DON ORESTE NESPOLO da Mansuè
Nato a Mansuè il 12 luglio 1926, entra quindicenne in Seminario e viene ordinato sacerdote dal vescovo Giuseppe Zaffonato il 17 giugno 1951.
Coadiutore a Sernaglia dal 1951 al 1955, a Piavon dal 1955 al 1958, a Gorgo al Monticano dal 1958 al 1959, a Vazzola dal 1959 al 1965, e parroco di S. Maria del Piave dal 1965 al 1973, viene nominato arciprete di Santa Lucia.
Qui fece il suo ingresso il 29 dicembre 1973.
Tra le sue opere più importanti, eseguite in 28 anni di impegno pastorale, si conta la nuova “Casa Don Dino Ceccon”, di accoglienza e soggiorno anziani a S. Croce del Lago, oltre alla realizzazione a Santa Lucia di migliorie all’Oratorio Beato Claudio.
Dopo alcuni importanti interventi manutentivi, dotò la parrocchiale di nuovi impianti e servizi, dopo completo restauro delle opere lignee, pittoriche e decorative.
Rinnovò il presbiterio realizzando un nuovo altare marmoreo coram populo, con ambone.
Per il recupero dell’ottocentesco organo Zanfretta si è avvalso di una particolare iniziativa economico-musicale del parrocchiano Dino De Nardi.
Completò indifferibili lavori al Santuario della Madonna del Ramoncello e presso la scuola materna “Domenico e Beatrice Camerotto”.
Curò il completo rinnovo della “Casa di Riposo Divina Provvidenza”, che, ampliata nelle strutture, è diventata “Casa Soggiorno” capace di 126 posti-letto, con annessa la Casa Papa Luciani per il clero diocesano anziano e sofferente.
Allo scopo di accogliere il corpo del Beato Claudio, proveniente da Chiampo quale Pellegrino di speranza e ospite al paese natìo dal 16 al 24 settembre 2000 (evento che ha lasciato come ricordo una inattesa quanto inspiegabile moltiplicazione delle Ostie avvolta ancora nel mistero), fece realizzare l’arca dorata e dipinta ora conservata nella parrocchiale.
Nel 2001, nominato Cappellano di Sua Santità Papa Giovanni Paolo II° con il titolo di monsignore, su proposta del Vescovo Alfredo Magarotto, Don Oreste “passa la mano” a Don Italo Moras.
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