PREMESSO che, con le relazioni sociali riservate datate 25.02.2005, integrate con ulteriore relazione in data 02.03.2005, i Servizi Sociali davano informazione alla Giunta Comunale della situazione sociale dei sigg.ri L.G. e V.A., dalle quali emergevano condizioni di indigenza, di disagio sociale, nonché condizioni di salute non buone;
VISTA la relazione riservata del 23.08.2005 con la quale l'Ufficio proponeva la fornitura dei pasti a domicilio a favore del sig. V.A. appena dimesso dall'Istituto Padre Pio;
VISTA la relazione riservata del 23.08.2005 nonché sentito l'Assessore di reparto circa le nuove informazioni inerenti il caso sociale di L.G.;
VISTO che, in considerazione della loro difficile situazione sociale, l'indicazione data dalla Giunta il giorno 06.09.2005 all'Ufficio Servizi Sociali, è stata quella di fornire gratuitamente a mezzogiorno i pasti caldi a domicilio ad entrambi, oltre a concedere loro un buono da spendere presso un negozio di alimentari per acquisto di generi di prima necessità;
PRESO ATTO che, in seguito alla dimissione di V.A. dall'Istituto Padre Pio, data la gravità della sua situazione, l'Ufficio ha ritenuto di attivare da subito e cioè dal giorno 22.08.2005, la fornitura dei pasti caldi;
SU PROPOSTA dell'Assessore di Reparto Dott.ssa Clara Della Pietà e della Commissione Assistenza riunitasi in data 15.09.2005;
VISTO il parere favorevole espresso sullla proposta di deliberazione dal Responsabile del Servizio in ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell'art. 49, I comma del D. Lgs. 267/2000;
Ad unanimità di voti espressi nei modi e forme di legge;
1) Di prendere atto che, per motivi di emergenza sociale, rispettivamente dalla data del 22.08.2005 e dalla data del 08.09.2005 è stato attivato il servizio gratuito di fornitura pasti caldi a domicilio a favore del sigg.ri V.A. e L.G., i quali versano entrambi in condizioni di indigenza, di disagio sociale, nonché in condizioni di salute non buone.
2) Di concedere ai sigg.ri V.A. e L.G. un buono spesa di E. 5,00 giornalieri a testa (da imputarsi al capitolo "contributi a persone disagiate"), da spendere presso un negozio di alimentari di Tarzo da individuarsi con successivo atto;
3) Di continuare l'erogazione del servizio indicato fino al permanere delle condizioni sociali che richiedono l'intervento da parte del Comune.
Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell'art. 49, I comma del D. Lgs 267/2000.
Tarzo, 29 settembre 2005
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
f.to Giovanni Gomarasca