legislazione.
In particolare si richiede:
- Cuocere le verdure al vapore o al forno;
- Cuocere i secondi piatti preferibilmente al forno, dopo aver eliminato dalla carne i grassi visibili;
- Aggiungere i condimenti possibilmente a crudo;
- Preparare il purè preferibilmente con patate fresche lessate in giornata (le patate dovranno essere sbucciate e lavate nella stessa giornata di utilizzo indipendentemente dal tipo di cottura previsto);
- Le verdure da consumare crude dovranno essere perfettamente lavate, pronte all'uso e condite al momento della distribuzione;
- Consegnare la frutta lavata e a temperatura ambiente;
- Somministrare la razione di carne e pesce possibilmente in un'unica porzione (per esempio una scaloppina, una coscia di pollo, una sogliola, ecc.);
- Evitare la precottura e la eccessiva cottura (minestre, minestroni, verdura, pasta);
Si consiglia di evitare, per limitare la perdita di nutrienti: l'eccessiva spezzettatura dei vegetali, limitare la quantità d'acqua utilizzata in cottura, contenere i tempi di cottura, ricorrendo di preferenza alla cottura a vapore o al forno.
Per evitare che la pasta si impacchi durante il trasporto ed in attesa del consumo è necessario aggiungere una piccola quantità d'olio nell'acqua di cottura mentre si deve evitare di aggiungere olio alla pasta già cotta. I sughi di condimento vanno messi sulla pasta solo al momento di servirla.
Non devono essere utilizzati:
- Le carni al sangue, cibi fritti;
- Il dado da brodo contenente glutammato;
- Conservanti e additivi chimici nella preparazione dei pasti ;
- Residui dei pasti dei giorni precedenti;
- Verdure, carni e pesci semilavorati e precotti ;
Da evitare, possibilmente, la soffrittura, da sostituire con la semplice tostatura in poca acqua o brodo.
Le elaborazioni dei cibi devono essere semplici e la scelta dei piatti deve tenere conto della stagionalità. I pasti devono essere confezionati nella stessa mattinata del consumo e il tempo che intercorre tra il termine della cottura e l'inizio del consumo non deve superare i 120 m'.
Il cibo non consumato dagli utenti non potrà essere riportato al centro di cottura, ma deve essere eliminato in loco. Tutti i contenitori per alimenti dovranno essere ritirati in giornata a cura della Ditta aggiudicataria
Le lavorazioni consentite il giorno antecedente la distribuzione (solo in presenza di abbattitore di temperatura) sono:
- La cottura di arrosti, bolliti, brasati di carne bovina (con raggiungimento al cuore del prodotto di + 10°C entro 2 ore dal termine della cottura e di + 4°C entro le successive due ore);
- Cottura di paste al forno (stesse modalità di cui sopra);
- Cottura di sughi e ragù (stesse modalità di cui sopra).
In sintesi, per tutti gli alimenti indicati nelle tabelle dietetiche e nel menù, si richiedono prodotti di qualità ottima o extra, in ottimo stato di conservazione, prodotti secondo le vigenti disposizioni di legge e rispondenti ai requisiti richiesti dalle norme igienico-sanitarie in vigore. Tutte le derrate, devono essere opportunamente protette con materiale idoneo per alimenti.
I pasti preparati devono comunque rispondere al dettato dell'art. 5 della legge n. 283/1962 per quanto riguarda lo stato degli alimenti impiegati, e dell'art. 31 del D.P.R. n. 327/1980 per quanto concerne il rispetto delle temperature per gli alimenti deperibili cotti da consumarsi freddi o caldi ed il mantenimento della catena del freddo.
Gli alimenti dovranno possedere i requisiti caratteristici ed essere privi di qualsiasi anomalia per quanto riguarda l'odore, il gusto e lo stato fisico.
Clausola generale, valida per tutti gli alimenti, dovrà essere la non rilevabilità analitica o la presenza entro i limiti consentiti, quando previsti, di tutte quelle sostanze considerate nocive o quanto meno indesiderabili (es.: metalli pesanti, aflatossine, sulfamidici, antibiotici, ormoni, pesticidi, additivi, ecc.). Per quanto attiene i parametri microbiologici si farà riferimento alle circolari e normative Ministeriali o Regionali di riferimento.
ART. 5 - NORME E MODALITA' DEL TRASPORTO DEI PASTI
La Ditta sarà tenuta a recapitare, a propria cura e spese, i pasti e l'altro materiale presso il plesso scolastico, depositandoli nei locali destinati a mensa.
Il pasto dovrà giungere al momento della somministrazione presentando buone caratteristiche organolettiche e di appetibilità.
Il trasporto dei pasti ordinati dovrà avvenire con idonei contenitori e automezzi, adeguatamente predisposti e adatti al trasporto di alimenti, che consentano il mantenimento della temperatura non inferiore a + 65° C fino alla somministrazione dei pasti.
Qualora l'Amministrazione o l'Azienda ULSS lo richieda potrà essere controllata la temperatura con l'utilizzo di appositi termometri.
Per i pasti freddi: la temperatura non dovrà superare i + 10°. I mezzi utilizzati devono essere in numero sufficiente per consentire le consegne nell'arco di 1 ora a decorrere dal momento della partenza dal centro di cottura e l'ultima consegna ai vari terminali di utilizzo non deve avvenire prima di 30 m' dall'orario stabilito per la refezione.
I mezzi di trasporto dovranno essere muniti di idonea attestazione.
I pasti multiporzione, dovranno essere trasportati in idonei contenitori (es.: acciaio inox) chiusi ermeticamente, nei quali i singoli componenti del pasto devono essere contenuti separatamente (contenitori diversi per la pasta, per il sugo, per i brodi, per la pietanza e per i contorni).
Detti contenitori chiusi dovranno essere a loro volta inseriti in idonei contenitori termici, possibilmente dotati di sistemi additivi di tenuta del calore (es.: ad iniezione di vapore o elettrici) o con sistemi adatti a garantire la refrigerazione, così come sopra descritto.
Il trasporto e la consegna dei pasti e del materiale a perdere dovrà avvenire con un apposito documento di trasporto, sul quale dovranno anche essere indicate la data e l'ora di consegna; tale documento sarà sottoscritto da un incaricato della scuola che ne conserverà copia.
La ditta aggiudicataria deve impegnarsi al ritiro, pulizia e disinfezione (sanificazione) dei contenitori termici e di ogni altro utensile utilizzato dalla stessa per il trasporto dei pasti al terminale di consumo.
ART. 6 - DISTRIBUZIONE
La somministrazione dei pasti presso le Scuole dovrà essere effettuata a partire dagli orari comunicati dall'organo scolastico.
La Ditta dovrà fornire tovagliette e tovaglioli di carta, posate e bicchieri di plastica in rapporto al numero dei pasti serviti. I pasti saranno consegnati e distribuiti a cura della Ditta aggiudicataria.
In caso di consegna di un numero di pasti inferiore a quella ordinata, su segnalazione della Scuola e/o dell'Ente appaltante, la ditta appaltatrice deve provvedere tassativamente entro 30 minuti dalla segnalazione telefonica ad integrare il numero dei pasti.
La Ditta aggiudicataria dovrà rispettare le seguenti modalità di scodellamento:
- La distribuzione dovrà iniziare solo in presenza degli utenti;
- Il tempo massimo di distribuzione non dovrà essere superiore a 30 minuti;
- Il pane, servito in appositi contenitori, deve essere distribuito solo dopo il primo piatto;
- Il ritiro dei piatti sporchi tra primo e secondo piatto;
- I sughi di condimento vanno messi sulla pasta solo al momento di servirla;
- Le verdure vanno condite al momento del consumo con: olio, sale ed eventualmente limone, aceto di vino o aceto balsamico;
- La carne ed il pesce vanno possibilmente distribuiti in unica porzione (esempio una coscia di pollo, una bistecca, un filetto di pesce, ecc…).
In tutti i plessi le pulizie dei locali mensa sono a carico del personale scolastico.
A refezione ultimata i contenitori termici adibiti al trasporto dei cibi dovranno essere prelevati a cura della Ditta.
ART. 7 - UBICAZIONE DEL CENTRO DI COTTURA
La somministrazione dei pasti deve avvenire immediatamente dopo la loro produzione, preparazione e confezionamento e, pertanto, le ditte partecipanti dovranno avere il proprio centro di cottura in una località distante non più di 40 chilometri dal plesso scolastico da servire.
ART. 8 - CAMPIONATURA RAPPRESENTATIVA DEL PASTO / CONTROLLI DI QUALITA' E VIGILANZA SULL'ESECUZIONE DEL SERVIZIO
La Ditta aggiudicataria è tenuta a conservare un campione rappresentativo del pasto completo del giorno così come del pasto sostitutivo del menù di base, qualora fossero intervenute delle variazioni, presso il centro di cottura. Tali campioni vanno posti singolarmente in idonei contenitori chiusi, muniti dell'etichetta recante la data del prelievo, il nome del cuoco responsabile della preparazione e conservati in frigorifero a temperatura di 0° C, + 4° C per 72 ore, con un cartello portante la dizione “campionatura rappresentativa del pasto per eventuale verifica - data di produzione”.
I campioni prelevati al venerdì devono essere conservati, secondo le modalità sopraindicate, sino al martedì della settimana successiva.
La Ditta dovrà osservare scrupolosamente tutte le norme in materia igienico-sanitaria attinenti la produzione-preparazione, il confezionamento, la conservazione e il trasporto dei pasti da somministrare, ed essere in possesso dell'autorizzazione sanitaria come previsto dalla Legge 283/62, dal D.P.R. 327/80, nonché di quanto previsto dal D. L.gs. 155/97.
L'Ente si riserva la facoltà di effettuare controlli periodici sugli alimenti, finalizzati a verificarne la qualità e la carica batterica, avvalendosi di laboratori di analisi scelti allo scopo.
Qualora dalle analisi risulti la non conformità qualitativa degli alimenti a quanto prescritto dal presente Capitolato, è comunque fatto salvo quanto disposto dai successivi artt.(17, 18, 19).
Le spese delle analisi sono a carico dell'Ente; solo in caso di esito positivo verranno accollate alla ditta appaltatrice.
La ditta è tenuta a fornire al personale degli uffici incaricati della vigilanza tutta la collaborazione necessaria, in ogni momento, il libero accesso ai locali di produzione e al magazzino, fornendo altresì tutti i chiarimenti necessari e la relativa documentazione. A tal proposito l'Ente dovrà comunicare alla Ditta il nominativo delle persone autorizzate ad effettuare i controlli.
E' altresì prevista la possibilità di effettuare in ogni momento, il controllo sul funzionamento del servizio da parte di eventuali "Commissioni controllo mensa", i cui componenti potranno effettuare, anche individualmente, nell'orario della refezione scolastica il controllo sull'appetibilità dei cibi e sul loro gradimento, sulla conformità al menu ed in generale sul corretto funzionamento del servizio. Essi dovranno segnalare il disservizio e le irregolarità riscontrate all'Amministrazione Comunale in maniera tempestiva, precisa e circostanziata al fine di consentire interventi efficaci. Le modifiche per gli interventi da eseguire andranno immediatamente apportati senza oneri per l'appaltante.
ART. 9 - AVVIO E INTERRUZIONI DEL SERVIZIO - RITARDI NELLE CONSEGNE
La fornitura dei pasti avverrà nel periodo di funzionamento delle Scuole Elementari e Medie secondo il calendario scolastico di detti plessi, con l'esclusione dei giorni che pur previsti dal calendario scolastico, vedranno le lezioni sospese per una qualsiasi ragione.
In caso di sciopero programmato del personale della Ditta o di quello scolastico, la controparte dovrà essere avvisata possibilmente 24 ore prima, e per scioperi del personale della Ditta sarà onere dell'appaltatore fornire un servizio alternativo (come, per esempio, la preparazione di pasti freddi, da concordare con l'Ente appaltante e con il SIAN dell'Azienda ULSS). Le interruzioni del servizio per cause di forza maggiore non daranno luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti, né ad indennizzi di sorta.
In caso di interruzioni del servizio per cause imputabili alla Ditta, il Comune, fatto salvo quanto stabilito dall'art.17, si riserva di addebitare alla stessa i danni conseguenti.
Nel caso in cui la Ditta aggiudicataria temporaneamente non fosse, per gravi motivi, in grado di svolgere regolarmente il servizio, dovrà tempestivamente informare l'Amministrazione Comunale, provvedendo altresì in accordo con la stessa, a proprie spese e senza alcun onere aggiunto per il Comune, ad assicurare comunque il servizio, mediante altra Ditta autorizzata, alla refezione scolastica.
Nell'eventualità di un ritardo nelle produzioni per cause di forza maggiore, di cui dovrà essere tempestivamente avvisato l'Ente appaltante, lo stesso si riserva di adottare le proprie decisioni in merito. In caso di calamità naturali, inondazioni, frane, nevicate, impraticabilità delle strade, blocchi stradali ed altre cause di forza maggiore, non imputabili alla ditta o ai vettori di cui si serve, alla Ditta non potrà essere addebitata alcuna penalità. La Ditta dovrà comunque documentare le cause di forza maggiore che hanno provocato il ritardo e garantire la consegna nei modi e nei migliori tempi possibili.
I ritardi nella consegna dovuti all'organizzazione del centro di produzione e alle modalità di trasporto o ad altre cause non eccezionali, comporteranno l'applicazione di quanto previsto dall'art. 17 del presente Capitolato.
ART. 9/bis - CONSEGNE INACCETTABILI.
Qualora il personale addetto constati l'inaccettabilità della consegna, all'atto della distribuzione dei pasti in quanto gli stessi sono in numero inferiore all'ordinato del giorno, oppure le pietanze da mantenere in tegame caldo o freddo non rispettino le temperature previste al precedente art. 5, oppure non sia rispettato il menù previsto, la Ditta appaltatrice dovrà provvedere tassativamente entro 30 minuti dalla segnalazione telefonica a sostituire o integrare i pasti contestati.
Nel caso di ritardo nella consegna dei pasti, o di mancata sostituzione o integrazione degli stessi di cui al precedente comma, il Comune provvederà a trattenere dalla fatturazione relativa l'importo totale dei pasti interessati e ad applicare le penali di cui all'art. 17.
ART. 10 - REQUISITI QUALITATIVI MINIMI NECESSARI PER LA PARTECIPAZIONE
1. Aver adottato nel centro di cottura la procedura di autocontrollo secondo il sistema HACCP (D.Lgs. 26.05.1997 n.155);
2. Essere in possesso della certificazione UNI EN ISO 9001:2000 per il centro di cottura destinato alla produzione dei pasti, rilasciata da organizzazione accreditata;
3. Disporre di un centro di cottura distante dalla Scuola da servire non più di 40 Km.
(Da dichiararsi con la presentazione dell'offerta).
ART. 11 - MODALITA' DI GARA E AGGIUDICAZIONE
Il servizio verrà aggiudicato secondo criteri sia economici che di qualità, cosi stabiliti:
1) Valutazione economica (prezzo complessivo ovvero la somma dei prodotti dei prezzi unitari offerti per pasto moltiplicato per i numeri dei pasti presunti annui) per un punteggio massimo attribuibile di 30 punti.
2) Valutazione tecnica (qualità) per un punteggio massimo attribuibile di 70 punti con riferimento ai parametri di qualità sottoindicati.
ART. 12 - CONTENUTO DELLE OFFERTE
1) L'offerta dovrà contenere il prezzo del singolo pasto (comprensivo di primo e secondo piatto, completo di verdura, frutta di stagione, pane).
Si da atto che il prezzo rimarrà fisso per tutta la durata del contratto e non si farà luogo a revisione prezzi.
All'offerta con il prezzo più basso verranno attribuiti 30 punti mentre alle restanti offerte saranno attribuiti punteggi proporzionalmente inferiori in base al seguente calcolo:
punteggio massimo x prezzo più basso / prezzo offerto.
.
2) L'offerta dovrà contenere le informazioni riportate nella tabella seguente, nella quale sono stati definiti i parametri per il calcolo del punteggio relativo alla qualità.
PARAMETRI QUALITA' |
SUDDIVISIONE E CALCOLO PUNTEGGIO |
1. Autocertificazione relativa al numero dei pasti di ristorazione scolastica confezionati nell'anno 2004 presso il centro di cottura destinato a fornire il servizio. |
Da 0 a 6 puntiApplicazione: Punti 1 = fino a 250.000 di pasti confezionati Punti 2 = da 250.001 a 350.000 pasti confezionati Punti 3 = da 350.001 a 400.000 pasti confezionati Punti 4 = da 400.001 a 500.000 pasti confezionati Punti 6 = oltre 500.000 pasti confezionati |
2. Qualità delle derrate alimentari.
|
Da 0 a 6 puntiApplicazione: Punti 0 = assenza di documentazione dalla quale si possa rilevare la qualità delle derrate alimentari; Punti 4 = presenza di un capitolato di qualità merceologica delle materie prime e dei prodotto impiegati stipulato con i fornitori; Punti da 0 a 2 (punteggio massimo attribuibile) = impiego di prodotti DOP, IGP, FRUTTA E VERDURA A LOTTA BIOLOGICA E INTEGRATA (*);
(*) dovrà essere esibita idonea certificazione |
3. Documentazione relativa alle procedure di autocontrollo secondo il sistema HACCP adottato dal centro di cottura destinato a fornire il servizio. |
Da 0 a 5 punti Applicazione: Punti 0 = documentazione non presentata; Punti da 1 a 5 (punteggio massimo attribuibile) = attribuito dalla commissione in funzione della completezza ed esaustività della documentazione presentata. |
4. Adozione di un sistema di rintracciabilità di filiera interno ed esterno (descrizione)
|
Da 0 a 2 punti Applicazione: Punti 0 = assente; Punti 2 = presente. |
5. Autocertificazione sul numero medio annuo di addetti alla produzione impiegati nel centro di cottura destinato a fornire il servizio in oggetto.
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Da 0 a 4 punti Applicazione: Punti 0 = rapporto maggiore di 1/80 pasti prodotti/giorno; Punti 3 = rapporto tra 1/80-1/61 pasti prodotti/giorno; Punti 4 = rapporto inferiore a 1/60 pasti prodotti/giorno. |
6. Qualifica ed esperienza personale interno, (nel centro di cottura destinato a fornire il servizio in oggetto) adibito alla produzione dei pasti. |
Da 0 a 9 punti Applicazione: Punti 2 = presenza fissa giornaliera di almeno 5 cuochi diplomati e dotati di esperienza superiore a 5 anni di anzianità presso il centro di cottura destinato a fornire il servizio in oggetto; Punti 2 = presenza fissa giornaliera di almeno un responsabile di cucina di esperienza superiore a 10 anni di anzianità presso il centro di cottura destinato a fornire il servizio in oggetto; Punti 1 = presenza fissa giornaliera di almeno un responsabile di cucina di esperienza superiore a 5 anni di anzianità, per la preparazione di menù dietetici; Punti 2 = presenza fissa di un nutrizionista/dietista munito di laurea; Punti 2= presenza fissa di un responsabile HACCP laureato (Biologo, Tecnologo alimentare). |
7.Programma di interventi di formazione e/o di aggiornamento per le varie funzioni.
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Da 0 a 3 punti Applicazione: Punti 3 (punteggio massimo attribuibile) = presenza di uno specifico programma annuale di formazione del personale. Punteggio da graduare in relazione alla completezza del programma. |
8. Certificazione del manuale HACCP rilasciata da organismo accreditato.
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N. 2 punti |
9. Descrizione esauriente dei cicli di lavorazione seguiti ed elenco delle attrezzature utilizzate nella produzione e confezionamento dei pasti nel centro di cottura destinato a fornire il servizio (indicazione dei percorsi differenziati, presenza di diagramma di flusso, attrezzature per mantenere le temperature, abbattitori di temperatura ecc.) |
Da 0 a 8 punti Applicazione: Punti 0 = mancata presentazione della relazione; Punti da 1 a 8 (punteggio massimo attribuibile) = in funzione della completezza della attrezzature e dei cicli di lavorazione del centro di cottura, su valutazione motivata della commissione. |
10. Presenza di locale ed attrezzature per la lavorazione in loco dei prodotti carnei e per la panificazione (allegare planimetria e descrizione attrezzature per la lavorazione dei prodotto carnei). |
Da 0 a 6 punti Applicazione: Punti da 0 a 4 = da graduare sulla scorta della documentazione comprendente la planimetria dei locali e la completezza delle attrezzature presenti; Punti 2 = presenza dei locali e della attrezzature per la panificazione.
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11. Presenza di locale, separato dalla cucina principale, destinato alla preparazione delle diete speciali (cucina dietetica) e relative attrezzature e sistema organizzativo. Allegare planimetria, descrizione delle attrezzature, sistema organizzativo e relativi menù. |
Da 0 a 6 punti Applicazione: Punti 0 = assenza dei locali, attrezzature e sistema organizzativo; Punti da 1 a 6 = punteggio massimo attribuibile su valutazione motivata della commissione.
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12. Proposte migliorative del servizio. |
Da 0 a 3 punti Applicazione: Punti 0 = assenza di proposte migliorative; Punti 3 (punteggio massimo attribuibile) = punteggio da graduare in relazione alla qualità delle proposte migliorative, su valutazione motivata della commissione.
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13. Descrizione dei mezzi di trasporto dei pasti confezionati sia di proprietà che di terzi indicando il rapporto numero mezzi/n. plessi scolastici da servire. |
Da 0 a 5 punti Applicazione: Punti 0 = rapporto > di un automezzo/2 plessi scolastici Punti 2 = rapporto tra 1/2; Punti 5 = rapporto 1/1;
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14. Descrizione dei contenitori per le varie pietanze utilizzati per il trasporto dei pasti e l'indicazione delle loro caratteristiche per il mantenimento della temperatura. |
Da 0 a 5 punti Applicazione: Punti 0 = contenitori passivi (con presenza di coibentazione termica e/o camera d'aria); Punti 1 = contenitori con iniezione di vapore oltre alla coibentazione termica; Punti 3 = contenitori con coperchio attivo oltre alla coibentazione termica; Punti 5 = contenitori attivi elettrici o con carrelli termici.
[punti non cumulabili; massimo punteggio attribuibile 5 punti]
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Il punteggio per la qualità verrà calcolato sommando i punti relativi alle caselle che verranno barrate , fino ad un massimo di 70 punti.
ART. 13 - DURATA DEL CONTRATTO
Il contratto ha validità triennale e non è tacitamente rinnovabile.
Entro tre mesi dalla scadenza del contratto l'Amministrazione comunale potrà comunicare alla Ditta con raccomandata a.r. la volontà di procedere al rinnovo del contratto per un uguale periodo previo accertamento circa la sussistenza di ragioni di convenienza e di pubblico interesse al rinnovo del contratto stesso.
ART. 14 - PAGAMENTO DEI CORRISPETTIVI.
La Ditta aggiudicataria presenterà all'Amministrazione Comunale di Tarzo fatture mensili, ciascuna per l'importo di propria competenza, ove sarà indicato il corrispettivo pattuito ed evidenziata l'iva a carico dell'Amministrazione Comunale nella percentuale dovuta per legge. Le fatture saranno liquidate e pagate dall'Amministrazione Comunale entro 90 giorni dalla data di arrivo al protocollo degli Enti.
Eventuali ritardi nei pagamenti non esonerano in alcun modo la Ditta dagli obblighi ed oneri ad essa derivanti dal presente Capitolato.
ART. 15 - DEPOSITO CAUZIONALE A GARANZIA
A garanzia dell'esatto adempimento degli obblighi assunti, la Ditta aggiudicataria all'atto della stipula del contratto dovrà costituire una cauzione definitiva, o tramite versamento in contanti o mediante polizza fidejussoria bancaria o assicurativa, per una somma pari al 10% dell'importo contrattuale.
ART.16 - DIVIETO DI CESSIONE E SUBAPPALTO
E' fatto espresso divieto alla Ditta aggiudicataria di subappaltare o cedere in tutto o in parte il servizio sotto pena di automatica risoluzione del contratto e refusione alle Amministrazioni Comunali dei conseguenti danni e/o spese.
ART. 17 - PENALITA'
In conseguenza della primaria necessita che il presente servizio venga svolto con la massima professionalità e serietà, a prevenzione di ogni inefficienza, causa potenziale di danni alla salute pubblica, si individuano alcune circostanze che danno luogo all'applicazione di penali come di seguito indicato:
1. Ritardo di oltre 15 minuti nella consegna dei pasti;
2. Consegna dei cibi con temperature inadeguate;
3. Qualità, quantità e tipologia di cibi differenti rispetto al menu previsto ed all'ordinativo giornaliero;
4. Violazione delle norme igieniche;
5. Interruzioni del servizio per cause imputabili alla Ditta.
Le mancanze di cui ai precedenti punti 1, 2 e 3 sono tollerate entro un massimo annuo di n. 5 episodi.
Le mancanze di cui ai precedenti punti 4 e 5 non ammettono tolleranza.
Superati detti limiti, per ogni inadempimento la Ditta aggiudicataria sarà tenuta a corrispondere una penale pari al 100% della fornitura del giorno in cui viene accertato l'inadempimento stesso.
Per reiterati inadempimenti, a giudizio insindacabile deIl'Ente appaltante, il Comune avrà facoltà di chiedere la risoluzione del contratto in ogni momento e senza preavviso.
ART. 18 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Il Comune ha diritto, oltre che nei casi previsti dall'articolo precedente, di promuovere nel modo e nelle forme di legge la risoluzione del contratto, senza pregiudizio di ogni rivalsa di danni, anche nei seguenti casi:
1. Per abbandono dell'appalto, salvo che per forza maggiore;
2. Per gravi violazioni degli obblighi contrattuali, non eliminati in seguito a diffida formale da parte di questa Amministrazione;
3. Impiego di personale non sufficiente a garantire il livello di efficienza del servizio;
4. Per violazione di norme d'igiene;
5. Quando la ditta ceda ad altri in tutto o in parte, sia direttamente che indirettamente per interposta persona, i diritti o gli obblighi inerenti al presente Capitolato;
6. Ogni altra inadempienza qui non contemplata o per ogni fatto che renda impossibile la prosecuzione dell'appalto, ai sensi dell'art. 1453 del Codice Civile.
7. L'appalto si intenderà revocato automaticamente in caso di fallimento della ditta appaltatrice. Nel caso di risoluzione del contratto l'Amministrazione incamererà la cauzione definitiva e la Ditta, e per essa il garante, corrisponderà al Comune una somma pari alla differenza di prezzo tra quello offerto dall'aggiudicatario e quello che il Comune riuscirà ad ottenere per la gestione del servizio, nel periodo intercorrente tra la data della risoluzione e quella della scadenza naturale del contratto.
ART. 19 - RECESSIONE DAL CONTRATTO
E' sempre facoltà dell'Amministrazione appaltante recedere dal contratto nei casi in cui, a suo insindacabile giudizio, vengano meno le ragioni di interesse pubblico che determinano l'appalto del servizio.
Alla Ditta appaltatrice non è consentito recedere dal contratto prima della sua scadenza, se non per giusta causa o per causa di forza maggiore e con preavviso scritto a mezzo lettera raccomandata A.R. non inferiore a due mesi; diversamente l'Amministrazione Comunale, oltre a trattenersi il deposito cauzionale, avrà diritto a riscuotere una penale pari al doppio della cauzione stessa.
ART. 20 - RESPONSABILITA'
La Ditta aggiudicataria sarà responsabile, sia civilmente che penalmente, di tutti i danni per qualsiasi motivo arrecati a persone, animali o cose per propria colpa o dei propri dipendenti, durante l'esecuzione del contratto e sarà tenuta al risarcimento dei danni sollevando da ogni spesa e responsabilità le Amministrazioni Comunali.
A tal fine la ditta aggiudicataria dovrà stipulare apposita polizza assicurativa RCT.
ART. 21 - CONTROVERSIE
Tutte le vertenze che dovessero insorgere tra impresa e Amministrazioni Comunali, sia durante la concessione che al suo termine, quale sia la loro natura, nessuna esclusa, purché riflettente l'interpretazione od esecuzione dei patti contrattuali, saranno definite da un collegio arbitrale costituito da un arbitro scelto da ciascuna delle parti ed un terzo scelto di comune accordo o, in difetto, dal Presidente del Tribunale di Treviso.
Il giudizio sarà inappellabile ed obbligherà le parti. Le spese di giudizio saranno a carico del soccombente.
ART. 22 - CONTRATTO E SPESE
La Ditta aggiudicataria dovrà, entro il termine fissato dall'Amministrazione, presentarsi per la sottoscrizione del contratto, la cui stipula avverrà per atto pubblico amministrativo, previa esibizione dei documenti richiesti e versamento delle spese e diritti contrattuali.
Tutte le spese inerenti e conseguenti al contratto, compresi gli oneri fiscali, saranno a totale carico della ditta aggiudicataria.
ART. 23 - RINVIO A DISPOSIZIONI DI LEGGE
Per quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato, si farà riferimento alle norme del Codice Civile, alle disposizioni relative agli appalti di servizi e forniture per conto dello Stato ed alle altre norme che regolano la materia.
ART. 24 - TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi dell'art. 13, del D.Lgs. 30/06/2003 n. 196 si informa che tutti i dati forniti dalla Ditta saranno raccolti, registrati, organizzati e conservati, per le finalità di gestione della gara e saranno trattati sia mediante supporto cartaceo che magnetico anche successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto contrattuale per le finalità del rapporto medesimo.
Il conferimento dei dati richiesti è un onere a pena l'esclusione dalla gara.
L'interessato gode dei diritti previsti dal citato decreto legislativo, tra i quali figura il diritto di accesso agli atti che lo riguardano ed il diritto ad opporsi al loro trattamento per motivi legittimi. Tali diritti possono essere fatti valere nei confronti dell'Ente appaltante.
Allegato B
GARA PER L'APPALTO DEL SERVIZIO MENSA PER LA SCUOLA ELEMENTARE E MEDIA PER GLI ANNI SCOLASTICI 2005/2006 - 2006/2007 - 2007/2008
DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA (PLICO N. 1)
AL COMUNE DI
31020 TARZO
La sottoscritta ditta
con sede a ……………………………….. via …………………………………….n………….
Cod. Fiscale / Partita IVA ……………………………………………………………………….
Telefono n. Fax n. …………………………………………
In possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi per l'assunzione di pubblici appalti,
CHIEDE
di partecipare alla gara per l'oggetto di cui trattasi, a tal fine:
DICHIARA
- che nei confronti dell'impresa non è stata irrogata la sanzione amministrativa dell'interdizione all'esercizio dell'attività o del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione;
- l'insussistenza di rapporti di controllo determinati ai sensi dell' art. 2359, comma 1, Codice Civile, con altre imprese concorrenti alla medesima gara;
- di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nel bando di gara e nel capitolato d'appalto;
- di impegnarsi a mantenere valida e vincolante l'offerta per 120 (centoventi) giorni consecutivi a decorrere dalla scadenza del termine per la presentazione delle offerte;
- di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili (L. 12 marzo 1999, n° 68) ovvero che l'impresa non e tenuta al rispetto delle norme che disciplinano il lavoro dei disabili;
- di aver adempiuto, all'interno della propria azienda, agli obblighi di sicurezza previsti dalla vigente normativa;
- che l'impresa è iscritta nel registro delle Imprese:
- Camera di Commercio di ………………………………………………………………………...………
- attività……….………………………………………..…... e che i dati dell'iscrizione sono i seguenti:
- numero di iscrizione..……………………………………………………………………………………..
- data di iscrizione ………... ……………………………………………………………………………….
- durata della ditta/data termine . …………………………………………………………………………
- forma giuridica . …………………………………………………………………………………………..
- titolari, soci, direttori tecnici, amministratori muniti di rappresentanza, soci accomandatari
- (indicare i nominativi, le qualifiche, le data di nascita e la residenza)
........................................…………………………………………………………………………………….
..............................................……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..………………………………………………………………………………………………
- di non trovarsi in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata, o liquidazione, per procedure definite o in corso nell'ultimo quinquennio e di non essere a conoscenza che risultino altresì pendenti istanze atte all'apertura di una di tali procedure, nell'ultimo biennio;
- di non avere carichi pendenti, (ovvero in caso affermativo discriminarli);
- di non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per qualsiasi reato che incida sulla propria moralità professionale;
- di obbligarsi ad attuare a favore dei lavoratori dipendenti e se cooperative anche verso i soci, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti di lavoro e degli accordi locali ed integrativi degli stessi;
- di aver adottato, nel centro di cottura, la procedura di autocontrollo secondo il sistema HACCP (D.Lgs 26.05.1997n. 155);
- di essere in possesso della certificazione UNI EN ISO 9001:2000 per il centro di cottura destinato alla produzione dei pasti, rilasciata da organizzazione accreditata;
- di utilizzare un centro di cottura che disti dalle Scuole da servire non più di 40 Km.
ALLEGA
· Menu giornalieri (art. 3 Capitolato di gara);
· Cauzione provvisoria;
· Fotocopia della certificazione di qualità conforme alle norme UNI EN ISO 9001:2000, rilasciata da organizzazione accreditata per produzione pasti;
· Fotocopia documento di identità;
In riferimento a quanto sopra dichiarato, io sottoscritto …………………………………………………
(legale rappresentante della ditta) nato a …………………………………. il …………………., dichiaro di essere consapevole delle sanzioni penali previste per il caso di dichiarazione mendace, cosi come stabilito dagli artt. 75-76 del D.P.R. 445/2000.
Eventuali annotazioni della ditta: ____________________________________________________
______________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
luogo………………………………… data……………………………….
firma
___________________
Informativa ai sensi dell'art.13 del D.Lgs. 30/06/2003 n. 196: tutti i dati forniti dalla ditta saranno raccolti, registrati, organizzati e conservati, per le finalità di gestione della gara e saranno trattati sia mediante supporto cartaceo che magnetico anche successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto contrattuale per le finalità del rapporto medesimo.
Allegato C
GARA PER L'APPALTO DEL SERVIZIO MENSA PER LA SCUOLA ELEMENTARE E MEDIA PER GLI ANNI SCOLASTICI 2005/2006 - 2006/2007 - 2007/2008
OFFERTA ECONOMICA (PLICO N. 2)
AL COMUNE DI
31020 TARZO
La sottoscritta ditta _______________________________________________________________
con sede a _____________________________________________________________________
via________________________________________________________ n. _________________
Cod. Fiscale / Partita IVA __________________________________________________________
Telefono n. …………………… Fax n. …………………….
in possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi per l'assunzione di pubblici appalti, al fine di partecipare alla gara per l'oggetto di cui trattasi presenta la propria seguente offerta:
1) PREZZO DEL SINGOLO PASTO PER LE SCUOLE ELEMENTARI DI TARZO E CORBANESE E LE SCUOLE MEDIE DI TARZO (comprensivo di primo e secondo piatto, completo di verdura, frutta di stagione, pane):
Euro (in cifre) ____________________ (in lettere)______________________________________
Iva __________________% esclusa.
Come indicato nel Capitolato, art.12, all'offerta col prezzo più basso verranno attribuiti 30 punti, mentre alle restanti offerte saranno attribuiti punteggi proporzionalmente inferiori.
2) TABELLA INFORMAZIONI PER IL CALCOLO DEL PUNTEGGIO RELATIVO ALLA QUALITÁ.
[Barrare i quadratini, al fine di calcolare il punteggio relativo alla qualità]
PARAMETRI QUALITA' |
SUDDIVISIONE E CALCOLO PUNTEGGIO |
1. Autocertificazione relativa al numero dei pasti di ristorazione scolastica confezionati nell'anno 2004 presso il centro di cottura destinato a fornire il servizio.
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fino a 250.000 di pasti forniti da 250.001 a 350.000 pasti forniti da 350.001 a 400.000 pasti forniti da 400.001 a 500.000 pasti forniti oltre 500.000 pasti forniti |
2. Qualità delle derrate alimentari.
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assenza di documentazione dalla quale si possa rilevare la qualità delle derrate alimentari; presenza di un capitolato di qualità merceologica delle materie prime e dei prodotto impiegati stipulato con i fornitori; impiego di prodotti DOP, IGP, FRUTTA E VERDURA A LOTTA BIOLOGICA E INTEGRATA (*);
(*) dovrà essere esibita idonea certificazione |
3. Documentazione relativa alle procedure di autocontrollo secondo il sistema HACCP adottato dal centro di cottura destinato a fornire il servizio.
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assente; presente. |
4. Adozione di un sistema di rintracciabilità di filiera interno ed esterno (descrizione)
|
assente; presente. |
5. Autocertificazione sul numero medio annuo di addetti alla produzione impiegati nel centro di cottura destinato a fornire il servizio in oggetto.
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Applicazione: rapporto maggiore di 1/80 pasti prodotti/giorno; rapporto tra 1/80-1/61 pasti prodotti/giorno; rapporto inferiore a 1/60 pasti prodotti/giorno. |
6. Qualifica ed esperienza personale interno, (nel centro di cottura destinato a fornire il servizio in oggetto) adibito alla produzione dei pasti.
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presenza fissa giornaliera di almeno 5 cuochi diplomati e dotati di esperienza superiore a 5 anni di anzianità presso il centro di cottura destinato a fornire il servizio in oggetto; presenza fissa giornaliera di almeno un responsabile di cucina di esperienza superiore 1 10 anni di anzianità presso il centro di cottura destinato a fornire il servizio in oggetto; presenza fissa giornaliera di almeno un responsabile di cucina di esperienza superiore a 5 anni di anzianità, per la preparazione di menù dietetici; presenza fissa di un nutrizionista/dietista munito di laurea; presenza fissa di un responsabile HACCP laureato (Biologo, Tecnologo alimentare). |
7. Programma di interventi di formazione e/o di aggiornamento per le varie funzioni.
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assente; presente. |
8. Certificazione del manuale HACCP rilasciata da organismo accreditato.
|
assente; presente. |
9. Descrizione esauriente dei cicli di lavorazione seguiti ed elenco delle attrezzature utilizzate nella produzione e confezionamento dei pasti nel centro di cottura destinato a fornire il servizio (indicazione dei percorsi differenziati, presenza di diagramma di flusso, attrezzature per mantenere le temperature, abbattitori di temperatura ecc.)
|
assente; presente. |
10. Presenza di locale ed attrezzature per la lavorazione in loco dei prodotti carnei e per la panificazione (allegare planimetria e descrizione attrezzature per la lavorazione dei prodotti carnei).
|
assente; presente.
|
11. Presenza di locale, separato dalla cucina principale, destinato alla preparazione delle diete speciali (cucina dietetica) e relative attrezzature e sistema organizzativo. Allegare planimetria, descrizione delle attrezzature, sistema organizzativo e relativi menù.
|
assente; presente.
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12. Proposte migliorative del servizio.
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assente; presente.
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13. Descrizione dei mezzi di trasporto dei pasti confezionati sia di proprietà che di terzi indicando il rapporto numero mezzi/n. plessi scolastici da servire.
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rapporto > di 1 automezzo/2 plessi scolastici rapporto tra 1/ 2 rapporto < di 1/1;
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14. Descrizione dei contenitori per le varie pietanze utilizzati per il trasporto dei pasti e l'indicazione delle loro caratteristiche per il mantenimento della temperatura..
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contenitori passivi (con presenza di coibentazione termica e/o camera d'aria); contenitori con iniezione di vapore oltre alla coibentazione termica; contenitori con coperchio attivo oltre alla coibentazione termica; contenitori attivi elettrici o con carrelli termici.
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(Come indicato nel Capitolato, art. 12, oltre ai 30 punti attribuibili al massimo per il prezzo del pasto, verranno assegnati al massimo altri 70 punti per la qualità del servizio. Per la qualità, il punteggio verrà calcolato sommando i punti attribuiti dalla Commissione in base alle caselle che verranno barrate nella tabella sopra riportata).
L'Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di verificare, attraverso controlli o richiesta di certificazioni, la veridicità delle dichiarazioni contenute nel prospetto sopra riportato.
In riferimento a quanto sopra dichiarato, io sottoscritto …………………………………………………..
(legale rappresentante della ditta) nato a ………………………………………………………………il ………………………., dichiaro di essere consapevole delle sanzioni penali previste per il caso di dichiarazione mendace, cosi come stabilito dagli artt. 75-76 del D.P.R. 445/2000.
Eventuali annotazioni della ditta:……………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
…………………………., ……………………
luogo data
……………………………………..
firma
Si allega fotocopia documento di identità.
Si allega relazione di cui al punto 7 della tabella.
Informativa ai sensi dell'art.13 del D.Lgs. 30.06.2003 n. 196 si informa che tutti i dati forniti dalla ditta saranno raccolti, registrati, organizzati e conservati, per le finalità di gestione della gara e saranno trattati sia mediante supporto cartaceo che magnetico anche successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto contrattuale per le finalità del rapporto medesimo.