LA GIUNTA COMUNALE

 

 

PRESO ATTO che la Giunta Regionale del Veneto con deliberazione n. 73 del 22 gennaio 2008 ha approvato un “Piano di zonizzazione dei servizi associati di polizia locale” diretto ad incentivare l'aggregazione fra enti  locali finalizzata all'esercizio associato delle funzioni e dei servizi di polizia locale, al fine di renderli più efficienti ed economici, oltre che qualitativamente più elevati ed omogenei;

 

PRESO ATTO della deliberazione di Consiglio Comunale n. 30 del 30/07/2008 che approva la convenzione tra i Comuni di Vittorio Veneto, Cordignano, Tarzo, Cappella Maggiore, Follina, Orsago, Sarmede, Fregona, Cison di Valmarino e Revine Lago, per la gestione in forma associata dei servizi di Polizia Locale nei comuni ricadenti nella zona denominata TV3A;

 

VISTO l'”allegato A2 Schema di Progetto” contenente la proposta di progetto “Distretto TV3A Sicuro: costituzione della convenzione tra i dieci comuni del distretto TV3A per un servizio associato di Polizia Locale e per la realizzazione di un sistema integrato di vigilanza e di videosorveglianza” e progetto allegato all'Allegato A2 denominato “Zonizzazione dei servizi di Polizia Locale del distretto TV3A”;

 

VISTA la D.G.R. n. 1429 del 6 giugno 2008 recante “Interventi regionali per la promozione della legalità e della sicurezza” art. 3 “Contributi a favore degli enti locali”. Approvazione in via definitiva del Bando 2008;

 

VISTA la L.R. Veneto n. 40/1988 recante “Norme in materia di Polizia Locale” ed in particolare l'art. 2, il quale prevede che la Regione al fine di assicurare funzionalità ed economicità nella gestione del servizio di polizia locale, ne favorisce l'esercizio in forma associata, che è di reciproco interesse adottare tra gli Enti convenzionati forme di collaborazione finalizzate a garantire un miglior utilizzo delle risorse umane, delle professionalità, delle strumentalizzazioni tecniche e dei mezzi presenti nei singoli Enti;

 

ACQUISITO il parere favorevole dal Responsabile del Servizio, in ordine alla regolarità tecnica, di cui alla presente deliberazione ai sensi dell'art. 49, I° comma, del D. Lgs. 267/2000;

 

con l'assistenza giuridico-amministrativa del Segretario Comunale,

 

Tutto ciò premesso con votazione favorevole, unanime espressa nelle forme di legge,

 

D E L I B E R A

 

1.   di approvare l' “Allegato A2 Schema di Progetto” contenente la proposta di progetto “Distretto TV3A Sicuro: costituzione della convenzione tra i dieci Comuni del distretto TV3A per un servizio di Polizia Locale e per la realizzazione di un sistema integrato di vigilanza e di videosorveglianza” e progetto allegato all'Allegato A2 denominato “Zonizzazione dei servizi di Polizia Locale del distretto TV3A”;

 

2.   di impegnarsi a fornire tutta la documentazione tecnico-amministrativa necessaria per l'organizzazione e attuazione del Progetto stesso, al fine di garantire il rispetto dei termini temporali sanciti dal Bando Regionale.

 

3.   di dare mandato per l'attuazione della attività contenute nel progetto allegato impegnando la spesa necessaria alla sua realizzazione.

* * * *

 

Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica di cui alla presente deliberazione ai sensi dell'art. 49, I° comma, del D. Lgs. 267/2000.

 

                                                                                              IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

                                                                                                            Daniela Ghedin

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Progetti integrati nel campo della legalità e della sicurezza. L.R. 7 maggio 2002, art. 3.

 BANDO ANNO 2008

 

SCHEMA DI PROGETTO

(Per la compilazione del presente modulo, seguire le indicazioni e le prescrizioni vincolanti contenute nella “Guida alla compilazione”, riportata in appendice)

Il presente schema di progetto costituisce

Allegato obbligatorio alla delibera di (Giunta, C.D.A.)  n.___________datata____________ ____________________e   alla domanda di contributo presentata da:

(riportare gli estremi dell'Ente proponente)

Comune di Vittorio Veneto

Con sede legale nel Comune di

__Vittorio Veneto Piazza del Popolo, 14 - 31029_____Provincia___TV______________________

__Tel 0438.569256 - fax 0438.569252_________________________________________

E-mail_____pm@comune.vittorio-veneto.tv.it_______________________________,

Responsabile di procedimento: Comandante Angela Zoppè _____

Tel.__043857018____________________cell:_____ 320 4307698 _____________

 

in qualità di:

1.    Comune singolo con popolazione di almeno 20.000 abitanti;

2.    Comune singolo “a prevalente economia turistica” ex L.R. n.62/'99;

3.    Provincia;

4.    Comunità Montana che svolge o intende svolgere i servizi di polizia locale su delega dei Comuni che ne fanno parte;

5.    Unione o Consorzio di Comuni competente in materia di polizia locale e sicurezza con popolazione complessiva di almeno 15.000 abitanti e durata non inferiore a cinque anni;

6.    Fusione di Comuni costituita da non più di cinque anni antecedenti alla scadenza del bando e con popolazione complessiva di almeno 15.000 abitanti;

X.    Ente capofila di Comuni convenzionati o comunque associati nelle forme previste dalla legge, con popolazione complessiva di almeno 15.000 abitanti e durata non inferiore a cinque anni, che hanno aderito alla forma associativa in data non successiva a quella di presentazione della domanda.

e Allegato obbligatorio alla deliberazione  di Giunta  n._________datata_______________ ____________________del comune convenzionato:________________________________________

(riportare gli estremi del Comune eventualmente convenzionato che approva il medesimo schema di progetto)

Con sede in_______________________________________Via___________________________________

______________________________________Tel.________________________Fax.__________________

Responsabile di procedimento del Comune convenzionato:

______________________________________________________________________________________

Tel.______________________________________; Cellulare____________________________________

 

 

nel caso di forma associativa indicare tutti gli enti locali che ne fanno parte e che partecipano obbligatoriamente al progetto (ridurre o aumentare i numeri secondo necessità)

1.   .Vittorio Veneto

2.   .Cordignano

3.   Tarzo

4.   .Cappella Maggiore

5.   Follina

6.   Orsago

7.   Sarmede

8.   Fregona

9.   Cison di valmarino

10.  Revine Lago

 

 

1

TITOLO DEL PROGETTO

 

Individuare un titolo che rappresenti in modo sintetico le finalità del progetto, in coerenza con l'obiettivo strategico o specifico prescelto

 

Distretto TV3a Sicuro: costituzione della convenzione tra gli dieci comuni del distretto TV3a per un servizio associato di Polizia Locale e per la realizzazione di un sistema integrato di vigilanza e di videosorveglianza.

 

2

PROBLEMA CHE IL PROGETTO INTENDE RISOLVERE/RIDURRE

 

Spiegare in modo dettagliato il problema che il progetto intende affrontare, nell'ambito territoriale di riferimento, avvalendosi dell'utilizzo di dati qualitativi e quantitativi.

 

 

La D.G.R. n. 73 del 22 gennaio 2008 individua il distretto TV3a come l'unione dei dieci comuni di Vittorio Veneto, Cordignano, Tarzo, Cappella Maggiore Follina, Orsago, Sarmede, Fregona Cison di Valmarino e Revine Lago. I comuni in oggetto coprono una superficie molto vasta, (si veda la mappa presentata nel progetto allegato). Ciascun comune ha un proprio servizio di Polizia Locale, ma in alcuni casi il numero esiguo di operatori non permette di svolgere un servizio di controllo del territorio efficace, soprattutto per l'impossibilità di effettuare pattugliamenti serali e nei fine settimana. Alcuni comuni come Cison di Valmarino e Follina, ma anche Fregona e Sarmede, sono dotati di un solo agente di Polizia Locale.

Il comune di Vittorio Veneto, il più grande per popolazione e per numero di operatori di Polizia Locale,

muove l'istanza di formare una Convenzione per lo svolgimento in forma associata di alcuni servizi di Polizia Locale, mettendo a disposizione propri mezzi e propri uomini per forme di controllo sul territorio. 

Nei comuni della Convenzione la popolazione richiede sempre maggiore sicurezza a causa di alcuni eventi criminosi che hanno caratterizzato gli ultimi anni ( I dati presentati sono stati forniti dalla Prefettura di Treviso e riguardano gli anni dal 2005 al 2007). Inoltre, alcune zone dei comuni interessati presentano situazioni di degrado dovute ad abbandono di rifiuti e vandalismi, in quanto di difficile controllo da parte delle Polizie Locali.

Ad esempio, nel comune di Orsago le zone a rischio criminalità sono rappresentate da due Uffici Bancari, che sono stati oggetto di rapina negli anni scorsi, e da un Ufficio Postale situati nel centro del paese anch'esso già rapinato.

Il comune di Sarmede segnala i plessi scolastici per avvenuti atti di vandalismo e un aumento del numero di furti denunciati nel corso degli ultimi anni (da 10 circa a 20).

Nel comune di Orsago nel corso dell'ultimo anno si è verificata una rapina e in media si contano annualmente circa 30 furti.

Anche il comune di Cappella Maggiore è stato oggetto di atti criminosi di tipo predatorio (circa 40 furti l'anno) e di 2 rapine alle banche nel corso del 2007.

Il comune di  Cison di Valmarino conta circa 40 furti all'anno, soprattutto nelle abitazioni.

La Prefettura di Treviso segnala nel comune di Cordignano in media 60 furti l'anno, sia su auto in sosta che in casa.

Nel comune di Follina sono avvenute 3 rapine nell'ultimo triennio, in un caso anche presso un'abitazione. Anche i furti sono frequenti e sono aumentati (da 30 a 50 in media all'anno).

Anche il comune di Fregona ha visto aumentare i furti, soprattutto su auto in sosta, del 50% (da 30 a oltre 50 all'anno).

A Revine Lago in media accadono 30 furti all'anno, soprattutto su auto in sosta.

Anche nel comune di Tarzo sono aumentati i reati predatori, per la maggior parte su auto in sosta, passando da circa 30 nel 2005 a 70 nel 2007.

In sintesi, i reati che maggiormente preoccupano la popolazione dei comuni interessati sono le rapine, i furti su abitazione e i furti su auto in sosta. Il monitoraggio su questi fenomeni necessita di poter svolgere un servizio di pattugliamento serale e nei fine settimana (furti in appartamento) e di potersi avvalere di un efficace sistema di videocontrollo centralizzato. Per questo si ritiene che sia reciproco interesse adottare tra gli enti convenzionati forme di collaborazione finalizzate a garantire l'esercizio di una più completa professionalità da parte degli agenti della Polizia Locale ed una maggiore sicurezza sul territorio, anche attraverso un miglior utilizzo delle risorse umane e delle strumentazioni tecniche che tenga conto delle economie di scala finalizzate alla riduzione dei costi per la gestione del servizio.

Inoltre, proprio il fatto che nei comuni meno popolosi siano meno numerosi gli operatori di Polizia Locale rende necessario, oltre che un servizio di pattugliamento, anche l'ausilio di una tecnologia che 24 ore su 24 sia in grado di monitorare il territorio e le zone più amene, come discariche e vie di transito in entrata dai paesi.

Dati quantitativi:

 60 pattugliamenti serali/notturni all'anno in media per il comune di Vittorio Veneto con 3 agenti

10 rapine mediamente all'anno in tutti i comuni (dati dalla Prefettura di Treviso riferiti al triennio 2005-2007)

967 furti in media all'anno (dati dalla Prefettura di Treviso riferiti al triennio 2005-2007)

 

 

 

3

OBIETTIVO DEL PROGETTO

 

Indicare se il progetto rientra in uno degli obiettivi strategici proposti dalla Regione o se invece ha un obiettivo specifico. Specificare poi l'obiettivo del progetto, fornendo tutti gli elementi che possono servire alla sua migliore comprensione.

 

¨       OBIETTIVO STRATEGICO A)Realizzazione di forme e sistemi coordinati e integrati di vigilanza, sicurezza locale e di quartiere”, mediante azioni mirate a:

-         potenziare la vigilanza locale e di quartiere, sulla base di appositi programmi di controllo del territorio pensati in funzione delle specifiche criticità locali, da attuare anche in collaborazione con Soggetti pubblici o privati e nei limiti delle rispettive competenze.

 

Specificare in dettaglio l'obiettivo del progetto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

¨       OBIETTIVO STRATEGICO B)Interventi di polizia locale per la sicurezza stradale”, mediante azioni mirate a

-           riduzione degli incidenti stradali e delle loro conseguenze, attraverso l'analisi delle cause e delle caratteristiche luoghi o tratti stradali a maggiore incidentalità e la conseguente predisposizione di piani integrati che pongano in essere i necessari interventi operativi

 

Specificare in dettaglio l'obiettivo del progetto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

C  OBIETTIVO STRATEGICO C) “Interventi su aree urbane “a rischio” degrado e criminalità”, mediante azioni mirate a:

-         individuare aree urbane degradate o a rischio e valutare gli opportuni interventi integrati per la sicurezza;

-          favorire l'uso di strumenti e apparati tecnologici idonei a videosorveglianza e telecontrollo;

-          definire protocolli di intervento e coordinamento in caso di emergenza;

-          individuare strumenti e interventi di riqualificazione urbana.

 

 

Specificare in dettaglio l'obiettivo del progetto

 

Rendere più sicure alcune aree urbane dei comuni interessati dalla convenzione e diminuire alcuni fenomeni di degrado urbano.

Controllare le zone a rischio per un monitoraggio 24h su 24 delle situazioni e per un intervento immediato sui fenomeni rilevati.

Raccolta dati per migliorare il controllo su territorio attraverso interventi mirati.

Centralizzazione del sistema attraverso un impianto collegato sul territorio attraverso la rete adsl per garantire un controllo continuativo su tutta l'area.

 

 

 

 

 

 

 

 

C  OBIETTIVO STRATEGICO D)Stabilizzazione ed estensione territoriale ottimale dei servizi associati di polizia locale” (obbligatorio per le forme associative, da solo o in aggiunta con altro obiettivo), mediante azioni mirate a:

-          costituzione, rafforzamento e stabilizzazione del legame associativo fra gli Enti che partecipano al progetto anche in riferimento ad una ottimale zonizzazione;

-          allargamento dei servizi associati di polizia locale tramite l'attivazione di nuovi legami associativi, al fine di massimizzare l'efficienza, l'efficacia e l'economicità dei servizi di polizia locale offerti;

-          ottimizzazione dell'organizzazione,delle procedure operative e dell'uso di strumenti e mezzi.

 

Specificare in dettaglio l'obiettivo del progetto

Costituzione di una convenzione tra i comuni del distretto TV3a (così come determinato dalla DGR n.73 del 22 gennaio 2008 “Piano di zonizzazione dei servizi associati di polizia locale”) per costituire una forma aggregata in grado di rendere più efficace il controllo del territorio da parte delle polizie locali grazie a interventi di pattugliamento e vigilanza di quartiere e di utilizzo di tecnologie integrate.

I comuni interessati sono limitrofi e confinanti, presentano caratteristiche simili e le polizie locali hanno già collaborato in passato per indagini e attività di diversa natura. L'atto di convenzionarsi ha come obiettivo l'organizzazione di pattugliamenti serali e notturni per il controllo del su specifici territori. Non solo, la presenza sul territorio di operatori è in grado di aumentare il senso di sicurezza nella cittadinanza anche grazie alla dotazione tecnologica eventualmente adottata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

¨                     OBIETTIVO SPECIFICO

 

Specificare l'obiettivo del progetto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

            4

ATTIVITÀ/AZIONI PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL'OBIETTIVO DI PROGETTO        (LE EVENTUALI ATTIVITÀ/AZIONI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE SUL PROGETTO VANNO RIPORTATE NELLA SEZIONE APPOSITA)

4.1

 

N.B. Il numero dei riquadri di seguito riportati, relativi alla descrizione delle azioni di progetto (uno per azione), può essere aumentato o diminuito dal proponente secondo necessità

 

SPESE CORRENTI

Azione 1a

 

Azione riconducibile ad una delle seguenti fattispecie previste dall'art. 3 L.R. 9/2002:

( X ) lettera a)

( ) lettera c)

( ) lettera d)

 

Descrivere in dettaglio l'attività, indicando anche gli strumenti che verranno utilizzati e da acquisire per il suo svolgimento, con i relativi costi

 

Assunzione di personale specializzato a tempo determinato da utilizzare per il progetto di pattugliamento. Il personale va addestrato all'uso delle armi attraverso un corso presso un poligono di tiro.

 

 

 

Tipologia dei mezzi o risorse da acquisire

Numero o quantità

Costi unitari al netto I.V.A. (in E.)

Operatore a tempo determinato omnicomprensivo delle indennità previste e degli oneri per 12 mesi

2

28.500,00

Equipaggiamento del personale assunto

2

3.000,00

Abilitazione al maneggio delle armi e per la dotazione della pistola

2

1.000,00

TOTALE parziale

 

 

 

65.000,00

 

 

Azione 2a

 

Azione riconducibile ad una delle seguenti fattispecie previste dall'art. 3 L.R. 9/2002:

( x ) lettera a)

( ) lettera c)

( ) lettera d)

 

Descrivere in dettaglio l'attività, indicando anche gli strumenti che verranno utilizzati e da acquisire per il suo svolgimento, con i relativi costi

 

Organizzazione di pattugliamenti in orario serale/notturno e nei fine settimana per il controllo del territorio, vigilanza di quartiere nei giorni feriali dei comuni convenzionati con l'utilizzo dei mezzi e delle strumentazioni a disposizione delle polizie locali. Inoltre, si propone assistenza reciproca durante le manifestazioni

 

 

 

Tipologia dei mezzi o risorse da acquisire

Numero o quantità

Costi unitari al netto I.V.A. (in E.)

Servizi aggiuntivi (ore)

1872

13,23

 

 

 

 

 

 

TOTALE parziale

 

 

24.766,56

 

4.2

 

ATTIVITÀ/AZIONI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE SUL PROGETTO

 

Specificare la strategia comunicativa che si intende adottare in relazione al progetto, la relativa tempistica ed i mezzi di comunicazione/informazione di cui ci si avvarrà (es. stampati, informazione televisiva/radiofonica/su internet, incontri con la cittadinanza).

 

 

 

Organizzazione di una conferenza stampa di presentazione alla presenza delle principali istituzioni e dei giornali locali in cui saranno chiamati a esporre il progetto gli amministratori dei 10 comuni aderenti. La comunicazione alla cittadinanza avverrà attraverso la stampa locale (quotidiani maggiori e periodici locali). La Conferenza stampa non implica costi da parte degli Enti locali.

 

 

 

 

Specificare nella tabella la tipologia dei mezzi o risorse da acquisire per le attività di comunicazione e informazione sul progetto, con i relativi costi unitari e totali:

 

Tipologia dei mezzi o risorse da acquisire

Numero o quantità

Costi unitari al netto I.V.A. (in E.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE parziale

 

 

 

 

4.3

 

Eventuali ulteriori azioni previste a titolo di spesa corrente a totale carico dell'ente (non computabili nei costi di progetto)

(da compilare solo nell'ipotesi di costi aggiuntivi)

 

I° Azione: Rilevazione degli indicatori di risultato (azione obbligatoria e a carico dell'Ente)

La presente azione deve essere svolta avvalendosi di proprio personale, durante il normale orario di servizio, e pertanto non comporta costi aggiuntivi. In caso contrario riportare di seguito i relativi costi (e mezzi) a totale carico dell'Ente, non imputabili al progetto

Tipologia dei mezzi o risorse da acquisire:

Costi d'ufficio per organizzazione  e coordinamento del servizio 3.000,00

 

 

 

 

Costo a carico dell'Ente: E______3.000,00_______________(IVA compresa)

 

 

 

 

 

II Azione :(descrivere l'azione )

 

 

 

 

 

Tipologia dei mezzi o risorse da acquisire:

 

 

 

 

 

Costo a carico dell'Ente: E_____________________(IVA compresa)

 

 

 

Costi complessivi per  spesa corrente previsti a totale carico dell'Ente:

  E___________________

 

 

4.4

SPESE DI INVESTIMENTO

 

Azione 1b

 

Azione riconducibile ad una delle seguenti fattispecie previste dall'art. 3 L.R. 9/2002:

( ) lettera b)

( X ) lettera e)

( ) lettera f)

 

Descrivere in dettaglio l'attività, indicando anche gli strumenti che verranno utilizzati e da acquisire per il suo svolgimento, con i relativi costi

 

Acquisto e installazione di un sistema di videosorveglianza comprensivo di centrale operativa e composto da telecamere sia fisse sia brandeggiabili. In tutto saranno predisposti 35 siti più la centrale operativa. Seguirà la fase di collaudo del sistema e di formazione per gli operatori. Inoltre sarà effettuata la Stesura regolamento sulla privacy per ciascun comune della convenzione. (per dettagli si veda il progetto in allegato)

 

 

 

 

 

Tipologia dei mezzi o risorse da acquisire

Numero o quantità

Costi unitari al netto I.V.A. (in E.)

Telecamere fisse e brandeggiabili comprensive di apparati di trasmissione e centralizzazione delle immagini

45

8.380,00

Centrale operativa

1

9.900,00

Cartellonistica per segnalazione videosorveglianza

70

50,00

TOTALE parziale

390.500,00

 

 

Azione 2b

 

Azione riconducibile ad una delle seguenti fattispecie previste dall'art. 3 L.R. 9/2002:

( ) lettera b)

( ) lettera e)

( ) lettera f)

 

Descrivere in dettaglio l'attività, indicando anche gli strumenti che verranno utilizzati e da acquisire per il suo svolgimento, con i relativi costi

 

 

 

 

 

 

Tipologia dei mezzi o risorse da acquisire

Numero o quantità

Costi unitari al netto I.V.A. (in E.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE parziale

 

4.5

 

Eventuali ulteriori azioni previste a titolo di spesa di investimento a totale carico dell'ente (non computabili nei costi di progetto)

(da compilare solo nell'ipotesi di costi aggiuntivi)

 

I° Azione :(descrivere l'azione )

 

 

Tipologia dei mezzi o risorse da acquisire:

 

 

 

 

Costo a carico dell'Ente: E_____________________(IVA compresa)

 

 

 

 

II° Azione :(descrivere l'azione )

 

 

Tipologia dei mezzi o risorse da acquisire:

 

 

 

 

Costo a carico dell'Ente: E_____________________(IVA compresa)

 

 

 

 

Costi complessivi per  spesa di investimento previsti a totale carico dell'Ente

  E___________________

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4.6

AZIONI/ATTIVITÀ CHE RICHIEDONO TURNI O SERVIZI PARTICOLARI DEGLI OPERATORI AL DI FUORI DEL NORMALE ORARIO DI SERVIZIO O PER SERVIZI AGGIUNTIVI, O L'ASSUNZIONE DI PERSONALE PER LE FINALITÀ DEL PROGETTO

 

Nel caso che, in attuazione delle azioni sopra indicate, si intendano realizzare turni o servizi particolari degli operatori al di fuori del normale orario di servizio o per servizi aggiuntivi, o sia prevista l'assunzione di persona leda destinare  esclusivamente alle finalità del progetto, specificare quanto segue:

·    azione n.____1 A e 2A_______

·    azione specifica (barrare la parte che interessa):

      X turni/servizi

      X assunzione

·    numero del personale da impiegare o assumere_____2_______________________

·    il grado/livello o il profilo professionale del personale impiegato o da assumere

_______agente (C1)  oppure ufficiale (D1) ____________________________________

·    la struttura organizzativa di base utilizzata (barrare una o più caselle)

operatori singoli

X                              appiedati

¨                            motomontati

C                            automuniti

pattuglia composta da n.___3_________operatori

¨                            appiedati

¨                            motomontati

C                            automuniti

·    l'articolazione dei turni o servizi (orario dei turni/servizi previsti nei vari giorni della settimana e nell'arco temporale di progetto):

dalle ore__19.00__PM_____alle ore__1.00_________A.M.;

dei giorni____dei fine settimana (venerdì, sabato, domenica) ________________________________________________________________

e dalle ore 07.15__alle ore___19.15__P.M.; dalle ore___________alle ore__________P.M.

dei giorni dal lunedì al sabato   _(vigile di quartiere) _____________________________________________

-       l'azione si svolgerà nei mesi di __________________________________________________________________________________________________________________________________________________

spazio per eventuali annotazioni: ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

 

·    il numero complessivo presunto di giornate o di ore di servizio

_____________1872__ore di servizio ___________________________________________________________________________________________________________________________________________

 

·    i compiti o mansioni attribuite al personale in relazione al progetto da realizzare

__ l'ordine giornaliero di servizio prevederà nel dettaglio gli orari e i quartieri da vigilare; nell'orario stabilito il personale (normalmente 1 o 2 agenti con stazione mobile) si recherà sul posto stabilito effettuando sopralluoghi nelle aree dove siano stati evidenziati particolari problemi.  Gli operatori saranno dotati di arma di ordinanza, e all'occorrenza potranno comunicare via radio con le sedi dei comandi dei comuni. Potranno effettuare controlli di Polizia Stradale qualora se ne presenti la necessità, o accertare eventuali violazioni  ai regolamenti comunali, ma loro compito fondamentale sarà quello di  incrementare la presenza della Polizia Locale nei quartieri e nelle frazioni a scopo di prevenzione della microcriminalità al fine di infondere nei cittadini un maggior senso di sicurezza.

___________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

·    il costo orario o unitario per persona o per pattuglia, riferito ad un'ora di servizio o a giornata), specificato in costo unitario onnicomprensivo (effettivamente dovuto all'operatore o pattuglia)e costo (unitario e totale) ammissibile (riferito alle sole quote indicate nella sezione 4 della “Guida alla compilazione”)

(barrare il riquadro che interessa e completare; se le tipologie sono più di una riprodurre la riga dei costi)

(X) costo uomo/ora 13,23 E                                () costo uomo /giornata

() costo pattuglia/ora                            () costo pattuglia/giornata

pari a

E____________costo orario/unitario onnicomprensivo

E_              13,23  costo orario/unitario ammissibile a titolo di:

X          quota di indennità di disagio o aggiuntiva alla paga base

X          spese per orario straordinario

costo totale ammissibile: E___1872 x 13,23 = 24.766,56 ________________________

(n° ore/giornate  X costo orario/unitario ammissibile)

 

NB: Qualora non fosse possibile ricavare il costo totale ammissibile moltiplicando il numero delle ore

o delle giornate con il costo orario o unitario, si prega di indicare nel riquadro sottostante le

relative modalità di calcolo:

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

 

 

4.7

AZIONI/ATTIVITÀ CHE PREVEDONO L'IMPIEGO DI SISTEMI TECNOLOGICI

 

Nel caso in cui il progetto comprenda azioni/attività che prevedono l'impiego di sistemi tecnologici, si dichiara che i sistemi sono conformi agli standard e alle indicazioni regionali in materia e si forniscono le seguenti informazioni relative ai requisiti del sistema.

 

REQUISITI MINIMI:

·    USO DI TECNOLOGIA DIGITALE

o    Il sistema proposto e' di tipo:

§    digitale:............................................................................... X

§    analogico............................................................................. p

§    ibrido ..................................................................................  p

·    USO DI PROTOCOLLI DI TRASMISSIONE APERTI

o    Il sistema proposto è basato su protocolli di

comunicazione aperti (es. IP):............................................................ X sì - p no

 

·    QUALITÀ TELECAMERE

o    La risoluzione delle immagini è:

§    inferiore allo standard CIF (o standard equivalente) ..................  p

§    standard CIF (o standard equivalente)..................................... p

§    superiore allo standard CIF (o standard equivalente)................. X

o    La frame-rate del video è:

§    inferiore a 5 fps ....................................................................  p

§    5 fps.................................................................................... p

§    superiore a 5 fps................................................................... X

o    Le sensibilità minima (diurna) è:

§    superiore a 0.3 lux................................................................ p

§    0,3 lux................................................................................. p

§    inferiore a 0.3 lux.................................................................. X

o    Le sensibilità minima (notturna) è:

§    superiore a 0.01 lux.............................................................. p

§    0,01 lux............................................................................... p

inferiore a 0.01 lux...................................................................... X

·    RISPETTO DELLE NORMATIVE

o    Il sistema rispetta le normative vigenti, su privacy,

proporzionalità, sicurezza:................................................................. X sì - p no

·    CARATTERISTICHE DI INTEROPERABILITÀ

o    Il sistema è conforme a standard internazionali e de-facto nei formati e negli apparati di interconnessione e trasmissione:

§    no....................................................................................... p

§    in parte ...............................................................................  p

§    totalmente ..........................................................................  X

in caso di risposta positiva, elencare gli standard di riferimento:

_si veda progetto allegato __________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

REQUISITI MIGLIORATIVI:

·    INNOVATIVITÀ

o    Il proponente ritiene che il progetto rappresenti un significativo passo avanti sotto uno o più dei seguenti aspetti:

§    caratteristiche tecnologiche dei sistemi adottati...................... X

§    integrazione e scala del sistema sviluppato............................. p

§    apertura e modelli di sviluppo................................................. p

§    modelli di gestione................................................................ p

·    PROGETTAZIONE ATTENTA

o    Il sistema è progettato nel rispetto delle caratteristiche di:

§    scalabilità............................................................................ X sì - p no

§    modularità............................................................................ X sì - p no

§    upgradabilità........................................................................ X sì - p no

 

 

 

 

·    CARATTERISTICHE TECNICHE EVOLUTE

o    Il progetto utilizza tecnologie allo stato dell'arte in termini di:

(specificare per ciascun punto)

§    Apparato sensoriale: __tecnologia di ultima generazione ___________

§    Interconnessione apparati:  wireless o fibra ottica a seconda delle caratteristiche morfologiche del territorio _____________________________________

§    Interfaccia utente:  pc collegati 24h su 24 ____________________________________________

§    Apparati sala di controllo:  _la centrale è dotata di apparati di codificazione delle immagini per il controllo (si veda progetto allegato per i dettagli) _____________________________________

§    Meccanismi di sicurezza:  password di controllo e controllo della gestione degli accessi_________________________________________

·    AUTOMAZIONE

o    Il progetto introduce sistemi intelligenti, in grado di supportare l'operatore, ottimizzare l'acquisizione e la registrazione di dati, attivare funzioni e allarmi sulla base di eventi e comportamenti?          X sì - p no

- in caso di risposta positiva, elencare sinteticamente tali funzionalità:

__ I sistemi utilizzati nella progettazione saranno di l'ausilio funzionale perfetto per il controllo da parte degli operatori professionali della sala master di controllo attraverso l'utilizzo di software di ultima generazione in grado di poter valutare gli eventi controllati e la possibilità di intervento integrato________________________________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

·    INTEGRAZIONE E CENTRALIZZAZIONE DEL SERVIZIO

o    Il progetto prevede l'interconnessione di più sottosistemi (esistenti e/o da realizzare) distribuiti sul territorio?           X sì - p no

- in caso di risposta positiva, elencare sinteticamente quali:

__ La progettazione prevede una sala master ed una serie di sale di controllo slave tutte in interconnessione tra loro ed inoltre si potrà prevedere la connessione tra queste centrali e le centrali operative delle FF OO presenti sul territorio_______________________________________________________________

 

·    INTEROPERABILITÀ E STANDARDIZZAZIONE

o    Il progetto è basato su:

§    standard internazionali aperti................................................. p sì - X no

§    formati e sw largamente disponibili......................................... p sì - X no

§    soluzioni/piattaforme tecnologiche aperte e multi-vendor.......... X sì - p no

·    USO DI OS e SW OPENSOURCE

o    Il sistema proposto utilizza sistemi software basati su

o    tecnologie opensource? ...................................................................  X sì - p no

- in caso di risposta positiva, specificare quali:

__________________________________________________________________

·    FORMAZIONE E COMUNICAZIONE

o    Il progetto prevede una adeguata fase di apprendimento all'uso e alla gestione dei sistemi da parte di personale esperto verso operatori, gestori, manutentori del sistema?    X sì - p no

- in caso di risposta positiva, specificare quali:

_si prevede una formazione di 3 gg con consegna di manuali per utilizzo di harware e software. Inoltre, gli operatori saranno dotati di manuali per la manutenzione________

__________________________________________________________________

o    Si prevede una campagna di informazione sui nuovi servizi offerti,

sulle loro caratteristiche e limitazioni, sull'impatto in termini di

o    sicurezza, privacy, etc.? ..................................................................  X sì - p no

·    EFFICIENZA ECONOMICA

o    Nel rispetto della qualità e funzionalità dei componenti e delle soluzioni scelte, il progetto adotta opportuni criteri di efficienza economica?  X sì - p no

- in caso di risposta positiva, indicare sinteticamente i criteri adottati:

____ La scelta progettuale ha tenuto conto della possibile economicità delle soluzione attraverso l'utilizzo di materiali che hanno una grande tecnologia ed una valutazione economica di sicuro interesse __________________________

 

 

Qualora si intenda realizzare un sistema integrato di videosorveglianza, specificare inoltre quanto segue:

·    Azione n. (richiamare l'azione o le azioni che interessano fra quelle precedentemente elencate)______1B____________________________________________________________________________________________________________________________________________

·    piano di dislocazione delle installazioni fisse o mobili da acquisire

_ ORSAGO

01 P.zza Oberdan Dome 2

02 Complesso Scuole via BorgoBasso- via Don Dilani Dome 2

03 Centro raccolta rifiuti Dome 1

SARMEDE

04 P.zza Municipio Dome 1

05 Via Madonnetta Dome + fisse 2

06 Scuole Via Pertini Dome + fisse 2

07 Discarica loc. Fracas Dome 1

CAPPELLA MAGGIORE

08 Rotonda Mescolino - via della Paglia Dome 1

09 Rotonda Anzano - Via Savallon Dome 1

10 P.zza Vittorio Veneto Dome 1

CISON DI VALMARINO

11 Magazzino Comune/discarica Dome + fisse 2

FREGONA

12 P.zza Municipio Dome 1

13 Ossigo Dome 1

14 Campo sportivo via Concia Dome 1

FOLLINA

15 P.zza 4 Novembre Dome 1

16 Parco Wipfeld Dome 1

17 P.zza G.Marconi Dome 1

18 Via Andretta Dome 1

19 La Bella Dome 1

20 Loc Valmareno Dome 1

21 P.zza Templari Dome 1.

REVINE LAGO

22 Centro raccolta rifiuti Dome 1

23 Parco Archeologico Dome 1

24 Spiaggia Lago Dome 1

25 Area Sportiva Lago Dome 1

26 P.zza banca Revine Dome 1

27 P.zza Chiesa Revine Dome 1

28 Municipio Dome 1

29 Ponte Maset Dome 1

30 P.zza 30 Ottobre Dome 1

31 Municipio (via Roma) Dome 1

32 Palestra Scuole Dome + fisse 3.

VITTORIO VENETO

33 Loc S.Giacomo Dome 1

34 Loc . Ceneda Dome 3

35 Porta Cadore Dome + lettura targhe 2

36 Centrale Operativa Apparati di centralizzazione 1

 

 

·    grado di integrazione tecnologica delle installazioni, anche sotto il profilo del collegamento con le centrali operative individuate

Presso ciascuno comune aderente alla convenzione verrà realizzata la centrale operativa della Polizia Locale in cui si prevede l'installazione del sistema di centralizzazione.

Il sistema prevede un Sistema di visualizzazione composto da stazione PC client con opportuna interfaccia software per la visualizzazione su monitor LCD da 32” delle immagini

live o archiviate.

Al fine di ricevere le immagini si prevede l'installazione di un apparato di ricezione wireless presso la sede della polizia locale.

Le quattro centrali operative saranno intercomunicanti, grazie all'uniformità della tecnologia proposta. Ogni centrale sarà in grado di visionare le immagini relative al territorio di  competenza ma, su richiesta anche le immagini delle telecamere degli altri comuni. Questa soluzione consentirà la realizzazione, in un secondo momento, di una centrale operativa intercomunale per il controllo dell'intero territorio.

Componenti tecnologici principali

quantità Descrizione

4 Punti di ricezione del segnale radio basato su OUTDOOR MULTI-BAND WIRELESS

ROUTER: Centrale radio 2,4 o 5,4 GHz OFDM 802.11a/b/g per sistema LAN-WAN

protocollo Ethernet 54 Mbps (30 Mbps effettivi), configurazione punto-puntomultipunto,

gestione Routing e Bridging, V-LAN, chiave WEP 60/128/1. Range

Temperature ( -40 to 65 °C).IP 68. Completo di antenne a pannello, settoriali o

onmidirezionali in funzione dell'applicazione.

4 Pc client dotato di opportuna interfaccia operatore per gestione e visualizzazione delle

immagini archiviate o live, con visualizzazione su monitor LCD a 32”______ _______________________________________________________________________________________________________________________

·    modalità e risorse umane previste per il monitoraggio del flusso dei dati e, ove previsto, anche per l'intervento diretto sul campo in caso di rilevazioni di informazioni significative

________________________________________________________________________________si prevede la presenza di 1 operatore +1 a visualizzazione delle immagini più una pattuglia composta da 2 operatori automuniti (auto o furgone) per il pattugliamento sul territorio che possa intervenire in caso di emergenza. La pattuglia è collegata alla centrale operativa tramite apparati telefonici e radio. _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

·    l'assenso preventivo, anche informale, acquisito dalle autorità competenti ai fini della realizzazione del progetto, con particolare riferimento alla tutela del diritto di privacy e al rispetto nella progettazione di norme, vincoli, direttive o disposizioni in materia

( ) acquisito                                            ( X ) non acquisito

specificare la natura e i contenuti essenziali dell'assenso richiesto e ottenuto dalle autorità competenti:___________________________________________________________________________permessi dei presidi delle scuole interessate _____si deve acquisire il permesso all'accesso dati SDI per lettura targhe

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5

GRADO DI STABILITÀ DELLA FORMA ASSOCIATIVA

SEZIONE DA COMPILARSI SOLO SE IL PROPONENTE È UNA FORMA ASSOCIATIVA (OBIETTIV0 STRATEGICO D) STABILIZZAZIONE ED ESTENSIONE TERRITORIALE OTTIMALE DEI SERVIZI ASSOCIATI DI POLIZIA LOCALE)

 

Specificare l'ampiezza delle funzioni in gestione associata e modalità del loro coordinamento (barrare  la relativa casella)

È previsto un corpo unico: tutte le funzioni vengono svolte in maniera associata ed è previsto un unico Comandante

Vengono svolte tutte le funzioni in maniera associata attraverso il coordinamento dei diversi Responsabili di corpo/servizio

X Solo alcune funzioni vengono svolte in maniera associata, per le quali è previsto un unico responsabile

Solo alcune funzioni vengono svolte in maniera associata, per le quali è previsto coordinamento dei diversi Responsabili di corpo/servizio

Vengono svolti congiuntamente solo alcune attività all'interno delle funzioni - (polizia edilizia, annonaria, ambientale, ecc.): per esse è previsto il coordinamento dei diversi Responsabili di corpo/servizio

Vengono svolti congiuntamente solo alcuni attività all'interno delle funzioni - (polizia edilizia, annonaria, ambientale, ecc.): per esse non è previsto alcun tipo di coordinamento

 

Specificare le modalità di gestione di dati e informazioni relative alle funzioni svolte in forma associata

Esiste una banca dati nella quale vengono raccolte e condivise le informazioni e i dati relativi a tutte le funzioni/attività svolte in maniera associata

X Esiste una banca dati nella quale vengono raccolte e condivise le informazioni e i dati relativi ad una parte delle funzioni/attività svolte in maniera associata

Non esiste una banca dati comune

 

Specificare il livello di standardizzazione della modulistica per lo svolgimento delle funzioni in forma associata

È stato creato un sistema di modulistica comune per lo svolgimento di tutte le funzioni/attività svolte in forma associata

È stato creato un sistema di modulistica comune per lo svolgimento di parte delle funzioni/attività svolte in forma associata

X Non è stato creato alcun sistema di modulistica comune per lo svolgimento delle funzioni/attività

svolte in forma associata

 

Esiste un sistema centralizzato di gestione operativa?

Esiste un sistema centralizzato di gestione operativa per tutte le funzioni/attività svolte in forma associata

X Esiste un sistema centralizzato di gestione operativa solo per alcune delle funzioni/attività svolte in forma associata

Non esiste alcun sistema centralizzato di gestione operativa per le funzioni/attività svolte in forma associata

 

Specificare le modalità di utilizzo delle dotazioni di mezzi

Le dotazioni di mezzi sono interamente condivise

X Le dotazioni di mezzi sono condivise solo in parte

Le dotazioni di mezzi non sono in alcun modo condivise e sono utilizzate in maniera autonoma

 

 

 

 

Specificare le modalità di utilizzo delle dotazioni strumenti operativi

Le dotazioni di strumenti operativi sono interamente condivise

X Le dotazioni di strumenti operativi sono condivise solo in parte

Le dotazioni di strumenti operativi non sono in alcun modo condivise e sono utilizzate in maniera autonoma

 

Specificare le modalità di ripartizione delle entrate per titoli, categorie e risorse nel bilancio tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

È stato creato un piano di ripartizione comune delle entrate per titoli, categorie e risorse nel bilancio annuale dei comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

X Non è stato creato un piano di ripartizione comune delle entrate per titoli, categorie e risorse nel bilancio annuale dei comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

 

Specificare le modalità di gestione delle risorse d'entrata tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

Le risorse d'entrata sono gestite per ciascuna funzione/attività in maniera completamente condivisa tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

Le risorse d'entrata sono gestite per ciascuna funzione/attività in maniera parzialmente condivisa tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

X Le risorse d'entrata sono gestite per ciascuna funzione/attività in maniera completamente autonoma dai comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

 

Specificare le modalità di ripartizione delle spese per titoli, funzioni, servizi ed interventi nel bilancio annuale tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

X È stato creato un piano di ripartizione comune delle spese per titoli, funzioni, servizi ed interventi nel bilancio annuale dei comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

Non è stato creato un piano di ripartizione comune delle spese per titoli, funzioni, servizi ed interventi nel bilancio annuale dei comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

 

Specificare le modalità di gestione dei titoli di spesa tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

I titoli di spesa sono gestiti per ciascuna funzione/attività in maniera completamente condivisa tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

I titoli di spesa sono gestiti per ciascuna funzione/attività in maniera parzialmente condivisa tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale

X I titoli di spesa sono gestiti dai comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale in maniera completamente autonoma per ciascuna funzione/attività

 

 

 

6

INIZIATIVE DI ALLARGAMENTO STABILE DELLA BASE OPERATIVA E TERRITORIALE AGLI ENTI LOCALI LIMITROFI

 

Alla data di presentazione del progetto sono state formalmente attivate iniziative di allargamento stabile della base operativa e territoriale agli Enti Locali limitrofi, in virtù del progetto presentato o di singole azioni di esso?

 

Sì (allegare la relativa documentazione)

X No

 

 

 

 

7

COINVOLGIMENTO E COLLABORAZIONE DI EVENTUALI ALTRI SERVIZI O APPARATI INTERNI O ESTERNI ALL'AMMINISTRAZIONE PER L'ATTUAZIONE DELLE AZIONI/ATTIVITÀ PREVISTE

 

Sono previsti il coinvolgimento e la collaborazione di eventuali altri servizi o apparati interni o esterni all'amministrazione per l'attuazione delle azioni/attività del progetto?

X

specificare per quali attività sono previsti il coinvolgimento e la collaborazione di eventuali altri servizi o apparati interni o esterni all'amministrazione e specificare, per ciascun attività, le modalità di coinvolgimento e collaborazione.

__Ufficio appalti per l'affidamento delle attività di installazione del sistema di videosorveglianza Ufficio del personale per la predisposizione dei contratti per assunzione di personale a tempo  determinato_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

No

 

8

RISULTATI ATTESI E INDICATORI DI RISULTATO DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA DEL LORO RAGGIUNGIMENTO

 

Specificare i risultati attesi del progetto

Con il presente progetto si intende dotare la Polizia Locale della Convenzione di strumentazione operativa adeguata oltre che di personale specifico da adibire al controllo del territorio. Si ritiene che tale potenziamento possa rendere il servizio alla cittadinanza più efficace attraverso l'aumento delle ore di controllo sul territorio e la dotazione di un apparato di videosorveglianza centralizzato ed efficiente che possa permetter una comunicazione immediata con la centrale operativa anche a lunga distanza. Si prevede che la presenza fisica sul territorio degli operatori instauri un clima di fiducia nella comunità, oltre che un senso di sicurezza maggiore. In questo modo è più facile per gli operatori creare un piano comunicativo di scambio di informazioni con la cittadinanza, che attraverso le sue segnalazioni può spesso aiutare le indagini e gli appostamenti per migliorare ancora il servizio offerto._____________________________________________________________________________

 

Indicare gli indicatori di risultato da utilizzare per la verifica del raggiungimento dei risultati attesi

Numero o percentuale:_ Aumento del numero di Ore di pattugliamento del 30%________________________________________________________________

Numero o percentuale:_aumento del numero di segnalazioni da parte della cittadinanza del 30%________________________________________________________________

Numero o percentuale: raccolta dati e immagini per ricostruzione di eventi per monitoraggio con aumento del 60 % ________________________________________________________________

Numero o percentuale:___diminuzione dei reati del 10%______________________________________________________________

Numero o percentuale:__aumento del numero di servizi per pattugliamento di quartiere del 100%_______________________________________________________________

 

 

9

POTENZIALI BENEFICIARI

 

Indicare quali sono le categorie di soggetti beneficiari del progetto. Per ciascuna categoria, specificare i benefici che ad essa derivano dal progetto.

_______________________________________________________________________________________ La cittadinanza: per essa si prevede un aumento del senso di sicurezza e un maggior contatto con le forze dell'ordine.

In particolare .

1.   Giovani: la vigilanza nei luoghi di ritrovo caratteristici garantirà più sicurezza aiutando a prevenire abusi di alcool e comportamenti scorretti

2.   anziani: la presenza della Polizia Locale rassicurerà la popolazione anziana e favorirà la prevenzione di borseggi e truffe

3.   operatori di polizia locale: le tecnologie previste possono rendere più efficace ed efficiente il lavoro delle polizie locali e possono essere di sostegno nelle indagini. La creazione di una convenzione tra servizi di polizia locale, inoltre, è in grado di garantire un'organizzazione delle attività orientata al sostegno comune nei casi di emergenza ma anche nelle attività quotidiane a garanzia di un maggiore controllo sul territorio.

Per gli amministrazioni comunali  il progetto rappresenta un punto di raccordo per  individuare le best practices per interventi futuri sul territorio anche in vista di un potenziamento della Convenzione e di una centralizzazione dell'apparato di telesorveglianza.

___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

 

 

10

SOSTENIBILITÀ DEI RISULTATI DEL PROGETTO NEL TEMPO

 

Sono disponibili o previste specifiche risorse o fonti finanziarie per la gestione o riproposizione futura delle iniziative attivate con il progetto, anche oltre il suo termine di conclusione?

X

specificare la consistenza e l'allocazione delle risorse/fonti finanziarie disponibili per manutenzione/aggiornamento della strumentazione acquisita e l'arco temporale di riferimento

 

Manutenzione del sistema di videosorveglianza e sostituzione delle tecnologie obsolete

 

No

 

Sono previsti interventi di tipo tecnologico e/o umano volti a garantire che i risultati del progetto permangano anche successivamente alla sua chiusura formale?

X

specificare gli interventi previsti, le risorse umane disponibili e l'arco temporale di riferimento

 

Manutenzione ed eventuale sostituzione di tecnologia obsoleta e continuazione dei pattugliamenti serali/notturni

No

 

11

TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

 

11.1 Data di inizio o avvio del progetto (non anteriore a quella di adozione della delibera che approva il progetto)

Anno______, mese______, giorno______

Oppure

X Data di ricevimento della comunicazione di assegnazione del contributo

 

11.2 Data di conclusione del progetto (compilare solo la parte che interessa)

Anno______, mese______, giorno______

Oppure

Mesi n._15___dalla data di ricevimento della comunicazione di assegnazione del contributo

11.3 Fasi temporali intermedie

(indicare i tempi previsti per la realizzazione di singole azioni o gruppi di azioni)

 

Azione/i n.____1A_________________

dal (primo, secondo, ecc,)_primo____mese al__terzo___________mese dall'avvio del progetto

Azione/i n.____2A _________________

dal_terzo___mese al___quindicesimo___mese dall'avvio del progetto

 

Azione/i n.___1B_________________

dal___primo___________mese al__ quindicesimo___mese dall'avvio del progetto

Azione/i n._____________________

dal______________mese al______________mese dall'avvio del progetto

Azione/i n._____________________

dal______________mese al______________mese dall'avvio del progetto

Azione/i n._____________________

dal______________mese al______________mese dall'avvio del progetto

 

12

PIANO FINANZIARIO

  12.1

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO al netto di I.V.A.

E______480.266,56____________________________________

 

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO al lordo di I.V.A.

E________558.366,56__________________________________

 

Costi progettuali al lordo dell'I.V.A. che gli Enti eventualmente associati per la realizzazione del progetto assumono in proprio, suddivisi per ciascuno di essi:

Non compilare la sezione nel caso di forme associative istituzionalizzate che contemplano unicamente la quota associativa:

Ente proponente:____Vittorio Veneto______quota a carico E__160.926,56________

Enti associati:

Ente locale____Orsago___________________; quota a carico E_      47.160,00____

Ente locale____Sarmede__________________; quota a carico E____43.680,00___

Ente locale____Cappella Maggiore__________; quota a carico E____ 41.760,00______

Ente locale____Cison di Valmarino__________; quota a carico E___  18.120,00__

Ente locale____Fregona______ ____________; quota a carico E___    38.160,00_______

Ente locale____Follina____________________; quota a carico E___    87.240,00_________

 

Ente locale____Revine Lago       ______      __ ;quota a carico E____  78.840,00_________

 

Ente locale____Tarzo____________________ ; quota a carico E_____42.480,00________

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  12.2

QUADRO ANALITICO DEI COSTI PER CIASCUNA AZIONE

 

(N.B.: prestare attenzione alla esatta corrispondenza delle azioni sotto riportate rispetto a quelle indicate nei precedenti riquadri ai nn. 4 e 5, con riferimento alle sole spese ammissibili)

SPESE CORRENTI

AZIONE

COSTI al netto di I.V.A.

% sul costo totale

COPERTURA PREVISTA

(con atto amministrativo o altra entrata prevista, escluso il contributo regionale, purché inferiore al costo netto della singola azione

n. 1A____

(__assunzione_2 operatori_)

E. 65.000,00__

   13,53%

E. _0,00___

n. 2 A____

(_Servizi aggiuntivi_)

E. 24.766,56__

__5,16%

E. _3.579,97

n. ____

(____________________________________)

E. _________,___

____________%

E. ____________,___

n. ____

(____________________________________)

E. _________,___

____________%

E. ____________,___

TOTALE PARZIALE

E. _89.766,56___

_18,69___%

E. _3.579,97____

 

SPESE DI INVESTIMENTO

AZIONE

COSTI al netto di I.V.A.

% sul costo totale

COPERTURA PREVISTA

(con atto amministrativo o altra entrata prevista, escluso il contributo regionale, purché inferiore al costo netto della singola azione

n. __1B__

(_sistema videosorveglianza_)

E. _390.500,00__

____81,31_%

E. _140.500,00___

n. ____

(____________________________________)

E. _________,___

____________%

E. ____________,___

n. ____

(____________________________________)

E. _________,___

____________%

E. ____________,___

n. ____

(____________________________________)

E. _________,___

____________%

E. ____________,___

TOTALE PARZIALE

E. 390.500,00___

__81,71%

E. _140.500,00____

 

TOTALE GENERALE

E. _480.266,56_

    100,00%

E. _144.079,97___

 

 

 

 

 

13

CONTRIBUTO RICHIESTO ALLA REGIONE

 

 

Contributo richiesto alla Regione: E. _336.186,59___

 

di cui:
E______86.186,59_________________________ a titolo di spesa corrente

                                                                       (non oltre i limiti minimi e massimi previsti dal bando)

 

E______250.000,00________________________ a titolo di spesa d'investimento
                                                                       (non oltre i limiti minimi e massimi previsti dal bando)

 

Percentuale del contributo richiesto sul costo totale del progetto: _70%  (non inferiore al 30% e non superiore al 70% dell'importo totale di progetto al netto dell'IVA)

 

 

Eventuali finanziamenti pubblici o privati ottenuti o richiesti sullo stesso progetto

-    Soggetto erogatore:________________________________________________

-    contributo richiesto: E_________________________anno________________

-    contributo ottenuto: E_________________________anno_________________

 

-    Soggetto erogatore:________________________________________________

-    contributo richiesto: E_________________________anno________________

-    contributo ottenuto: E_________________________anno_________________

 

 


 

14

MODALITÀ DI GESTIONE DEL PROGETTO

 

Procedure amministrative a carico dell'Ente proponente per l'attività di gestione del piano

Delibere e Determine per impegni di spesa e per la costituzione della Convenzione

Documentazione per affidamento incarico attività di installazione

Regolamento per la privacy

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Procedure a carico dei singoli Enti eventualmente associati

 

Delibere e Determine per impegni di spesa e per la costituzione della Convenzione

Documentazione per affidamento incarico attività di installazione

Regolamento per la privacy

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Uso comune delle risorse

 

 

Come cita l'art. 9 comma 3 della Convenzione allegata : I comuni convenzionati mettono altresì a disposizione del servizio associato di Polizia Locale i veicoli, le attrezzature e le strutture dei rispettivi servizi di Polizia Locale in caso di necessità

 

 

 

 

 

Proprietà dei mezzi in caso di eventuale scioglimento della forma associativa

 

Come cita l'art. 9 comma 5 della convenzione:  Le risorse economiche eventualmente ottenute da richieste di finanziamento con L.R. 9/ 2002 o altre leggi regionali o statali, saranno ripartite tra i Comuni aderenti in modo proporzionale alla spesa sostenuta per i servizi,  la progettazione e per le  tecnologie ripartite sui singoli territori.

 

 

 

 

 

 

 

Spazio riservato ad eventuali note dell'Ente

 

 

 

 

 


Appendice allo schema di progetto (Allegato A2 del bando ex L.R. 7 Maggio 2002, n. 9 “Interventi regionali per la promozione della legalità e della sicurezza” Articolo 3: “Contributi a favore degli Enti Locali” per l'anno 2008.)

 

GUIDA ALLA COMPILAZIONE

 

Lo schema di progetto deve essere redatto esclusivamente sul modulo predisposto, o sua esatta riproduzione, scaricabile in formato Word al sito regionale: www.regione.veneto.it , area tematica: Sicurezza e Polizia locale.

Lo schema di progetto si compone di singole sezioni, per la compilazione delle quali vanno seguite le indicazioni di seguito riportate.

Si suggerisce inoltre di prendere visione delle “Guide tecniche” finalizzate al perseguimento di un obiettivo strategico, nonché di  visitare il portale dell'Osservatorio Regionale per la Sicurezza (www.venetocomunitasicura.it ) per acquisire informazioni utili sulla progettazione e sulla normativa in materia di privacy, nonché dati statistici elaborati sui distretti per la sicurezza.

 

INTESTAZIONE

Nella prima parte del modulo vanno riportati gli estremi dell'Ente proponente e le altre informazioni richieste

Dal momento che alcune informazioni sono note solo dopo l'avvenuta approvazione del progetto, si raccomanda di riportarle nello schema di progetto (eventualmente riprodotto per estratto della delibera) prima dell'inoltro alla Struttura regionale competente

Sezione 1 - Titolo del progetto

In questa sezione va riportato il titolo del progetto prescelto, che ne rappresenti sinteticamente i contenuti o le finalità più significative .

Sezione 2 - Problema che il progetto intende risolvere/ridurre

Il punto di partenza per la preparazione di un progetto consiste nella ricognizione dettagliata del problema di insicurezza/illegalità che caratterizza una determinata area territoriale e che il progetto proposto intende affrontare.

Nella sezione 2 va quindi individuato esattamente l'ambito territoriale prescelto per il progetto - che deve essere chiaramente delimitato - e va esposta in modo articolato la situazione oggettiva, rilevata prima dell'attivazione del progetto, in termini di principali problematiche/motivi di criticità dell'area che si intendono risolvere/ridurre con il progetto.

Ai fini della precisa definizione del problema a cui il progetto si indirizza, si richiede di riportare i dati qualitativi e quantitativi utili per comprendere la natura, le dimensioni e le caratteristiche delle problematiche affrontate. Si possono inoltre allegare, ad integrazione dei dati, mappe in scala della zona interessata o altra documentazione visiva.

Questi dati quantitativi e qualitativi relativi alla situazione della zona prima dell'avvio del progetto sono importanti per due motivi: 1) per dimostrare l'effettiva esistenza di un problema di insicurezza/legalità, e dunque la necessità delle azioni previste dal progetto; 2) per valutare il grado di perseguimento degli obiettivi del progetto dopo la sua conclusione, confrontando questi dati di partenza con quelli raccolti sui medesimi aspetti dopo la conclusione del progetto, in base agli indicatori di risultato di cui alla sezione 9.

Sezione 3 - Obiettivo del progetto

In questa sezione occorre indicare se il progetto rientra in uno dei tre obiettivi strategici individuati dalla Regione Veneto o se invece ha un obiettivo specifico.

Una volta inquadrato il progetto in uno degli obiettivi - strategici o specifici - previsti dal presente bando, occorre poi specificare in dettaglio l'obiettivo del progetto proposto, fornendo tutti gli elementi che possono servire alla sua migliore comprensione. Nel fare ciò, il proponente deve considerare che l'obiettivo deve essere coerente con gli elementi conoscitivi e le specifiche problematiche evidenziate nella sezione 2, e deve quindi afferire ad un ambito territoriale delimitato, caratterizzato da specifici elementi di criticità dal punto di vista della sicurezza e della legalità.

L'obiettivo non va confuso con le azioni, descritte alla sezione 4, le quali rappresentano le modalità di raggiungimento dell'obiettivo.

Sezione 4 - Attività/azioni previste per il raggiungimento dell'obiettivo del progetto (le attività/azioni di comunicazione e informazione sul progetto, che vanno riportate nella apposita sezione)

In questa sezione vanno analiticamente riportate tutte le azioni (una per riquadro), previste per il perseguimento dell'obiettivo, suddivise in parte corrente e investimento, con particolare e puntuale riferimento a quelle azioni che comportano delle spese. Il numero di riquadri previsti per la descrizione delle azioni di progetto può essere aumentato o diminuito dal proponente a seconda delle necessità.

Ciascuna azione va illustrata in dettaglio, insieme agli strumenti che verranno utilizzati durante il suo svolgimento, indicando nell'apposita tabella i relativi costi unitari e totali, in E, al netto di I.V.A. Più precisamente, per ogni singola azione vanno indicate:

-      La specifica finalità prevista per legge (azioni e spese di natura corrente andranno inquadrate all'interno delle finalità riportate alle lettere a, c, d dell'art.3 L.R.n.9/2002, barrando semplicemente la casella corrispondente. Analogamente le spese di investimento andranno inquadrate alle lettere b, e, f del medesimo art.3);

-      La descrizione analitica dell'azione e degli strumenti che verranno utilizzati durante il suo svolgimento;

-      La descrizione dei mezzi o risorse da acquisire nonché della quantità e dei costi unitari previsti. Si osservi che il prodotto di queste due variabili (quantità e costo unitario) deve dare esattamente l'importo della singola azione, riportato nella sezione 13.2.

Ad ogni azione specificata dovrà corrispondere un costo ammissibile o, in caso contrario, questa circostanza dovrà chiaramente essere indicata (ad esempio, apponendo la dicitura: “la presente azione non comporta costi a carico del progetto”).

non sono ammissibili a contributo le seguenti voci di spesa:

·    acquisto di arredi delle sale operative (mobili, armadi, condizionatori, fotocopiatrici, postazioni d'ufficio, ecc.. Sono viceversa ammesse le spese per l'acquisto di casseforti o altre dotazioni tecnologiche e strumentali purché strettamente necessarie e connesse alla realizzazione del progetto);

·    acquisto, adattamento o ristrutturazione immobili;

·    spese per la formazione del personale (salvo se finalizzate all'uso della tecnologia prevista e nell'ambito dei relativi costi di acquisizione/installazione) e altre spese di gestione ordinaria;

·    spese per il personale, ad eccezione delle spese per turni straordinari e della sola quota di indennità “di disagio” o aggiuntiva rispetto alla paga base, spettante nel caso di turnazioni particolari, nonché delle spese per personale assunto a tempo determinato e indeterminato purché utilizzato in via esclusiva e diretta per le finalità e per tutta la durata del progetto;

·    spese per canoni, assicurazioni o contratti di leasing (questi ultimi sono viceversa ammessi solo se prevedono espressamente la clausola di riscatto del bene).

 

Nel caso di Attività/Azioni di comunicazione e informazione sul progetto va specificata -nell'apposita Sezione -la strategia comunicativa che si intende adottare in relazione al progetto, la relativa tempistica ed i mezzi di comunicazione/informazione di cui ci si avvarrà (es. stampati, informazione televisiva/radiofonica/su internet, incontri con la cittadinanza). Nella apposita tabella vanno infine indicati la tipologia dei mezzi o risorse da acquisire per le attività di comunicazione e informazione sul progetto, ed i relativi costi unitari e totali, in E, al netto di I.V.A.

Qualora le azioni comportino turni o servizi particolari degli operatori al di fuori del normale orario di servizio o per servizi aggiuntivi, o l'assunzione di personale a tempo determinato per le finalità del progetto andranno chiaramente specificati, nella apposita  sezione:

1.   il numero complessivo del personale da impiegare o assumere

2.   il grado/livello o il profilo professionale del personale impiegato o da assumere,

3.         la struttura organizzativa di base utilizzata (operatori singoli, gruppo o pattuglia e sua entità numerica, con relativa dotazione strumentale)

4.         l'articolazione di massima prevista per i turni o servizi nei vari giorni della settimana e nell'arco temporale di progetto

5.   il numero complessivo presunto di servizi o di ore di servizio

6.   i compiti o mansioni attribuite al personale in relazione al progetto da realizzare

7.         il costo orario o unitario (per persona o per pattuglia, riferito ad un'ora di servizio o ad un servizio completo per giornata) indicandone sia l'importo onnicomprensivo che quello ammissibile ai sensi del presente bando, tenuto presente che le uniche spese ammissibili sono quelle sopra indicate alla voce “spese per il personale”. Va riportato anche il costo totale ammissibile che, in ogni caso, deve coincidere con quello riportato nella relativa Azione.

Qualora il progetto comprenda azioni/attività che prevedono l'impiego di sistemi tecnologici, nella apposita sezione è prevista la dichiarazione che i sistemi sono conformi agli standard regionali in materia e occorre fornire le informazioni richieste, relative ai requisiti del sistema. Nel caso di sistemi integrati di videosorveglianza, oltre a queste informazioni dovrà essere specificato inoltre:

1.   il piano di dislocazione delle installazioni fisse o mobili da acquisire

2.         il grado di integrazione tecnologica delle stesse, anche sotto il profilo del collegamento con le centrali operative individuate

3.         le modalità e le risorse umane previste per il monitoraggio del flusso dei dati e,ove previsto, anche per l'intervento diretto sul campo in caso di rilevazioni di informazioni significative.

4.         l'assenso preventivo, anche informale, acquisito dalle autorità competenti ai fini della realizzazione del progetto, con particolare riferimento alla tutela del diritto di privacy e al rispetto nella progettazione di norme, direttive o disposizioni in materia.

Le informazioni richieste sono indispensabili anche per verificare la veridicità e congruità dei costi delle singole azioni, riportati alla sezione 4, e il grado di definizione raggiunto in questa fase di progettazione.

E' ammessa la produzione di eventuale documentazione contenente informazioni utili alla esatta comprensione dell'iniziativa e delle singole azioni, anche eventualmente allegando prospetti riepilogativi, ma in ogni caso il modulo deve essere completato con tutte le informazioni richieste.

Si rappresenta inoltre che fra le azioni da attivare e comunque previste a totale carico dell'Ente locale è stata indicata anche quella per la “rilevazione degli indicatori di risultato”, riportata al punto 4.3. Il riquadro è già precompilato nell'ipotesi che l'azione sia realizzata con l'ausilio di personale in servizio, non comportando perciò costi aggiuntivi. In caso contrario indicare le risorse umane o materiali e i relativi costi necessari (che essendo a totale carico dell'Ente medesimo, non sono dunque ammissibili ai fini del calcolo della percentuale contributiva richiesta)..

Sezione 5 - Grado di stabilità della forma associativa

Questa sezione va compilata solo se il proponente è una forma associativa (Obiettivo strategico D- Stabilizzazione ed estensione territoriale ottimale dei servizi associati di polizia locale). Al proponente è richiesto di fornire una sola risposta per domanda. Sulla base delle informazioni fornite si potrà valutare il grado di stabilità della forma associativa.

Sezione 6 - Iniziative di allargamento stabile della base operativa e territoriale agli enti locali limitrofi

Questa sezione va compilata indicando se, alla data di presentazione del progetto sono state formalmente attivate iniziative di allargamento stabile della base operativa e territoriale agli Enti Locali limitrofi, in virtù del progetto presentato o di singole azioni di esso. In caso di risposta positiva, si richiede di allegare la documentazione che attesta l'attivazione delle iniziative.

Sezione 7 - coinvolgimento e collaborazione di eventuali altri servizi o apparati interni o esterni all'amministrazione per l'attuazione delle azioni/attività previste

In questa sezione vanno segnalati i servizi, oltre a quello di polizia locale, che eventualmente prendono parte al progetto; può trattarsi di servizi degli stessi Enti locali che partecipano al progetto, ma anche di servizi di altri soggetti, pubblici o privati, direttamente coinvolti nel progetto medesimo.

È inoltre richiesto di indicare per quali attività sono previsti il coinvolgimento e la collaborazione di eventuali altri servizi o apparati interni o esterni all'amministrazione, specificando, per ciascun attività, le modalità di coinvolgimento e collaborazione.

Sezione 8 - Risultati attesi e Indicatori di risultato da utilizzare per la verifica del loro raggiungimento

In questa sezione vanno esplicitati i risultati attesi e gli indicatori di risultato che saranno presi a riferimento per la verifica del grado di raggiungimento dell'obiettivo. Per indicatori di risultato devono intendersi esclusivamente dati o parametri numerici rilevabili a conclusione del progetto i quali, messi a raffronto con i dati numerici di partenza rilevati prima dell'avvio del progetto, forniscano la dimostrazione del grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Si osservi che gli indicatori di risultato possono sostanzialmente riprodurre la tipologia dei dati di partenza, riportati nella relativa sezione, ma possono anche costituirne una estrapolazione o una elaborazione in termini di rapporto percentuale (ad esempio, se i dati di partenza sono rappresentati dal numero di sanzioni comminate prima dell'avvio del progetto, gli indicatori di risultato possono essere costituiti dal numero di sanzioni irrogate a conclusione del progetto, magari distinte e articolate per tipologia, oppure - se ciò è coerente con l'obiettivo e con i dati di partenza - dalla percentuale di riduzione o di aumento attesa su tale voce, o ancora elaborazioni o proiezioni di dati numerici come, ad esempio, quelli relativi al tempo medio impiegato per ogni accertamento, ecc.).

Si tenga presente, inoltre, che i dati/indicatori dovranno essere rilevati a conclusione del progetto entro l'arco temporale previsto per la realizzazione del progetto stesso.

In taluni casi può accadere che gli effetti pratici attesi non siano facilmente rilevabili in un arco temporale così ristretto, necessitando di tempi più lunghi perché si manifestino e siano rilevati (si pensi, ad esempio, alla riduzione degli atti di vandalismo attesa a seguito dell'installazione di un impianto di videosorveglianza, laddove la sola installazione materiale dell'impianto può richiedere anche l'intero arco temporale di progetto).

In questi casi risulta estremamente importante la programmazione e la scelta calibrata degli interventi da realizzare, per consentire appunto un tempo sufficiente anche per una prima rilevazione degli indicatori di risultato che saranno riportati nella rendicontazione conclusiva, ed eventualmente, previa richiesta formale al Dirigente regionale competente e su sua autorizzazione, integrati anche successivamente.

Sezione 9 - Potenziali beneficiari

In questa sezione vanno indicati i potenziali beneficiari del progetto, ossia le categorie di persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private, che beneficiano delle azioni/attività previste da progetto.

Per ciascuna categoria è inoltre richiesto di specificare in dettaglio i benefici che ad essa derivano dal progetto.

Sezione 10 - sostenibilità dei risultati del progetto nel tempo

In questa sezione vanno specificate:

-         le eventuali risorse o le fonti finanziarie che l'Ente intende mettere a disposizione per la eventuale prosecuzione del progetto anche oltre il termine di conclusione dello stesso;

-         gli eventuali interventi di tipo tecnologico e/o umano volti a garantire che i risultati del progetto permangano anche successivamente alla sua chiusura formale.

Sezione 11 - Tempi di realizzazione

In questa sezione vanno indicati:

§    la data di inizio o di avvio del progetto;

(Si rammenta che la data di avvio del progetto non può essere antecedente a quella di approvazione formale del progetto stesso. La data di avvio può anche coincidere con il termine di ricevimento della comunicazione di assegnazione del contributo; in questo caso barrare la relativa casella);

§    Il termine previsto per la completa attuazione del progetto (entro il termine massimo previsto dal bando);

Si rammenta che entro tale termine massimo dovranno essere effettuati tutti gli impegni di spesa e acquisite le dotazioni previste; le relative liquidazioni potranno comunque essere effettuate entro i termini previsti per la successiva rendicontazione.

·   le fasi temporali intermedie entro cui è prevista la realizzazione delle singole azioni, o di gruppi di azioni, da realizzare nell'ambito del progetto (tali fasi temporali possono anche essere riportate a fianco delle singole azioni già elencate nel rispettivo riquadro, e qui richiamate per rinvio). Si veda anche quanto riportato alla sezione 8 in ordine alla rilevazione degli indicatori di risultato (la fase temporale conclusiva dovrebbe in effetti contemplare anche la rilevazione degli indicatori di risultato, da effettuarsi comunque a spese dell'Ente).

Sezione 12 - Piano finanziario

Ricordato che l'importo ammesso a contributo è calcolato al netto dell'I.V.A., in questa sezione vanno indicati nel dettaglio:

·     il costo complessivo del progetto, al netto e al lordo di I.V.A.. Si rammenta che deve essere indicato solo il costo totale ammissibile, esclusi dunque gli eventuali costi per le azioni di rilevazione degli indicatori di risultato e le altre eventuali spese a totale carico dell'Ente;

·   il riparto dei costi al lordo di I.V.A. fra ciascuno degli Enti eventualmente associati partecipanti al progetto (quand'anche prevista nell'ambito della sola quota associativa);

·     il quadro analitico dei costi al netto dell'I.V.A. relativi a ciascuna azione, suddivisa secondo la natura della spesa:

-     nella prima colonna (“Azione”) del riquadro vanno descritte sinteticamente o richiamate le azioni (che devono corrispondere esattamente a quelle descritte nella sezione 4);

-     nella seconda colonna (“Costi al netto dell'I.V.A..”), a fianco di ciascuna azione, e in totale per l'intero progetto, va indicato il relativo costo previsto al netto dell'I.V.A.;

-     nella terza colonna (“% sul costo totale”) va indicato il rapporto, espresso in percentuale, tra il costo della singola azione rispetto al costo totale di progetto, considerati sempre al netto di I.V.A.;

-     nella quarta colonna (“Copertura prevista - con atto amministrativo o altra entrata prevista, escluso il contributo regionale”) va indicata la quota di spesa che l'Ente intende accollarsi (con fondi propri o derivati) per ciascuna azione, escluso il contributo regionale, e che in ogni caso non potrà coprire interamente il costo della singola azione al netto dell'I.V.A. L'indicazione fornita dall'Ente proponente vale anche per i partners.

Si osservi che la somma degli importi indicati in questa colonna deve corrispondere esattamente alla differenza tra l'importo del contributo richiesto e l'importo totale di progetto.

Sezione 13 - Contributo richiesto

In questa sezione va riportato il contributo richiesto alla Regione in valore assoluto (con arrotondamento per i centesimi di Euro), suddiviso a titolo di spesa corrente e a titolo di spesa di investimento (per i progetti misti vanno indicate entrambe) ed in valore percentuale sul costo totale del progetto al netto dell'I.V.A., nei limiti previsti dal bando.

Vanno inoltre indicati egli eventuali finanziamenti pubblici o privati ottenuti o richiesti sullo stesso progetto.

Non è ammesso il cumulo con altre fonti di finanziamento regionali.

L'Ente proponente non deve aver ottenuto o richiesto altri finanziamenti regionali per il medesimo progetto, o singole azioni di esso, oggetto di domanda.

Sezione 14 - Modalità di gestione del progetto

In questa sezione vanno esplicitate le modalità di gestione del progetto.

Nel caso di Comune singolo, titolare unico ed esclusivo delle procedure amministrative, potrebbe essere esplicitato l'eventuale riparto delle competenze all'interno dell'apparato organizzativo dell'Ente medesimo ai fini dell'attuazione dell'iniziativa, nonché per la gestione futura del progetto realizzato.

Nel caso di Forme associative, dovrà essere compilata anche la parte che attiene all'obbligo della gestione unitaria, in capo all'Ente proponente, delle procedure amministrative necessarie per l'acquisizione delle risorse; l'uso a favore del servizio associato di polizia locale e la specifica assegnazione in proprietà delle stesse, anche in caso di futuro scioglimento della forma associativa, così come desunte dagli atti costitutivi della forma associativa prescelta, ovvero dagli accordi o dagli atti formali adottati da ciascuna Amministrazione.

Tali condizioni dovrebbero già essere espressamente previste nella convenzione o negli atti costituenti la forma associativa proponente; in caso contrario devono essere esplicitate nell'atto di ciascun Comune associato che approva il progetto, anche eventualmente mediante richiamo delle condizioni esplicitate in questo quadro dello schema di progetto.