la Legge 23 dicembre 2005, n° 266, la cosiddetta Finanziaria 2006, ha introdotto la possibilità di destinare il 5 per mille di quanto dovuto dai contribuenti, a titolo di imposta sul proprio reddito, a una delle seguenti finalità:
- sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale;
- finanziamento della ricerca scientifica e delle università;
- finanziamento della ricerca sanitaria;
- attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente
Si tratta di una scelta legislativa del Parlamento molto importante e significativa che consente ora al cittadino, come avviene già nelle più evolute nazioni europee e nordamericane, di essere realmente parte attiva nell'indirizzare le scelte in un significativo settore, come quello sociale, che riguarda direttamente la qualità della vita di noi tutti.
A tal riguardo, va innanzitutto precisato che:
- la scelta sulla destinazione del 5 per mille non è un obbligo ma una facoltà del contribuente che non modifica in alcun modo l'importo dell'IRPEF da versare;
- il versamento del 5 per mille per le suindicate finalità è diverso dall'8 per mille destinato agli enti di culto (cioè alle varie confessioni religiose), che pure rimane: però, mentre la quota dell'8 per mille dell'IRPEF va comunque ripartita tra le istituzioni beneficiarie, la quota del 5 per mille non destinata dai cittadini a una delle possibili finalità, sopra indicate, rimane nella disponibilità dello Stato; è quindi importante che ognuno di noi indichi chiaramente la propria opzione;
- la scelta di un'organizzazione cui destinare il 5 per mille può avvenire fin da questa dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta 2005 e la destinazione al proprio Comune va indicata sottoscrivendo l'apposito riquadro del modello CUD 2006; il modello 730/1- bis redditi 2005; oppure il modello UNICO persone fisiche 2006.
Come può ben constatare nel
prospetto A, l'Ente Comunale è il soggetto pubblico più vicino ai propri residenti, ne conosce in dettaglio le problematiche ed è in grado di intervenire direttamente con i numerosi e svariati servizi già attivi.
Destinare, allora, il 5 per mille delle Sue imposte a questo Comune non solo non le costa nulla, ma porterà utili benefici alla Sua comunità e quindi anche a Lei stesso.
La scelta del Suo Comune, inoltre, rappresenta un vero strumento di federalismo reale e di amministrazione diretta che Le consentirà, fornendo la Sua indicazione nel
prospetto B, di prendere, in prima persona, importanti decisioni.
Vedi il volantino informativo