Una normativa tutta da rivedere
Il problema principale, il vero nocciolo della finanza locale è costituito dalla sperequazione da parte dello Stato nella distribuzione ai Comuni delle risorse economiche necessarie per espletare le funzioni di loro competenza nei rispettivi territori.
I Comuni infatti non possono attualmente operare, come peraltro previsto dall’art. 119 della Costituzione, con vera autonomia finanziaria di entrata e di spesa e con una compartecipazione reale al gettito di tributi erariali provenienti da loro stessi.
Quelli "virtuosi" sono, anzi, ulteriormente penalizzati nella distribuzione delle risorse economiche da parte dello Stato che viene ancora effettuata con il
criterio della spesa storica per il quale i Comuni che in passato hanno speso di più e male continuano a essere favoriti –ricevendo maggiori importi- rispetto a quelli che, come S. Lucia, sono stati amministrati con oculatezza e nel rispetto delle leggi.
Questa situazione è stata rimarcata con forza in una lettera indirizzata all’Anci veneto, all’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, ai Sindaci della provincia di Treviso ed anche al Presidente della Regione Veneto, ai Presidenti delle Province del Veneto ed agli Onorevoli Parlamentari veneti, il cui testo integrale viene di seguito riportato.
Lettera
del Sindaco