LA GIUNTA COMUNALE
PRESO
ATTO che la Giunta
Regionale del Veneto con deliberazione n. 73 del 22 gennaio 2008 ha approvato
un “Piano di zonizzazione dei servizi associati di polizia locale” diretto ad
incentivare l'aggregazione fra enti
locali finalizzata all'esercizio associato delle funzioni e dei servizi
di polizia locale, al fine di renderli più efficienti ed economici, oltre che
qualitativamente più elevati ed omogenei;
PRESO
ATTO della deliberazione
di Consiglio Comunale n. 30 del 30/07/2008 che approva la convenzione tra i
Comuni di Vittorio Veneto, Cordignano, Tarzo, Cappella Maggiore, Follina,
Orsago, Sarmede, Fregona, Cison di Valmarino e Revine Lago, per la gestione in
forma associata dei servizi di Polizia Locale nei comuni ricadenti nella zona
denominata TV3A;
VISTO l'”allegato A2 Schema di Progetto” contenente la proposta
di progetto “Distretto TV3A Sicuro: costituzione della convenzione tra i dieci
comuni del distretto TV3A per un servizio associato di Polizia Locale e per la
realizzazione di un sistema integrato di vigilanza e di videosorveglianza” e
progetto allegato all'Allegato A2 denominato “Zonizzazione dei servizi di
Polizia Locale del distretto TV3A”;
VISTA la D.G.R. n. 1429 del 6 giugno 2008 recante “Interventi
regionali per la promozione della legalità e della sicurezza” art. 3
“Contributi a favore degli enti locali”. Approvazione in via definitiva del
Bando 2008;
VISTA la L.R. Veneto n. 40/1988 recante “Norme in materia di
Polizia Locale” ed in particolare l'art. 2, il quale prevede che la Regione al
fine di assicurare funzionalità ed economicità nella gestione del servizio di
polizia locale, ne favorisce l'esercizio in forma associata, che è di reciproco
interesse adottare tra gli Enti convenzionati forme di collaborazione finalizzate
a garantire un miglior utilizzo delle risorse umane, delle professionalità,
delle strumentalizzazioni tecniche e dei mezzi presenti nei singoli Enti;
ACQUISITO il parere favorevole dal Responsabile del Servizio, in
ordine alla regolarità tecnica, di cui alla presente deliberazione ai sensi
dell'art. 49, I° comma, del D. Lgs. 267/2000;
con
l'assistenza giuridico-amministrativa del Segretario Comunale,
Tutto
ciò premesso con votazione favorevole, unanime espressa nelle forme di legge,
1. di approvare l' “Allegato A2 Schema di Progetto” contenente la
proposta di progetto “Distretto TV3A Sicuro: costituzione della convenzione tra
i dieci Comuni del distretto TV3A per un servizio di Polizia Locale e per la
realizzazione di un sistema integrato di vigilanza e di videosorveglianza” e
progetto allegato all'Allegato A2 denominato “Zonizzazione dei servizi di
Polizia Locale del distretto TV3A”;
2. di impegnarsi a fornire tutta la documentazione
tecnico-amministrativa necessaria per l'organizzazione e attuazione del
Progetto stesso, al fine di garantire il rispetto dei termini temporali sanciti
dal Bando Regionale.
3. di dare mandato per l'attuazione della attività contenute nel
progetto allegato impegnando la spesa necessaria alla sua realizzazione.
* * * *
Si esprime parere
favorevole in ordine alla regolarità tecnica di cui alla presente deliberazione
ai sensi dell'art. 49, I° comma, del D. Lgs. 267/2000.
IL
RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Daniela Ghedin
(Per
la compilazione del presente modulo, seguire le indicazioni e le prescrizioni
vincolanti contenute nella “Guida alla compilazione”, riportata in
appendice)
Il presente schema di progetto costituisce
Comune di Vittorio Veneto
Con sede legale nel Comune di
__Vittorio
Veneto Piazza del Popolo, 14 - 31029_____Provincia___TV______________________
__Tel 0438.569256 - fax
0438.569252_________________________________________
E-mail_____pm@comune.vittorio-veneto.tv.it_______________________________,
Responsabile di procedimento: Comandante Angela Zoppè _____
Tel.__043857018____________________cell:_____ 320 4307698
_____________
in qualità di:
1. Comune singolo
con popolazione di almeno 20.000 abitanti;
2. Comune singolo “a
prevalente economia turistica” ex L.R. n.62/'99;
3. Provincia;
4. Comunità Montana
che svolge o intende svolgere i servizi di polizia locale su delega dei Comuni
che ne fanno parte;
5. Unione o
Consorzio di Comuni competente in materia di polizia locale e sicurezza con
popolazione complessiva di almeno 15.000 abitanti e durata non inferiore a
cinque anni;
6. Fusione di Comuni
costituita da non più di cinque anni antecedenti alla scadenza del bando e con
popolazione complessiva di almeno 15.000 abitanti;
X. Ente capofila di
Comuni convenzionati o comunque associati nelle forme previste dalla legge, con
popolazione complessiva di almeno 15.000 abitanti e durata non inferiore a
cinque anni, che hanno aderito alla forma associativa in data non successiva a
quella di presentazione della domanda.
(riportare gli
estremi del Comune eventualmente convenzionato che approva il medesimo schema
di progetto)
Con sede
in_______________________________________Via___________________________________
______________________________________Tel.________________________Fax.__________________
Responsabile di procedimento del Comune convenzionato:
______________________________________________________________________________________
Tel.______________________________________;
Cellulare____________________________________
nel caso di forma associativa indicare tutti gli
enti locali che ne fanno parte e che partecipano obbligatoriamente al
progetto (ridurre o aumentare i numeri secondo
necessità) 1. .Vittorio Veneto 2. .Cordignano 3. Tarzo 4. .Cappella Maggiore 5. Follina 6. Orsago 7. Sarmede 8. Fregona 9. Cison di valmarino 10. Revine Lago |
1 |
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|
2 |
PROBLEMA CHE IL PROGETTO INTENDE RISOLVERE/RIDURRE
|
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Spiegare in modo dettagliato il problema che il
progetto intende affrontare, nell'ambito territoriale di riferimento,
avvalendosi dell'utilizzo di dati qualitativi e quantitativi.
La D.G.R. n. 73 del 22 gennaio 2008
individua il distretto TV3a come l'unione dei dieci comuni di Vittorio
Veneto, Cordignano, Tarzo, Cappella Maggiore Follina, Orsago, Sarmede,
Fregona Cison di Valmarino e Revine Lago. I comuni in oggetto coprono una
superficie molto vasta, (si veda la mappa presentata nel progetto allegato).
Ciascun comune ha un proprio servizio di Polizia Locale, ma in alcuni casi il
numero esiguo di operatori non permette di svolgere un servizio di controllo
del territorio efficace, soprattutto per l'impossibilità di effettuare
pattugliamenti serali e nei fine settimana. Alcuni comuni come Cison di
Valmarino e Follina, ma anche Fregona e Sarmede, sono dotati di un solo
agente di Polizia Locale. Il comune di Vittorio Veneto, il più
grande per popolazione e per numero di operatori di Polizia Locale, muove l'istanza di formare una
Convenzione per lo svolgimento in forma associata di alcuni servizi di
Polizia Locale, mettendo a disposizione propri mezzi e propri uomini per
forme di controllo sul territorio. Nei comuni della Convenzione la
popolazione richiede sempre maggiore sicurezza a causa di alcuni eventi
criminosi che hanno caratterizzato gli ultimi anni ( I dati presentati sono
stati forniti dalla Prefettura di Treviso e riguardano gli anni dal 2005 al
2007). Inoltre, alcune zone dei comuni interessati presentano situazioni di
degrado dovute ad abbandono di rifiuti e vandalismi, in quanto di difficile
controllo da parte delle Polizie Locali. Ad esempio, nel comune di Orsago le zone
a rischio criminalità sono rappresentate da due Uffici Bancari, che sono
stati oggetto di rapina negli anni scorsi, e da un Ufficio Postale situati
nel centro del paese anch'esso già rapinato. Il comune di Sarmede segnala i plessi
scolastici per avvenuti atti di vandalismo e un aumento del numero di furti
denunciati nel corso degli ultimi anni (da 10 circa a 20). Nel comune di Orsago nel corso dell'ultimo
anno si è verificata una rapina e in media si contano annualmente circa 30
furti. Anche il comune di Cappella Maggiore
è stato oggetto di atti criminosi di tipo predatorio (circa 40 furti l'anno)
e di 2 rapine alle banche nel corso del 2007. Il comune di Cison di Valmarino conta circa 40 furti
all'anno, soprattutto nelle abitazioni. La Prefettura di Treviso segnala nel
comune di Cordignano in media 60 furti l'anno, sia su auto in sosta che in
casa. Nel comune di Follina sono avvenute 3
rapine nell'ultimo triennio, in un caso anche presso un'abitazione. Anche i
furti sono frequenti e sono aumentati (da 30 a 50 in media all'anno). Anche il comune di Fregona ha visto
aumentare i furti, soprattutto su auto in sosta, del 50% (da 30 a oltre 50
all'anno). A Revine Lago in media accadono 30
furti all'anno, soprattutto su auto in sosta. Anche nel comune di Tarzo sono
aumentati i reati predatori, per la maggior parte su auto in sosta, passando
da circa 30 nel 2005 a 70 nel 2007. In sintesi, i reati che maggiormente
preoccupano la popolazione dei comuni interessati sono le rapine, i furti su
abitazione e i furti su auto in sosta. Il monitoraggio su questi fenomeni
necessita di poter svolgere un servizio di pattugliamento serale e nei fine
settimana (furti in appartamento) e di potersi avvalere di un efficace
sistema di videocontrollo centralizzato. Per questo si ritiene che sia
reciproco interesse adottare tra gli enti convenzionati forme di
collaborazione finalizzate a garantire l'esercizio di una più completa
professionalità da parte degli agenti della Polizia Locale ed una maggiore
sicurezza sul territorio, anche attraverso un miglior utilizzo delle risorse
umane e delle strumentazioni tecniche che tenga conto delle economie di scala
finalizzate alla riduzione dei costi per la gestione del servizio. Inoltre, proprio il fatto che nei
comuni meno popolosi siano meno numerosi gli operatori di Polizia Locale
rende necessario, oltre che un servizio di pattugliamento, anche l'ausilio di
una tecnologia che 24 ore su 24 sia in grado di monitorare il territorio e le
zone più amene, come discariche e vie di transito in entrata dai paesi. Dati quantitativi: 60 pattugliamenti serali/notturni all'anno in media per il
comune di Vittorio Veneto con 3 agenti 10 rapine mediamente all'anno in
tutti i comuni (dati dalla Prefettura di Treviso riferiti al triennio
2005-2007) 967 furti in media all'anno (dati
dalla Prefettura di Treviso riferiti al triennio 2005-2007) |
3 |
OBIETTIVO
DEL PROGETTO |
|
Indicare
se il progetto rientra in uno degli obiettivi strategici proposti dalla
Regione o se invece ha un obiettivo specifico. Specificare poi l'obiettivo
del progetto, fornendo tutti gli elementi che possono servire alla sua
migliore comprensione. ¨ OBIETTIVO
STRATEGICO A) “Realizzazione
di forme e sistemi coordinati e integrati di vigilanza, sicurezza locale e di
quartiere”, mediante azioni mirate a: - potenziare la vigilanza locale e di
quartiere, sulla base di appositi programmi di controllo del territorio
pensati in funzione delle specifiche criticità locali, da attuare anche in
collaborazione con Soggetti pubblici o privati e nei limiti delle rispettive
competenze. Specificare
in dettaglio l'obiettivo del progetto ¨ OBIETTIVO
STRATEGICO B) “Interventi
di polizia locale per la sicurezza stradale”, mediante azioni mirate
a - riduzione degli incidenti stradali e delle loro
conseguenze, attraverso l'analisi delle cause e delle caratteristiche luoghi
o tratti stradali a maggiore incidentalità e la conseguente predisposizione
di piani integrati che pongano in essere i necessari interventi operativi Specificare
in dettaglio l'obiettivo del progetto C OBIETTIVO
STRATEGICO C) “Interventi
su aree urbane “a rischio” degrado e criminalità”, mediante azioni
mirate a: - individuare aree urbane degradate o
a rischio e valutare gli opportuni interventi integrati per la sicurezza; - favorire l'uso di strumenti e
apparati tecnologici idonei a videosorveglianza e telecontrollo; - definire protocolli di intervento e
coordinamento in caso di emergenza; - individuare strumenti e interventi
di riqualificazione urbana. Specificare
in dettaglio l'obiettivo del progetto Rendere
più sicure alcune aree urbane dei comuni interessati dalla convenzione e
diminuire alcuni fenomeni di degrado urbano. Controllare
le zone a rischio per un monitoraggio 24h su 24 delle situazioni e per un
intervento immediato sui fenomeni rilevati. Raccolta
dati per migliorare il controllo su territorio attraverso interventi mirati. Centralizzazione
del sistema attraverso un impianto collegato sul territorio attraverso la
rete adsl per garantire un controllo continuativo su tutta l'area. C OBIETTIVO
STRATEGICO D) “Stabilizzazione
ed estensione territoriale ottimale dei servizi associati di polizia locale”
(obbligatorio per le forme associative, da solo o in aggiunta con
altro obiettivo), mediante azioni mirate a: - costituzione, rafforzamento e
stabilizzazione del legame associativo fra gli Enti che partecipano al
progetto anche in riferimento ad una ottimale zonizzazione; - allargamento dei servizi associati
di polizia locale tramite l'attivazione di nuovi legami associativi, al fine
di massimizzare l'efficienza, l'efficacia e l'economicità dei servizi di
polizia locale offerti; - ottimizzazione dell'organizzazione,delle procedure
operative e dell'uso di strumenti e mezzi. Specificare in dettaglio l'obiettivo
del progetto Costituzione
di una convenzione tra i comuni del distretto TV3a (così come determinato
dalla DGR n.73 del 22 gennaio 2008 “Piano di zonizzazione dei servizi
associati di polizia locale”) per costituire una forma aggregata in grado di
rendere più efficace il controllo del territorio da parte delle polizie
locali grazie a interventi di pattugliamento e vigilanza di quartiere e di
utilizzo di tecnologie integrate. I
comuni interessati sono limitrofi e confinanti, presentano caratteristiche
simili e le polizie locali hanno già collaborato in passato per indagini e
attività di diversa natura. L'atto di convenzionarsi ha come obiettivo l'organizzazione
di pattugliamenti serali e notturni per il controllo del su specifici
territori. Non solo, la presenza sul territorio di operatori è in grado di
aumentare il senso di sicurezza nella cittadinanza anche grazie alla
dotazione tecnologica eventualmente adottata. |
|
¨ OBIETTIVO SPECIFICO Specificare l'obiettivo del progetto |
4 |
ATTIVITÀ/AZIONI PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL'OBIETTIVO
DI PROGETTO (LE EVENTUALI
ATTIVITÀ/AZIONI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE SUL PROGETTO VANNO RIPORTATE
NELLA SEZIONE APPOSITA) |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
4.1 |
N.B. Il numero dei
riquadri di seguito riportati, relativi alla descrizione delle azioni di
progetto (uno per azione), può essere aumentato o diminuito dal proponente
secondo necessità SPESE CORRENTI Azione 1a
Descrivere in dettaglio l'attività,
indicando anche gli strumenti che verranno utilizzati e da acquisire per il
suo svolgimento, con i relativi costi Assunzione
di personale specializzato a tempo determinato da utilizzare per il progetto
di pattugliamento. Il personale va addestrato all'uso delle armi attraverso
un corso presso un poligono di tiro.
Azione 2a
Descrivere in dettaglio l'attività, indicando
anche gli strumenti che verranno utilizzati e da acquisire per il suo
svolgimento, con i relativi costi Organizzazione
di pattugliamenti in orario serale/notturno e nei fine settimana per il
controllo del territorio, vigilanza di quartiere nei giorni feriali dei
comuni convenzionati con l'utilizzo dei mezzi e delle strumentazioni a
disposizione delle polizie locali. Inoltre, si propone assistenza reciproca
durante le manifestazioni
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
4.2 |
ATTIVITÀ/AZIONI
DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE SUL PROGETTO |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Specificare
la strategia comunicativa che si intende adottare in relazione al progetto,
la relativa tempistica ed i mezzi di comunicazione/informazione di cui ci si
avvarrà (es. stampati, informazione televisiva/radiofonica/su internet,
incontri con la cittadinanza). Organizzazione
di una conferenza stampa di presentazione alla presenza delle principali
istituzioni e dei giornali locali in cui saranno chiamati a esporre il
progetto gli amministratori dei 10 comuni aderenti. La comunicazione alla
cittadinanza avverrà attraverso la stampa locale (quotidiani maggiori e
periodici locali). La Conferenza stampa non implica costi da parte degli Enti
locali. Specificare
nella tabella la tipologia dei mezzi o risorse da acquisire per le attività
di comunicazione e informazione sul progetto, con i relativi costi unitari e
totali:
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
4.3 |
Eventuali
ulteriori azioni previste a titolo di spesa corrente a totale carico dell'ente
(non computabili nei costi di progetto) (da
compilare solo nell'ipotesi di costi aggiuntivi)
Costi
complessivi per spesa corrente previsti
a totale carico dell'Ente:
E___________________ |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
4.4 |
SPESE DI INVESTIMENTO Azione
1b
Descrivere in dettaglio l'attività,
indicando anche gli strumenti che verranno utilizzati e da acquisire per il
suo svolgimento, con i relativi costi Acquisto
e installazione di un sistema di videosorveglianza comprensivo di centrale
operativa e composto da telecamere sia fisse sia brandeggiabili. In tutto
saranno predisposti 35 siti più la centrale operativa. Seguirà la fase di
collaudo del sistema e di formazione per gli operatori. Inoltre sarà
effettuata la Stesura regolamento sulla privacy per ciascun comune della
convenzione. (per dettagli si veda il progetto in allegato)
Azione
2b
Descrivere in dettaglio l'attività,
indicando anche gli strumenti che verranno utilizzati e da acquisire per il
suo svolgimento, con i relativi costi
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
4.5 |
Eventuali
ulteriori azioni previste a titolo di spesa di investimento a totale carico
dell'ente (non computabili nei costi di progetto) (da
compilare solo nell'ipotesi di costi aggiuntivi)
Costi
complessivi per spesa di investimento
previsti a totale carico dell'Ente
E___________________ |
4.6 |
AZIONI/ATTIVITÀ CHE
RICHIEDONO TURNI O SERVIZI PARTICOLARI DEGLI OPERATORI AL DI FUORI DEL
NORMALE ORARIO DI SERVIZIO O PER SERVIZI AGGIUNTIVI, O L'ASSUNZIONE DI
PERSONALE PER LE FINALITÀ DEL PROGETTO |
|
Nel
caso che, in attuazione delle azioni sopra indicate, si intendano
realizzare turni o servizi particolari degli operatori al di
fuori del normale orario di servizio o per servizi aggiuntivi, o sia
prevista l'assunzione di persona leda destinare esclusivamente alle finalità del
progetto, specificare quanto segue: · azione n.____1
A e 2A_______ · azione specifica (barrare la parte che interessa): X turni/servizi X assunzione · numero del personale da
impiegare o assumere_____2_______________________ · il grado/livello o il profilo professionale del
personale impiegato o da assumere _______agente (C1) oppure ufficiale (D1)
____________________________________ · la struttura organizzativa
di base utilizzata (barrare una o più caselle) operatori
singoli X appiedati ¨ motomontati C automuniti
pattuglia
composta da n.___3_________operatori ¨ appiedati ¨ motomontati C automuniti
· l'articolazione dei turni
o servizi (orario dei turni/servizi previsti nei vari giorni della
settimana e nell'arco temporale di progetto): dalle ore__19.00__PM_____alle
ore__1.00_________A.M.; dei giorni____dei fine
settimana (venerdì, sabato, domenica)
________________________________________________________________ e dalle ore 07.15__alle
ore___19.15__P.M.; dalle ore___________alle ore__________P.M. dei giorni dal lunedì al
sabato _(vigile di quartiere)
_____________________________________________ - l'azione si svolgerà nei mesi
di __________________________________________________________________________________________________________________________________________________ spazio per eventuali
annotazioni:
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ · il
numero complessivo presunto di giornate o di ore di servizio _____________1872__ore di
servizio
___________________________________________________________________________________________________________________________________________ · i
compiti o mansioni attribuite al personale in relazione al progetto
da realizzare __ l'ordine
giornaliero di servizio prevederà nel dettaglio gli orari e i quartieri da
vigilare; nell'orario stabilito il personale (normalmente 1 o 2 agenti con
stazione mobile) si recherà sul posto stabilito effettuando sopralluoghi
nelle aree dove siano stati evidenziati particolari problemi. Gli operatori saranno dotati di arma di
ordinanza, e all'occorrenza potranno comunicare via radio con le sedi dei
comandi dei comuni. Potranno effettuare controlli di Polizia Stradale qualora
se ne presenti la necessità, o accertare eventuali violazioni ai regolamenti comunali, ma loro compito
fondamentale sarà quello di
incrementare la presenza della Polizia Locale nei quartieri e nelle
frazioni a scopo di prevenzione della microcriminalità al fine di infondere
nei cittadini un maggior senso di sicurezza. ___________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ · il costo orario o unitario per
persona o per pattuglia, riferito ad un'ora di servizio o a giornata),
specificato in costo unitario onnicomprensivo (effettivamente dovuto
all'operatore o pattuglia)e costo (unitario e totale) ammissibile (riferito
alle sole quote indicate nella sezione 4 della “Guida alla compilazione”) (barrare il riquadro che interessa e completare; se le tipologie sono
più di una riprodurre la riga dei costi) (X) costo uomo/ora 13,23 E () costo
uomo /giornata () costo pattuglia/ora () costo pattuglia/giornata pari a E____________costo
orario/unitario onnicomprensivo E_ 13,23 costo
orario/unitario ammissibile a titolo di: X quota di indennità di disagio o
aggiuntiva alla paga base X spese per orario straordinario costo totale ammissibile: E___1872 x 13,23 =
24.766,56 ________________________ (n° ore/giornate X costo orario/unitario ammissibile) NB:
Qualora non fosse possibile ricavare il costo totale ammissibile
moltiplicando il
numero delle ore o
delle giornate con il costo orario o unitario, si prega di indicare nel
riquadro sottostante le relative modalità di calcolo: ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ |
4.7 |
AZIONI/ATTIVITÀ
CHE PREVEDONO L'IMPIEGO DI SISTEMI TECNOLOGICI |
|
Nel
caso in cui il progetto comprenda azioni/attività che prevedono l'impiego
di sistemi tecnologici, si dichiara che i sistemi sono conformi
agli standard e alle indicazioni regionali in materia e si forniscono le
seguenti informazioni relative ai requisiti del sistema. REQUISITI MINIMI: · USO DI TECNOLOGIA DIGITALE o Il sistema proposto e' di tipo: § digitale:...............................................................................
X § analogico.............................................................................
p § ibrido
.................................................................................. p · USO DI PROTOCOLLI DI TRASMISSIONE APERTI o Il sistema proposto è basato su
protocolli di comunicazione aperti (es. IP):............................................................
X sì - p no · QUALITÀ TELECAMERE o La risoluzione delle immagini è: § inferiore allo standard CIF (o standard
equivalente) .................. p § standard CIF (o standard equivalente)..................................... p § superiore allo standard CIF (o standard
equivalente)................. X o La frame-rate del video è: § inferiore a 5 fps .................................................................... p § 5 fps....................................................................................
p § superiore a 5 fps...................................................................
X o Le sensibilità minima (diurna) è: § superiore a 0.3 lux................................................................
p § 0,3 lux.................................................................................
p § inferiore a 0.3 lux..................................................................
X o Le sensibilità minima (notturna) è: § superiore a 0.01 lux..............................................................
p § 0,01 lux...............................................................................
p inferiore a 0.01 lux......................................................................
X · RISPETTO DELLE NORMATIVE o Il sistema rispetta le normative
vigenti, su privacy, proporzionalità, sicurezza:.................................................................
X sì - p no · CARATTERISTICHE DI INTEROPERABILITÀ o Il sistema è conforme a standard
internazionali e de-facto nei formati e negli apparati di interconnessione e
trasmissione: § no.......................................................................................
p § in parte ............................................................................... p § totalmente .......................................................................... X in caso di risposta positiva,
elencare gli standard di riferimento: _si veda progetto allegato
__________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ REQUISITI
MIGLIORATIVI: · INNOVATIVITÀ o Il proponente ritiene che il progetto
rappresenti un significativo passo avanti sotto uno o più dei seguenti
aspetti: § caratteristiche tecnologiche dei sistemi
adottati...................... X § integrazione e scala del sistema
sviluppato.............................
p § apertura e modelli di sviluppo.................................................
p § modelli
di gestione................................................................
p · PROGETTAZIONE ATTENTA o Il sistema è progettato nel rispetto
delle caratteristiche di: § scalabilità............................................................................
X sì - p no § modularità............................................................................
X sì - p no § upgradabilità........................................................................
X sì - p no · CARATTERISTICHE TECNICHE EVOLUTE o Il progetto utilizza tecnologie allo
stato dell'arte in termini di: (specificare per ciascun punto) § Apparato sensoriale: __tecnologia di
ultima generazione ___________ § Interconnessione apparati: wireless o fibra ottica a seconda delle
caratteristiche morfologiche del territorio
_____________________________________ § Interfaccia utente: pc collegati 24h su 24
____________________________________________ § Apparati sala di controllo: _la centrale è dotata di apparati di
codificazione delle immagini per il controllo (si veda progetto allegato per
i dettagli) _____________________________________ § Meccanismi
di sicurezza: password di controllo e
controllo della gestione degli
accessi_________________________________________ · AUTOMAZIONE o Il
progetto introduce sistemi intelligenti, in grado di supportare l'operatore,
ottimizzare l'acquisizione e la registrazione di dati, attivare funzioni e
allarmi sulla base di eventi e comportamenti?
X sì - p no - in caso di risposta positiva,
elencare sinteticamente tali funzionalità: __ I sistemi utilizzati nella progettazione saranno
di l'ausilio funzionale perfetto per il controllo da parte degli operatori
professionali della sala master di controllo attraverso l'utilizzo di
software di ultima generazione in grado di poter valutare gli eventi
controllati e la possibilità di intervento integrato________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ · INTEGRAZIONE E CENTRALIZZAZIONE DEL SERVIZIO o Il
progetto prevede l'interconnessione di più sottosistemi (esistenti e/o da
realizzare) distribuiti sul territorio? X sì - p no - in caso di risposta positiva,
elencare sinteticamente quali: __ La progettazione prevede una sala master ed una
serie di sale di controllo slave tutte in interconnessione tra loro ed
inoltre si potrà prevedere la connessione tra queste centrali e le centrali
operative delle FF OO presenti sul territorio_______________________________________________________________ · INTEROPERABILITÀ E STANDARDIZZAZIONE o Il progetto è basato su: § standard internazionali aperti.................................................
p
sì - X no § formati e sw largamente disponibili.........................................
p
sì - X no § soluzioni/piattaforme
tecnologiche aperte e multi-vendor..........
X sì - p no · USO DI OS e SW OPENSOURCE o Il sistema proposto utilizza sistemi
software basati su o tecnologie
opensource? ................................................................... X sì - p no - in caso di risposta positiva,
specificare quali: __________________________________________________________________ · FORMAZIONE E COMUNICAZIONE o Il
progetto prevede una adeguata fase di apprendimento all'uso e alla gestione
dei sistemi da parte di personale esperto verso operatori, gestori,
manutentori del sistema? X sì - p no - in caso di risposta positiva,
specificare quali: _si prevede una formazione di 3 gg
con consegna di manuali per utilizzo di harware e software. Inoltre, gli
operatori saranno dotati di manuali per la manutenzione________ __________________________________________________________________ o Si prevede una campagna di
informazione sui nuovi servizi offerti, sulle loro caratteristiche e
limitazioni, sull'impatto in termini di o sicurezza, privacy, etc.? .................................................................. X sì - p no · EFFICIENZA ECONOMICA o Nel
rispetto della qualità e funzionalità dei componenti e delle soluzioni
scelte, il progetto adotta opportuni criteri di efficienza economica? X sì
- p
no - in caso di risposta positiva,
indicare sinteticamente i criteri adottati: ____ La scelta progettuale ha tenuto conto della
possibile economicità delle soluzione attraverso l'utilizzo di materiali che
hanno una grande tecnologia ed una valutazione economica di sicuro interesse __________________________ Qualora si intenda
realizzare un sistema integrato di videosorveglianza,
specificare inoltre quanto segue: · Azione n. (richiamare l'azione o le
azioni che interessano fra quelle precedentemente elencate)______1B____________________________________________________________________________________________________________________________________________ · piano di dislocazione delle
installazioni fisse o mobili da acquisire _ ORSAGO 01
P.zza Oberdan Dome 2 02
Complesso Scuole via BorgoBasso- via Don Dilani Dome 2 03
Centro raccolta rifiuti Dome 1 SARMEDE 04
P.zza Municipio Dome 1 05
Via Madonnetta Dome + fisse 2 06
Scuole Via Pertini Dome + fisse 2 07
Discarica loc. Fracas Dome 1 CAPPELLA
MAGGIORE 08
Rotonda Mescolino - via della Paglia Dome 1 09
Rotonda Anzano - Via Savallon Dome 1 10
P.zza Vittorio Veneto Dome 1 CISON
DI VALMARINO 11
Magazzino Comune/discarica Dome + fisse 2 FREGONA 12
P.zza Municipio Dome 1 13
Ossigo Dome 1 14
Campo sportivo via Concia Dome 1 FOLLINA 15
P.zza 4 Novembre Dome 1 16
Parco Wipfeld Dome 1 17
P.zza G.Marconi Dome 1 18
Via Andretta Dome 1 19
La Bella Dome 1 20
Loc Valmareno Dome 1 21
P.zza Templari Dome 1. REVINE
LAGO 22
Centro raccolta rifiuti Dome 1 23
Parco Archeologico Dome 1 24
Spiaggia Lago Dome 1 25
Area Sportiva Lago Dome 1 26
P.zza banca Revine Dome 1 27
P.zza Chiesa Revine Dome 1 28
Municipio Dome 1 29
Ponte Maset Dome 1 30
P.zza 30 Ottobre Dome 1 31
Municipio (via Roma) Dome 1 32
Palestra Scuole Dome + fisse 3. VITTORIO
VENETO 33
Loc S.Giacomo Dome 1 34
Loc . Ceneda Dome 3 35
Porta Cadore Dome + lettura targhe 2 36
Centrale Operativa Apparati di centralizzazione 1 · grado di integrazione tecnologica delle installazioni,
anche sotto il profilo del collegamento con le centrali operative individuate Presso
ciascuno comune aderente alla convenzione verrà realizzata la centrale
operativa della Polizia Locale in cui si prevede l'installazione del sistema
di centralizzazione. Il
sistema prevede un Sistema di visualizzazione composto da stazione PC client
con opportuna interfaccia software per la visualizzazione su monitor LCD da
32” delle immagini live
o archiviate. Al
fine di ricevere le immagini si prevede l'installazione di un apparato di
ricezione wireless presso la sede della polizia locale. Le
quattro centrali operative saranno intercomunicanti, grazie all'uniformità
della tecnologia proposta. Ogni centrale sarà in grado di visionare le
immagini relative al territorio di
competenza ma, su richiesta anche le immagini delle telecamere degli
altri comuni. Questa soluzione consentirà la realizzazione, in un secondo
momento, di una centrale operativa intercomunale per il controllo dell'intero
territorio. Componenti
tecnologici principali quantità
Descrizione 4
Punti di ricezione del segnale radio basato su OUTDOOR MULTI-BAND WIRELESS ROUTER:
Centrale radio 2,4 o 5,4 GHz OFDM 802.11a/b/g per sistema LAN-WAN protocollo
Ethernet 54 Mbps (30 Mbps effettivi), configurazione punto-puntomultipunto, gestione
Routing e Bridging, V-LAN, chiave WEP 60/128/1. Range Temperature (
-40 to 65 °C).IP 68. Completo di
antenne a pannello, settoriali o onmidirezionali
in funzione dell'applicazione. 4
Pc client dotato di opportuna interfaccia operatore per gestione e
visualizzazione delle immagini
archiviate o live, con visualizzazione su monitor LCD a 32”______
_______________________________________________________________________________________________________________________ · modalità e risorse umane previste per il monitoraggio
del flusso dei dati e, ove previsto, anche per l'intervento diretto sul
campo in caso di rilevazioni di informazioni significative ________________________________________________________________________________si
prevede la presenza di 1 operatore +1 a visualizzazione delle immagini più
una pattuglia composta da 2 operatori automuniti (auto o furgone) per il
pattugliamento sul territorio che possa intervenire in caso di emergenza. La
pattuglia è collegata alla centrale operativa tramite apparati telefonici e
radio.
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ · l'assenso
preventivo, anche informale, acquisito dalle autorità competenti ai fini
della realizzazione del progetto, con particolare riferimento alla tutela del
diritto di privacy e al rispetto nella progettazione di norme, vincoli,
direttive o disposizioni in materia ( )
acquisito ( X ) non acquisito specificare la natura e i contenuti
essenziali dell'assenso richiesto e ottenuto dalle autorità competenti:___________________________________________________________________________permessi
dei presidi delle scuole interessate _____si deve acquisire il permesso all'accesso
dati SDI per lettura targhe __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ |
5 |
GRADO DI STABILITÀ DELLA FORMA
ASSOCIATIVA SEZIONE DA
COMPILARSI SOLO SE IL PROPONENTE È UNA FORMA ASSOCIATIVA (OBIETTIV0
STRATEGICO D) STABILIZZAZIONE ED ESTENSIONE TERRITORIALE OTTIMALE DEI SERVIZI
ASSOCIATI DI POLIZIA LOCALE) |
|
Specificare l'ampiezza
delle funzioni in gestione associata e modalità del loro coordinamento (barrare la relativa casella) □ È previsto un corpo unico: tutte le
funzioni vengono svolte in maniera associata ed è previsto un unico
Comandante □ Vengono svolte tutte le funzioni in
maniera associata attraverso il coordinamento dei diversi Responsabili di
corpo/servizio X Solo
alcune funzioni vengono svolte in maniera associata, per le quali è previsto
un unico responsabile □ Solo alcune funzioni vengono svolte
in maniera associata, per le quali è previsto coordinamento dei diversi
Responsabili di corpo/servizio □ Vengono svolti congiuntamente solo
alcune attività all'interno delle funzioni - (polizia edilizia, annonaria,
ambientale, ecc.): per esse è previsto il coordinamento dei diversi
Responsabili di corpo/servizio □ Vengono svolti congiuntamente solo
alcuni attività all'interno delle funzioni - (polizia edilizia, annonaria,
ambientale, ecc.): per esse non è previsto alcun tipo di coordinamento Specificare le
modalità di gestione di dati e informazioni relative alle funzioni svolte in
forma associata □ Esiste una banca dati nella quale
vengono raccolte e condivise le informazioni e i dati relativi a tutte le
funzioni/attività svolte in maniera associata X Esiste
una banca dati nella quale vengono raccolte e condivise le informazioni e i
dati relativi ad una parte delle funzioni/attività svolte in maniera associata □ Non esiste una banca dati comune Specificare il livello di
standardizzazione della modulistica per lo svolgimento delle funzioni in
forma associata □ È stato creato un sistema di
modulistica comune per lo svolgimento di tutte le funzioni/attività svolte in
forma associata □ È stato creato un sistema di
modulistica comune per lo svolgimento di parte delle funzioni/attività svolte
in forma associata X Non
è stato creato alcun sistema di modulistica comune per lo svolgimento delle
funzioni/attività svolte in forma associata Esiste un sistema centralizzato di
gestione operativa? □ Esiste un sistema centralizzato di
gestione operativa per tutte le funzioni/attività svolte in forma associata X Esiste
un sistema centralizzato di gestione operativa solo per alcune delle
funzioni/attività svolte in forma associata □ Non esiste alcun sistema
centralizzato di gestione operativa per le funzioni/attività svolte in forma
associata Specificare le modalità di utilizzo
delle dotazioni di mezzi □ Le dotazioni di mezzi sono
interamente condivise X Le
dotazioni di mezzi sono condivise solo in parte □ Le dotazioni di mezzi non sono in
alcun modo condivise e sono utilizzate in maniera autonoma Specificare le modalità di utilizzo
delle dotazioni strumenti operativi □ Le dotazioni di strumenti operativi
sono interamente condivise X Le
dotazioni di strumenti operativi sono condivise solo in parte □ Le dotazioni di
strumenti operativi non sono in alcun modo condivise e sono utilizzate in
maniera autonoma Specificare le modalità di ripartizione delle entrate per titoli,
categorie e risorse nel bilancio tra i comuni aderenti alla gestione
associata del servizio di Polizia Locale □ È stato creato un piano di
ripartizione comune delle entrate per titoli, categorie e risorse nel bilancio
annuale dei comuni aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia
Locale X Non
è stato creato un piano di ripartizione comune delle entrate per titoli,
categorie e risorse nel bilancio annuale dei comuni aderenti alla gestione
associata del servizio di Polizia Locale Specificare le modalità di gestione
delle risorse d'entrata tra i comuni aderenti alla gestione associata del
servizio di Polizia Locale □ Le risorse d'entrata sono gestite per
ciascuna funzione/attività in maniera completamente condivisa tra i comuni
aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale □ Le risorse d'entrata sono gestite per
ciascuna funzione/attività in maniera parzialmente condivisa tra i comuni
aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale X Le
risorse d'entrata sono gestite per ciascuna funzione/attività in maniera
completamente autonoma dai comuni aderenti alla gestione associata del servizio
di Polizia Locale Specificare le modalità di
ripartizione delle spese per titoli, funzioni, servizi ed interventi nel
bilancio annuale tra i comuni aderenti alla gestione associata del servizio
di Polizia Locale X È
stato creato un piano di ripartizione comune delle spese per titoli,
funzioni, servizi ed interventi nel bilancio annuale dei comuni aderenti alla
gestione associata del servizio di Polizia Locale □ Non è stato creato un piano di
ripartizione comune delle spese per titoli, funzioni, servizi ed interventi
nel bilancio annuale dei comuni aderenti alla gestione associata del servizio
di Polizia Locale Specificare le modalità di gestione
dei titoli di spesa tra i comuni aderenti alla gestione associata del
servizio di Polizia Locale □ I titoli di spesa sono gestiti per
ciascuna funzione/attività in maniera completamente condivisa tra i comuni
aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale □ I titoli di spesa sono gestiti per
ciascuna funzione/attività in maniera parzialmente condivisa tra i comuni
aderenti alla gestione associata del servizio di Polizia Locale X I
titoli di spesa sono gestiti dai comuni aderenti alla gestione associata del
servizio di Polizia Locale in maniera completamente autonoma per ciascuna
funzione/attività |
|
6 |
INIZIATIVE
DI ALLARGAMENTO STABILE DELLA BASE OPERATIVA E TERRITORIALE AGLI ENTI LOCALI
LIMITROFI |
|
Alla
data di presentazione del progetto sono state formalmente attivate iniziative
di allargamento stabile della base operativa e territoriale agli Enti Locali
limitrofi, in virtù del progetto presentato o di singole azioni di esso? □ Sì (allegare la relativa
documentazione) X No |
7 |
COINVOLGIMENTO
E COLLABORAZIONE DI EVENTUALI ALTRI SERVIZI O APPARATI INTERNI O ESTERNI ALL'AMMINISTRAZIONE
PER L'ATTUAZIONE DELLE AZIONI/ATTIVITÀ PREVISTE |
|
Sono
previsti il coinvolgimento e la collaborazione di eventuali altri servizi o
apparati interni o esterni all'amministrazione per l'attuazione delle
azioni/attività del progetto? X Sì specificare
per quali attività sono previsti il coinvolgimento e la collaborazione di
eventuali altri servizi o apparati interni o esterni all'amministrazione e
specificare, per ciascun attività, le modalità di coinvolgimento e
collaborazione. __Ufficio appalti per l'affidamento delle
attività di installazione del sistema di videosorveglianza Ufficio del
personale per la predisposizione dei contratti per assunzione di personale a
tempo
determinato_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ □ No |
8 |
RISULTATI ATTESI E
INDICATORI DI RISULTATO DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA DEL LORO RAGGIUNGIMENTO
|
|
Specificare i risultati attesi del
progetto Con
il presente progetto si intende dotare la Polizia Locale della Convenzione di
strumentazione operativa adeguata oltre che di personale specifico da adibire
al controllo del territorio. Si ritiene che tale potenziamento possa rendere
il servizio alla cittadinanza più efficace attraverso l'aumento delle ore di
controllo sul territorio e la dotazione di un apparato di videosorveglianza
centralizzato ed efficiente che possa permetter una comunicazione immediata
con la centrale operativa anche a lunga distanza. Si prevede che la presenza
fisica sul territorio degli operatori instauri un clima di fiducia nella
comunità, oltre che un senso di sicurezza maggiore. In questo modo è più
facile per gli operatori creare un piano comunicativo di scambio di
informazioni con la cittadinanza, che attraverso le sue segnalazioni può
spesso aiutare le indagini e gli appostamenti per migliorare ancora il
servizio
offerto._____________________________________________________________________________ Indicare
gli indicatori di risultato da utilizzare per la verifica del raggiungimento
dei risultati attesi Numero
o percentuale:_ Aumento
del numero di Ore di pattugliamento del
30%________________________________________________________________ Numero
o percentuale:_aumento del
numero di segnalazioni da parte della cittadinanza del
30%________________________________________________________________ Numero
o percentuale: raccolta
dati e immagini per ricostruzione di eventi per monitoraggio con aumento del
60 % ________________________________________________________________ Numero
o percentuale:___diminuzione
dei reati del 10%______________________________________________________________ Numero
o percentuale:__aumento
del numero di servizi per pattugliamento di quartiere del
100%_______________________________________________________________ |
9 |
POTENZIALI
BENEFICIARI |
|
Indicare
quali sono le categorie di soggetti beneficiari del progetto. Per ciascuna
categoria, specificare i benefici che ad essa derivano dal progetto. _______________________________________________________________________________________
La cittadinanza: per essa si prevede un aumento del senso di sicurezza e un
maggior contatto con le forze dell'ordine. In
particolare . 1. Giovani: la vigilanza nei luoghi di ritrovo
caratteristici garantirà più sicurezza aiutando a prevenire abusi di alcool e
comportamenti scorretti 2. anziani: la presenza della Polizia Locale
rassicurerà la popolazione anziana e favorirà la prevenzione di borseggi e
truffe 3. operatori di polizia locale: le tecnologie
previste possono rendere più efficace ed efficiente il lavoro delle polizie
locali e possono essere di sostegno nelle indagini. La creazione di una
convenzione tra servizi di polizia locale, inoltre, è in grado di garantire
un'organizzazione delle attività orientata al sostegno comune nei casi di
emergenza ma anche nelle attività quotidiane a garanzia di un maggiore
controllo sul territorio. Per
gli amministrazioni comunali il
progetto rappresenta un punto di raccordo per individuare le best practices per interventi futuri sul
territorio anche in vista di un potenziamento della Convenzione e di una
centralizzazione dell'apparato di telesorveglianza. ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ |
10 |
SOSTENIBILITÀ
DEI RISULTATI DEL PROGETTO NEL TEMPO |
|
Sono disponibili o previste
specifiche risorse o fonti finanziarie per la gestione o riproposizione
futura delle iniziative attivate con il progetto, anche oltre il suo termine
di conclusione? X
Sì specificare la consistenza e l'allocazione
delle risorse/fonti finanziarie disponibili per manutenzione/aggiornamento
della strumentazione acquisita e l'arco temporale di riferimento Manutenzione
del sistema di videosorveglianza e sostituzione delle tecnologie obsolete □ No Sono previsti interventi di
tipo tecnologico e/o umano volti a garantire che i risultati del progetto
permangano anche successivamente alla sua chiusura formale? X
Sì specificare gli interventi previsti,
le risorse umane disponibili e l'arco temporale di riferimento Manutenzione ed eventuale
sostituzione di tecnologia obsoleta e continuazione dei pattugliamenti
serali/notturni □ No |
11 |
TEMPI
DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO |
|
11.1 Data di inizio o avvio del
progetto (non anteriore a quella di adozione della
delibera che approva il progetto) Anno______,
mese______, giorno______ Oppure X
Data di ricevimento della comunicazione di assegnazione del contributo 11.2 Data di conclusione del progetto (compilare solo la parte che
interessa) Anno______,
mese______, giorno______ Oppure Mesi n._15___dalla data di
ricevimento della comunicazione di assegnazione del contributo 11.3
Fasi temporali intermedie (indicare
i tempi previsti per la realizzazione di singole azioni o gruppi di azioni) Azione/i n.____1A_________________ dal (primo, secondo,
ecc,)_primo____mese al__terzo___________mese dall'avvio del progetto Azione/i n.____2A _________________ dal_terzo___mese
al___quindicesimo___mese dall'avvio del progetto Azione/i n.___1B_________________ dal___primo___________mese al__
quindicesimo___mese dall'avvio del progetto Azione/i n._____________________ dal______________mese
al______________mese dall'avvio del progetto Azione/i n._____________________ dal______________mese
al______________mese dall'avvio del progetto Azione/i n._____________________ dal______________mese
al______________mese dall'avvio del progetto |
12 |
PIANO FINANZIARIO
|
12.1 |
COSTO
COMPLESSIVO DEL PROGETTO al netto di I.V.A. E______480.266,56____________________________________ COSTO
COMPLESSIVO DEL PROGETTO al lordo di I.V.A. E________558.366,56__________________________________ Costi
progettuali al lordo dell'I.V.A. che gli Enti eventualmente associati per la
realizzazione del progetto assumono in proprio, suddivisi per ciascuno di
essi: Non
compilare la sezione nel caso di forme associative istituzionalizzate che
contemplano unicamente la quota associativa: Ente proponente:____Vittorio Veneto______quota a carico E__160.926,56________
Enti associati: Ente
locale____Orsago___________________; quota a carico E_ 47.160,00____ Ente
locale____Sarmede__________________; quota a carico E____43.680,00___ Ente
locale____Cappella Maggiore__________; quota a carico E____ 41.760,00______ Ente
locale____Cison di Valmarino__________; quota a carico E___ 18.120,00__ Ente
locale____Fregona______ ____________; quota a carico E___ 38.160,00_______ Ente
locale____Follina____________________; quota a carico E___ 87.240,00_________ Ente
locale____Revine Lago
______ __ ;quota a carico E____
78.840,00_________ Ente
locale____Tarzo____________________ ; quota a carico E_____42.480,00________ |
12.2 |
QUADRO ANALITICO DEI COSTI PER
CIASCUNA AZIONE (N.B.: prestare attenzione alla esatta
corrispondenza delle azioni sotto riportate rispetto a quelle indicate
nei precedenti riquadri ai nn. 4 e 5, con riferimento alle sole spese
ammissibili) SPESE
CORRENTI
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
SPESE DI INVESTIMENTO
|
13 |
CONTRIBUTO RICHIESTO ALLA
REGIONE |
|
Contributo richiesto alla Regione: E.
_336.186,59___
di cui:
E______86.186,59_________________________
a titolo di spesa corrente
(non oltre i limiti minimi e massimi previsti dal bando) E______250.000,00________________________ a titolo
di spesa d'investimento
(non oltre i limiti minimi e
massimi previsti dal bando)
Percentuale del contributo
richiesto sul costo totale del progetto: _70% (non
inferiore al 30% e non superiore al 70% dell'importo totale di progetto al
netto dell'IVA) |
|
Eventuali
finanziamenti pubblici o privati ottenuti o richiesti sullo stesso
progetto - Soggetto
erogatore:________________________________________________ - contributo richiesto: E_________________________anno________________ - contributo ottenuto: E_________________________anno_________________ - Soggetto erogatore:________________________________________________ - contributo richiesto: E_________________________anno________________ - contributo ottenuto: E_________________________anno_________________ |
14 |
MODALITÀ DI GESTIONE DEL
PROGETTO |
|
Procedure
amministrative a carico dell'Ente proponente per l'attività di
gestione del piano Delibere e
Determine per impegni di spesa e per la costituzione della Convenzione Documentazione
per affidamento incarico attività di installazione Regolamento
per la privacy |
|
Procedure
a carico dei singoli Enti eventualmente associati Delibere e
Determine per impegni di spesa e per la costituzione della Convenzione Documentazione
per affidamento incarico attività di installazione Regolamento
per la privacy Uso comune delle
risorse Come cita l'art. 9
comma 3 della Convenzione allegata : I comuni convenzionati mettono altresì a
disposizione del servizio associato di Polizia Locale i veicoli, le
attrezzature e le strutture dei rispettivi servizi di Polizia Locale in caso
di necessità Proprietà
dei mezzi in caso di eventuale scioglimento della forma associativa Come
cita l'art. 9 comma 5 della convenzione:
Le risorse economiche eventualmente ottenute da richieste di
finanziamento con L.R. 9/ 2002 o altre leggi regionali o statali, saranno
ripartite tra i Comuni aderenti in modo proporzionale alla spesa sostenuta
per i servizi, la progettazione e per
le tecnologie ripartite sui singoli
territori. |
Spazio riservato ad eventuali note
dell'Ente |
|
Appendice
allo schema di progetto (Allegato A2
del bando ex L.R. 7 Maggio 2002, n. 9 “Interventi regionali per la promozione
della legalità e della sicurezza” Articolo 3: “Contributi a favore degli Enti
Locali” per l'anno 2008.)
GUIDA ALLA COMPILAZIONE
Lo
schema di progetto deve essere redatto esclusivamente sul modulo
predisposto, o sua esatta riproduzione, scaricabile in formato Word al
sito regionale: www.regione.veneto.it
, area tematica: Sicurezza e Polizia locale.
Lo
schema di progetto si compone di singole sezioni, per la compilazione delle
quali vanno seguite le indicazioni di seguito riportate.
Si
suggerisce inoltre di prendere visione delle “Guide tecniche” finalizzate
al perseguimento di un obiettivo strategico, nonché di visitare il portale dell'Osservatorio
Regionale per la Sicurezza (www.venetocomunitasicura.it
) per acquisire informazioni utili sulla progettazione e sulla normativa in
materia di privacy, nonché dati statistici elaborati sui distretti per la
sicurezza.
INTESTAZIONE
Nella prima parte del
modulo vanno riportati gli estremi dell'Ente proponente e le altre informazioni
richieste
Dal momento che
alcune informazioni sono note solo dopo l'avvenuta approvazione del progetto,
si raccomanda di riportarle nello schema di progetto (eventualmente riprodotto
per estratto della delibera) prima dell'inoltro alla Struttura regionale
competente
Sezione 1 - Titolo del progetto
In
questa sezione va riportato il titolo del progetto prescelto, che ne
rappresenti sinteticamente i contenuti o le finalità più significative .
Sezione
2 - Problema che il progetto intende risolvere/ridurre
Il
punto di partenza per la preparazione di un progetto consiste nella
ricognizione dettagliata del problema di insicurezza/illegalità che
caratterizza una determinata area territoriale e che il progetto proposto
intende affrontare.
Nella
sezione 2 va quindi individuato esattamente l'ambito territoriale prescelto
per il progetto - che deve essere chiaramente delimitato - e va esposta in
modo articolato la situazione oggettiva, rilevata prima dell'attivazione del
progetto, in termini di principali problematiche/motivi di criticità
dell'area che si intendono risolvere/ridurre con il progetto.
Ai fini della precisa
definizione del problema a cui il progetto si indirizza, si richiede di
riportare i dati qualitativi e quantitativi utili per comprendere la natura, le
dimensioni e le caratteristiche delle problematiche affrontate. Si possono
inoltre allegare, ad integrazione dei dati, mappe in scala della zona
interessata o altra documentazione visiva.
Questi dati
quantitativi e qualitativi relativi alla situazione della zona prima dell'avvio
del progetto sono importanti per due motivi: 1) per dimostrare l'effettiva esistenza
di un problema di insicurezza/legalità, e dunque la necessità delle azioni
previste dal progetto; 2) per valutare il grado di perseguimento degli
obiettivi del progetto dopo la sua conclusione, confrontando questi dati di
partenza con quelli raccolti sui medesimi aspetti dopo la conclusione del
progetto, in base agli indicatori di risultato di cui alla sezione 9.
Sezione 3 -
Obiettivo del progetto
In questa
sezione occorre indicare se il progetto rientra in uno dei tre obiettivi
strategici individuati dalla Regione Veneto o se invece ha un obiettivo
specifico.
Una volta
inquadrato il progetto in uno degli obiettivi - strategici o specifici -
previsti dal presente bando, occorre poi specificare in dettaglio l'obiettivo
del progetto proposto, fornendo tutti gli elementi che possono servire alla sua
migliore comprensione. Nel fare ciò, il proponente deve considerare che l'obiettivo
deve essere coerente con gli elementi conoscitivi e le specifiche problematiche
evidenziate nella sezione 2, e deve quindi afferire ad un ambito territoriale
delimitato, caratterizzato da specifici elementi di criticità dal punto di
vista della sicurezza e della legalità.
L'obiettivo
non va confuso con le azioni, descritte alla sezione 4, le quali rappresentano
le modalità di raggiungimento dell'obiettivo.
Sezione 4 - Attività/azioni
previste per il raggiungimento dell'obiettivo del
progetto (le attività/azioni di comunicazione e informazione sul progetto, che
vanno riportate nella apposita sezione)
In questa
sezione vanno analiticamente riportate tutte le azioni (una per riquadro),
previste per il perseguimento dell'obiettivo, suddivise in parte corrente e
investimento, con particolare e puntuale riferimento a quelle azioni che
comportano delle spese. Il numero di riquadri previsti per la descrizione delle
azioni di progetto può essere aumentato o diminuito dal proponente a seconda
delle necessità.
Ciascuna
azione va illustrata in dettaglio, insieme agli strumenti che verranno
utilizzati durante il suo svolgimento, indicando nell'apposita tabella i
relativi costi unitari e totali, in E, al netto di I.V.A. Più precisamente, per
ogni singola azione vanno indicate:
- La
specifica finalità prevista per legge (azioni e spese di natura corrente
andranno inquadrate all'interno delle finalità riportate alle lettere a, c, d
dell'art.3 L.R.n.9/2002, barrando semplicemente la casella corrispondente.
Analogamente le spese di investimento andranno inquadrate alle lettere b, e, f
del medesimo art.3);
- La
descrizione analitica dell'azione e degli strumenti che verranno utilizzati
durante il suo svolgimento;
- La
descrizione dei mezzi o risorse da acquisire nonché della quantità e dei costi
unitari previsti. Si osservi che il prodotto di queste due variabili (quantità
e costo unitario) deve dare esattamente l'importo della singola azione,
riportato nella sezione 13.2.
Ad ogni
azione specificata dovrà corrispondere un costo ammissibile o, in caso
contrario, questa circostanza dovrà chiaramente essere indicata (ad esempio,
apponendo la dicitura: “la presente azione non comporta costi a carico del
progetto”).
non
sono ammissibili a contributo le seguenti voci di spesa:
· acquisto di arredi delle
sale operative (mobili, armadi, condizionatori, fotocopiatrici, postazioni d'ufficio,
ecc.. Sono viceversa ammesse le spese per l'acquisto di
casseforti o altre dotazioni tecnologiche e strumentali purché strettamente
necessarie e connesse alla realizzazione del progetto);
· acquisto, adattamento o
ristrutturazione immobili;
· spese per la formazione del
personale (salvo se finalizzate all'uso della tecnologia prevista e
nell'ambito dei relativi costi di acquisizione/installazione) e altre spese di gestione
ordinaria;
· spese per il personale, ad
eccezione delle spese per turni straordinari e della sola
quota di indennità “di disagio” o aggiuntiva rispetto alla paga base,
spettante nel caso di turnazioni particolari, nonché delle spese per personale
assunto a tempo determinato e indeterminato purché utilizzato in via
esclusiva e diretta per le finalità e per tutta la durata del progetto;
· spese per canoni,
assicurazioni o contratti di leasing (questi ultimi sono viceversa
ammessi solo se prevedono espressamente la clausola di riscatto del bene).
Nel caso di Attività/Azioni di comunicazione e informazione sul progetto va specificata -nell'apposita
Sezione -la strategia comunicativa che si intende adottare in relazione al
progetto, la relativa tempistica ed i mezzi di comunicazione/informazione di
cui ci si avvarrà (es. stampati, informazione televisiva/radiofonica/su
internet, incontri con la cittadinanza). Nella apposita tabella vanno infine
indicati la tipologia dei mezzi o risorse da acquisire per le attività di
comunicazione e informazione sul progetto, ed i relativi costi unitari e
totali, in E, al netto di I.V.A.
Qualora le azioni comportino turni o servizi
particolari degli operatori al di fuori del normale orario di servizio o per servizi
aggiuntivi, o l'assunzione di personale a tempo determinato
per le finalità del progetto andranno chiaramente specificati, nella
apposita sezione:
1. il numero
complessivo del personale da impiegare o assumere
2. il
grado/livello o il profilo professionale del personale impiegato o da
assumere,
3. la
struttura organizzativa di base utilizzata (operatori singoli, gruppo o
pattuglia e sua entità numerica, con relativa dotazione strumentale)
4. l'articolazione
di massima prevista per i turni o servizi nei vari giorni della
settimana e nell'arco temporale di progetto
5. il numero
complessivo presunto di servizi o di ore di servizio
6. i compiti o
mansioni attribuite al personale in relazione al progetto da realizzare
7. il costo
orario o unitario (per persona o per pattuglia, riferito ad un'ora di
servizio o ad un servizio completo per giornata) indicandone sia l'importo
onnicomprensivo che quello ammissibile ai sensi del presente
bando, tenuto presente che le uniche spese ammissibili sono quelle sopra
indicate alla voce “spese per il personale”. Va riportato anche il costo
totale ammissibile che, in ogni caso, deve coincidere con quello riportato
nella relativa Azione.
Qualora il progetto comprenda azioni/attività che prevedono
l'impiego di sistemi tecnologici, nella apposita sezione è prevista la
dichiarazione che i sistemi sono conformi agli standard regionali in materia e
occorre fornire le informazioni richieste, relative ai requisiti del sistema.
Nel caso di sistemi integrati di videosorveglianza, oltre a queste
informazioni dovrà essere specificato inoltre:
1. il piano
di dislocazione delle installazioni fisse o mobili da acquisire
2. il
grado di integrazione tecnologica delle stesse, anche sotto il
profilo del collegamento con le centrali operative individuate
3. le modalità
e le risorse umane previste per il monitoraggio del flusso
dei dati e,ove previsto, anche per l'intervento diretto sul campo in
caso di rilevazioni di informazioni significative.
4. l'assenso
preventivo, anche informale, acquisito dalle autorità competenti ai fini
della realizzazione del progetto, con particolare riferimento alla tutela del
diritto di privacy e al rispetto nella progettazione di norme, direttive o
disposizioni in materia.
Le
informazioni richieste sono indispensabili anche per verificare la veridicità e
congruità dei costi delle singole azioni, riportati alla sezione 4, e il grado
di definizione raggiunto in questa fase di progettazione.
E'
ammessa la produzione di eventuale documentazione contenente informazioni utili
alla esatta comprensione dell'iniziativa e delle singole azioni, anche
eventualmente allegando prospetti riepilogativi, ma in ogni caso il modulo
deve essere completato con tutte le informazioni richieste.
Si
rappresenta inoltre che fra le azioni da attivare e comunque previste a
totale carico dell'Ente locale è stata indicata anche quella per la “rilevazione
degli indicatori di risultato”, riportata al punto 4.3. Il riquadro è già
precompilato nell'ipotesi che l'azione sia realizzata con l'ausilio di
personale in servizio, non comportando perciò costi aggiuntivi. In caso
contrario indicare le risorse umane o materiali e i relativi costi necessari
(che essendo a totale carico dell'Ente medesimo, non sono dunque ammissibili
ai fini del calcolo della percentuale contributiva richiesta)..
Sezione 5 - Grado di
stabilità della forma associativa
Questa
sezione va compilata solo se il proponente è una forma associativa (Obiettivo
strategico D- Stabilizzazione ed estensione territoriale ottimale dei servizi
associati di polizia locale). Al proponente è richiesto di fornire una sola
risposta per domanda. Sulla base delle informazioni fornite si potrà valutare
il grado di stabilità della forma associativa.
Sezione 6 -
Iniziative di allargamento stabile della base operativa e territoriale agli
enti locali limitrofi
Questa
sezione va compilata indicando se, alla data di presentazione del progetto sono
state formalmente attivate iniziative di allargamento stabile della base
operativa e territoriale agli Enti Locali limitrofi, in virtù del progetto
presentato o di singole azioni di esso. In caso di risposta positiva, si
richiede di allegare la documentazione che attesta l'attivazione delle
iniziative.
Sezione 7 -
coinvolgimento e collaborazione di eventuali altri servizi o apparati interni o
esterni all'amministrazione per l'attuazione delle azioni/attività previste
In
questa sezione vanno segnalati i servizi, oltre a quello di polizia locale, che
eventualmente prendono parte al progetto; può trattarsi di servizi degli stessi
Enti locali che partecipano al progetto, ma anche di servizi di altri soggetti,
pubblici o privati, direttamente coinvolti nel progetto medesimo.
È
inoltre richiesto di indicare per quali attività sono previsti il
coinvolgimento e la collaborazione di eventuali altri servizi o apparati
interni o esterni all'amministrazione, specificando, per ciascun attività, le
modalità di coinvolgimento e collaborazione.
In
questa sezione vanno esplicitati i risultati attesi e gli indicatori
di risultato che saranno presi a riferimento per la verifica del grado di
raggiungimento dell'obiettivo. Per indicatori di risultato devono
intendersi esclusivamente dati o parametri numerici rilevabili a
conclusione del progetto i quali, messi a raffronto con i dati numerici di
partenza rilevati prima dell'avvio del progetto, forniscano la dimostrazione
del grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Si
osservi che gli indicatori di risultato possono sostanzialmente riprodurre la tipologia
dei dati di partenza, riportati nella relativa sezione, ma possono anche
costituirne una estrapolazione o una elaborazione in termini di rapporto
percentuale (ad esempio, se i dati di partenza sono rappresentati dal numero
di sanzioni comminate prima dell'avvio del progetto, gli indicatori di
risultato possono essere costituiti dal numero di sanzioni irrogate a
conclusione del progetto, magari distinte e articolate per tipologia, oppure -
se ciò è coerente con l'obiettivo e con i dati di partenza - dalla percentuale
di riduzione o di aumento attesa su tale voce, o ancora elaborazioni o
proiezioni di dati numerici come, ad esempio, quelli relativi al tempo medio
impiegato per ogni accertamento, ecc.).
Si
tenga presente, inoltre, che i dati/indicatori dovranno essere rilevati a
conclusione del progetto entro l'arco temporale previsto per la
realizzazione del progetto stesso.
In
taluni casi può accadere che gli effetti pratici attesi non siano facilmente
rilevabili in un arco temporale così ristretto, necessitando di tempi più
lunghi perché si manifestino e siano rilevati (si pensi, ad esempio, alla
riduzione degli atti di vandalismo attesa a seguito dell'installazione di un
impianto di videosorveglianza, laddove la sola installazione materiale dell'impianto
può richiedere anche l'intero arco temporale di progetto).
In
questi casi risulta estremamente importante la programmazione e la scelta
calibrata degli interventi da realizzare, per consentire appunto un tempo
sufficiente anche per una prima rilevazione degli indicatori di risultato che
saranno riportati nella rendicontazione conclusiva, ed eventualmente, previa
richiesta formale al Dirigente regionale competente e su sua autorizzazione,
integrati anche successivamente.
In
questa sezione vanno indicati i potenziali beneficiari del progetto, ossia le
categorie di persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private, che beneficiano
delle azioni/attività previste da progetto.
Per
ciascuna categoria è inoltre richiesto di specificare in dettaglio i benefici
che ad essa derivano dal progetto.
Sezione 10 - sostenibilità
dei risultati del progetto nel tempo
In questa
sezione vanno specificate:
- le
eventuali risorse o le fonti finanziarie che l'Ente intende mettere a
disposizione per la eventuale prosecuzione del progetto anche oltre il termine
di conclusione dello stesso;
- gli
eventuali interventi di tipo tecnologico e/o umano volti a garantire che i
risultati del progetto permangano anche successivamente alla sua chiusura
formale.
In
questa sezione vanno indicati:
§ la data di
inizio o di avvio del progetto;
(Si rammenta che la data di avvio del progetto non
può essere antecedente a quella di approvazione formale del progetto stesso. La
data di avvio può anche coincidere con il termine di ricevimento della
comunicazione di assegnazione del contributo; in questo caso barrare la
relativa casella);
§ Il termine
previsto per la completa attuazione del progetto (entro il termine massimo
previsto dal bando);
Si
rammenta che entro tale termine massimo dovranno essere effettuati tutti gli impegni
di spesa e acquisite le dotazioni previste; le relative liquidazioni
potranno comunque essere effettuate entro i termini previsti per la
successiva rendicontazione.
· le fasi
temporali intermedie entro cui è prevista la realizzazione delle singole
azioni, o di gruppi di azioni, da realizzare nell'ambito del progetto (tali
fasi temporali possono anche essere riportate a fianco delle singole azioni già
elencate nel rispettivo riquadro, e qui richiamate per rinvio). Si veda anche
quanto riportato alla sezione 8 in ordine alla rilevazione degli indicatori
di risultato (la fase temporale conclusiva dovrebbe in effetti contemplare
anche la rilevazione degli indicatori di risultato, da effettuarsi comunque a
spese dell'Ente).
Ricordato che l'importo
ammesso a contributo è calcolato al netto dell'I.V.A., in questa sezione
vanno indicati nel dettaglio:
· il costo
complessivo del progetto, al netto e al lordo di I.V.A.. Si
rammenta che deve essere indicato solo il costo totale ammissibile,
esclusi dunque gli eventuali costi per le azioni di rilevazione degli
indicatori di risultato e le altre eventuali spese a totale carico dell'Ente;
· il riparto dei
costi al lordo di I.V.A. fra ciascuno degli Enti eventualmente
associati partecipanti al progetto (quand'anche prevista nell'ambito della sola
quota associativa);
· il quadro
analitico dei costi al netto dell'I.V.A.
relativi a ciascuna azione, suddivisa secondo la natura della
spesa:
- nella prima
colonna (“Azione”) del riquadro vanno descritte sinteticamente o richiamate le
azioni (che devono corrispondere esattamente a quelle descritte nella sezione
4);
- nella seconda
colonna (“Costi al netto dell'I.V.A..”), a fianco di ciascuna azione, e in
totale per l'intero progetto, va indicato il relativo costo previsto al
netto dell'I.V.A.;
- nella quarta
colonna (“Copertura prevista - con atto amministrativo o altra entrata
prevista, escluso il contributo regionale”) va indicata la quota di spesa che l'Ente
intende accollarsi (con fondi propri o derivati) per ciascuna azione,
escluso il contributo regionale, e che in ogni caso non potrà coprire
interamente il costo della singola azione al netto dell'I.V.A.
L'indicazione fornita dall'Ente proponente vale anche per i partners.
Si
osservi che la somma degli importi indicati in questa colonna deve
corrispondere esattamente alla differenza tra l'importo del contributo
richiesto e l'importo totale di progetto.
In questa
sezione va riportato il contributo richiesto alla Regione in valore assoluto
(con arrotondamento per i centesimi di Euro), suddiviso a titolo di spesa
corrente e a titolo di spesa di investimento (per i progetti misti vanno indicate
entrambe) ed in valore percentuale sul costo totale del progetto al netto dell'I.V.A., nei
limiti previsti dal bando.
Vanno
inoltre indicati egli eventuali finanziamenti pubblici o privati ottenuti o
richiesti sullo stesso progetto.
Non
è ammesso il cumulo con altre fonti di finanziamento regionali.
L'Ente proponente non
deve aver ottenuto o richiesto altri finanziamenti regionali per il medesimo
progetto, o singole azioni di esso, oggetto di domanda.
In
questa sezione vanno esplicitate le modalità di gestione del progetto.
Nel
caso di Comune singolo, titolare unico ed esclusivo delle procedure
amministrative, potrebbe essere esplicitato l'eventuale riparto delle
competenze all'interno dell'apparato organizzativo dell'Ente medesimo ai fini
dell'attuazione dell'iniziativa, nonché per la gestione futura del progetto
realizzato.
Nel
caso di Forme associative, dovrà essere compilata anche la parte che
attiene all'obbligo della gestione unitaria, in capo all'Ente proponente,
delle procedure amministrative necessarie per l'acquisizione delle risorse;
l'uso a favore del servizio associato di polizia locale e la specifica
assegnazione in proprietà delle stesse, anche in caso di futuro
scioglimento della forma associativa, così come desunte dagli atti costitutivi
della forma associativa prescelta, ovvero dagli accordi o dagli atti formali
adottati da ciascuna Amministrazione.
Tali
condizioni dovrebbero già essere espressamente previste nella
convenzione o negli atti costituenti la forma associativa proponente; in caso
contrario devono essere esplicitate nell'atto di ciascun Comune associato che
approva il progetto, anche eventualmente mediante richiamo delle condizioni
esplicitate in questo quadro dello schema di progetto.